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lunedì 30 gennaio 2012

10 motivi per andare in Sudafrica

C'è un paese scoperto dai portoghesi, colonizzato da olandesi e inglesi, abitato da Gandhi e liberato dai suoi "veri" abitanti.[continua sotto]


Parliamo del Sudafrica, una terra pronta a stregarti con le sue inesauribili attrattive. In questo articolo, le nostre idee per iniziare la scoperta. Con la consapevolezza che le emozioni che si possono vivere dal Kalahari a Cape Town sono ricche di sfumature, come i colori dell'arcobaleno: anche per questo il Sudafrica merita di chiamarsi Rainbow Nation, per citare la celebre definizione coniata dall'arcivescovo Desmond Tutu.

1. UN UNIVERSO DI SAFARI
Il Sudafrica possiede quasi 300 tra parchi nazionali e riserve, quindi è un vero paradiso per gli appassionati di safari. L'esperienza più celebre conduce al Kruger National Park, nel nord-est del paese, visitato da oltre un milione di persone all'anno e regno dei cosiddetti Big Five (leoni, leopardi, elefanti, rinoceronti e bufali). Tutti i parchi dispongono di infrastrutture di alto livello e consentono di scegliere tra lodge esclusivi e campeggi che offrono sistemazioni a buon mercato. Un viaggio nell'Eastern Cape non può trascurare l'esperienza dell'Addo Elephant Park, la patria ritrovata dei grandi pachidermi, ma altre zone del paese offrono esperienze non meno suggestive. Come un'esplorazione del Hluhluwe-iMfolozi Park del Kwa-Zulu Natal, con la sua lussureggiante vegetazione subtropicale. Un consiglio per orientarsi in tanta abbondanza? Scegliere il parco giusto in base al periodo, al budget a disposizione e, ovviamente, all'itinerario che si ha in mente.

2. WINELANDS, WESTERN CAPE
A meno di un'ora di automobile da Cape Town ti aspettano tenute vinicole di rara bellezza nei dintorni di Stellenbosch, Paarl e Franschhoek. Qui potrai assaggiare i vini e le specialità gastronomiche migliori del Sudafrica ammirando straordinari paesaggi montani. Il massimo è percorrere almeno un tratto della Route 62, la strada del vino più lunga del mondo.

3. BLUE TRAIN
Difficile immaginare un viaggio in treno più lussuoso di questo. Il Blue Train attraversa pianure desertiche offrendo vedute spettacolari di classici paesaggi sudafricani e animali selvatici. È unico, indimenticabile, esclusivo e dà assuefazione. Il suo convoglio corre per 1600 km da Pretoria a Cape Town, e viceversa, per 27 ore di estasi allo stato puro. Il momento migliore? Quando si entra nella carrozza panoramica, le cui pareti sono occupate quasi interamente da finestre per permettere di vedere tutto, e ci si abbandona sul grande divano in pelle con un calice di vino.

4. WHALE-WATCHING, HERMANUS
La rapida crescita di quello che fino a qualche decennio fa era un tranquillo villaggio di pescatori si spiega non tanto con le sue belle spiagge, quanto con la presenza della Walker Bay: da giugno a dicembre nelle acque di questa baia si raduna un gran numero di balene franche australi. Per questo motivo, molti considerano Hermanus, nel Western Cape, la migliore cittadina sulla terraferma del mondo per dedicarsi al whale-watching.

5. CAPE TOWN JAZZ A GO-GO
Cape Town merita di essere esplorata non solo per la bellezza dello scenario naturale in cui è inserita. Farci un salto all'inizio della primavera può essere un'ottima occasione per apprezzare l'intensità della sua vita culturale. In questo periodo, infatti, si svolge quello che è forse l'evento jazz più importante del Sudafrica, il Cape Town International Jazz Festival, che richiama i maggiori musicisti sudafricani e internazionali. I concerti e le esibizioni si svolgono presso il Cape Town International Convention Centre. Tra gli eventi in programma, merita di essere citato il concerto gratuito che si tiene in Greenmarket Sq. Il festival arriva quest'anno alla 13° edizione, che si terrà dal 30 al 31 marzo. Tra gli artisti attesi, il pianista e compositore cubano Alfredo Rodriguez e il complesso sudafricano Alexander Sinton Jazz High School Jazz Band. Tutte le info sul sito del festival.

6. MONTAGNE DEL DRAKENSBERG
Tra le montagne del Drakensberg si nasconde Waterval Boven, vera e propria mecca dell'alpinismo. Se ami l'avventura puoi scalare vette mozzafiato e, se sei abbastanza coraggioso, guardare in basso, ammirando in lontananza il serpeggiante Elands River e le frastagliate rocce rosse del Drakensberg Escarpment. Questa meraviglia della natura si trova nella provincia dello Mpumalanga. Osservando la sua bellezza scabra non viene in mente che un tempo qui si trovava una foresta pluviale incontaminata attraversata da elefanti, bufali e persino leoni.

7. WILD COAST
Immergiti in un'atmosfera selvaggia e suggestiva esplorando le colline ondulate della Wild Coast punteggiate di capanne rotonde con il tetto in paglia. Ritaglia un po' di tempo per oziare sulle spiagge incontaminate, visitare le riserve naturali e alloggiare nei villaggi locali: entrare in contatto con la cultura xhosa, quella a cui appartiene Nelson Mandela, è un'esperienza straordinaria.

8. KALAHARI
Fare un viaggio nel Kalahari equivale a essere catapultati in un universo parallelo. Un'esperienza che ricorda quella di Alice attraverso lo specchio, in cui si ha l'impressione di essere diventati estremamente piccoli mentre tutto il resto sembra enorme. Questo sconcertante insieme di tramonti infuocati e sabbie dalle sfumature cremisi, campi verdi e cascate scroscianti ti porterà a ridefinire il tuo concetto di "estremo".

9. SOWETO
La township più famosa del mondo ha fatto enormi progressi dai tempi non così lontani dell'apartheid. Situata a 15 km dal centro di Johannesburg, si estende a perdita d'occhio e comprende sobborghi abitati dal ceto medio, ville di milionari e, come è facile aspettarsi, misere case popolari e baracche abusive. Anche i viaggiatori sono sempre più numerosi. Unisciti a loro e visita luoghi toccanti come Vilakazi St, la strada in cui vissero Nelson Mandela e Desmond Tutu.

10. BLYDE RIVER CANYON
Considerato una delle più spettacolari attrattive naturali del Sudafrica, questo canyon apre uno scenografico varco nel verdeggiante paesaggio dello Mpumalanga. Dedicando un po' di tempo a percorrere il sentiero che si inerpica serpeggiando, sarai ricompensato con panorami mozzafiato: gigantesche formazioni rocciose le cui sagome ricordano le capanne tradizionali, antiche cavità di roccia rossa, mulinelli vorticosi e panorami a perdita d'occhio sulla valle sono solo alcune delle meraviglie che ti attendono in questa zona.


FONTE| lonelyplanetitalia.it

come preferite organizzare un viaggio?

Questa è stata la mia domanda della scorsa settimana su facebook. Oggi vi lascio qui sotto il video con qualche commento in linea generale e con cui vi introduco la nuova domanda che ho posto su facebook



fai da te: 35 voti. Anche tante altre persone con cui ho avuto scambi di opinioni mi hanno confermato questa tendenza di usare internet piuttosto che andare in agenzia. Risulta più comodo (non ci si deve spostare da casa e non si deve fare il "tour delle agenzie" per trovare l'offerta migliore. Alcuni hanno commentato il fatto di avere un risparmio con i pacchetti delle agenzie con "spesso però il risparmio è, per me, diminuito per colpa delle tasse d'agenzia che si pagano", non trovando quindi conveniente la cosa.

far fare tutto all'agenzia di viaggi: 6 voti. Opzione sicuramente molto comoda, soprattutto se si tratta di viaggi "complicati" e per cui bisogna partire "preparati".

usufruire dei last minute (aspettare perciò fino all'ultimo) 3 voti. Per questa scelta, come dissi per quanto riguarda per il risparmio sui costi e come ho detto nel video, bisogna essere in primo luogo molto elastici per quanto riguarda le date del soggiorno: non sempre corrispondono a quelle che vogliamo noi. Pensate alle offerte easyjet o ryanair: spesso per usufruire di biglietti scontati bisogna partire in un certo periodo da loro definito. Se volete usufruire di questi pacchetti preparatevi a rischiare di dover leggermente modificare la vostra organizzazione.

dipende da dove si vuole andare: 3 voti: come dico nel video, ci sono viaggi "facili" come per esempio andare in una capitale europea ed altri "difficili" per cui bisogna avere l'aiuto di un esperto come il caso di un viaggio nel deserto: si necessita di una guida ed è meglio non rischiare cercandosela da soli, andare in agenzia risulta molto più sicuro!

mi faccio suggerire dall'agenzia, ma poi faccio da me per non avere un viaggio vincolato da vitto e alloggio: 2 voti. nel video parlo solo del vitto, perchè personalmente l'opzione che più spesso mi è capitata è quella di trovare degli hotel in cui avevo o il pranzo o la cena da "dover per forza fare in hotel" se volevo pagare una certa cifra. Per quanto riguarda l'alloggio dipende,secondo me, da come pensiamo la vacanza (anche se,per esempio quando sono andata in Spagna, per comodità mia ho prenotato da internet)

usufruire dei pacchetti promozionali delle agenzie: 1 voto sono sicuramente molto comodi, anche se ultimamente è difficile che la gente ne usufruisca (a meno che non siano super iper convenienti.)

Se vi va rispondete alla nuova domanda su fb

giovedì 26 gennaio 2012

Problema budget: vari metodi per risolverlo

Questo post è per lasciarvi il video che ho girato pochi giorni fa per "riassumere" e parlicchiare un pò dei vari consigli e delle varie idee, trovate girando su internet, su come risparmiare nell'andare in vacanza senza finire sotto i ponti. Vi lascio i punti salienti scritti sotto il video, insieme poi a tutti e tre i link ai vari post.



- DECIDERE IN ANTICIPO IL BUDGET DA SPENDERE

- lo “scambio casa”. Attraverso appositi portali internet, è possibile entrare in contatto con cittadini di tutto il mondo pronti a scambiare un soggiorno nelle rispettive località di residenza. In questo modo si può risparmiare il 100% sulle spese di soggiorno, e si avrà la possibilità di entrare in stretto contatto con la cultura e con le usanze del paese che si andrà a visitare. Anche in questo caso, ovviamente, è necessario prendere qualche precauzione: prima di tutto entrare in contatto con le persone che verranno ospiti presso la vostra abitazione, per sondarne l’affidabilità, e poi stilare una sorta di elenco degli oggetti che lasciate in casa, facendola sottoscrivere anche dai vostri ospiti.

-pianificazione anticipata
Molti "novizi" della ricerca di offerte di viaggi credono di trovare i prezzi migliori all'ultimo minuti (i famigerati "last minutes"), ma sono in errore.
E' altrimenti vero che alcune compagnie aeree ed alcuni hotel offrono sconti ed offerte last minutes, ma non ci sono garanzie. Rischiate di buttare settimane in attesa di questi sconti promessi senza vederne nemmeno l'ombra.
Fortunatamente, diverse compagnie di noleggio auto, hotel e compagnie aeree offrono durante l'anno sconti che possono aiutarvi a risparmiare un pò di soldi.

