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martedì 31 maggio 2011

estate romana 2011

Vi riporto qui alcuni eventi previsti per l'estate 2011: musei, monumenti, concerti ed eventi vari che, secondo me, potrebbero essere interessanti per passare le giornate estive per chi è di Roma o passa per Roma per le vacanze estive.Per quanto riguarda i concerti cerco di mettervi i link ai siti con tutte le info dettagliate in modo da non dovermi dilungare all'infinito.Cominciamo proprio dai concerti: ovviamente come prima cosa segnalo il Rock in Rome (Ippodromo delle Capannelle dal 18/06/2011 al 24/07/2011. Vi linko direttamente alla pagina dove potete leggere e prenotare i biglietti nel caso in cui ci sia un concerto che vi interessa).

Sport :
Red Bull X-Fighters World Tour : Stadio Olimpico il 24/06/2011  (sempre su TicketOne potete  prendere i biglietti, sperando che e ne siano ancora visto che è da un pò che gira la pubblicità)

Rassegne:
2011 Rome Chamber Music Festival : Oratorio del Gonfalone dal 05/06/2011 al 09/06/2011

LETTERATURE. Festival Internazionale di Roma (X edizione) - ingresso gratuito : Basilica di Massenzio al Foro Romano dal 19/05/2011 al 23/06/2011

Luglio suona bene 2011 : Auditorium Parco della Musica dal 22/06/2011 al 01/08/2011


ALL'OMBRA DEL COLOSSEO Dal 18 giugno al 4 settembre. Rassegna estiva di spettacoli comici all'interno del Parco del Celio a due passi dal Colosseo. Vi lascio il link del sito, anche se la programmazione 2011 non è ancora uscita.


LUNGO IL TEVERE ROMA è una delle manifestazioni più seguite dell'estate romana. Tanti gli appuntamenti fissi culturali e di intrattenimento. Ovviamente tutti gratuiti. Potete anche godervi una cena o bere una cosa con gli amici. O, se volete cenare in uno dei ristoranti del centro, prima o dopo cena potete passeggiare tra le tante bancarelle che offrono anche tanti oggettini carini anche a prezzi decenti. 
Sull'Isola Tiberina trovate "l'isola del cinema"


Poi c'è, ovviamente il "Fiesta!", all' Ippodromo delle Capannelle. Manifestazione che va avanti da 16 anni.


aggiugno il "Roma vintage 2011" che vi permette di tuffarvi nel passato,negli anni 70, 80 e 90. Concerti, spettacoli, esposizioni, mercatini, tutto in "base vintage"


Un altro evento da segnalare è Mondofitness, dedicato alle persone sportive. Si trova a Tor di Quinto e potete trovare qualsiasi tipo di sport. Sul sito trovate tutte le informazioni che vi servono.


Sul sito di Romatoday trovate tutti gli eventi con tutte le date. Qua trovate non soltanto gli eventi strettamente estivi, ma quelli di tutto l'anno.


Sempre per gli eventi durante tutto l'anno c'è la pagina facebook Estate Romana 2010. Non lasciatevi ingannare dal nome, continuano a segnalare eventi anche se l'estate 2010 è passata...


Poi c'è, per gli sportivi e per chi ama solo stare "in panchina a guardare", il SWATCH WORLD CHAMPIONSHIP: si tratta di un torneo di beach volley "in città". Vi lascio il link al sito ufficiale dove potete trovare tutte le informazioni che vi servono.



lunedì 30 maggio 2011

Due laghi laziali: bracciano e Bolsena

Lago di Bracciano (RM) 1 ora circa da Roma
Il lago diBracciano è uno dei tanti laghi raggiungibili da Roma. Vi sono vari paesi che si affacciano "vista lago": Bracciano, appunto, anche se si trova più verso l'interno, Anguillara Sabazia e Trevignano, dove si trovano anche delle piccole spiagge (attrezzate) dove ci si può fermare. Poi troviamo anche Vigna di Valle affacciata proprio sul lago ed è dove ha sede il Museo dell'Aeronautica di Vigna di Valle.

Una cosa molto conosciuta di questa zona è il castello di Bracciano (il castello Orsini Odescalchi, uno dei più imponenti esempi di architettura militare del Rinascimento).

Se avete deciso di passare qui qualche giorno di vacanza e partite dal paese di Bracciano, potete raggiungere alcuni posti meritevoli di visita: Tolfa, Sutri, Manziana e Cerveteri, giusto per fare alcuni esempi.


Lago di Bolsena (VT) 1ora e 50 circa da Roma

Il lago di Bolsena è uno di quei posti che offre tante attività da poter svolgere: vela, nuoto, pesca, trekkin ed equitazione, giusto per citarne una piccola parte.
Per quanto riguarda i paesini intorno al lago ricordiamo Grotte di Castro, con la sua struttura medioevale; San Lorenzo Nuovo, Marta, paesino vicino all'estuario e molto folkloristico. A 15 Km da Bolsena troviamo Civita Bagnoreggio, soprannominata "il paese morente" e dove si riescono a fare delle foto molto belle.
Bolsena è la città che ha imposto il nome al lago. Degni di nota sono i numerosi edifici medievali che la caratterizzano. Ricordiamo, tra le cose da vedere, la Basilica di Santa Cristina, la Fontana di San Rocco e le porte

Questi due laghi sono, sicuramente, dei posti dove passare almeno qualche ora, per completare una vacanza nella capitale.


Cosa vedere nei dintorni di Roma

Tarquinia (VT) 1h/ 1h e 15
A Palazzo Vitelleschi (XV secolo) trovate il Museo Nazionale Etrusco. Ricordiamo inoltre: la Chiesa di santa Maria di Castello (XI secolo; stile romanico), che è la più importante della città, le numerose Torri che svettano nel centro storico;la Chiesa di santa Maria Valverde (XIII secolo).
Tarquinia può diventare anche relax, grazie alla "Riviera degli Etruschi",che si estende fino alla provincia di Livorno, dotata di spiagge attrezzate , servizi alberghieri e locali.

Cerveteri (RM) 30/45 minuti
Vicino Cerveteri si trovano numerose necropoli etrusche ricche di tombe, sarcofagi, capitelli e testimonianze storiche. Tra le cose da vedere ricordiamo, innanzi tutto, il Museo Nazionale Cerite che ripercorre la storia etrusca della regione. Tra le varie necropoli da vedere ricordiamo la Necropoli della Banditaccia, ovvero la più famosa. Tra le altre tombe etrusche ricordiamo, comunque, quella dei Capitelli, della Capanna, dei Vasi greci dei Rilievi, della Casetta e delle Cornici. Da ricordare, inoltre, i tumuli del Colonnello e Mengarelli. Può essere interessante anche una visita al Castello di età medievale, alla chiesa di S. Maria e il rinascimentale palazzo Ruspoli e la Rocca.

Viterbo (VT) 1h e 20/30 minuti
Viterbo è una città ricca di monumenti ed edifici storici, la maggior parte di età medievale. Cosa vedere a Viterbo? Iniziamo col Palazzo Comunale, (XV secolo. Voluto da Papa Sisto IV della Rovere); ricordiamo, poi, il Palazzo del Podestà (edificio duecentesco che, nonostante i numerosi interventi di restauro conserva ancora oggi il fascino dell’antico); Palazzo Farnese (edificato nel XV secolo. Ha ospitato importanti personaggi che hanno segnato la storia); Piazza san Lorenzo (centro del potere ecclesiastico della città, con il complesso del Duomo, della Loggia e del Palazzo dei Papi). C'è anche il Museo Civico, allestito nei locali dell’ex convento di santa Maria della Verità, che ospita numerose testimonianze del passato di Viterbo. C'è da tenere in considerazione anche il Santuario di santa Rosa, rifacimento ottocentesco di un precedente edificio religioso eretto per conservare la sacra reliquia del corpo della santa (visibile all’interno della chiesa). Ricordiamo anche la Rocca, complesso di edifici eretto a partire dal XIV secolo, ricco di reperti rinvenuti nelle terre del viterbese.

