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venerdì 29 maggio 2015

Letteratura di Viaggio: "Atlante dei luoghi maledetti", Olivier Le Carrer

Se siete appassionati di luoghi maledetti, luoghi che per qualche motivo (conosciuto o meno) sarebbe meglio non visitare, questo libro fa sicuramente per voi.
"Atlante dei luoghi maledetti", Olivier le Carrer L'ho scoperto per caso durante un giro in libreria, l'ho ritrovato tra i regali di natale ricevuti (ci ho messo un po' per iniziare a leggerlo, ma avevo già a Natale diversi libri in arretrato) e ora devo ammettere di essere ancora più convinta che possa diventare una lettura interessante per molti. Lunghezza giusta, descrizioni coincise ed accurate, si legge abbastanza velocemente e senza intoppi di alcun tipo (almeno io non ne ho avuti)
Diviso il mondo in 8 zone, Le Carrer racconta 40 luoghi sparsi per tutto il globo: dalla riserva invasa dai pipistrelli alla foresta dei suicidi (si, quella in Giappone) passando per "l'arcipelago del massacro" i luoghi dalla storia macabra (o triste che dir si voglia) sono davvero tanti ed alcuni decisamente sconosciuti e(/o) insospettabili. Tutti i racconti dei singoli luoghi sono accompagnati da (almeno) una cartina su cui è indicato il punto in cui si trova il luogo di cui si parla (non sempre è semplice individuarlo nel cerchio usato per delimitare la zona, ma non disperate perché con un po' di tempo in più sicuramente lo troverete.
Consigliato? Assolutamente si!
"Atlante dei luoghi maledetti", Olivier le Carrer

mercoledì 27 maggio 2015

Londra e i suoi canali: i waterbus da Camden Town a Little Venice

Nel post di oggi vi voglio raccontare solo una "piccola" cosa di Londra, un giro per guardarla e scoprirla con occhi diversi. A Londra, nei secoli scorsi, vi erano diversi canali che oggi sono però interrati tranne che in alcuni tratti. Io vi avevo raccontato di questi canali, in particolare del Regents Canal, qualche anno fa sia in un post che in un video. Oggi colgo l'occasione di raccontarvi il canale parlandovi del servizio della compagnia London waterbus che, per 12 sterline a/r 8.30 per tratta singola), portano i turisti fino a Little Venice (e ritorno). Devo ammettere che li avevo sempre notati "di striscio",
In battello lungo il regents canal senza mai prestarci molta attenzione (forse anche perché spesso gironzolavo per camden quando l'ultima corsa delle 17 era già partita) e la stanchezza di questo viaggio ha giocato un punto importante da questo punto di vista! Siamo riuscite a salite anche se l'ultima corsa, quella delle 17, stava già partendo e ci siamo messe comode
[NB: l'ultima corsa non effettua il ritorno, ma solo il tratto da Camden a Little Venice]
La prima cosa che si nota, o che almeno io ho notato, è come Londra appaia diversa vista navigando lungo il canale. La navigazione dura circa un paio d'ore durante le quali passiamo diverse ville immerse nella vegetazione
In battello lungo il regents canal (per questo, secondo me, ancora più intriganti) ed anche lo zoo di Londra, di cui si vede una grande voliera. La vita lungo il canale è sempre molto viva, tra barche che portano in giro i turisti e persone che passeggiano o corrono lungo i marciapiedi che corrono lungo il canale. La navigazione scorre tranquilla, con la guida che, dal fondo della barca ci racconta quello che vediamo intorno a noi. Passiamo ponti e ponticelli, barche, barchette e case galleggianti (si, ce ne sono anche a Londra) ed ho così scoperto una Londra diversa, ed ancora più bella, da quella che conoscevo. Insomma, tutto questo sermone su quanto è bella Londra vista da "laggiù", vista navigando lentamente, per consigliare anche a voi di fare questo percorso. Io, intanto, le prossime volte che tornerò a Londra (e sappiamo tutti che lo farò) ho intenzione di provare anche altri dei percorsi da loro proposti: ho scoperto una piccola passione per la navigazione e scoprire le città dai loro fiumi e canali.
Vi lascio qualche altra foto scattata durante il tragitto.
In battello lungo il regents canal