–Flessibilità nel programma
Quando organizzate una gita ma avete un budget ristretto, vi può aiutare l'essere flessibili e sperimentare diverse date e diversi orari di viaggio. Per esempio, è quasi sempre meno caro viaggiare di mercoledi anzichè di venerdi. Programmate le vostre vacanze verso l'inizio o la fine dei periodi di vacanza estiva o come il Natale e le settimane del Ringraziamento per ottenere le migliori offerte per hotel e voli. Evitate di pianificare le vostre vacanze nei periodi in cui ci sono eventi sportivi o convention aziendali programmate perchè sono i periodi in cui gli hotel alzano i prezzi e sono comunque più cari. Un pò di programmazione anticipata può veramente aiutare a risparmiare.
Per chi è più flessibile, essenzialmente le giovani coppie, è possibile servirsi dei last minute o last second, voli aerei e pacchetti turistici che i tour operator e le compagnie aeree non sono riusciti a vendere e che, per completare i posti, propongono all'ultimo momento a prezzi scontati (si può risparmiare fino al 30% in meno);
Ma se non siete abbastanza flessibili,per risparmiare, meglio prenotare un volo con largo anticipo (anche di qualche mese). Si può risparmiare dal 25 al 35% in meno sul prezzo del biglietto e, allo stesso tempo, si avrà tutto il tempo di organizzare al meglio il viaggio, senza nessuna brutta sorpresa;

"ammazzare" il budget in 7 mosse

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come risparmiare in vacanza

mercoledì 25 gennaio 2012

In viaggio nello Yucatan

La penisola dello Yucatan è una regione che 65 milioni di anni fu sconvolta da un cataclisma immane. In corrispondenza dell'attuale località di Chicxulub un asteroide in impatto con la Terra scaricò la potenza di 100 milioni di bombe atomiche, in pratica ponendo fine all'era dei dinosauri. Ad oggi, il grande cratere è sepolto a circa 1000 metri di profondità e lo Yucatan è un paradiso per i turisti, circondato da un mare incontaminato, ricco di foreste verdeggianti e con all'interno testimonianze affascinanti di civiltà perdute.

In effetti qualche residuo dell'impatto è visibile ancora in superfice: esiste una peculiarità della Yucatan che si chiamano Cenoti. Sono cavità del terreno riempite di acqua dolce che si incontrano in molte parti della penisola. Ci si è accorti che queste grotte tendono ad allinearsi con il profilo del cratere sepolto e quindi dovrebbero essersi formati dalle conseguenze, era dopo era, dell'impatto di 65 milioni di anni fa. I cenoti meglio conservati contengono scenari da fiaba, con acque cristalline e grotte dalle parti ricoperte di stalattiti e stalagmiti, come nel caso dei Cenoti di Bolonchohol, Chacsinicchee e di Kankirixche, troverete escursioni organizzate che dalla costa e da Cancun vi accompagneranno a scoprire questi luoghi unici.

Cancun è una città che amerete soprattutto se avete voglia di un vacanza spensierata e ben organizzata. La laguna di Cancun è splendida anche se gli alberghi sono proliferati a dismisura attenuando l'impatto visivo di una volta. Basta però spostarsi di pochi chilometri per ritrovarsi su spiagge ancora incontaminate. Da Cancun potete noleggiare un auto e visitare in direzione sud la celebre Riviera Maya.
A Tulum si trovano rovine assolutamente da non perdere come il tempio di Murals. La riserva di Sian Ka' An offre un ambiente naturale ben preservato, con molte specie di animali selvatici e la possibilità di nuotare in canali costruiti dai Maya.

Se vi dirigete verso l'interno, verso la località di Merida, potete trovare dei siti archeologici di indubbio fascino, come a Chichén Itzá: il sito testimonia dell'importanza dei Cenote nella vita dei Maya, da cui attingevano l'acqua dolce, e la fine architettura di questo popolo che ci ha lasciato in eredità costruzioni perfette come la piramide di El Castillo.

Nota per il turista assolutamente da vedere: Cancún, Playa del Carmen, Tulum, Cozumel, Isola Mujeres e le rovine Maya Chichén Itzá, Tulum e Chicxulub.

Vacanza in Messico: dove andare e cosa vedere

Il Messico è una delle mete turistiche più ambite e conosciute del mondo. Questo è un paese che offre molte possibilità di viaggio in ambienti diversi e culturalmente molto vari. [continua]

Se si sceglie il nord, ci si può inoltrare nel deserto di Sonora e nella penisola della Baja California (stretta lingua di terra con montagne alte fino a 2.000 m a picco sul mare): una strada percorre la Baja California fino a Cabo San Lucas da dove assistere assolutamente ad un tramonto. Dall'altra parte del golfo non bisogna perdere la strada che congiunge Los Mochis e Chihuahua: la cosa migliore è utilizzare la vecchia ferrovia che attraverso canyons tra picchi di roccia torreggiante.
Lungo la costa pacifica si incontrano località di mare molto affascinanti, come Mazalan, Puerto Vallarta con spiagge bianchissime, la baia di Manzanillo e ovviamente la celeberrima Acapulco con le sue rocce a strapiombo sul mare.

Da qui si può entrare nel cuore del Messico, e attraversare la Sierra Madre in direzione di Città del Messico e Guadalajara i due centri principali della nazione messicana.
Città del Messico è cosi grande da inglobare le città satellite. Stime ufficiali parlano di circa 20 milioni di abitanti che però superano i 40 milioni considerando le periferie estreme.
La città può offrire molto, con i suoi quartieri coloniali, i ruderi della civiltà Atzeca di Tzompantli e del Templo Mayor, e le basiliche di Guadaluoe e la Catedral Metropolitana.
Ad appena cinquanta km da Città del Messico si trova Teotihuacán, rovine della più grande città Atzeca. Qui si trovano i resti di grandi tempi, come quelli della Piramide del Sole e della Piramide della Luna, la Valle dei Morti e del Quetzal.

All'interno del paese si possono ammirare i vulcani della Sierra Madre che con le cime del Pico de Orizab, del Popocatépetl e del Iztaccìhautl superano ampiamente i 5.000 m di quota. Seguendo il percorso della Sierra si giunge a Oaxaca, vivace città coloniale, e Palenque: sito archeologico immerso nel verde rigoglioso della foresta tropicale, dove i Maya circa millecinquecento anni fa costruirono imponenti palazzi e templi la maggior parte dei quali giace ancora sepolta dalla vegetazione. Le Piramidi circondate dalla foresta hanno.
Da Palenque in breve tempo si può raggiungere la penisola dello Yucatàn.

Cancun è divenuta sinonimo di Yucatan e negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo frenetico. La penisola è ampia e consente di godere del mare dei Caraibi anche agli amanti della solitudine e del silenzio, e con la possibilità di vedere rovine Maya come a Xcaret, Mayapan e in moltissimi altri siti archeologici.

Consigli utili al turista: come per tutti i paesi della fascia tropicale, si raccomanda di bere solo acqua imbottigliata e di non aggiungere ghiaccio alle bevande. Evitare la frutta già sbucciata e la verdura cruda che si vende per le strade.
Il Messico è un paese che guarda con simpatia il turista e lo considera il benvenuto. Le località turistiche in generale sono sicure e non vi sono particolari indicazioni da dare se non quelle di evitare di girare per strade troppo isolate, soprattutto nelle ore serali e notturne. Per ciò che concerne le grandi città (soprattutto Città del Messico) sarà sufficiente prestare attenzione agli effetti personali ed evitare di ostentare gioielli ed oggetti di valore.
Nei villaggi situati all'interno le credenze Maya sono molto radicate: tante sono le cerimonie, in bilico tra il sacro ed il profano, che potranno attirare la vostra attenzione, ma non sarà possibile scattare fotografie. Come narra un'antica leggenda, "le foto rubano l'anima".
I mezzi di trasporto pubblici, soprattutto quelli via terra, difficilmente sono dell'''ultima generazione".
Le stesse strade, al di fuori delle grandi arterie che collegano le città principali, possono essere sterrate e diventare impraticabili dopo una pioggia particolarmente violenta. Tutto questo potrebbe comportare ritardi durante i vostri spostamenti: non preoccupatevi, il paesaggio ripagherà abbondantemente eventuali piccoli imprevisti.

Su ilturista.info potete trovare tante altre informazioni utili su cosa vedere in Messico

martedì 24 gennaio 2012

Bagaglio pesante? I nostri consigli per il check-in

Se hai dovuto ricompattare la tua valigia per rispettare i limiti al check-in, o hai mai indossano otto strati di abiti per ridurre il volume del trolley, ecco i consigli per te.

1. Parti informato
Leggi con attenzione le clausole sul tuo biglietto, di solito scritte in piccolo. Dovresti ricevere queste informazioni con l'email di conferma della prenotazione. Se così non fosse, verifica sul sito della compagnia aerea, oppure telefona. Hai bisogno di sapere due cose: il numero di colli che puoi portare con te e il peso massimo consentito per ognuno di essi. Verifica i pesi sia per il bagaglio a mano sia per il bagaglio che imbarcherai al check-in. Se il tuo viaggio prevede voli con compagnie diverse, premurati di conoscere le loro norme. Ciò che è consentito da Qatar Airways potrebbe non esserlo da Ryanair. Se porti con te attrezzature sportive o musicali, fa' attenzione, perché la sovrattassa potrebbe essere in agguato.
Se prevedi di superare il limite, tieni presente che alcune compagnie aeree, come KLM, British Airways e Virgin Atlantic, ti permetteranno di acquistare un bonus per compensare l'eccesso, una misura più conveniente che pagare una penale al check-in.

2. Pesa le valigie prima di andare all'aeroporto
Evita di esibire le tue mutande al terminal: è meglio preparare la valigia a dovere a casa. Se viaggi spesso, forse ti conviene investire in una bilancia elettronica per bagagli. Altrimenti, va benissimo anche quella che usi tutti i giorni. Se il peso della valigia rientra nei limiti consentiti, la prima battaglia è vinta. Ma non cedere alla tentazione di aggiungere altro seguendo l'impulso dell'ultimo minuto.

3. Non sottovalutare le dimensioni
Mentre sei impegnato a pesare le tue valigie, non sottovalutare la loro dimensione. Un buon numero di compagnie (soprattutto le low cost come easyjet) dispongono di strumenti di misura dei bagagli e li utilizzano con scrupolo al momento dell'imbarco. Non fare la parte del passeggero che blocca la coda nel tentativo maldestro di far passare una sacca voluminosa attraverso il calibro dei bagagli (un dispositivo studiato per scartare quelli ingombranti). Potresti incorrere in un'ammenda o causare ritardi, con il rischio di veder trattenuto il tuo carico. E se non hai bicipiti d'acciaio, ricorda che molti vettori si aspettano che tu sia in grado di collocare agevolmente il bagaglio a mano nei vani sopra i sedili.

4. Considera il prezzo della trasgressione
Un errore di valutazione può capitare, ed ecco che all'ultimo minuto un flacone di shampoo finisce in valigia. Non è male sapere quanto può costare una distrazione di questo tipo. I siti web che indicano le tolleranze forniscono dati che possono diventare obsoleti in breve tempo, quindi risparmia tempo e rimpianto e consulta direttamente le pagine della compagnia. Sono di sicuro le più aggiornate, anche riguardo alle tariffe delle multe.

5. Il viaggio di ritorno
Bene, sei arrivato a destinazione senza incorrere in penali. Durante il soggiorno, però, compri una bottiglia di vodka, qualche ricordo e il problema torna a riproporsi. Non sottovalutare questo aspetto e non aver paura di essere crudele con il contenuto della tua valigia. Mi è capitato di buttare stivali che avevo sfruttato per un paio di inverni per fare spazio a scarpe nuove comprate in viaggio. Ho regalato libri ad amici e vestiti a istituti di carità quando mi sono lasciata andare allo shopping. Chiediti che cosa merita di tornare a casa con te e che cosa può essere abbandonato.

6. Spedisci il tuo bagaglio
Non c'è verso di far tornare i conti? Valuta la possibilità di spedire valigie o acquisti. Nei paesi più avanzati troverai sempre un ufficio postale pronto ad aiutarti. Dedica del tempo a capire se sia meglio frazionare la spedizione in piccoli pacchi o ricorrere a un invio unico. Se fare la coda alla posta non ti alletta, puoi servirti di un corriere. Arriverai prima delle tue valigie, ma questo è un piccolo prezzo da pagare per passare indenne al check-in.