Frascati (RM) 30/40 minuti
Frascati è una città molto antica, che però ha subito molti rifacimenti nel corso dei secoli.Tra i monumenti da vedere ricordiamo: la Cattedrale di San Pietro (XVII secolo. I campanili sono un'aggiunta successiva. Chiesa a croce greca).
Su piazza San Pietro troviamo una bellissima fontana (costruita nel 1709) addossata ad un edificio, opera di Girolamo Fontana.
Poi citiamo: la Chiesa del Gesù (XVII secolo. Costruzione con facciata barocca in travertino. L'interno è ad unica navata e con una singola cappella per ciascun lato). La Chiesa di San Francesco , anche chiamata "Cappuccini", si trova vicino a Villa Tuscolana. È del 1500 e all'interno si conservano pregevoli tele del Pomarancio e di Giulio Romano, ma opere di artisti del manierismo romano e non. Troviamo li vicino il Museo Etiopico con ricordi delle missioni in Africa del cardinal Guglielmo Massaia.Santa Maria in Vivaro, o, San Rocco, è l'antica cattedrale della città. La facciata è del XVII secolo, l'interno, a tre navate, è scandito da colonne in pietra con capitelli marmorei. All'interno alcuni sarcofagi e reperti romani.Interessante da visitare anche la sottostante cripta. Accanto alla chiesa il campanile romanico del 1305, a tre ordini di trifore, eretto sotto Clemente V, faceva parte della più antica chiesa di San Rocco. Vicino alla chiesa l'antica Rocca della città in età medioevale, oggi sede del Palazzo Vescovile, massiccia costruzione con due torri squadrate a scarpata ed una cilindrica.All'interno un cortile porticato del 1400. Tra le sale dell'interno, alcune affrescate, notano particolare attenzione quelle dei piani inferiori decorate in stile pompeiano. Nel Cinquecento Frascati fu abbellita dalla costruzione di molteplici ville, tra le più importanti e belle nei dintorni di Roma.

Tivoli (RM) 45 minuti/1h

Il Duomo è ricostruito nel XVII sec., costruito su di una struttura precedente, è preceduto da un portico e fiancheggiato da un campanile del XII sec. all'interno si conserva una deposizione lignea del XIII sec., e un trittico del Salvatore con influenze bizantine.La Rocca Pia, fatta costruire nel XV sec. da Pio II Piccolomini, è un'opera difensiva a pianta quadrata con torrioni coronati da merli agli angoli.La chiesa di S. Giovanni Evangelista, del XV sec., è un piccolo edificio con all'interno un presbiterio affrescato da Antoniazzo Romano.
La chiesa di S. Maria Maggiore, è eretta su di una costruzione preesistente, è preceduta da un portico. Venne fondata quando nel IX sec. si insediò nella zona un gruppo di monaci benedettini che poi, la ingrandirono e le annisero un convento. Sulla facciata si trova un portale in marmo ad arco ogivale e un rosone di chiare forme gotiche. Conobbe grandi trasformazioni del XIII sec., quando il convento servì per dar vita a Villa d'Este.
All'interno sul pavimento della navata si conservano ancora zone a mosaico cosmatesco, affreschi ed un bel crocifisso ligneo.
La chiesa di S. Silvestro,del 1100, romanica, è particolarmente interessante per gli affreschi, del XII-XIII sec., della zona absidale. Presenta anche un piccolo campanile a vela. Il Santuario di Ercole Vincitore, posto alla periferia della città, è uno dei grandi templi repubblicani laziali, ridotto a un cumulo di rovine. Ha vicino resti di un teatro e resti di una costruzione romana, ottagonale, il cosiddetto Tempio della Tosse. Il Tempio di Vesta, detto anche della Sibilla, ma probabilmente dedicato ad Ercole, fu eretto negli ultimi anni del periodo repubblicano. Ha pianta circolare con colonne corinzie. Accanto i resti di un altare o tempio (forse era proprio questo il Tempio della Sibilla), del periodo repubblicano, con fronte a quattro colonne ioniche.
Nei dintorni, a circa 6 km da Tivoli, troviamo Villa Adriana, eretta dall'omonimo imperatore a partire dal 126 a. C., costituita da una serie di edifici che riprendono ambienti della Grecia, dell'Asia, dell'Egitto e dell'architettura romana, disposti lungo 120ettari di terreno Nonostante le devastazioni che ha subito durante le incursioni barbariche, e nel medioevo, quando fu utilizzata come cava di materiale, oggi è ancora possibile ammirare, i palazzi della corte, il teatro marittimo, le terme, le biblioteche, le caserme, i ninfei, il Pecile, il Canopo, le belle terrazze con giardini. I reperti archeologici qui rinvenuti sono conservati nel Museo di Villa Adriana.
Non lontano dal sito archeologico si trova il Sepolcro dei Plauzi, tomba di famiglia, in parte ricostruita nel Medioevo. A 9 km dal paese si trovano i Bagni di Tivoli, stazione termale nota nell'antichità ai romani. Ricostruita recentemente sfrutta l'effetto terapeutico delle Acque Albumericche di anidride carbonica e carbonati. Notevole e suggestivo è il lago della Regina, le cui acque sembrano ribollire per la forza con cui escono dalla fonte termale. Più quieto e vicino è lo splendido lago delle Colonnelle.
UNA GITA A VILLA ADRIANA
UNA GITA A VILLA D'ESTE E VILLA ADRIANA

Le percorrenze sono tutte puramente indicative.

sabato 28 maggio 2011

Gita a Siena

Volevo parlare oggi di una gita di un giorno a Siena.Siamo partiti da Roma alle 9:20 circa la mattina e siamo arrivati a Siena più o meno a mezzogiorno. Le macchine le abbiamo lasciate a Porta Romana (il parcheggio è a pagamento dal lunedi al sabato). Da li ci siamo addentrati nelle stradine della città per andare verso Piazza del Campo (quella dove fanno il Palio di Siena insomma). Li siamo entrati nel Palazzo Pubblico, ma abbiamo evitato di salire sulla Torre del Mangia la quale, da quello che ho letto e sentito è molto bella e offre una bellissima visuale sulla città (se non soffrite di vertigini saliteci). Da li ci siamo poi incamminati verso il Duomo.. Dopo la pausa pranzo, abbiamo fatto il biglietto per Duomo e Battistero: il biglietto cumulativo costa 6 euro (10 con il museo) e vi consiglio di girare entrambi molto bene perchè gli interni sono un qualcosa di spettacolare. La cosa ideale è poi perdersi per le strade della città, molto ma molto carine. La nostra giornata si è poi conclusa con un gelato lungo la strada di ritorno verso la macchina. Stavolta come guida avevo quella della National Geographic sulla Toscana.

Vi lascio qui sotto due video della giornata









venerdì 27 maggio 2011

procedura per ottenere il visto d'entrata in Cina

Parliamo del visto di tipo "L", ovvero per turismo o per visita a parenti o altri motivi privati (il tipo di visto più frequente).La procedura è molto semplice, vediamo cosa occorre:
  1. Dovete avere il biglietto aereo di andata e ritorno, oppure la prenotazione del volo.
  2. Dovete avere, ovviaente, il passaporto. Controllate che non sia scaduto e che abbia validità oltre la durata del vostro viaggio programmato.Il passaporto deve inoltre avere una pagina libera(quindi una pagina dove possono mettervi il visto).
  3. Una fototessera di quelle per documenti
  4. E compilate con attenzione il modulo per la richiesta (lo potete trovare al consolato cinese in Italia) 
Una volta verificati i punti sopra,dovete portare il passaporto, una copia del biglietto aereo o della prenotazione, la fototessera,  e modulo per la richiesta correttamente compilato al consolato cinese.
L’iter per l’ottenimento del visto può essere anche molto lungo, quindi organizzatevi per tempo in modo tale da non dover rimandare il viaggio.

Per quanto riguarda le varie tipologie di visto e qualsiasi altra informazione di cui avete bisogno, andate a vedere le informazioni ufficiali presenti sul sito del consolato Cinese a Milano



giovedì 26 maggio 2011

Roma in due giorni

Parliamo un pò della mia città, Roma. Per essere breve ho deciso di usare il metodo di proporvi due tour della città, uno da fare in due giorni e il secondo da fare in tre.