In battello lungo il regents canal

In battello lungo il regents canal

In battello lungo il regents canal

In battello lungo il regents canal

Pulcino a Little Venice

domenica 24 maggio 2015

Lazio: il lago di Fogliano

Voi lo conoscete il lago di Fogliano, vicino Latina? Fino alla scorsa settimana nemmeno io! Ci sono andata per la seconda uscita di mezza giornata del corso di fotografia che sto seguendo in questi mesi.
Il Lago di Fogliano Da Roma (zona ostiense, se vogliamo fare i pignoli) ci abbiamo messo circa un'ora e mezza, passando per la pontina, quindi è abbastanza vicino (o non troppo lontano, se preferite) per una giornata fuori porta partendo dalla capitale. Prima di partire mi sono informata per sapere qualche cosa in più su questo posto,anche se sapevo che comunque mi sarei concentrata sugli esercizi da fare per il corso, ed ho scoperto che: innanzi tutti ci sono ben 4 laghi costieri nella zona dell'Agro Pontino e che il lago di Fogliano è il più grande dei quattro ed è, almeno lo è stato quel sabato pomeriggio, molto tranquillo.
Il Lago di FoglianoQualcuno passava per andare a fare una passeggiata, altri passavano correndo, ma fino al tardo (tardissimo) pomeriggio siamo stati praticamente da soli a scattare senza rotture di scatole.
Abbiamo fatto molti esperimenti e, lo ammetto, mi sono goduta davvero molto questo posto!  Se non siete amanti della fotografia (di paesaggio soprattutto) potete comunque fare una lunga passeggiata immersi in tanta tranquillità, ve lo assicuro.
Poco distante (a 5 minuti di macchina dal lago) si trova Borgo Fogliano: in origine era un piccolo(issi)o borgo formato da famiglie di pescatori. Proprio questo borgo è quello che ha dato il nome al lago ed anche alla Villa Fogliano della famiglia Caetani. Oggi, qui, vi si trova una sede della forestale e dovete assolutamente ricordarvi che il cancello d'ingresso
Il borgo del lago di Foglianochiude al tramonto! (magari la forestale ve lo aprirà se ve ne dimenticate, ma io non rischierei perché non ne sono per niente sicura, visto che comunque è scritto ovunque l'orario di chiusura del cancello d'accesso al borgo). Anche questo piccolo borgo offre qualche altro spunto per qualche scatto e, se volente andare proprio per fare qualche fotografia anche voi, vi consiglio di andare con qualche amico appassionato come voi così da rendere l'esperienza ancora più divertente. Gustatevi la gita, girate con calma e godetevi la natura perché sono sicura che non ve ne pentirete.
Il borgo del lago di Fogliano