FONTE| Jane Atkin, autore Lonely Planet

Cosa si cerca in un hotel?

Qualche settimana fa ho posto su facebook la domanda "cosa è importante per voi in un hotel?" per sapere cosa guardano le persone in un hotel quando esprimono un giudizio o quando devono prenotarne uno per una vacanza o quando hanno finito la vacanza e devono dare un giudizio complessivo sulla qualità dell'hotel. Vi lascio qui il video che ho registrato e sotto al video una versione ristretta di quello che dico nel video.



- Pulizia globale dell'hotel: 11 voti. Questa è, per me, la cosa più importante da guardare in un hotel. Certamente non lo si può sapere prima, a meno che non prenotiate un hotel dove è già stato qualcuno che conoscete. Però ci sono alcuni piccoli accorgimenti che potrebbero aiutarci a scegliere al meglio l'hotel: ovviamente un hotel "una stella" può darvi una minore pulizia di uno a "quattro stelle" (anche se ho trovato hotel a due stelle più puliti di hotel a tre stelle). Però, comunque, direi che la cosa migliore è cercare nelle zone più centrali e, a parte in pochi rari casi, evito hotel con la moquette: siccome non è facile da pulire ho sempre paura di trovare poca pulizia in tutto l'hotel.
- Buon rapporto qualità prezzo: 11 voti. Ok, punto difficile. La prima cosa che personalmente guardo, anche se esula un pò dal concetto di "qualità del servizio", è cosa mi viene offerto nel prezzo che pago. Nel video, per esempio, del fatto che in alcuni hotel è compresa nel prezzo la colazione ed in altri, invece, mi chiedono 8/10 euro a persona per aggiungerla. Comunque io personalmente ci faccio rientrare tutto ciò che mi offrono nel prezzo che pago per alloggiare in quell'hotel.
- cortesia dello staff: 6 voti. Anche questo è un aspetto che ritengo importante. Posso pagare anche 200 euro a notte, ma se lo staff poi è indisponente, risponde male o in maniera comunque scortese, quell'hotel per me sarà cancellato dalla lista degli hotel in cui andrò/tornerò.
- piscina,bagno turco,palestra: 1 voto. Queste sono tre opzioni che personalmente non ritengo fondamentali in un hotel. Giusto, forse, la piscina come metodo per rinfrescarsi se in città fa cosi tanto caldo da non poter girare (come dico nel video, a Siviglia c'erano 48 gradi col 96% d'umidità: per quanto quindi l'acqua non fosse proprio fresca almeno con un bagno in piscina ci siamo ripresi un pò)
- buon servizio del ristorante: 1 voto. Secondo me un buon servizio ristorante (quindi buona qualità delle materie usate per i vari piatti e la cortesia del personale di sala) è un punto a favore dell'hotel.
- camere grandi e silenziose: 1 voto. Certo, non si necessita di stanze enormi (a meno che non si viaggi in tanti e non si voglia alloggiare tutti nella stessa stanza, che in questo caso dovrebbe essere una suite). Ma se si possono avere stanze abbastanza grandi da non inciampare gli uni sugli altri per andare anche solo in bagno o a prendere i vestiti in valigia è meglio. La cosa più importante è, per me, che la stanza sia silenziosa: mi è capitato di alloggiare in hotel dove c'era molto caos e dalla camera si sentivano tutti i rumori che venivano da fuori... Fatto sta che la notte ho dormito veramente malissimo!!!

lunedì 16 gennaio 2012

11 febbraio 2012: Travel Blogger Elevator

Cos'è "Travel Blogger Elevator"? E’ un evento chi scrive di viaggi, cioè per Travel Blogger, dove questi blogger possono, in 5 minuti, parlare alla platea (altri Travel Blogger e aziende) del proprio blog, del proprio progetto. Chi si è e quali sono i progetti futuri legati al progetto del blog.
Ogni intervento dura 5 minuti: riproduce la situazione dell’ascensore (in inglese: elevator).
Immaginate di incontrare LA persona che vi cambierà la vita lavorativa e di avere solo 5 minuti per parlargli: gli potete/dovete dire tutto quello che in cosi poco tempo può permettervi di fargli capire il progetto che avete, in modo tale che lo possa apprezzare.
Quindi,l’ 11 febbraio 2012 alla platea della Sala Congressi del Best Western Premier Hotel Royal Santina a Roma, andrò a raccontare di "consigli" e delle idee che ho per lui. Salirò in ascensore per parlare di questi 9 (quasi 10) mesi di post, consigli e viaggi vari. La cosa più bella sarà incontrare i Travel Blogger veri, che parlano di viaggi per lavoro. 
Sarà sicuramente una bella esperienza!!!


Travel Blogger Elevator


Bolivia & Perú: testa a testa tra le Ande

Come la rete di un tavolo da ping pong, le Ande sono le protagoniste di una delle più emozionanti sfide del Sudamerica. Quella che vede impegnate Bolivia e Perú in un fulminante batti e ribatti a suon di bellezze naturali, vestigia storiche e avventure lungo fascinosi sentieri, fiumi immensi e distese senza fine di acqua, neve e sale.

NATURA E PARCHI
Dalle Ande al Bacino delle Amazzoni
La Bolivia è ricchissima in quanto a risorse naturali e, quindi, sembra partire avvantaggiata in questa sfida. La severa bellezza del Volcán Licancabur, a ridosso della Laguna Verde nel cuore dell'Altipiano Meridionale, o gli emozionanti avvistamenti di fauna selvatica nel remoto Parque Nacional Noel Kempff Mercado, nel bel mezzo del Bacino delle Amazzoni a ridosso del confine brasiliano, sono attrattive alle quali è difficile tenere testa.

La lotta sembra impari, ma il Perú non si tira indietro. In quanto a distese d'acqua sospese tra cielo e terra, può mettere sul piatto le placide acque del Lago Titicaca, situato nel punto in cui le maestose Ande incontrano le fertili pianure dell'altiplano battuto dai venti. Il colpo d'occhio della distesa azzurra e delle case degli isolani che affiorano punteggiando il lago di giallo merita da solo il viaggio. Colpo d'occhio che diventa ancora più suggestivo se si considera che qui, intorno al 200 a.C., sono nate le più antiche civiltà peruviane.

Se si parla di parchi, poi, ancora in Perú un'emozione incredibile la regala l'alba che sorge sulla Reserva Nacional Tambopata: con i suoi colori oro, giallo, arancione, sarà una "fotografia" perfetta dei tuoi ricordi peruviani. La Reserva si trova nel Bacino amazzonico meridionale: ottimo spunto per esplorare l'Amazzonia meno battuta e per chiudere in crescendo il primo set del testa a testa tra questi due paesi sudamericani separati dalla cordigliera delle Ande.

TESORI ANTICHI
Da Macchu Picchu alle chiese di Potosì
Nella sfida dei tesori antichi e delle tracce di un illustre passato è il Perú a partire favorito. Questo paese ha conosciuto la nascita e il tramonto di numerosi imperi, primi tra tutti quello degli incas e quello (vendette della storia) dei conquistadores spagnoli. Le rovine spettacolari di Machu Picchu continuano a essere di grande richiamo e, quindi, organizza il viaggio in modo da non perderle. Altrettanto suggestivo, e poco visitato, è anche il sito di Kuélap, molto più a nord, tra gli Altopiani settentrionali. Le imponenti rovine della cittadella, costruite dalla cultura chachapoyas tra il 900 e il 1000 d.C. hanno richiesto per essere costruite più pietra della Grande Piramide d'Egitto.

La Bolivia non sta a guardare, lo abbiamo anticipato, ed è pronta a quello che in gergo sportivo si chiama capovolgimento di fronte. Ai tesori peruviani, infatti, risponde con il grande centro cerimoniale di Tiahuanaco, sulla sponda del lago Titicaca, ma soprattutto con l'architettura coloniale di Sucre, la più bella città della Bolivia. Senza contare che questa è anche un'ottima base per esplorare le bellezze boliviane, visto che lì vicino si trovano quella delizia di chiese e dipinti favolosi chiamata Potosì e, un po' più a ovest verso il Cile, il bizzarro e lunare mare di sale del Salar de Uyuni.

AVVENTURA ALL'APERTO
Da Macchu Picchu alle chiese di Potosì
Parapendio, trekking e alpinismo, canoa oppure surf in tiepide acque tropicali. In questo caso più che di un confronto si tratta di un riuscito gioco di squadra il cui unico scopo è divertire e appassionare il viaggiatore. Certo, la Bolivia non può vantare distese di sabbia e point break come quelli che si trovano a Máncora, la località balneare peruviana a poche centinaia di chilometri dall'equatore - ma soltanto perché, come è noto, non ha il mare. In compenso, però, le acque del Titicaca (ancora lui!), si prestano a rigeneranti escursioni in canoa, un mezzo di trasporto che da queste parti non è solo un'occasione sportiva, ma uno stile di vita e un omaggio alla tradizione.

Se ami l'avventura, in Perú il consiglio è di non perdere la scalata del Warmiwanusca (Passo della Donna Morta) lungo il famoso Inca Trail, il cui percorso può essere affrontato nel classico trekking di quattro giorni da Cuzco a Macchu Picchu (attenzione, però: l'elevata popolarità dell'Inca Trail ha indotto il governo peruviano a introdurre alcune limitazioni. Occorre essere accompagnati da una guida autorizzata e, per di più, è necessario prenotare - anche un anno per l'alta stagione da maggio a settembre). Se ti sembra un'idea un po' troppo celebrata, assapora il gusto delle imprese insolite affrontando il percorso di dieci giorni che dalle Ande peruviane conduce al Rio delle Amazzoni, lungo il Río Tambopata.

In Bolivia, l'esperienza in outdoor per eccellenza è l'attraversamento del Salar de Uyuni, il più surreale percorso in fuoristrada che tu possa affrontare, non solo in America del Sud. Altre due avventure da non perdere: un ritorno all'epoca degli inca lungo il trekking di El Choro, nelle Yungas boliviane, il vasto territorio in cui le Ande digradano verso il Rio delle Amazzoni. Oppure, visto che di Amazzonia abbiamo parlato spesso in questo articolo, un attraversamento di questa selvaggia regione su un'imbarcazione fluviale lungo il Río Mamoré.

FONTE| Lonelyplanetitalia.it

Europa in inverno: 7 motivi per mettersi in viaggio

Se pensi che in inverno sia meglio restare a casa a leggere un libro, questo articolo ti farà cambiare idea. Prezzi contenuti e atmosfere incantate sono solo una piccola parte del fascino di questa stagione.

Quando senti le parole "viaggio in inverno" di solito pensi a località sciistiche costose, avventure nell'Artico all-inclusive e scintillanti mercatini di Natale. E dici: che noia! Pensaci bene: le vacanze in Europa nei mesi invernali offrono più di questi cliché. Gennaio e febbraio sono mesi perfetti per viaggiare low cost, apprezzare lo spirito di un luogo e farsi contagiare da un po' della follia che arriva dal freddo.

In queste settimane l'emisfero boreale attraversa l'inverno più profondo e non sembra una buona idea andare in giro tra freddo, buio, neve e pioggia. Questo articolo serve proprio a sfatare il mito e a farti apprezzare tutto ciò che di magico il periodo offre.