GIORNO UNO
BASILICA SAN PIETRO-CRIPTA VATICANA-PIAZZA SAN PIETRO
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Quando si viene a Roma non si può non visitare la Basilica di San Pietro. Direi di iniziare proprio dalla basilica (la più grande al Mondo la cui superficie totale supera i 15.000 metri quadrati): All'interno potete ammirare tante cose semplicemente bellissime: la Pietà di Michelangelo, il corpo esposto all'adorazione dei fedeli del Papa Giovanni XXIII, i magnifici mosaici opere di grandi artisti ed il baldacchino in bronzo, opera di Gian Lorenzo Bernini. Poi continuate con la visita della Cripta Vaticana: Oltre alla tomba di San Pietro, custodisce anche le tombe di numerosi Pontefici tra cui Giovanni Paolo II. La Cripta contiene anche opere d’arte provenienti dall’antica Basilica.Quindi concludete il vostro giro in Piazza San Pietro.

MUSEI VATICANI - CAPPELLA SISTINA – STANZE DI RAFFAELLO.
I Musei vaticani sono un patrimonio unico dell'umanità. La visita comprende le Gallerie dei Candelabri, degli Arazzi, delle Carte Geografiche, la Sala dell'Immacolata Concezione.Si prosegue nella celebre Scuola di Atene delle Stanze di Raffaello.La visita si conclude poi nella Cappella Sistina, uno dei più famosi tesori artistici della Città del Vaticano e del mondo, costruita tra il 1475 e il 1483, meravigliosa opera di Michelangelo Buonarroti.

COLOSSEO -FORO ROMANO-CAMPIDOGLIO -PIAZZA VENEZIA.
Il vero nome del Colosseo è Anfiteatro Flavio. Accanto ad esso, nella stessa piazza, si trovano l'Arco di Costantino del IV° secolo d.c. e l'Arco di Tito del I° secolo d.c.Passeggiate poi all'interno del Foro Romano. Arrivando sul Campidoglio, sede degli uffici del Sindaco, date uno sguardo alla piazza a forma trapezoidale disegnata da Michelangelo Buonarroti con i palazzi dei Conservatori e Nuovo che formano il famoso Museo Capitolino.Scendete quindi verso Piazza Venezia e arrivate davanti al Vittoriano, il più grande monumento d'Europa.

GIORNO DUE
FONTANA DI TREVI - PANTHEON - PIAZZA NAVONA
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Partite da Fontana di Trevi, resa celebre dal film "La Dolce Vita" di Fellini. Fate poi tappa a Palazzo Chigi, sede del Governo d'Italia a Piazza Colonna, dove troviamo la Colonna dell'Imperatore Marco Aurelio.Montecitorio è la Camera dei Deputati, Palazzo Madama, sede del Senato formano il Parlamento della Repubblica Italiana.Proseguite poi col Pantheon, eretto dall'Imperatore Adriano nel II° secolo D.C. (la sua Cupola aperta è ancora oggi la più ampia del mondo). Concludete il tour con Piazza Navona, sorta sull'antico Stadio dell'Imperatore Domiziano, e dove potete ammirare la famosa Fontana dei 4 fiumi, capolavoro del Bernini.


Celio-Palatino-Campidoglio-Viminale-Quirinale-Aventino-Esquilino: i sette colli di Roma:
Per una vista completa e veloce di vari monumenti della città porteste, in alternativa fare un tour dei sette colli di Roma (possibilmente con un mezzo di locomozione in quanto la camminata sarebbe davvero infinita)

Celio - da qui si gode la veduta del Colosseo e la Scuola dei Gladiatori.

Palatino - Oggi è un area Archeologica enorme, durante l'impero Romano fu la residenza degli Imperatori.

Campidoglio - Il centro del Comune di Roma, dove si trova la famosa Piazza di Michelangelo.

Viminale - Con le Terme di Diocleziano, Piazza della Repubblica e l'area commerciale di Via Nazionale.

Quirinale - Dove si trova il Palazzo del Presidente della Repubblica, con più di 1000 stanze.

Aventino - L'area con la vista sul Circo Massimo, ispirazione del Film BEN HUR.

Esquilino - Sopra questo colle si trova la grande Basilica di Santa Maria Maggiore.

Se siete con i bambini vi lascio qualche dritta su cosa vedere con loro un un altro post dedicato

Se avete un giorno in più e lo volete dedicare ai dintorni della città, vi lascio alcune indicazioni in un post più dettagliato proprio sui dintorni di Roma

Vi lascio anche il link al post sulla nevicata del 4 febbraio 2012 a Roma



martedì 24 maggio 2011

Alcuni siti di riferimento

Questi tre siti li conosco e li ho utilizzati spesso senza mai avere problemi:

http://www.homelidays.com/IT-Case-Vacanze/100_Home/Home.asp

www.booking.com

www.expedia.it

Il sito delle autostrade per conoscere la situazione del traffico: www.autostrade.it

Per chi viene a Roma e vuole sapere che eventi ci sono durante la permanenza in città può vederli nella sezione "eventi" di Romatoday

Poi c'è questo sito che sembrerebbe interessante per chi volesse cercare case in salento:
http://www.affittisalento.it/



Ho creato apposta una pagina del blog con questi siti cosi che possa essere semplice ritrovarli. La trovate QUA




compagnie low cost

Parliamo ora delle compagnie aeree cosidette "lowcost". Io personalmente ho viaggiato solo con Ryanair e Easyjet, ma il funzioamento è più o meno simile per tutte. Anche per queste compagnie vale il ragionamento "prima prenoto meno spendo", nonostante i prezzi siano comunque più bassi rispetto alle maggiori compagnie aeree (direi anche molto più bassi, soprattutto se prenotati con qualche mese d'anticipo).
Per quanto riguarda le destinazioni, ogni compagnia ha un ventaglio di destinazioni molto ampio tra cui scegliere: ogni compagnia non copre proprio tutte le città, ma comunque se non ci va la ryanair magari ci va la easyjet o un'altra compagnia. Inosmma non demordete se non trovate una destinazione sul sito di una compagnia cercate sul sito delle altre.Quando andate sul sito per prenotare il volo, potete vedere costi e orari per diversi voli di diversi giorni (3/4 giorni circa, il giorno da voi indicato più uno o due prima e dopo) e i prezi cambiano, spesso e volentieri, in base al giorno e all'orario. Perciò prenotate anche con due mesi d'anticipo per trovare posto il giorno in cui volete partire e/o sul volo col prezzo più basso. Devo ammettere che, quasi sempre, ho trovato orari un pò strani (mattina presto verso le 7, tarda mattinata verso le 11 oppure tardo pomeriggio verso le 18) e io di solito punto ai voli la mattina, in modo da avere almeno il pomeriggio per sistemarmi in hotel o in casa e per studiarmi quindi poi la zona limitrofa. Con easyjet, se non prendete lo speedy boarding e non avete bagagli da spedire, potete stampare da 30 giorni prima la carta d'imbarco e quindi saltare la fila al check in (ricordate solo di rispettare al millimetro le misure del bagaglio a mano per evitare poi altri problemi).Continuiamo il discorso bagagli: se portate babagli a mano o da stiva i costi saranno diversi e la borsa delle ragazze è spesso e volentieri considerata bagaglio a mano. Col senno di poi posso dirvi che, se per esempio partite in due, l'ideale sarebbe portarsi un bagaglio da stiva e uno a mano. Non so le altre compagnie, ma la easyjet per i bagagli a mano vi permette di fare cosi : potete portarvi quanti bagagli da stiva volete, basta che il peso complessivo sia di 20 kili per persona (quindi in 2 potete portarvi anche 4 bagagli da stiva da 10 kili l'uno).
Per quanto riguarda le cose da bere/mangiare che potete prendere durante il volo ricordatevi che sono  tutte a pagamento (e se condo me anche troppo care) per via dei prezzi cosi bassi per i biglietti aerei.
In questo periodo ci sono nuove offerte a prezzi veramente stracciati per l'estate e qualcosa per l'autunno (ovviamente per destinazioni fisse): le partenze spesso e volentieri sono per date o mesi specifici, ma 10 euro a tratta è un prezzo per cui vale la pena prenotare anche in date fisse.