Il borgo del lago di Fogliano


Il borgo del lago di Fogliano


Il Lago di Fogliano


Il Lago di Fogliano


Il Lago di Fogliano

mercoledì 20 maggio 2015

Luoghi di Londra da vedere e visitare

Londra non è solo British Museum, National Gallery e Piccadilly, ovviamente. Londra è anche tanti piccole storie da cercare per le sue strade, altri palazzi conosciuti, ma meno visitati, ed altri luoghi meno conosciuti e meno visitati. Londra non finisce mai di stupire i visitatori, anche al 100esimo viaggio che questi fanno per scoprirne altri angoli
La più piccola stazione di polizianascosti.Oggi vi porto ancora in giro per la capitale inglese, raccontandovi una storia e qualche luogo secondo me da vedere. Comincio con la più piccola stazione di polizia di Londra, che si trova a Trafalgar Square.
L'abbiamo scoperta grazie ad una guida di Londra che mia zia, in vacanza con me, si è comprata il primo giorno passato a Londra e ci siamo incuriosite! Oggi non è più in uso, sembra quasi parte integrante della piazza (una sorta di posto di controllo per illuminazione o cose simili) ed al suo interno si trovano delle prese su cui sono state attaccate etichette con su scritto "BBC". Sicuramente, senza la guida, non l'avremmo mai notata! Anzi, mi correggo: io sono sicura di aver visto la porta, durante qualcuno dei miei pellegrinaggi (quasi) annuali a Londra, ma sicuramente senza la guida non avrei mai saputo che una volta era una stazione della polizia e non mi sarei mai avvicinata così incuriosita!
Proseguo velocemente e vi porto nella zona di Southwark,  dove spesso sono andata a passeggiare durante le mie camminate lungo la passeggiata del Tamigi. Le cose da vedere, anche in questa zona di Londra, sono davvero molte (vedi il Borough market di cui vi parlavo solo poco tempo fa in un post dedicato ad alcuni mercatini di Londra) e tra queste c'è la Southwark Cathedral.
Southwark cathedralIn stile gotico, si trova all'altezza del London Bridge ed è raggiungibile facilmente dalla passeggiata lungo il Tamigi (che a me piace sempre tantissimo) ed è, vista da dentro, ancora più grande di quanto mi era sembrato guardandola da fuori.
Come molte altre chiese londinesi, nel cortile esterno ci sono i tavolini del bar (della chiesa!), ma non è questo che secondo me stupisce chi la visita: gli interni li ho trovati decisamente molto semplici per essere quelli di una cattedrale! Poche persone girano all'interno e di queste pochissimi sono i turisti e secondo me è un peccato che la visitino così in pochi! L'organo è nascosto, laterale, non troppo grande (altra cosa che mi ha colpita perché me lo immaginavo molto grande) e la zona dell'altare è anch'essa molto semplice rispetto a quello che ci si può immaginare! Come avrete capito, questa cattedrale è stata, per me, una grande scoperta e vi consiglio fortemente di girarla con calma, di scrutarne ogni piccolo particolare mentre vi gustate l'infinito silenzio che regna per le sue navate.
Da qui vi porto nel bel mezzo della City, cuore finanziario di Londra. Animatissima dal lunedì al venerdì, quando gli uffici vanno a pieno ritmo, e (semi) deserta sabato e domenica, quando chi lavora qui se ne sta lontano dal lavoro. Credo sia, o almeno per me lo è, uno dei quartieri assolutamente da scoprire,
La city di Londra: dal porticato della borsa
soprattutto durante i primi viaggi a Londra. Si tratta di un quartiere particolare, che difficilmente riesco a descrivervi a parole, la cui identità è dettata dall'alternanza di antichi palazzi e grattacieli ultramoderni, alle volte anche dalla forma un po' strana, la cui presenza è molto forte: da che stavate passeggiando tra gli antichi edifici "di cui sopra", in meno di un secondo vi ritrovate circondati da questi infiniti grattacieli dai nomi strani: "Gerkin" (chiamato, da molti, "suppostone"), "Walkie talkie" e non ricordo che altro! Già che siamo qui nella city, non mi dimentico, ovviamente, di segnalarvi il Royal Stock Exchange, la Borsa di Londra, il "cuore del cuore finanziario" inglese! Il palazzo, poi, è uno splendore! Mi dispiace però deludere chi passerà di qua sperando di vedere scene simili a quelle che si vedono in televisione o nei film quando parlano di Wall Street, con persone che urlando mentre comprano o vendono azioni: oggi, all'interno del Royal Stock Exchange ci sono negozi, bar e ristoranti! Purtroppo non si possono fare foto all'interno e non posso, quindi, farvelo vedere...Dovrete aspettare di arrivare a Londra per vederlo dal vivo anche voi (occhio a cercare di fare lo stesso le foto: la sicurezza è davvero molto attenta su questo). Uscendo dalla zona finanziaria, vi porto fino a Somerset Houseun palazzo molto grande ed imponente, che  si trova lungo lo Strand
Somerset House(vicino al Waterloo Bridge; la fermata più vicina è quella di Temple, lungo la circle e la district line). Oltre alla mostra temporanea, vengono allestite qua molte mostre temporanee che, acquistano ancora più bellezza (si dirà??) grazie proprio a questa location piena di fascino. Di questo enorme edificio molto bello, è carino anche il caffè: piccolino, ma se ci sono tavoli fermatevi assolutamente: ci potete trovare tantissime cose buone, vini compresi (se provate qualcosa qui poi fatemi sapere cosa ne pensate, mi raccomando perché sono curiosa di sapere anche la vostra opinione). Concludo il post consigliandovi una visita al The Shard, in particolare la "view from the Shard": si tratta di 2 osservatori (piani 69 e 72) da cui la vista su
"the view from The Shard": panoramaLondra è, senza esagerare, "uno spettacolo". Si lo so, il biglietto è decisamente salato (29.90 sterline), però se avete qualche sterlina in più arrivati alla fine del viaggio andateci assolutamente perché sono sicura che rimarrete estasiati anche voi dalla vista.
[Informazione di servizio: se soffrite di vertigini fate attenzione quando arrivate al secondo osservatorio, al 72esimo piano, che si trova proprio alla fine del grattacielo, dove la punta inizia ad aprirsi e quindi potreste soffrire molto anche solo ad avvicinarvi alle vetrate].
Spero che questo brevissimo giro di Londra sia piaciuto anche a voi, spero di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo di questa grande città.