1. Affari fuori stagione
La corsa ai voli tra Natale e Capodanno è finita e si possono fare buoni affari, soprattutto verso le tipiche destinazioni estive che, in questi mesi, sono nel pieno della bassa stagione. Approfitta delle offerte di gennaio: molti operatori si fanno avanti con proposte interessanti. Ecco alcuni siti nei quali frugare: Priceline.com, TravelZoo, Expedia e Opodo. Un po' come per l'abbigliamento, i "saldi" sono concentrati in questo periodo, perciò trovare qualcosa di conveniente è davvero facile. Vedi per esempio: OffSeason.com e CheapTickets.com.

2. Sorridi, il tempo è splendido
L'Europa meridionale non teme il Generale Inverno. Molte destinazioni a quella latitudine vivono una specie di primavera anticipata, come il sud della Spagna e della Francia, la Sicilia, Cipro e Creta. Se cerchi una dose di vitamina D, raccogli informazioni approfondite su EuroMeteo.com. Inoltre, non subirai l'assalto dei turisti come nei mesi estivi e potrai andare in giro per le rovine dell'antica Grecia senza rischiare un colpo di sole. Non dovrai nemmeno lasciare la spiaggia per rifugiarti dal solleone e potrai bere l'ultimo ouzo senza arrostire sulla sabbia.

3. Il gelo non fa paura
In fondo, però, non è necessario inseguire il sole, perché anche neve e pioggia danno un certo fascino al viaggio. Che cosa c'è di più romantico che osservare il panorama avvolto dal gelo dalla torre di un castello medievale? O di Budapest sotto la neve? Vestiti a cipolla, come consigliano tutti gli esperti del grande freddo, e godi lo spettacolo.

4. Fotografie libere da intrusi
Se le tue fotografie di viaggio sono sempre invase dalla presenza involontaria di altre persone, evita di perdere tempo a eliminarle con Photoshop e vai in cerca di fantastici scatti invernali. Le mete più amate non chiudono i battenti e in inverno avrai le strade tutte per te. Non dovrai spartire La Rambla con i sandali altrui o sgomitare per trovare l'angolazione migliore della Sagrada Família. Anche Avignone è pronta ad accoglierti e potrai metterti in posa indisturbato sul pont St-Bénézet e scattare splendide fotografie del Palais des Papes.

5. Vivi come uno del posto
Senza turisti in giro, la vita torna alla normalità. La gente del posto si rilassa, si sente meno assediata e può essere osservata nella sua vita quotidiana. Fermati in una brasserie e guarda i parigini che si godono la vita. O forse preferisci unirti ai londinesi mentre commentano le condizioni meteorologiche con un trasporto tutto britannico?

6. Follie d'inverno
Perché non cedi al tuo lato ludico e non programmi il viaggio in modo da partecipare ad alcuni degli eventi più edonistici dell'inverno? In Europa non ci rassegniamo a stare al chiuso. Gli scandinavi si tuffano in laghi semi gelati quando fanno la sauna, i siciliani impazziscono per la festa di San Sebastiano ad Acireale (20 gennaio) e la Croazia non è da meno: i suoi festival di febbraio, come il Carnevale di Rijeka, sono uno spettacolo inebriante, un perfetto antidoto ai rigori invernali.

7. Il lato accogliente della vita
A meno che non si vada a caccia di aurore boreali o si voglia correre nella neve trainati dagli husky, la Scandinavia sembra una scelta pazza in inverno. Un weekend a Stoccolma con poche ore di luce a disposizione? Un salto a Tromsø per sciare nel buio o per visitare musei noiosi? Sì, forse c'è di meglio, eppure è proprio la stagione fredda quella che si presta meglio ad assaporare le piccole grandi comodità di quest'area del nostro continente. Immagina un fine settimana di marzo a goderti le saune della Finlandia, i caffè di Göteborg e la loro cioccolata calda, o ad assaporare quel caloroso stato d'animo che i danesi chiamano "hygge": parola intraducibile che indica il lato accogliente e piacevole della vita.

FONTE| Articolo di Anita Isalska, autore Lonely Planet

giovedì 12 gennaio 2012

Giro del mondo: come pianificarlo

Prenotare un giro del mondo, un round-the-world (RTW), può essere piuttoso complesso. Ecco i consigli per metterti in moto.

Realizzare il viaggio
Il modo più economico per fare il giro del mondo è acquistare un biglietto aereo round-the-world basato sull'alleanza tra compagnie aeree. In teoria ci sono numerose soluzioni, ma sapere come funziona il sistema RTW rende il viaggio meno costoso. Per esempio Star Alliance, un accordo tra 27 compagnie di volo, prevede l'acquisto di un biglietto con un massimo di 15 scali con la possibilità di atterrare in 1185 aeroporti in 185 paesi.
Ci sono alcune regole: devi seguire una direzione precisa (per esempio da est a ovest, non puoi tornare indietro); devi partire e arrivare nello stesso paese; e devi prenotare tutti i voli prima della partenza, anche se potrai fare modifiche in corso (pagando però un extra).

Quanto tempo occorre?
Se voli senza fermarti, un weekend è tutto ciò che ti serve per fare il giro del mondo. In ogni caso, la durata minima di molti biglietti RTW è 10 giorni - ancora troppo poco per godere l'esperienza. La verità è che servono almeno due mesi, sei se è possibile, un anno nella soluzione ottimale. Puoi far fruttare un congedo dal lavoro o concederti il classico periodo sabbatico. Un anno, guarda caso, è la durata massima di un biglietto RTW.
Quando partire
Beh, il tempo non potrà essere splendido ovunque. Quindi scegli il periodo migliore in base alle mete che più ti interessano. Se hai in mente un trekking in Himalaya, non scegliere il Nepal al culmine del monsone. Se vuoi nuotare con le balene nel Western Australia, trovati lì tra aprile e luglio. Metti in preventivo di arrivare anche nel posto sbagliato nel periodo sbagliato. In fondo la cosa ha i suoi vantaggi. Nella stagione delle piogge, per esempio, lo Zambia si colora di verde e i suoi prezzi si abbassano.
In generale, le città possono essere esplorate tutto l'anno (dal caldo e dal freddo estremi si può trovare rifugio nei musei e nei caffè). Per le avventure outdoor, invece, c'è bisogno della collaborazione del clima.

Dove andare
Il più classico (ed economico) dei RTW si snoda tra alcune grandi città, come Londra, Bangkok, Singapore, Sydney e Los Angeles. Se hai in mente rotte meno battute (come quella tra Baku, Kinshasa, Paramaribo e dove vuoi tu) i prezzi si ridurranno. In generale, il costo del biglietto è dato dalla distanza percorsa e dal numero di paesi coperti.
Ricorda che non sei obbligato a spostarti sempre in aereo. In Australia puoi atterrare a Perth, spostarti via terra e poi decollare da Cairns. Oppure puoi volare fino a Mosca, salire sulla Transiberiana e rivedere un aereo a Pechino.

Seleziona alcuni posti che non vuoi assolutamente perdere e organizza l'itinerario in base a queste mete. Per esempio, se sei un fan del trekking, punta sul Perù (e sull'Inca Trail), sulla Nuova Zelanda (e sul Milford Track), sul Nepal (Campo Base dell'Everest), sull'Australia e sull'India del Nord.

Se il budget è un problema, scegli i paesi più economici. Le tue spese giornaliere saranno di gran lunga superiori in Nord America e in Europa che nel Sudest asiatico. Indonesia, Bolivia e India sono tra i luoghi meno dispendiosi del mondo.

Consigli e trucchi
Chiedi consiglio a chi ha già fatto il viaggio: l'itinerario che hai in mente potrebbe essere buono, ma chi ha esperienza ti saprà indicare le rotte migliori al prezzo più contenuto. Scambiare poche parole può significare un enorme vantaggio.
Essere flessibili: spostare di qualche giorno le date di partenza può significare risparmiare un bel po' di soldi. I voli a metà settimana sono in genere più economici, così come lo sono quelli nel giorno di Natale.

Considera i voli interni: prenotarli può essere più economico che ricorrere direttamente al RTW, in virtù della diffusione di compagnie low cost.

Attenzione: se rinunci a uno dei voli prenotati, perché preferisci spostarti via terra, la compagnia aerea potrebbe cancellare tutti i tuoi voli successivi.

FONTE| Articolo di Sarah Baxter Autore Lonely Planet

Cose da fare in viaggio: la top ten 2012

Tra i ghiacci del Polo Sud o nel cuore di Londra per rendere omaggio allo sfortunato esploratore Scott. Nel sud del Pacifico a caccia di eclissi o nel catino di uno stadio ucraino a tifare la nazionale che vuoi tu. Il 2012 sarà pieno di cose da fare, naturalmente in viaggio.

1. CELEBRARE IL CENTENARIO POLARE DI SCOTT
L'esploratore britannico Robert Falcon Scott arrivò al Polo Sud il 17 febbraio 1912, sapendo di essere stato preceduto da Amundsen il 14 dicembre 1911. Delusione raggelante, è il caso di dire. Un secolo dopo, l'estate antartica 2011-12 sarà altissima stagione per i viaggi a quelle latitudini, con l'obbligo di prenotare in anticipo vista la grande richiesta. In alternativa, fa' un salto a Cambridge, in Inghilterra, e visita il Polar Museum, parte dello Scott Polar Research Institute, o rendi omaggio alla statua dell'esploratore in Waterloo Place, a Londra.

Il massimo, però, resta una visita alla sua commovente capanna di legno a Cape Evans sull'Isola di Ross, sempre qui in Antartide. Ricordando che dai ghiacci polari lo sfortunato Scott non fece più ritorno.

2. TORNARE IN RUSSIA CON NAPOLEONE
Correva l'anno 1812 quando l'Empereur ebbe la sciagurata idea di invadere la Russia. Gli andò così male che qualche decennio dopo Cajkovskij potè scrivere la sinfonia 1812 per ricordare la liberazione del suolo russo dagli zoccoli e dai cannoni dell'Armée.

Punta su Mosca, dove il Museo della Battaglia di Borodino (Kutuzovsky pr 38) ricostruisce alla perfezione il celebre scontro. Oppure vai a San Pietroburgo, all'Ermitage o al Museo dell'Artiglieria, dove ti aspettano dipinti e memorabilia della campagna. Oppure fa' le cose in grande, ma seduto in poltrona, e rileggi Guerra e pace, il capolavoro di Tolstoj che ha per sfondo quegli eventi grandiosi. Meglio di un libro di storia.

3. VISITARE LA COSTA PROTETTA DELLA NAMIBIA
Posto fantastico, la Namibia, benedetto da un'abbondanza di fauna selvatica, deserti spettacolari e infiniti spazi aperti. Nel 2012 puoi esplorare la sua costa sapendo che fa parte di una delle aree protette più grandi del mondo, che comprende quattro parchi: lo Sperregebiet National Park, il Namib Naukluft Park, il recente Dorob National Park e la famigerata e inospitale Skeleton Coast.

Chameleon Safaris organizza safari vantaggiosi che comprendono la Skeleton Coast.

4. IMPAZZIRE PER IL CALCIO IN POLONIA E UCRAINA
Due delle destinazioni meno battute (a torto) d'Europa saranno sotto i riflettori nel 2012. Merito del calcio, si sa. Polonia e Ucraina ospitano gli Europei (8 giugno - 1° luglio) e sono quattro le città coinvolte in ogni nazione. Varsavia, Gdansk, Poznan e Wroclaw, le località polacche, sono già un bello scorcio del paese.

Poi c'è Lviv, in Ucraina, una delle più belle e meno conosciute perle dell'Est. E che dire di Kiev, deliziosa in estate, di Kharkiv e di Donetsk, una vera fan del pallone? Sono tutti posti da non mancare, anche perché hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo. Molti dettagli sulle location nel sito UEFA.