venerdì 20 maggio 2011

documenti per la cina


Dovete avere, innanzi tutto, un passaporto con validità residua di almeno sei mesi. 
Se viaggiate con dei minori tenete presente che la recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori, la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Quindi andate a chiedere in Questura, o in consolato (anche se questo non solo per la Cina ma per tutti i paesi visitabili con il passaporto.
Per il visto d'ingresso le richieste vanno inoltrarle alle Rappresentanze diplomatico-consolari cinesi in Italia (per maggiori informazioni su modalità e documentazione richiesta: www.fmprc.gov.cm).
Non è previsto il rilascio di visti ai posti di frontiera, per cui se non avete il visto all’arrivo in Cina verrete respinti. In caso di transito con destinazione un Paese terzo (da documentare con biglietto aereo ed eventuale visto per il Paese di destinazione), siete esentati dal visto solo se la sosta su territorio cinese e’ inferiore alle 24 ore e non vi allontanate dalla zona aeroportuale di transito. Se intendete visitare Hong Kong o Macao durante un viaggio nella Cina continentale, dovete chiedere un visto ad ingressi multipli. In mancanza, dovrete ottenere nelle due Special Administrative Regions un nuovo visto di ingresso per la Cina continentale, che richiedera’ giorni di attesa.
Se vi recate in Cina per svolgere attività giornalistica siete tenuti ad esplicitarlo quando richiedete il visto ai fini del rilascio di apposito titolo d’ingresso.
La Cina non riconosce la doppia cittadinanza. Chi la detiene in base alla legge italiana ed entra nel Paese con passaporto cinese, e’ riconosciuto dalle Autorità cinesi, in caso di necessità, un limitato diritto all’assistenza consolare da parte delle Rappresentanze italiane. Al fine di evitare incidenti –purtroppo frequenti - con la polizia di frontiera cinese, si consiglia a chi ha la doppia cittadinanza di entrare ed uscire dal Paese con lo stesso passaporto, munendosi, a seconda della scelta, del visto necessario.
Durante il soggiorno in Cina custodite con attenzione il passaporto che andrà sempre tenuto a portata di mano per eventuali controlli di identità. E’ bene inoltre portare copia delle sue pagine rilevanti e del visto cinese. In caso di furto o smarrimento,dovrete innanzitutto sporta denuncia presso il più vicino Ufficio di Pubblica Sicurezza. Con la denuncia e due foto dovete recarvi presso la Rappresentanza diplomatico-consolare più prossima per richiedere un documento di viaggio, con cui potrete soltanto rientrare in Italia, oppure richiedere un nuovo passaporto per il cui rilascio e’ periodo un periodo di tempo piu’ lungo. Infine dovrete acquistare il “visto d’uscita” cinese per il cui rilascio possono essere necessari fino a 5 giorni lavorativi. Il disbrigo di tutte le procedure può richiedere qualche giorno se ci si trova, al momento del furto o dello smarrimento, lontano da Pechino, Shanghai o Canton, dove sono presenti le nostre Rappresentanze Diplomatico-Consolari.
Se durante il soggiorno risiedete in abitazioni private di cinesi o stranieri residenti in Cina dovete registrare la vostra presenza temporanea presso il locale ufficio di Pubblica Sicurezza entro 24 ore dal vostro arrivo. Verrà richiesto all’ospitante il permesso di residenza e documentazione attestante proprietà o fitto della dimora e all’ospite il passaporto. I contravventori sono passibili di ammenda sino a 500 rmb.
Se soggiornate con visto turistico (tipo L) e per affari (tipo F) non intraprendete attività lavorative (inclusa attività giornalistica). Si e’ di recente registrato più di un caso di italiani contravventori che sono stati multati ed espulsi. Se un cittadino straniero permane per un lungo periodo sul territorio cinese sprovvisto di un titolo di soggiorno valido e svolge nel frattempo attività lavorativa o d’affari può essere sottoposto a misure restrittive della libertà personale in centri di permanenza  temporanea e successivamente espulso.
Alla luce di numerosi casi di frode denunciati da cittadini italiani, ancora prima di recarsi in Cina, valutate con la massima prudenza le proposte di lavoro e/o tirocini offerti da agenzie cinesi o internazionali conosciute tramite fonti non certe, in particolare internet. Verificatene l’effettiva esistenza contattando le competenti autorità locali oppure rivolgendosi direttamente all’Ambasciata/Consolato italiano in Cina. Qualora una persona sia gia’ stata vittima di una frode, si raccomanda di sporgere denuncia recandosi personalmente presso le competenti autorita’ di polizia e di rivolgersi ad un legale  qualora lo ritenga opportuno. L’Ambasciata non fornisce assistenza legale ne’ servizio di interpretariato. Tuttavia, per agevolare i connazionali,  sono disponibili sul sito  dell’Ambasciata nella sezione Informazioni su Pechino liste aggiornate di studi legali ed interpreti. 


È necessario rispettare scrupolosamente i termini di scadenza del visto, per non incorrere nelle pesanti multe previste per i contravventori pari a 500 yuan/rmb al giorno di penale con un massimale di 5000 rmb (circa 500 euro). Potete prorogare la validità del visto turistico cinese per un massimo di 30 giorni, presentando domanda, direttamente o tramite agenzie autorizzate, all’Ufficio per l’Amministrazione delle Entrate e Uscite della Questura locale (per Pechino l’indirizzo è: 2 Andigmen East Str. Dong Cheng District Beijing  tel: 84020101). Si consiglia di visitare il sito della Municipalità dove sono riportate informazioni utili al riguardo (http://www.bjgaj.gov.cn/eng/).
A causa dell’overbooking, si suggerisce di riconfermare il volo di ritorno con almeno 72 ore di anticipo.


Formalità valutarie e doganali: non esistono particolari limitazioni all’importazione di valuta straniera. Se comunque la somma supera i 5.000 US$, e’ bene dichiararla all’ingresso  compilando il formulario doganale in duplice copia, per poter poi dimostrare - all’uscita dal Paese - il  precedente possesso della somma eventualmente restante, in caso di controllo doganale.
Vanno dichiarate le apparecchiature elettroniche di esclusivo uso personale. 


Limitazione di esportazione
-  Il Governo cinese esercita un rigoroso controllo sulla esportazione di oggetti ed opere d’arte di significativo valore culturale. Nel caso si acquistino oggetti d’arte è necessario assicurarsi che sia stato concessa l’autorizzazione all’esportazione da parte del Cultural Relics Appraisal Institute (36 Fuxue Hutong, Dongcheng District, Beijing tel.64014608), che rilascia un certificato per l’esportazione e imprime un timbro ufficiale sull’oggetto. I contravventori stranieri possono essere puniti anche con misure restrittive della libertà.
- È altresì vietata l’esportazione di animali rari, piante rare ed i loro semi;metalli preziosi e diamanti.
Si consiglia comunque di visitare il sito dell’aeroporto di Pechino dove sono riportate diverse informazioni sulle formalità di ogni tipo per l’arrivo e la partenza www.bcia.com.cn
cosa non si puo importare/esportare?
 - piante e prodotti vegetali, frutta, verdura, insetti, animali, carne cruda, salumi, uova, latte,
latticini ed altri prodotti di facile deperibilità;
- armi, munizioni ed esplosivi;
- trasmettitori/ricevitori radiofonici e parti principali di essi;
-  valuta cinese (yuan/rmb);
- qualsiasi documento in qualsiasi forma (cartacea, fotografica, elettronica) che sia nocivo alla politica, all’economia, alla cultura e all’etica della Cina (per esempio, materiale pornografico);
- droghe e narcotici tossici.


Viaggiatori con animali
È consentito in Cina l’ingresso di un solo animale domestico a persona.
E’ necessario munirsi prima della partenza di un  certificato di buona salute emesso  dalla ASL veterinaria, unitamente al certificato di vaccinazione antirabbica, rilasciati nel Paese di origine non meno di un mese ma non oltre 12 mesi prima dell’arrivo. Le Autorità cinesi  hanno predisposto un sistema di quarantena di 30 giorni all’arrivo in territorio cinese, per ognuno di detti animali, e sono a carico del proprietario le spese di alloggio e mantenimento presso il canile municipale. Si sottolinea inoltre che negli  alberghi in Cina gli animali non sono ammessi.