5. A CACCIA DI ECLISSI SOLARI
I cacciatori di eclissi hanno avuto negli ultimi anni non poche soddisfazioni, mettendo a segno bei colpi sull'Isola di Pasqua, in Bhutan e in Mongolia. Quest'anno li aspetta un'eclissi solare totale il 13 novembre, visibile in buona parte del Pacifico meridionale. Per ottenere il meglio, però, bisogna trovarsi a Arnhem Land o a Cape York, rispettivamente nel Northern Territory o nel Queensland australiano. Territori selvaggi, accessibili solo con particolari permessi e sperando nella clemenza della stagione delle piogge. Il consiglio è di puntare sulla remota zona di Palmer River, nell'entroterra di Port Douglas, nel Queensland: qui piove meno che sulla costa.

Lungo la Mulligan Hwy si incontra la Palmer River Roadhouse, dove si può campeggiare e visitare un museo della corsa all'oro.

INCONTRARE LA PULZELLA D'ORLEANS
Nel 2012 la più grande eroina di Francia compie 600 anni e offre il destro per una ricognizione sui luoghi delle sue gesta. Giovanna d'Arco fu un'adolescente visionaria e una soldatessa senza macchia né paura della Guerra dei Cent'anni, combattuta tra Inghilterra e Francia. Seguire le sue orme ti porterà in alcuni splendidi luoghi, da Orléans, dove il suo coraggio la sostenne durante il celebre lungo assedio, alla magnifica cattedrale di Reims, dove Carlo VII fu incoronato re di Francia, ispirato dalle visioni di successo avute da Giovanna.

Caduta in disgrazia e catturata dai borgognoni, la Pulzella fu condannata per eresia nel castello di Rouen e arsa nel Vieux Marché della città, dove una chiesa moderna ricorda il luogo del rogo. Per prepararti, leggi il libro di Mark Twain "La vita è il processo a Giovanna d'Arco".

SCOPRIRE UN NUOVO MEDIO ORIENTE
La primavera araba ha percorso la regione nel 2011, portando a rivoluzioni in parte represse, in parte riuscite. Pochi paesi in Medio Oriente e nel Nord Africa sono rimasti immuni, ma forse il cambiamento più significativo è avvenuto nella percezione che gli occidentali hanno di quell'area. Non dimentichiamoci che, nonostante i loro sistemi politici a volte discutibili, si tratta sempre di nazioni ricche di storia e capaci di offrire un'ospitalità senza pari.

Tieni d'occhio in particolare Il Cairo. Nel 2012, se tutto andrà bene, è prevista l'apertura di un rinnovato e ampliato Museo Egizio.

ESPLORARE IL CENTRO STORICO DI MARIBOR
Nel 2012 sarà Capitale Europea della Cultura insieme a Guimarães, in Portogallo. Non stupirti, perché Maribor, perla poco conosciuta della Slovenia, è splendida. L'idea è di far conoscere quella che è anche la seconda città più grande del paese e di inserirla nei percorsi di viaggio che di solito prevedono la trita litania di Lubiana-Lago di Bled-Triglav. Il programma è ancora in definizione, ma aspettati arte, tanta musica e spettacoli ispirati alla tradizione.

Grandi protagonisti saranno la Città Vecchia e il Castello, ma anche l'atmosfera rilassata che s'incontra andando in giro per caffè, piazzette e localini. Štajerc, un pub-ristorante di Vetrinjska ulica 30, è il posto giusto se cerchi piatti tipici a un prezzo ragionevole.

GIOCARE A UN CLASSICO "ARCADE"
Genitori, figli, patiti e giocatori di tutto il mondo dovrebbero fare un salto a Washington DC. La collezione dello Smithsonian American Art Museum comprende oltre 7000 opere d'arte, ma quest'anno il museo ospiterà una mostra piuttosto intrigante. Si chiama The Art of Video Games e, come suggerisce il nome, racconta oltre 40 anni di videogiochi. Con la promessa per tutti di provare almeno un po' di nostalgia.

Saranno 80 gli "arcade" incaricati di ripercorrere l'elettrizzante cammino. Ripassa i fondamentali, scalda le dita e preparati a giocare di nuovo a Pac-Man, Super Mario o Il segreto di Monkey Island. Appuntamento dal 16 marzo al 30 settembre. Per info: http://americanart.si.edu/ exhibitions.

VEDERE CHE SUCCEDE ALL'EXPO 2012 IN COREA
Eredi delle prime esposizioni universali del XIX secolo, gli expo sono immense mostre radunate intorno a un'idea. Di solito ogni paese ha uno stand che lo rappresenta e la cosa più interessante è scoprire che cosa ci si inventa per non passare inosservati.

La sud-coreana Yeosu ospiterà l'EXPO 2012 dal 12 maggio al 12 agosto. Il tema? "Vivere l'Oceano e la Costa". Scelto a ragion veduta, visto che si tratta di una città portuale inserita in uno spettacolare tratto di costa. Aspettati stand e padiglioni futuristici, provocatori e spettacolari.


FONTE| lonelyplanetitalia.it

Programma Olimpiadi Londra 2012

Il Comitato Organizzatore ha pubblicato il programma delle Olimpiadi Londra 2012: si tratta del programma delle singole sessioni di gara con il costo dei relativi biglietti.
Tutto sommato i prezzi delle gare delle prossime Olimpiadi saranno abbastanza contenuti visto che tra i 5 ordini di posti vi saranno anche biglietti a 24€.
Un salasso invece partecipare alla Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi: costerà dalle £150 alle £2012. Per la Cerimonia di Chiusura, invece, i biglietti costeranno dalle £150 alle £1500

Il programma di Londra 2012 vede la prima competizione il 25 luglio, vale a dire due giorni prima della cerimonia ufficiale di apertura, con la prima gara del torneo di calcio femminile allo stadio Millenium di Cardiff.
Il il 27 luglio l'inaugurazione ufficiale di Londra 2012: le Olimpiadi si chiuderanno il 12 agosto.


Vi lascio il link dove potete trovare il programma di tutte le competizioni sia


Prenotazione biglietti Londra 2012:

C'è tempo solo fino al 26 aprile per prenotare i biglietti per le Olimpiadi di Londra 2012: è questa la prima finestra stabilita dal Comitato Organizzatore che prevede la registrazione sul sito ufficiale da parte di quanti hanno intenzione di acquistare i biglietti per assistere alle prossime Olimpiadi. In questa fase non sarà ancora possibile acquistare i biglietti ma solo iscriversi, elencando gli eventi sportivi che si vogliono vedere.
Per le sessioni con richieste superiori alle disponibilità i biglietti saranno assegnati attraverso estrazione a cui si potrà partecipare solo registrandosi al sito ufficiale.

I biglietti di Londra 2012 possono essere prenotati sul sito ufficiale oltre che dai residenti nel Regno Unito anche dai residenti di Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera. In alternativa è possibile richiedere i biglietti tramite il locale Comitato Olimpico Nazionale, il Comitato Paralimpico Nazionale o presso i rivenditori autorizzati.

Anche se al momento non sono state annunciate, oltre a quella dal 15 marzo al 26 aprile verranno probabilmente aperte altre finestre in cui sarà possibile presentare la propria richiesta.
In tutto saranno messi in vendita 8 milioni e ottocentomila biglietti per le 649 sessioni di gara delle Olimpiadi di Londra 2012, altri 2 milioni per i Giochi Paraolimpici.

ecco il SITO UFFICIALE delle olimpiadi

Ed ecco, anche, il SITO con le informazioni sui biglietti

Sul sito di sky trovate tanti articoli interessanti riguardanti vari eventi delle olimpiadi e anche diverse interviste e dichiarazioni di sportivi di varie nazioni

lunedì 9 gennaio 2012

TOUR ISTANBUL, ANKARA E CAPPADOCIA

Una ragazza su twitter mi ha gentilmente inviato il link del sito "turisti per caso"al suo racconto sul tour che ha fatto col fidanzato in Turchia
Ve lo riporto qui, integralmente :)

Io e il mio ragazzo (Gio) siamo partiti per Istanbul il 28 Luglio 2006 da Malpensa, con volo Alitalia. Per arrivare dall’aeroporto al centro (Sultanhamet) conviene prendere la metropolitana da Havalaani (fermata dell’aeroporto, capolinea) per Zeytinburnu (4 fermate). Zeytinburnu è il capolinea della metropolitana leggera, n°38, che passa da Sultanhamet (18 fermate).

Una corsa su qualsiasi mezzo pubblico a Istanbul (metro, traghetto, tram, metro leggera, treno...) costa 1,30 lire turche, quindi arrivare dall’aeroporto in città vi costerà 2.60 lire turche a persona.

Il cambio lira-euro “volteggiava” intorno a 1.90.

Importante: se potete, cambiate in aeroporo pochi soldi, giusto quanto vi basta ad arrivare in città e a sopravvivere nelle prime ore. I cambi sono sempre peggiori che in città, e prelevano una commissione del 4%. Stessa cosa per il ritorno in Italia: cambiate le grosse cifre in città, perché il cambio in aeroporto (il migliore è ai gates delle partenze, poco prima dell’imbarco) non è ottimo e preleva commissione.

I cambi a Sultanhamet erano senza commissione (ce ne sono un paio sulla Divan Yolu, la via percorsa dalla metro leggera); quelli nel quartiere di Beyoglu erano molto più vantaggiosi, sia nei change per turisti che nelle banche turche, e senza commissione. Quindi vi consigliamo, se fate un giro in quella zona, di cambiare lì le grosse cifre.


Abbiamo prenotato via e-mail tutti gli alloggi in Turchia, senza inviare anticipi.

A Istanbul siamo stati all’Istanbul Paris Hostel, che ha il vantaggio di una posizione centralissima (fermata del 38 Cemberlitas) ma che non consigliamo perché ha camere piccole, bagni non tenuti benissimo; è poco ventilato d’estate, oltre che parecchio rumoroso (ma tutta Istanbul lo è!) se si tengono le finestre aperte. Il sito comunque è http://www.Istanbulparishostel.Com/ In Turchia alcune cose costano molto meno che in Italia: in primis, mangiare fuori. Secondo, i trasporti pubblici urbani e interurbani (ma anche i taxi costano molto meno!). E poi ancora: i cd (ma non troverete facilmente qualcosa che vi piace...), le bevande (non alcoliche), i libri tascabili (ma non penso che sappiate il turco...)...

Piccola indicazione sui prezzi degli ingressi ai principali luoghi turistici: Il palazzo Topkapi, l’harem del palazzo, Aya Sofia e la Cisterna Basilica costano 10 lire l’uno. Non dico nulla sulle cose da vedere, meglio consultare una buona guida (la Lonely Planet Turchia è fatta molto bene).

Il nostro tour della Turchia ha avuto un obiettivo costante: provare più kebab e piatti turchi possibili... Non siamo ovviamente riusciti a provarli tutti. Ci siamo dedicati anche ad altro, però! Dove mangiare a Istanbul? Consigliamo (li trovate sulla guida Lonely) il Rumeli -molto romantico-, il Cennet -stile trattoria-, il Doy Doy (un po’ troppo affollato da turisti anglosassoni).

I migliori sono sicuramente Yeni Yildiz (tutto buonissimo), Havuzlu Restaurant (l’iskender kebab migliore), Sofyali 9 (prenotate nel pomeriggio, fatevi un giretto per Beyoglu e tornate per cena! Soprattutto gli antipasti sono spettacolari... Vaschetta di homos svuotata in 5 secondi. Attenti perché mangiandone troppi non riuscirete a finire gli abbondantissimi secondi di carne).

Quotidianamente ci siamo infilati dentro la pasticceria Cigdem Pastanesi, sulla Divan Yolu, per regalarci una sosta a base di dolci e te turco dopo le faticose giornate in giro per la città.

Tendenzialmente spenderete 20 lire a pranzo e 50 lire a cena (in 2), non facendovi mancare nulla (antipasti, carne o pesce, dolce, té, acqua) e con porzioni sempre abbondanti

Il quartiere del mese: Mutrah (Muscat, Oman)

Un milione e mezzo di visitatori all'anno si danno appuntamento in questa città piena di fascino, profumi e atmosfere. E spesso restano sedotti, instaurando un legame a filo doppio. Non ti stupire, perché Muscat è bellissima e il suo nome significa "ancoraggio". L'abbiamo scelta non a caso tra le città da non perdere nel 2012. In questo articolo andiamo in giro per Mutrah, uno dei suoi quartieri più affascinanti.
Muscat ci ha stregati con il suo fascino dovuto a un semplice fatto: è la più adatta tra le città del Golfo per capire come la tradizione possa incontrare in modo meravigliosamente armonico la modernità. Arrivando qui non aspettarti la crescita sfrenata di Doha o Abu Dhabi. Lo skyline è caratterizzato da pochissimi grattacieli e tutti gli edifici devono per legge richiamarsi in qualche modo alla tradizione con la presenza di una cupola o di una finestra con arabeschi.

Il posto migliore per cogliere l'essenza di Muscat è il quartiere di Mutrah. Si estende lungo una suggestiva Corniche fiancheggiata da eleganti edifici con finestre a graticcio e da fascinose moschee. Dà il meglio di sé al tramonto, quando le prime ombre del crepuscolo iniziano ad allungarsi sulla mezzaluna di vette frastagliate che fa da sfondo alla città. L'elegante pavimentazione, le luci e le fontane sono un richiamo irresistibile per una passeggiata serale. Mutrah è la principale area portuale della capitale, ma è pervasa dalla tipica atmosfera dei villaggi di pescatori. All'alba il frutto delle uscite in mare notturne viene scaricato al mercato del pesce, accanto al Marina Hotel. Questo è un altro momento magico della vita qui a Mutrah: sembra che il tempo si sia fermato e che fretta e frenesia abbiano lasciato il posto alle cose che contano.

A Mutrah non mancano le tracce del passato di Muscat. Come il forte costruito dai portoghesi alla fine del Cinquecento. Di solito è chiuso al pubblico, ma da un punto lungo il suo fianco è possibile ammirare uno splendido panorama sull'oceano. La mole del forte fa capire l'importanza che lo scalo commerciale di questa città ebbe cinque secoli fa per le navi portoghesi. Il vero protagonista del quartiere, però, è il mitico Suq (8-13 e 17-21 da sabato a giovedì; 17-21 venerdì). Coperto da un moderno tetto in legno, conserva la caotica sovrabbondanza degli antichi mercati arabi.

Perdersi nei meandri del suq fa parte del divertimento, perché è proprio quando ci si perde che capita di imbattersi nelle famose "offerte speciali", quelle "uniche" e "introvabili" altrove. Il sud di Mutrah in questo senso rappresenta un'autentica manna, con vecchie cornici complete di tarli fabbricate dagli artigiani, imponenti mandu (cassettoni da dote) saldati con chiodini o botteghe specializzate in khanjar, i tradizionali pugnali ricurvi. Oltre a quesi articoli un po' eccentrici, ti aspettano interessanti negozi di antiquariato che espongono un eterogeneo assortimento di oggetti indiani e locali. La contrattazione è d'obbligo, ma non aspettarti grandi risultati: gli sconti sono davvero minimi.

Un aspetto interessante e da non sottovalutare: in pochi metri Muscat si trasforma da una delle città più ospitali del mondo arabo a un luogo off-limits per i viaggiatori. Vicino al suq si trova lo storico quartiere sciita di Al-Lawataya, interamente recintato. Un cartello posto sotto l'arco vieta educatamente l'ingresso ai visitatori.

L'evento del mese
Oltre un mese di festeggiamenti a partire da gennaio: il Muscat Festival è uno degli appuntamenti clou del calendario omanita. Un'occasione per estendere la tua conoscenza della città, perché la manifestazione si svolge in due sedi principali: il Qurm Park e in un sito semipermanente allestito nel tratto di lungomare tra Athaiba e Seeb. Ti aspettano artigianato arabo, cucina (come gli halwa, i favolosi dolci della tradizione), esibizioni di acrobati e sportive e, naturalmente, fuochi d'artificio.

Dormire a Mutrah
Al-Fanar Hotel (singole/doppie OR 15/20 - euro 30/40 ca.): la migliore scelta se si cercano soluzioni a prezzi contenuti, cosa non facilissima qui a Muscat, che non è propriamente una destinazione economica. Si trova a pochi passi dal mercato del pesce, ha un fascino un po' fané, ma camere semplici e pulite.

Marina Hotel (singole/doppie OR 20/35 - euro 40/70 ca.): da non perdere se sei venuto a Mutrah per cercarne l'anima. Alcune camere si affacciano sul mercato del pesce e sono perfettamente inserite nell'atmosfera della Corniche.

Mangiare a Mutrah
Al-Boom (piatti da OR 5 - euro 10 ca.): questo piccolo ristorante all'interno del Marina Hotel è dotato di grandi finestre e di una terrazza affacciati sul porto. Si tratta quindi di un eccellente punto di osservazione per comprendere il secolare rapporto che lega Muscat al mare. Puoi anche fare una bella prima colazione dopo una visita mattutina al mercato del pesce.

FONTE| lonelyplanetitalia.it

domenica 8 gennaio 2012

COME RISPARMIARE IN VACANZA

Sempre meno italiani riescono a partire per le vacanze estive.Già dal 2010 c'è stato un calo della spesa per le vacanze estive. Questo anche a causa delle pesanti ricadute della crisi e della manovra depressiva del Governo.
Inoltre si modificano sempre di più le abitudini: le famiglie, per motivi di budget, tendono a ridurre la durata delle proprie vacanze, a partire nei periodi di bassa stagione, a sfruttare offerte e promozioni sempre più “azzardate” (es. last minute, last second e formula roulette), o a cercare ospitalità presso parenti e amici.
Dopo la pubblicazione delle ricerche sui costi dei servizi balneari, sulla spesa media di una famiglia di 4 persone per una vacanza di una settimana in una località balneare e sui prezzi applicati negli alberghi e per l’affitto degli appartamenti, Federconsumatori e Adusbef pubblicano oggi un decalogo su come risparmiare per la propria vacanza, che ci auguriamo sia utile al fine di agevolare le famiglie a scegliere come trascorrere le proprie vacanze senza troppi sacrifici:

1. Per organizzare la vacanza, decidete subito il BUDGET che si intende spendere.

2. Una nuova modalità di soggiorno che si sta affermando è lo “scambio casa”. Attraverso appositi portali internet, è possibile entrare in contatto con cittadini di tutto il mondo pronti a scambiare un soggiorno nelle rispettive località di residenza. In questo modo si può risparmiare il 100% sulle spese di soggiorno, e si avrà la possibilità di entrare in stretto contatto con la cultura e con le usanze del paese che si andrà a visitare. Anche in questo caso, ovviamente, è necessario prendere qualche precauzione: prima di tutto entrare in contatto con le persone che verranno ospiti presso la vostra abitazione, per sondarne l’affidabilità, e poi stilare una sorta di elenco degli oggetti che lasciate in casa, facendola sottoscrivere anche dai vostri ospiti.

3. Per chi è più flessibile, essenzialmente le giovani coppie, è possibile servirsi dei last minute o last second, voli aerei e pacchetti turistici che i tour operator e le compagnie aeree non sono riusciti a vendere e che, per completare i posti, propongono all'ultimo momento a prezzi scontati (si può risparmiare fino al 30% in meno);

4. Per risparmiare, meglio prenotare un volo con largo anticipo (anche di qualche mese). Si può risparmiare dal 25 al 35% in meno sul prezzo del biglietto e, allo stesso tempo, si avrà tutto il tempo di organizzare al meglio il viaggio, senza nessuna brutta sorpresa;

5. Prende piede sempre di più la vacanza “fai da te”, prenotata su internet. Questa modalità permette di risparmiare fino al 20%. Ma attenzione con i biglietti aerei: anche se molte compagnie sponsorizzano voli a prezzi stracciati, non sempre questi corrispondono a quelli realmente applicati, comprensivi di tasse e assicurazione, quindi, prima di fare progetti, accertatevi di quale sia il costo che dovrete effettivamente sostenere per il viaggio!

6. Trenitalia dà la possibilità di effettuare viaggi in treno a tariffe low cost, prenotando direttamente da internet o con largo anticipo. Sul sito potrete trovare le possibili destinazioni, le condizioni di trasporto e le offerte speciali; si può risparmiare almeno il 10%;

7. A chi viaggiare in gruppo, in comitiva, è riservata, quasi sempre, un'offerta speciale sui treni, in volo o nei pacchetti vacanze: si può risparmiare anche il 25-30%.

8. Se si viaggia in auto, è meglio fare il pieno di benzina presso le cosiddette “Pompe Bianche”, ovvero i distributori dipendenti. In questo modo si possono risparmiare 7-9 centesimi di Euro al litro. Per reperire gratuitamente l'elenco aggiornato di questi distributori basta visitare il sito www.federconsumatori.it.
Verificate inoltre, sul sito di autostrade, dove sono presenti i distributori che fanno lo sconto di 6 centesimi al self service.

9. Se si decide di trascorrere la vacanza in campeggio o in appartamento e si viaggia in auto, prima di partire, consigliamo di effettuare la spesa alimentare (ovviamente dei prodotti non deperibili) presso i supermercati della propria residenza. È noto, infatti, che nelle località turistiche è tutto un po’ più caro, specialmente i prodotti strettamente legati alla stagione estiva: dalle creme solari, ai costumi, dai repellenti per zanzare alle schede di memoria per le macchine fotografiche digitali. Acquistando tali prodotti “a casa”, nei negozi di fiducia, si può risparmiare addirittura il 40% in meno rispetto ai luoghi turistici.

10. Prima di partire controllare la sicurezza del proprio appartamento, ma soprattutto, non lasciate gli apparecchi elettrici accesi in “stand- by”. Si può risparmiare anche 50 centesimi di euro al giorno.

FONTE| federconsumatori

sabato 7 gennaio 2012

"ammazzare" l budget in 7 mosse

1 – pianificazione anticipata

Molti "novizi" della ricerca di offerte di viaggi credono di trovare i prezzi migliori all'ultimo minuti (i famigerati "last minutes"), ma sono in errore.
E' altrimenti vero che alcune compagnie aeree ed alcuni hotel offrono sconti ed offerte last minutes, ma non ci sono garanzie. Rischiate di buttare settimane in attesa di questi sconti promessi senza vederne nemmeno l'ombra.
Fortunatamente, diverse compagnie di noleggio auto, hotel e compagnie aeree offrono durante l'anno sconti che possono aiutarvi a risparmiare un pò di soldi.

2 – evitare le compagnie aeree con tropp costi aggiuntivi

Le compagnie aeree, negli ultimi anni, hanno perso denaro (entrate). Molte hanno compensato le loro perdite, aumentando il costo dei loro biglietti e le tasse. Dovete comparare i prezzi dei biglietti di varie compagnie e anche le tasse addizionali. Se non potete evitare queste tasse addizionale, soprattutto quelle per i bagagli, familiarizzate con loro e fate i bagagli con cura per tenerle ridurle al minimo.

3 – Flessibilità nel programma

Quando organizzate una gita ma avete un budget ristretto, vi può aiutare l'essere flessibili e sperimentare diverse date e diversi orari di viaggio. Per esempio, è quasi sempre meno caro viaggiare di mercoledi anzichè di venerdi. Programmate le vostre vacanze verso l'inizio o la fine dei periodi di vacanza estiva o come il Natale e le settimane del Ringraziamento per ottenere le migliori offerte per hotel e voli. Evitate di pianificare le vostre vacanze nei periodi in cui ci sono eventi sportivi o convention aziendali programmate perchè sono i periodi in cui gli hotel alzano i prezzi e sono comunque più cari. Un pò di programmazione anticipata può veramente aiutare a risparmiare.