 Cosa dovete avere per la richiesta del visto di tipo "L" lo trovate QUA

Crociere

Su questo tipo di vacanze ho sentito opinioni discordanti: chi dice che è una vacanza da vecchi e quindi noiosa, oppure chi dice che invece è un bel tipo di vacanza.Io appartengo alla seconda filosofia di pensiero: mi devo solo preoccupare di risalire in nave entro l'orario limite prestabilito per la partenza e poi posso rilassarmi e visitare tanti bei posti diversi. C'è anche una discoteca, una piscina, tanti spettacoli serali e anche negozi da poter guardare.
Vedo ora di spiegarvi un pò come funziona la cosa: PUNTO PRIMO quando arrivate al porto, lasciate le valigie nel punto di raccolta (vi vengono date delle etichette dove dovrete scrivere tutti i vostri dati riportati sul biglietto d'imbarco) e andate a fare il check in. Li vi verrà fatta una foto associata poi alla chiave della stanza che vi verrà data e che vi farà anche da "carta di credito" quando vi fermerete al bar o a fare acquisti nelle boutiques presenti sulla nave (quindi dovrete dare o la carta di credito o dei soldi in contanti per "caricarla"). Vi verrà dato anche un turno per la cena al ristorante (per il pranzo c'è il buffet). Troverete anche dei ristoranti a pagamento dove dovrete prenotare per tempo se volete cenare li. PUNTO SECONDO: salite sulla nave passando i controlli. Di solito consistono nel passare la borsa ai raggi, voi sotto il metal detector e mostrare la chiave dove c'è un codice a barre tramite il quale le persone della sicurezza controllano se la chiave è la vostra. Andate quindi in camera e aspettare che vi vengano portate le valigie. PUNTO TERZO: rilassatevi!!! vedete che visite guidate ci sono relativamente ai posti che visiterete e decidete se farne qualcuna o "arrangiarvi". Studiate cosa c'è sulla nave.
Ma che stanze scegliere?? beh molto dipende dal vostro budget. Quelle interne sono molto piccole e le suites con balcone costano davvero tanto. Quindi o aspettate di vedere se qualche compagnia fa delle promozioni oppure ve ne fregate del balcone e vi prendete le stanze interne (alla fine ci dovete solo dormire no??).Tenete in cosiderazione che le stanze interne sono di massimo 17/19 mq mentre le suites sono un pò più grandi (diciamo dai 20 mq in su, ma non tantissimo di più) e molte hanno anche il ponte con tavolino e sedie. Per quanto riguarda la compagnia da scegliere, vi posso dire che dovete confrontare i giri che fanno le varie navi, vedere quali posti vi interessano di più e quindi prenotare. Io di solito vado con la MSC crociere.Tutte le compagnie fanno delle promozioni e dei pacchetti speciali per i clienti, quindi buttate spesso un occhio ai siti o ai cataloghi.
Una cosa che posso consigliarvi è di vedere la capacità della nave: più gente c'è a bordo, più rischiate che il cibo non sia cucinato al meglio (magari la pasta un pò scotta). Ma capiamo anche i cuochi: un conto è cucinare per 1000 persone e un'altro è cucinare per 4000.. (ma più è grande la nave e più cose avrete da poter fare).Ma comunque c'è sempre il buffet o potete andare ai ristoranti a pagamento (date magari prima un occhio al prezzo).Attenti a non farvi svenare al casinò: di solito ci sono cambi minimi (dovete cambiare almeno 50/100 euro in fiches) per roulettes e Black Jack. Ma una puntata prima di ritornare a casa non può mica mancare!!!
Un ultimo punto comunque importante: che vestiti portarsi. Ovviamente dipende prima di tutto dalla stagione. Poi, se la piscina è scoperta ed è un periodo freddino per i bagni (anche a pasqua, per la mia esperienza, fa ancora troppo freddo per le piscine scoperte) è inutile portarsi i costumi, se invece fa caldo (estate) o comunque la piscina è coperta e magari riscaldata un bagno in piscina ci sta sempre bene. Portatevi sempre e comunque qualcosa di più pesante: non si sa mai come può cambiare il tempo da un luogo all'altro, ma soprattutto la sera in nave c'è sempre un pò di corrente e rischiate di ammalarvi al rientro a casa (a me è successo di tornare a casa con la bronchite!!).
Se poi un giorno non sapete che fare, su queste navi trovate larea SPA e benessere e anche la palestra: potete concedervi un bel massaggio, un bagno nelle piscine e una gita in sauna, magari dopo aver sudato un pò in palestra.. alcune navi, di solito quelle più grandi, hanno, sul ponte quello più alto (dove c'è la piscina insomma) anche una pista di atletica.
Per quanto riguarda le prese per phon, e caricabatterie non c'è bisogno di adattatori (questa almeno è stata la mia esperienza). Forse per i rasoi elettrici da barba degli uomini, ma di solito c'è una presa già predisposta dedicata esclusivamente ad essi



martedì 17 maggio 2011

Adattatori, trasformatori e prese nel mondo

AMERICA
In Italia gli impianti domestici forniscono una tensione alternata del valore di220V alla frequenza di 50 Hz. Negli USA, invece, lavorano a 110V di tensione e 60 Hz di frequenza.Per questo abbiamo bisogno di adattatori o trasformatori, a seconda dei casi, per utilizzare gli apparecchi che vogliamo portarci. Il discorso è analogo per eventuali prodotti elettronici acquistati negli States: questi potranno essere utilizzati solo con un adattatore. La presa di corrente standard americana (outlet o socket) è caratterizzata da tre fori. Può ospitare spine elettriche di tipo A e di tipo B, secondo la classificazione usata dal governo USA.Le spine di tipo A hanno due contatti (sottili lamine rettangolari parallele) e non hanno il contatto per la messa a terra. Quelle di tipo B hanno due contatti piatti paralleli come il tipo A e un contatto cilindrico per la messa a terra più lungo degli altri.Ignorate il foro circolare della messa a terra: è negli altri due che andrete ad inserire l'adattatore o il trasformatore.Potete acquistare entrambi sia in Italia che in America nei negozi di elettronica; ma portandoli da casa non dovrete cercarli e potrete usare subito i vostri apparecchi. Per sapere se se vi serve un adattatore o un trasformatore, esaminate una ad una le etichette di ciò che vi portate (di solito riportate sul caricabatterie). Quello che vi interessa è il valore di input, sia in tensione che in frequenza. Se i valori riportati sono 110-240V e 50-60Hz vuol dire che l'apparecchio può lavorare anche alla frequenza della rete americana, quindi avrete bisogno di un semplice adattatore. Se i valori sono del tipo 220V e 50Hz, avrete bisogno di un trasformatore, perchè l'apparecchio possa lavorare alla frequenza della rete americana senza danneggiarsi.Se utilizzate un adattatore quando c'è bisogno di un trasformatore, potreste ritrovarvi o con un apparecchio che non raggiunge il massimo della sua potenza, o con un dispositivo seriamente danneggiato. Controllate sempre prima! Se intendete portare con voi diversi apparecchi elettronici può risultare utile portare anche una doppia spina o una ciabatta che vi consentirà di ricaricarli tutti insieme anzichè uno alla volta. Ma attenzione alla potenza massima consentita però!

INGHILERRA
La corrente elettrica in Inghilterra viene erogata a 240 Volts, con uno scarto consentito fra 216.2-253 V e 50 cicli al secondo (kHz). Nonostante la differenza con la nostra 220 non ci sono problemi per i nostri apparecchi a funzionare correttamente, si necessità però di un adattatore : le prese italiane hanno i fori disposti in fila verticalmente e sono di forma circolare; le prese inglesi hanno viceversa i fori disposti come i vertici di un triangolo e sono di forma rettangolare.Per chi viene da altri paesi quindi è bene si premunisca di un adattatore prima della partenza o che lo acquisti appena arrivato.Si possono acquistare in qualsiasi negozio di bricolage o all'aeroporto (più comodo ma giustamente più caro). In Inghilterra costa un po' di più che in Italia, quindi meglio premunirsi qui.