4 – Gli annunci gratuiti degli hotel possono essere un vero affare

Quando cercate dove alloggiare, cercate gli hotel che offrono degli extra ai clienti. La colazione gratuita con un prezzo ragionevole (o comunque una colazione compresa in un prezzo sempre ragionevole) è una combinazione perfetta. Cercate sconti e/o promozioni che gli hotel effettuano con dei ristoranti per gli ospiti dell'albergo


5 – I siti di viaggi possono aiutare

Su Priceline.com e molti altri siti di viaggi potete trovare una ricerca su Internet di base. Non sempre avrete la garanzia di trovare i prezzi più bassi, ma non fa mai male provare. Molti offrono sconti su pacchetti di viaggio per due, tre o più persone che viaggiano insieme.


6 – Non dipendete completamente dai siti di viaggi

Come scritto al punto 5, i siti di viaggi hanno i loro vantaggi, ma non vi offrono necessariamente le offerte migliori. Se tutto quello di cui avete bisogno è solo una camera d'albergo o un volo aereo invece di un pacchetto vacanze la cosa più intelligente da fare è andare direttamente alla fonte. Hotel, resorts, compagnie di affitto delle macchine e anche le compagnie aeree solitamente offrono sui loro siti prezzi migliori ed offerte migliori.  Una cosa buona è comparare  i due metodi. Quando è più economico acquistare un pacchetto viaggio sul sito allora acquistatelo. Se non lo è, prenotate tutto separatamente.


7 – Non lasciate i vostri soldi all'aeroporto

I biglietti aerei sono cari, ma è anche facile spendere troppo in aeroporto. Risparmiate e mangiate prima di partire per andare in aeroporto.
Portatevi alcuni snack secchi da casa insieme ad alcuni libri, riviste o film per un pò di intrattenimento durante il volo.

Fare una vacanza familiare economica non implica la mancanza di divertimento.

giovedì 5 gennaio 2012

Romania: in viaggio con l'UNESCO

Quelli dell'UNESCO di tesori se ne intendono, non c'è dubbio. Abbiamo girato per la Romania alla ricerca dei siti inseriti tra i Patrimoni dell'Umanità. E non abbiamo incontrato solo il conte Dracula, ma anche meravigliosi affreschi, villaggi sospesi nel tempo e aree naturalistiche di cui tutto il mondo deve essere fiero.

CITTADELLA MEDIEVALE DI SIGHIŞOARA
Benvenuto in Transilvania. Il conte Dracula è nato qui, ma questo non è l'unico motivo per fare un salto a Sighişoara. Il centro medievale di questa cittadina della Regione Sassone, nel cuore del paese, fa parte dei siti inseriti dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità (dal 1999). Arroccata su una collinetta e fortificata da mura del XIV secolo, la cittadella è un vero spettacolo. Ma abbiamo detto Dracula: dietro la Chiesa del Monastero Domenicano, si trova una statua di Vlad Țepeş, principe valacco del XV secolo dal quale sarebbe nata la leggenda del nobile vampiro. Una triste fama non del tutto meritata, perché Vlad fu un sovrano sanguinario (Țepeş significa "impalatore"), ma non risulta che si nutrisse di sangue. Poco oltre si incontra la casa in cui Vlad nacque, nel 1431, e un altro edificio ben restaurato noto come Casa Dracula. Da visitare più per il suo ristorante che per il mito vampiresco, perché con il conte ha poco a che fare.

CHIESA FORTIFICATA DI BIERTAN
Bastano meno di 30 km per incontrare un'altra meta UNESCO qui in Transilvania. Sede del vescovo luterano dal 1572 al 1867, la magnifica chiesa quattrocentesca di Biertan è stata inserita nel 1993 tra i siti Patrimonio dell'Umanità. Lasciati inebriare dal suo altare in stile viennese e ammira la straordinaria porta della sagrestia - dove venivano custoditi i tesori della chiesa - dotata di una serratura consistente di ben 19 meccanismi. Una meraviglia dell'ingegneria premiata all'Esposizione Universale di Parigi del 1900.
Poi passa a un altro tipo di ebbrezza con un salto al ristorante medievale Unglerus (Str 1 Decembrie, 1), vicino alla chiesa.Le uova con polenta e stufato hanno un sapore meravigliosamente antico.

VILLAGGIO SASSONE DI VISCRI
Transilvania, che concentrato di tesori. A circa 40 km da Sighişoara si incontra il villaggio di Viscri. Lo domina una chiesa fortificata che i coloni sassoni conquistarono nel 1185, annoverata tra i siti UNESCO nel 1993. Accanto alla chiesa spunta una torre scura con una paurosa scala scricchiolante priva di protezioni che conduce alla sommità.

Se la temeraria ascesa non facesse per te, sali sui bastioni per ammirare un'incantevole panorama sulla valle circostante.

MONASTERI DELLA BUCOVINA
E ora un salto in Moldavia, regione della Romania orientale da non confondere con lo stato della Moldova, con il quale peraltro confina. Qui si trovano i monasteri della Bucovina, molti dei quali hanno la suggestiva caratteristica di essere affrescati anche all'esterno. Non c'è differenza tra pellegrini e comuni peccatori quando si tratta di ammirare la loro bellezza.

Nella decisione dell'UNESCO (inserimento nel 1993) hanno sicuramente pesato le dimensioni e la ricchezza di particolari del Giudizio Universale che copre l'intera parete esterna occidentale del Monastero di Voroneț, considerato all'unanimità il più bello della Bucovina.La base ideale per una visita è la cittadina di Gura Humorului, a 6 km dal monastero.

DELTA DEL DANUBIO
Il Danubio non delude, nemmeno prima di perdersi nel Mar Nero. Il suo Delta è un mondo meraviglioso nel quale la natura domina incontrastata, a dispetto dei rapidi sviluppi del turismo. Dividendosi in tre bracci, il grande fiume crea un territorio di oltre 4000 kmq dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1991. Un bel modo per scoprirlo è il traghetto. Navrom gestisce i collegamenti fra le città e i villaggi del delta tutto l'anno.

CHIESE IN LEGNO DI MARAMUREŞ
Scendi dal carro trainato da cavalli e ringrazia il conducente con qualche sigaretta. Sei appena arrivato in una delle ultime regioni d'Europa dove la vita di campagna segue ancora i ritmi del Medioevo. Perfino i romeni sostengono che in questa regione settentrionale, confinante con Ucraina e Ungheria, negli ultimi 100 anni non sia cambiato nulla.

Di sicuro, non lo sono le chiese in legno di Şurdeşti, Budeşti e Ieud. Per loro la più grande novità dell'ultimo secolo consiste nell'inserimento (1999) nell'aurea lista dell'UNESCO. E nell'aumento dei visitatori, che hanno cominciato ad apprezzare tanta bellezza, a cominciare dalla chiesa Josani di Budeşti, costruita nel 1643, con le sue quattro torrette intorno alla guglia principale.

ULPIA TRAIANA (SARMIZEGETUSA)
Uno dei più evidenti resti dell'antico legame tra Roma e quest'area dell'Europa orientale. Dopo aver sconfitto le forse di Decebalo nel 106 d. C., i romani costruirono diverse città tra cui Ulpia Traiana, nota oggi anche come Sarmizegetusa antica. Da non perdere per la visita al foro romano, con colonne in marmo alte fino a 10 m, e per la vicinanza del Parco Nazionale di Retezat. Come il sito di Ulpia Traiana, il parco fa parte dei siti UNESCO. Vanta una superficie di 381 kmq e un'ottantina di laghi glaciali.

MONASTERO DI HOREZU
Finiamo con un salto nella regione meridionale della Valacchia, spesso sottovalutata dai viaggiatori che preferiscono i paesaggi rurali del Maramureş o la Transilvania. Eppure qui si trova una perla come il Monastero di Horezu, uno dei gioielli architettonici più belli della Romania, come ben sa l'UNESCO (l'inserimento nella lista è del 1993). Costruito nel XVII secolo, è considerato una delle migliori sintesi tra lo stile occidentale e quello orientale. Nei dintorni si trova la Grotta delle Donne, visitabile tra maggio e settembre, dove sono state ritrovate le ossa delle donne che vi cercarono rifugio in epoca medievale durante le invasioni nemiche.

FONTE| lonelyplanetitalia.it

Montenegro, cinque gocce di splendore

Spiagge isolate, montagne enigmatiche, antichi borghi, panorami mozzafiato e il piacere di essere tra i primi a scoprirli. Il territorio del Montenegro è un'inesauribile fonte di entusiasmo.
Ecco cosa gli autori e lo staff di lonely planet italia hanno apprezzato di più del Montenegro.

PANORAMI DI KOTOR
Uno tra i momenti più emozionanti del nostro viaggio è stato ritrovarsi in cima ai 1500 gradini che raggiungono le antiche fortificazioni di Kotor.

Dall'alto, infatti, non si domina solo la cittadina, ma anche lo stupendo fiordo in fondo al quale è annidata Kotor.

Affrontando la salita nel primo mattino di una magnifica giornata estiva, per anticipare il gran caldo, abbiamo avuto poi il tempo di ritornare in riva al mare e concederci un tuffo rilassante nelle acque smeraldine del fiordo.
Jason Shugg, staff Lonely Planet

SVETI STEFAN
La spiaggia che fronteggia Sveti Stefan è sabbiosa e piuttosto affollata, ma mettere piede nell'albergo che occupa l'intero isolotto è come entrare sul set di un film.
Dopo aver pagato un ingresso simbolico, si è liberi di girare lungo le strette viuzze i cui cantucci nascosti celano gli appartamenti dell'albergo.
Il ristorante, inoltre, ha una bellissima terrazza che si affaccia sul mare aperto. Un paio d'ore magiche. Vivamente consigliato.
Maja Thompson, viaggiatrice, Regno Unito

MONTAGNE MOZZAFIATO
Le ripide strade di montagna del Montenegro sono a tratti incredibilmente panoramiche. Lasciata la statale Podgorica-Cetinje per consumare quello che si sarebbe rivelato un eccellente pranzo a base di pesce nel minuscolo villaggio di Rijeka Crnojevića, ho imboccato una strada secondaria che svela via via un panorama straordinario.

Sul fondovalle, il fiume, punteggiato di ninfee, serpeggia lento scorrendo verso il Lago Skadar e la coppia di montagne a cono che la gente del posto ha ribattezzato affettuosamente 'Sofia Loren'.
Peter Dragicević, autore Lonely Planet

IL FASCINO DEL LAGO NERO
Una meta da non perdere in estate è il Lago Nero, di origine glaciale, situato a mezz'ora di cammino da Žabljak. In estate, non essendo ghiacciato, il lago riflette la foresta di pini neri che lo circonda: l'acqua appare nera veramente, un'immagine davvero surreale!
Ranka Tijanić, viaggiatrice, Montenegro

SPIAGGE E INSENATURE
Lord Byron descrisse la costa del Montenegro come 'il luogo più bello dove terra e mare si siano mai incontrati'. Tuffandoti nel mare cristallino avrai quasi sempre una splendida cornice di montagne alle spalle e potrai constatare che il grande poeta inglese aveva ragione. Ad accrescere il fascino del litorale sono gli antichi borghi costruiti lungo la riviera adriatica.

La nostra spiaggia preferita? La Velika Plaža o Spiaggia Grande di Ulcinj, il più grande arenile del Montenegro. Lungo 12 km, si protende verso il confine con l'Albania ed è una splendida via di fuga dalle affollate spiagge cittadine (anche per i nudisti, in alcuni tratti).

mercoledì 4 gennaio 2012

Il paese più globalizzato

Se c'è un paese che ha abbracciato totalmente l'idea della globalizzazione è la Gran Bretagna. In dieci anni è passata dal gradino più basso della scala economica del mondo avanzato a uno dei più alti. Nel corso di questo processo molti britannici hanno abbandonato il loro paese: uno ogni dieci.