AUSTRALIA CINA ARGENTINA
AS 3112
Presa usata in Australia, Nuova Zelanda e Papua Nuova Guinea. Ha un contatto di terra e due contatti piatti disposti a formare una V.Esiste anche una versione a due poli priva di messa a terra.
Potete raddrizzare i contatti con le pinze e adattarli alle prese americane, ma è da evitare a causa delle differenza di tensione tra le reti. La presa comune supporta correnti fino a 10A. C'è una variante con il contatto di terra più lungo, largo e spesso utilizzata per fornire correnti fino a 15 A, un'altra variante ha tutti e tre i contatti più grandi e sopporta 20A, esistono anche prese (e spine) da 25 e da 32 Ampere in grado di accettare ogni spina di amperaggio inferiore. Lo standard AS 3112 è stato aggiornato al AS/NZS 3112:2000 che impone l'utilizzo di contatti con isolamento di protezione a partire dal 2005. Ricordatevi di portarvi l'adattatore
CPCS-CCC
Sebbene ci siano piccole differenze (contatti più lunghi di 1 mm), la spina australiana è compatibile con la presa utilizzata nella Cina continentale.Lo standard per le prese cinesi è definito dalla GB 2099.1–1996 e GB 1002–1996. Come parte dell'impegno della Cina per entrare nell'Organizzazione Mondiale del Commercio, è stato introdotto il CPCS (Compulsory Product Certification System) e le prese cinesi sono state contrassegnate con il marchio CCC (China Compulsory Certification).Le spine sono a tre conduttori con terra e adatte per apparecchi in classe I fino a 10 A (ma esiste anche una versione da 16A). In Cina le prese sono solitamente montate capovolte rispetto a come avviene in Australia
IRAM 2073
La spina usata in Argentina e Uruguay è a tre poli con terra con corrente nominale di 10 A-250 V. Esiste anche una versione con contatti più grandi in grado di sopportare fino a 20A. Questa spina è simile a quella australiana e cinese, ma i contatti sono più lunghi di 1 mm e ci sono altre piccole differenze dimensionali. La più importante differenza è il modo in cui la spina viene cablata: la posizione di fase e neutro sono invertite rispetto alle spine australiane. Normalmente ciò non comporta alcuna differenza per le apparecchiature, dove il neutro è isolato esattamente come la fase.In vecchie apparecchiature in cui l'interruttore interrompe solo la fase, ciò può costituire un potenziale pericolo.




lunedì 16 maggio 2011

Gite di una giornata: cosa mi porto in borsa??

Questo post sarà fotografico e quindi molto veloce. Vi farò vedere cosa mi porto solitamente per gite di una giornata (sfrutto la gita a Siena su cui a breve pubblicherò post e video.




Cominciamo:
guida;
salviettine viso, crema solare, occhiali da sole;
panino per il pranzo, merenda per la mattina e il pomeriggio e acqua;
macchina fotografica (eos 550D);
portafogli e portadocumenti;



This post is very fast. I put the photos below of what I usually wear for day trips (I usesthe trip to Siena on which to publish short posts and video).
Let's start:
guide;
facial wipes, sunscreen, sunglasses;
sandwich for lunch, afternoon snack for the morning and afternoon and water;
camera (EOS 550D);
wallets and briefcases;

queste sono le foto.. these are the photos




Presto il post su Siena (comprensivo di video) e come mi son trovata con la guida che abbiamo usato.

sabato 14 maggio 2011

Paese che vai... usanze che trovi

A me piace viaggiare, visitare posti nuovi e so che in ogni paese ci sono usanze diverse. Molte possono sembrarci strane e molto diverse da quelle del nostro paese a cui siamo abituati. A queste usanze bisogna adattarsi oppure no? io credo di si, non solo in segno di rispetto verso il paese che ci ospita e verso le altre persone, ma anche (e forse soprattutto) perchè a me da fastidio quando i turisti vengono nelle "nostre" città, fanno come gli pare e se ne fregano di rispettare le leggi e le regole. Ogni esperienza, poi, è una lezione di vita, ogni esperienza ci avvicina (o allontana se negativa) a quel paese, ci fa apprezzare (o non capire e alle volte a disprezzare) un paese, una città, una cultura.

Un piccolo esempio: in Turchia, quando sono entrata in moschea mi son dovuta togliere le scarpe (lasciate ovviamente fuori, sulla porta). L'idea di entrare a piedi scalzi non mi attirava tanto, chissà chi aveva camminato su quei pavimenti, ma le moschee meritano veramente di essere visitate!

In paesi come la Turchia e la Tunisia vedere un gruppo di donne che girano da sole senza uomini è una cosa strana visto che li "comanda l'uomo" e le donne se escono di casa possono farlo solo con il marito, il fratello o il padre. Mi ricordo ancora ad Istanbul quando a mia madre venne chiesto dov'era suo marito da un mercante di tappeti proprio perchè per loro le donne non hanno tutta questa libertà di girare come quando stiamo in Italia (poi figuriamoci se le vedono girare per negozi e bar)

Ovviamente non dobbiamo accettare tutto a prescindere, solo perchè sono caratteristiche di un certo paese:In Tunisia, Turchia e paesi arabo-mussulmani il burqua non dobbiamo metterlo per forza, ma se entriamo in una moschea dovremmo coprirci la testa le braccia e le gambe, come dovremmo fare in chiese cattoliche (dove non si potrebbe entrare in pantaloncini e canottiera).Possiamo girare tranquillamente anche se siamo in un gruppo di sole donne, anche se magari non vi guarderanno di buon occhio.
Tutto sta nel decidere come rapportarsi a queste diversità, se vogliamo vedere e capire cose nuove, cose "diverse".


mercoledì 11 maggio 2011

che documenti mi devo portare???

Quando partiamo, una domanda da farsi è che documenti ci dobbiamo portare con noi. Se viaggiate all'interno della Comunità Europea la cosa è molto semplice: basta la carta d'identità valida per l'espatrio (se non valida per l'espatrio allora il passaporto) e poi la tessera sanitaria se aveste la necessità di andare in ospedale. Quindi molto semplice. Se non sapete se la vostra CI è valida o no per l'espatrio basta che guardiate sul resttro se c'è scritto "non valida per l'espatrio".
Se invece avete deciso per partire verso un paese fuori dall'unione europea vi servirà sicuramente il passaporto per tutte le procedure identificative e poi, se volete e la ritenete utile, portatevi anche la tessera sanitaria. Ovviamente vi servirà un visto che vi permetterà di entrare e/o uscire dal paese. Tutto il resto potete lasciarlo a casa anche perchè per guidare in paesi come l'America avete bisogno della patente internazionale.
Ora passiamo a qualche caso specifico,cosi che possa spiegarmi meglio e quindi nel particolare.Vi riporto qua sotto le destinazioni per cui non devo dilungarmi troppo (onde evitare di fare un post iperkilometrico). America e Cina sono due argomenti per due post diversi. Vi linko i post ai nomi.

Giappone
Se il vostro soggiorno dura massimo 90 giorni basta che abbiate il passaporto con validità residua di almeno 3 mesi. Se invece pensate di restare oltre i 90 giorni avete bisogno di un visto per il quale dovete contattare il consolato giapponese in Italia e riceverete le spiegazioni di cui avete bisogno sulla procedura per ottenerlo. Considerate che la procedura non è proprio brevissima, quindi chiedete per tempo.


Thailandia
Anche qua i documenti di cui avete bisogno variano a seconda della durata della vostra permanenza: se pensate di visitare la Thailandia per un massimo di 30 giorni hanno bisogno solo del passaporto e di un biglietto di andata e ritorno; se, invece, intendete rimanere per un periodo più lungo dovete richiedere il visto turistico presso l’Ambasciata. Anche qua preoccupatevi di richiedere il visto per tempo, se no rischiate di buttare i soldi del viaggio e doverlo rimandare (prenotate con largo anticipo e poi andate in ambasciata. Per chiedere il visto vi servono le prenotazioni dei voli di andata e ritorno e la prenotazione dell'albergo, o alberghi).

Malesia
Dovete avere il passaporto con validità residua di almeno sei mesi, idem se da li poi vi spostate in indonesia. I minori devono avere il passaporto individuale.
Se il vostro soggiorno dura meno di tre mesi allora non avete bisogno del visto per turismo Per gli altri tipi di visto chiedete informazioni all’Ambasciata della Malesia a Roma (quindi per soggiorni di più di tre mesi).
Ecco anche delle precisazioni su alcune formalità valutarie e doganali: all’ingresso dovete dichiarare l’ammontare di valuta estera (nel nostro caso l'euro) che avete con voi, sia in contanti che in “travellers cheques” o altri strumenti negoziabili (se avete con voi un ammontare che supera i 10.000 USD). Si tratta solo di una dichiarazione (che potra’ essere effettuata compilando l’apposito “Customs Form K22”), poichè non ci sono limiti d’importazione. All’uscita dovrete nuovamente effettuare la dichiarazione valutaria, tenendo presente che non si potrà esportare valuta estera in misura superiore a quella denunciata all’ingresso nel Paese. Gli eventi di matrice terroristica verificatisi nei Paesi limitrofi hanno indotto le Autorità a rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza.