Nel frattempo un numero sorprendente di persone si è trasferita in Gran Bretagna: l'anno scorso è arrivato mezzo milione di extracomunitari. Inoltre il mezzo milione di persone in transito dall'Europa orientale fa sì che il polacco sia una lingua molto diffusa, che il cattolicesimo si appresti a diventare la religione più praticata, e che il proprietario della squadra di calcio del Chelsea sia un russo.

Di chi è la Rolls Royce? Della Bmw di Monaco. La Bentley? Della Volkswagen di Wolfsburg. Dov'è la sede della federazione mondiale di cricket? A Dubai. Inoltre a Londra i russi stanno comprando un quinto delle case che costano più di 7 milioni di euro. La produzione industriale? Sta scomparendo: dieci anni fa costituiva più del 20 per cento del prodotto interno lordo del paese, oggi è ridotta di un terzo.

"Se vuoi fare soldi, devi lavorare con i soldi", ha detto qualcuno, e gli inglesi hanno preso questa massima sul serio. Londra sta superando New York e presto diventerà la capitale finanziaria mondiale. Naturalmente, buona parte della crescita stratosferica della Gran Bretagna è concentrata su Londra, che ormai ha una popolazione molto più varia di quella del resto del paese.


Eppure se salite su un treno che parte da Londra in qualsiasi direzione, come ho fatto per una settimana andando a parlare in alcune librerie sparse in tutto il paese, vi accorgerete che vista dal finestrino la Gran Bretagna è ancora una terra molto verde e piacevole.

Tony Wheeler © Internazionale 730, 7 febbraio 2008

Abu Dhabi, viaggio tra i contrasti degli Emirati

Molto più di Dubai, Abu Dhabi si presta alla perfezione a un gioco di contrasti tra tradizione e modernità. Questa bella città, verde e tipicamente araba, corre verso il futuro con opere grandiose ma è decisa a non perdere il meglio del passato. Ecco le nostre idee per vivere il meglio di questo testa a testa tra vecchio e nuovo.

Palace Fort
L'edificio più antico
Decorato con magnifiche ceramiche portoghesi, ricco di suggestivi cortili e giardini carichi di palme, il Palace Fort è la prova che ad Abu Dhabi lo sfarzo non è un'invenzione recente. Questo splendido edificio completamente bianco fu costruito nel 1761 per la famiglia reale ed è considerato il più antico della città. L'unico neo in tanto splendore: al momento non può essere visitato, ma solo ammirato dall'esterno.

Emirates Palace
Il massimo dello sfarzo moderno
Non è necessario prenotare una camera per apprezzare tutta l'opulenta originalità di questo super hotel (Corniche Rd West). A differenza del Burj al-Arab di Dubai, non ti sarà chiesto di pagare per sbirciare l'interno. La caratteristica più sconvolgente è l'opulento e diffuso impiego di marmi, dorature e cristalli. Ci sono almeno 1000 lampadari Swarovski.

Women's Handicraft Centre
Antica sapienza delle donne arabe
Se ami l'artigianato, dedica almeno un'oretta a questo centro che si trova presso la sede della Women's Union (Al-Karamah St, Al Mushrif). Ammira costumi, prodotti tessili e basti per cammelli, poi togliti le scarpe e osserva con rispetto le donne che lavorano nei laboratori tradizionali. Mantieni le distanze e chiedi sempre il permesso prima di scattare una fotografia.

Crociere lungo la Corniche
Il profilo più attuale di Abu Dhabi
La Corniche è un posto davvero meraviglioso. Visto dal mare, il profilo dei grattacieli regala il meglio del suo splendore.Il massimo è salire a bordo dell'elegante Shuja Yacht (The Marina, Breakwater) e godersi il buffet con specialità a base di pesce fresco. L'imbarco è previsto per le 20 con partenza mezz'ora dopo.

Il meglio della shisha
Relax secondo la tradizione
I meravigliosi caffè con shisha (Corniche Rd West) di Kalidya sono l'ambiente ideale per respirare un po' di atmosfera araba. Gli uomini di Abu Dhabi si intrattengono davanti alle gloriose pipe ad acqua e a un caffè, seduti ai tavoli di plastica bianca disposti sul prato a fianco della Corniche. Segui il loro esempio e indugia fino all'alba.

Il top delle spiagge
Private, ma quasi per tutti
Nella classifica delle migliori spiagge private di Abu Dhabi l'Hiltonia Health Club & Spa è seguito a ruota dal Beach Rotana Hotel & Towers che dispone di una spiaggia non molto ampia ma gradevole, diverse piscine e un wet bar (un bar con gli sgabelli immersi in acqua). Niente male è anche l'Ocean Diving Centre, un centro di immersioni abilitato al rilascio dei certificati PADI.

Ciò che resta del suq
Atmosfere iraniche e afghane
Situato in Hamdan St, il vecchio suq è stato distrutto alcuni anni fa da un incendio. Al suo posto è in costruzione un favoloso complesso di edifici che ospiterà la ricostruzione di un tipico mercato arabo. Nel frattempo, conviene optare sul mercato iraniano, dove si trovano pregevoli tappeti e oggetti di artigianato persiano, o sul suq afghano, dove si trovano tappeti più economici e oggetti per la casa. Nel complesso, se proprio si vuol trovare un tallone di Achille in Abu Dhabi, bisogna cercalo proprio nei suoi mercati, che non hanno nulla a che vedere con la fiabesca sontuosità di quelli di Aleppo o del Cairo.

Marina Mall
Il trionfo della carta di credito
Se il tuo conto in banca non ha corso molti rischi nei suq tradizionali, preparati a correre qualche pericolo più serio in questo tempio del consumismo in stile Emirati. Situato sul Breakwater, il Marina Mall è il centro commerciale più grande e lussuoso della capitale ed ha la forma di un gigantesco tendone da circo, anche se la sua vera ispirazione è una tenda beduina. Al suo interno troverai centinaia di negozi, cinema e una torre panoramica. Ok, il festival delle "strisciate" può avere inizio.

Guimarães e Maribor: Capitali della Cultura 2012

L'Unione Europea le ha scelte come Capitali della Cultura per il 2012. Sono due città dall'indole molto diversa, una fiera e baldanzosa come un antico cavaliere medievale, l'altra rilassata e quasi dimessa, come una adolescente che non abbia fretta di crescere. Scoprile con noi: le accomuna il fatto di essere due mete da non perdere nel 2012.

GUIMARÃES: IL PORTOGALLO È NATO QUI
A poco più di 50 km a nord di Porto, Guimarães non ha complessi di inferiorità nei confronti della sua più grande vicina ed è orgogliosa del proprio illustre passato. Il titolo di Capitale della Cultura del 2012 non è che un ulteriore blasone del suo palmarès ricco di onorificenze. Sito UNESCO dal 2001 e luogo di nascita del primo re del Portogallo, quell'Alfonso che proprio da qui lanciò l'offensiva principale delle Reconquista, questa città del Minho è un punto di riferimento sicuro per le tue esplorazioni del paese. Non a caso l'abbiamo inserita tra le città da non perdere nel 2012.

Guimarães, soprattutto, è molto più della semplice somma dei suoi tesori storici. Qui ti aspettano piazzette popolate da caffè, deliziose pousada e raffinati ristoranti. Ecco alcune esperienze che ti faranno entrare subito in sintonia con la sua fiera bellezza.

A bordo del Teleférico da Penha
Per raggiungere la cima della Penha (617 metri), la collina che sovrasta la città, hai due possibilità. Un tortuoso sentiero acciottolato o la vecchia funicolare del Teleférico da Penha (a/r 4,10 euro; 10-19 lun-ven; 10-20 sab-dom). Parte da Parque das Hortas, qualche passo a est del centro storico. Lo spettacolo è incantevole e la vista dall'alto è il modo migliore per prendere confidenza con questa piccola ma nobilissima città.

Un mercato che dura dal Rinascimento
Il primo weekend di agosto, se avrai prenotato con un po' di anticipo, per esempio nell'accogliente Residencial das Trinas (singole/doppie 25/30 euro), puoi unirti alla Festas de Cidade e Gualterianas. Il suo pezzo forte è il mercato che si tiene dal 1452 in onore del santo patrono. E poi danze folkloristiche, concerti rock, fuochi d'artificio e sfilate.

A casa dei duchi di Bragança
Questo castello (interi/bambini/5 euro/gratis; 10-18 mar-dom) domina la città dall'alto di una collina con le sue torri merlate e i comignoli in mattoni ed è una meta da non perdere. Fu fatto costruire all'inizio del XV secolo dal primo duca di Bragança e secoli dopo fu residenza presidenziale di Salazar. La cosa più bella è gironzolare per le sue stanze e lasciarsi permeare dall'atmosfera che le anima.

Come arrivare fino a qui
Il mezzo migliore è il treno. A Guimarães fa capolinea una delle linee dell'ampia rete suburbana di Porto. Treni pendolari fanno la spola tra le due città 11-15 volte al giorno.

MARIBOR: LA SLOVENA DAL FASCINO NASCOSTO
Fa piacere che l'Unione Europea abbia posto l'accento su Maribor, la città sulla Drava di cui si parla troppo poco, anche se ha dato i natali a Drago Jancar, uno dei più importanti scrittori sloveni viventi, e ha una serie di attrattive di grande interesse. A cominciare dalla cosiddetta Vecchia Vite, considerato il più antico vitigno esistente al mondo.

Nonostante sia la seconda città della Slovenia, Maribor ha solo un terzo della popolazione di Lubiana e un fascino un po' nascosto, tipico delle città lontane dai percorsi turistici più battuti. Eppure ha atmosfera da vendere, a dispetto dei durissimi bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Ecco le esperienze per entrare subito in sintonia con il suo spirito.

Il bello di trovarsi in piazza
La prima cosa che ti colpisce di Maribor è la bellezza delle sue piazze. Anche quelle che sembrano più dimesse, come Trg Svobode (dove "Trg" sta per Piazza), nascondono una buona dose di fascino sotto i panni. Ci riferiamo alle sottostanti cantine strutturate a nido d'ape che coprono una superficie di 20.000 mq e possono contenere fino a 5,5 milioni di litri di vino.

Se la Drava ti regala una spiaggia
La mania delle spiagge lungo i fiumi non ha colpito solo Parigi o Berlino. Nella capitale slovena della cultura d'Europa puoi approfittare delle piscine all'aperto che si trovano sull'Isola di Maribor (9-20 da giugno a settembre). Questa fascia di sabbia all'estremità di un tratto della Drava chiuso da una diga ha anche una zona riservata ai naturisti. Se preferisci un altro genere di bagno, punta sul complesso termale Fontana Terme: a 2 km dal centro, si raggiunge con gli autobus 8 o 15.

Nella casa delle Vecchia Vite
La città nomina periodicamente un viticultore per curare il suo gioiello enologico, la Vecchia Vite di Lent. Piantato quattro secoli fa, il longevo prodigio regala agli estimatori ancora 25 litri di vino rosso all'anno. Per scoprire qualcosa di più su questo nettare e sulla viticoltura slovena, fa' un salto nell'adiacente Casa della Vecchia Vite (ingresso libero; 10-18 da martedì a domenica). E se vuoi celebrare questa vecchia gloria con gli abitanti di Maribor, vieni qui all'inizio di ottobre, quando si celebra la storica vendemmia della Vecchia Vite.

Come arrivare fino a qui
L'autobus è perfetto per spostarsi tra Maribor e le altre città slovene, ma la cosa più semplice, se sei a Lubiana, è saltare sul treno che in 1h45' collega percorre il tragitto tra le due località.

FONTE| lonelyplanetitalia.it
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