I documenti per andare in America

Come promesso ecco il primo dei due post che vanno a completare il trio sui documenti che servono per andare a visitare stati non membri della Comunità Europea. In questo post parlo, nello specifico, di cosa serve per i viaggi negli Stati Uniti.
Che passaporto devo avere?
Per recarsi negli Stati Uniti d’America senza necessità di visto, usufruendo del programma “Visa Waiver Program - Viaggio senza Visto”, dovete avere uno di questi passaporti:


  • passaporto elettronico, passaporto che viene rilasciato a partire dal 26 ottobre 2006;
  • passaporto a lettura ottica rilasciato o rinnovato prima del 26 ottobre 2005;
  • passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006.


Il passaporto deve ovviamente essere in corso di validità e la data di scadenza deve essere successiva alla data del vostro rientro a casa.
Perchè possiate usufruire del programma “Visa Waiver Program” (Viaggio senza visto) è necessario che:

  • il vostro sia un viaggio esclusivamente o d'affari o turistico;
  • il vostro viaggio abbia durata massima di 90 giorni (se non uscite dal territorio USA entro i 90 giorni, in futuro potreste non avere più la possibilità di usare questo programma.);
  • abbiate con voi un biglietto di ritorno (che dimostrerà la durata del vostro viaggio;


Se non avete uno dei due requisiti sopra elencati (un passaporto che rientra in una delle tre categorie e una delle motivazioni di viaggio sopra elencate) dovete richiedere il visto.

Se avete dei figli e sono ancora minorenni, potranno beneficiare del Visa Waiver Program solo se dotati di passaporto individuale, non essendo sufficiente la loro iscrizione sul passaporto dei genitori. Se il minore sia iscritto sul passaporto di uno dei genitori e non abbia un suo passaporto personale, necessiterà di visto a prescindere dalla durata del soggiorno in America.
Cos'è il programma “Visa Waiver Program” (Viaggio senza visto)?
Dal 12 gennaio 2009 per i viaggi negli Stati Uniti è obbligatorio compilare on-line il modulo per l'autorizzazione al viaggio elettronica (ESTA),
Dovete inserire i vostri dati nell’“Electronic System for Travel Authorization” (ESTA) dal vostro computer di casa e questo consentirà alle autorità degli Stati Uniti controllare le persone che hanno intenzione di entrare in territorio statunitense prima del loro imbarco su nave o aereo.

Il sistema “ESTA” potrà darvi tre tipi di risposte:
1)“Authorisation Approved”, se viene concessa l'autorizzazione. Questa sarà valida per due anni o fino a quando il passaporto del viaggiatore non scade e vi da la possibilità di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che dobbiate ogni volta registrarvi on line e quindi aspettare poi la risposta;
2)“Travel not Authorized”, in questo caso vi viene negata l’autorizzazione. Quindi dovete rivolgervi al Consolato americano presso il quale avete fatto richiesta per il visto per gli Stati Uniti;
3) “Authorization Pending”, se sono necessarie ulteriori informazioni per il rilascio dell'autorizzazione
L'autorizzazione non garantisce un’automatica ammissione in territorio americano, lasciata alla discrezionalità delle autorità doganali e di frontiera. Per facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di compilare il modulo ESTA non meno di 72 ore prima della partenza.L'autorizzazione sarà valida per un periodo di due anni, quindi in caso di più viaggi in questo lasso di tempo non è necessario richiedere più autorizzazioni, ma semplicemente aggiornare i dati. Poi per qualsiasi dubbio la cosa migliore è sempre rivolgersi all'ambasciata americana in Italia.


domenica 8 maggio 2011

Cosa mi porto??

Quando devo partire per viaggi di almeno una settimana, il "problema" più grande è proprio quello di cosa portare, quindi cosa metter in valigia..della serie: "cosa mi porto??" "e se poi fa freddo??" "e se invece fa sempre caldo??". Insomma ho sempre paura di non avere abbastanza o di avere troppe cose, anche se alla fine si avvera quasi sempre quest'ultima ipotesi e ho sempre molte cose che restano in valigia inutilizzate (e che quindi occupano spazio che invece potrei usare per cose come regali per amici e parenti o per me stessa.

Ad oggi, le prime cose che tengo in considerazione sono:
1) che stagione è
2) dove stiamo andando (dall'Italia a Londra sicuramente il tempo cambierà in peggio)
3) che bagaglio ci vogliamo/dobbiamo portare

Partiamo dal primo punto: la stagione in cui partiamo. Più fa freddo, più le cose da portare saranno pesanti.Quindi più la valigia è piccola più fatica faremo a metterci tutto quello che vogliamo portare con noi. So, lo so che questo lo sappiamo tutti, ma non è una riflessione che solitamente facciamo prima di fare la valigia... Di solito tiriamo fuori le cose, le infiliamo in valigia e solo a quel punto ci rendiamo conto che le cose in valigia non ci stanno!!
Continuiamo con le considerazioni su quale sarà la nostra meta. Per esempio, se partite da Roma e andate a Londra sapete che li farà sicuramente più freddo che a Roma, quindi sapete che dovete portare qualcosa che ripari di più dal freddo..
Per il bagaglio da utilizzare le possibilità sono varie e suddivise in base al mezzo di trasporto con cui partite: macchina, aereo, pulmann, treno, etc. Io prediligo sempre i trolley per i viaggi, sia in Italia che all'estero e con qualsiasi mezzo di locomozione, sono le valigie migliori in quanto comodissime da trasportare. Ovviamente rigorosamente i trolley morbidi, poichè se mi volessi portare una cosa in più c'è rischio minore che mi scoppi la valigia..
A questo punto bisogna distinguere: se parto in macchina, non mi preoccupo troppo del peso delle valigie e magari mi porto una borsa in più con quello che manca. Se invece parto in aereo devo fare allora una distinzione tra bagaglio a mano e bagaglio da stiva e devo prestare molta attenzione al peso del bagaglio e ogni compagnia stabilisce un peso diverso.

A questo punto dobbiamo "solo" mettere le cose in valigia: prima cosa tiro fuori tutto quello che vorrei portarmi e lo metto sul letto (o sulla scrivania) e metto tutto ordinato per magliette, pantaloni, maglioni, etc. Ora, visto che sicuramente non mi entrerà tutto nel bagaglio, comincio a fare una prima scrematura mettendo da parte quello a cui non vorrei rinunciare. Quindi rimetto via tutto ciò che non ho intenzione di portare. Quindi comincio a riempire la valigia. Mi capita molte volte di non riuscire però a distribuire bene le cose e devo ricominciare almeno un paio di volte!! Comincio dai pantaloni..Sopra, poi, metto le magliette e i maglioni. Per le scarpe lascio uno spazio laterale. La biancheria ovviamente sopra a tutto in buste che la tengono separata dal resto, oppure nelle tasche della valigia.
E le cose da bagno?? Se ho il bagaglio a mano uso uno di quei kit che si trovano in diverse profumerie e dotati di boccette da riempire con shampo balsamo e bagnoschiuma. Per il dentrificio prendo i tubetti piccoli (o lo compro direttamente a destinazione). Per il viso mi porto delle salviettine umide che possono tornarmi utili quando sto in giro e voglio rinfrescarmi un pò (ce ne sono di tutte le marche) e per struccarmi porto le salviettie struccanti, oppure, se trovo dei barattolini piccoli, mi porto uno struccante. Il phon, lo metto in valigia solo se non vado in hotel (porto quello piccolo da viaggio) o se l'hotel non ha il phon nelle camere (ma l'ho sempre trovato. Di solito ce n'è sempre uno).

E per le cose che non mi posso portare nel bagaglio a mano (per esempio le cose per le mani come le forbicine per unghie)?? Se parto per una settimana, mi prendo un paio d'ore il giorno prima della partenza in cui posso dedicarmi alla bellezza e al mio corpo. Quindi sistemo le unghie di mani e piedi (taglio, limo, metto lo smalto). Mi faccio una maschera per il viso, faccio lo scrub per il corpo. Se parto per più giorni mi porto la lima per le unghie (non quelle dei kit per unghie che ovviamente non si possono portare), non mi metto lo smalto prima di partire, ma mi porto un solo smalto cosi che se me lo voglio mettere, lo metto quando sono fuori (tutto il resto lo faccio comunque prima della partenza).


venerdì 6 maggio 2011

Santander

Con questo post si conclude il ciclo delle città spagnole che hanno composto il tour spagnolo dell'estate 2010.
Devo dire che su Santander partivo un pò prevenuta, ma dopo averci soggiornato (anche se per pochi giorni) mi sono dovuta ricredere. La sera fa freschetto quindi portatevi appresso un maglioncino, soprattutto se siete freddolosi.

Cattedrale di Nuestra Señora of Asuncion (Nostra Signora dell'Assunzione)Nata come abbazia, è una cattedrale dal XVIII secolo. La struttura è composta da tre navate, è dotata di tre cappelle poligonali e ha un bellissimo chiostro di forma quadrata. In quest'ultimo vi era, in passato, un giardino di aranci. Venne costruita su resti romani e risulta dalla sovrapposizione di due chiese in stile gotico. Subì danni, soprattutto all'interno, dall'incendio del 1941 e dopo fu ricostruita parzialmente e ingrandita. Le attuali decorazioni provengono da altre chiese o sono di nuova fattura proprio a causa dell'incendio. Stesso fu il destino delle vetrate belle ma comunque di fattura moderna. Nei pressi della porta della sagrestia c'è una fonte battesimale di marmo con una iscrizione in arabo, secondo la tradizione questa fonte fu portata alla chiesa in onore degli uomini della Cantabria che conquistarono Siviglia.
Nella navata nord si trova il mausoleo di Marcelino Menéndez e Pelayo, opera del scultore Vittorio Maschio.Sul sito dove è eretta la chiesa sono stati compiuti vari scavi e sono stati fatti numerosi ritrovamenti, anche resti umani, plausibile con l'abitudine antica di erigere le chiese sui sepolcri dei Santi.
Palazzo del Festival: luogo sontuoso per tutte le celebrazioni è l'attuale simbolo architettonico e culturale della città. Negli anni 90 è diventata la sede del festival estivo di Santander.
Puerto Chico: Era il riparo per i pescatori, oggi è rimasto come porticciolo delizioso dove potete mangiare del buon pesce.
Casa Pardo: è una delle residenze più belle di Santander. Ha un colonnato bellissimo, una torre quadrata e e splendida vista sulla baia. E' conosciuta con il nome di Palacio de los Botín,è della metà del '900 e vi pesa l'influenza della famiglia reale di Spagna sulle elite spagnole che per imitazione dei reali che trascorrevano le vacanze a Santander, costruirono case vacanza imponenti in città.
Calle Castelar: è la strada lungo cui potete trovare le maggiori residenze della città. In tutto il quartiere potete ammirare belle abitazioni in diversi stili e risalenti agli inizi del 900.
Edificio del Banco Santander: è uno degli edifici più imponenti della città. Non è aperto al pubblico, ma fossi in voi andrei a vederlo almeno dall'esterno.
Paseo de Pereda: è una strada lunga circa 1 km e mezzo e ha prima un nome (paseo de pereda appunto) e successivamente diventa Calle Castelar. Passeggiandovi potete ammirare palazzi che sono esempi di architetture dal XVIII al XX secolo.
Plaza de José Antonio (Plaza Pombo): è la via dei negozi e vi potete trovare anche diversi ristoranti. La zona è sempre molto frequentata ed è un ottimo posto per una sosta in mezzo a fiori e musicisti.
Eastern market Constructs: si tratta di un vecchio mercato nella parte nuova della città molto ampio e interessante da visitare.

Per gli amanti della vita notturna, a Santander basta girare per le piazze e le strade del centro, ma anche nella zona delle strade Vargas e Perines e ovviamente sul lungomare di El Sardinero. Nei locali non pagate l'ingresso, ma solo le consumazioni (peraltro non obbligatorie e con prezzi ragionevoli).Lo stile dei locali è molto variegato, ce n'è sicuramente per tutti i gusti Si va dai tapas bar, ai pub, ai club più raffinati fino alle discoteche.

In ultimo, prima di tornarsene a casa alla fine del viaggio, non può mancare un salto al casinò di Santander...magari potrebbe essere la vostra serata fortunata!!

Per chi ha qualche giorno in più, consiglierei un giro per i Paesi Baschi, sono veramente dei posti bellissimi...



mercoledì 4 maggio 2011

Toledo

Toledo è una piccola città davvero molto carina e infatti come prima cosa va ricordato che questa città è stata inserita nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Anche qua. ovviamente, troviamo molti monumenti che andrebbero visti, ma ovviamente dormendo li 2 notti non abbiamo potuto vedere tutto. Però con una lunga passeggiata e visite veloci si può apprezzare gran parte delle cose.
Cominciamo a raccontare un pò cosa c'è da vedere a Toledo.

Partiamo dalla fortezza di Alcazar, sede dell’accademia militare e che durante la Guerra di Spagna fu teatro di sanguinosi scontri (gli allievi ufficiali dell'esercito si schierarono con gli insorti franchisti resistendo all'assedio dell'esercito regolare).
Subito dopo ricordiamo la piazza Zocodover (che si trova li accanto) dove,nel periodo arabo, vi era un mercato. Da segnalare c'è poi la cattedrale in stile gotico.
Partendo da Piazza Zocodover, percorrendo la pittoresca e medievale Calle del Commercio, si arriva alla piazza dove si trovano il municipio e l'imponente cattedrale. La Cattedrale di Santa Maria di Toledo, chiamata anche Catedral Primada del Toledo, con la sua maestosità domina dall'alto il centro della città ed è la sede dell'Arcidiocesi di Toledo. Viene considerata l'esempio massimo di arte gotica in tutta la Spagna ed è molto ricca e sontuosa all'interno (in particolare segnaliamo la pala dell'altare in marmo e la cappella che custodisce l'ostensorio fatto con 18 kg d'oro e oltre 100 kg d'argento che nel giorno del Corpus Christi viene portato in processione per le vie della città).
Ovviamente non possiamo non parlare anche della Sinagoga di Santa Maria la Blanca:edificio risalente al XII secolo e convertito, dopo la cacciata degli ebrei, da sinagoga a chiesa cattolica. Uno dei particolari più interessanti è il contrasto tra le pareti esterne, modeste e umili e il lusso a cui ci si trova di fronte una volta entrati. Le sinagoghe della penisola costruite nei periodi successivi vennero influenzate dall’architettura di questa sinagoga.

Nel periodo della dominazione Musulmana, a Toledo c'era una forte tolleranza religiosa: ebrei, Cristiani e Musulmani convivevano pacificamente (nel 1492 però gli ebrei vennero espulsi dalla città). Come testimonianza sono rimasti diversi monumenti religiosi come le Sinagoghe (Sinagoga di Santa Maria la Bianca e la Sinagoga del Transito), il ghetto ebraico (dove si trova anche la casa museo di El Greco) e la Moschea.

Un altro edificio che vale la pena visitare è la Sinagoga del Transito situata nel quartiere ebraico della città: costruita tra il 1356 e il 1357, subisce lo stesso destino della Sinagoga di Santa Maria la Blanca, diventando un luogo cristiano con il nome di Chiesa di San Benito.
La Moschea del Cristo della Luce è una delle moschee risalenti al periodo musulmano meglio conservate fino ai giorni nostri. Dal punto di vista architettonico viene ritenuta particolarmente interessante per lo stile mujedar, particolare stile architettonico adottato dai musulmani che vivevano in terre cristiane e che fonde elementi di tipo cristiano-ispanico (stili romanico e gotico) a elementi islamici. La particolarità di questo stile architettonico è che varia da regione a regione.

Toledo è famosa anche per la produzione di oggetti in acciaio e in particolar modo, nel passato, per la costruzione di spade. Al giorno d’oggi a Toledo vengono ancora prodotti coltelli ed altri oggetti in acciaio.

Perchi ama ls vita notturna troverà facilmente qualcosa da fare in città, soprattutto dal giovedì sera quando le strade e i locali iniziano a farsi più animati. Si possono trovare locali frequentati da giovani girando tra il Barrio de Santa Teresa e la vicina Plaza de Cuba.
Per chi preferisce restare nel centro storico la maggior parte dei locali notturni si trova nella Calle Alfileritos e si potranno ascoltare generi e musiche diverse, dalla musica pop, al jazz, al rock alternativo fino al più tradizionale flamenco



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