domenica 17 maggio 2015

Londra: qualche consiglio su cosa visitare fuori dalla zona 1

Il centro di Londra, la zona 1, la consociamo un po' tutti visto che vi si trovano tutti i luoghi principali, i musei ed i monumenti più conosciuti.ma oltre a questa zona, una volta che ci si allontana dal "centro", cosa c'è da vedere? Oggi vi racconto qualcuno di questi luoghi oltre la zona centrale di Londra.. Perché si, c'è qualcosa anche oltre la zona 1! Inizio con Holland Park,
Holland Park: Kyoto garden che si trova "al confine" della zona 2, vicinissimo a Kensington Palace (zona 1). Molto curato, nella prima parte sembra più un boschetto molto curato più che un parco. Volevo venire qui per visitare il  Kyoto Garden, di cui avevo sentito parlare molto bene ed avevo visto alcune foto a dir poco splendide.
Davvero piccolino, sempre perfettamente pulito (c'erano almeno due o tre addetti alla potatura) e dall'atmosfera incantevole: è stato una sosta perfetta per uscire dalle strade caotiche di Londra.
Allontaniamoci ancora di più rispetto alla zona uno, arrivando quasi alla "periferia vera" della città, ed arriviamo alla Thames Barrier. Si tratta di una struttura di regolazione del flusso del Tamigi costruita fra il 1974 ed il 1984
Le chiuse del Tamiginella zona di Woolwich Reach, a sud rispetto all'abitato di Londra (i palazzi intorno sono tutti grattacieli di recente costruzione, alcuni ancora da finire od appena cominciati). Venne usata per la prima volta nel 1983, è la seconda barriera per grandezza (è seconda solo a quella di Maeslantkering nei Paesi Bassi). Sarebbe perfetto visitare durante una giornata con cielo azzurro ed il sole a scaldarci, ma la struttura rende benissimo anche in una giornata nuvolosa, con qualche schiarita. Dalla parte opposta rispetto al parco "delle barriere" si trova il centro informazioni (1 Unity Way, Woolwich).
Angoli di Canary Warf Non molto lontana dalla zona delle chiuse, a pochi minuti di DLR, si trova la zona delle Docklands, una zona che merita di essere vista e vissuta al di fuori del caos del centro (diciamo della zona 1 in generale). In particolare io voglio portarvi tra Canary Warf e West India Quay (che si pronuncia "west india key"). Due zone molto vicine, dove si trova un'alternanza di grattacieli, canali ed ex magazzini per le merci oggi adibiti ad altre funzioni.
Io, inizialmente, volevo andare solo a Canary warf (per questo siamo scese alla fermata "Canary Warf" della DLR) perché non avevo mai visto la zona e mi affascinano le zone di Londra con bacini e canali ancora a vista. Canary Warf è una zona di grattacieli infiniti, "antichi" e moderni, dove si trovano negozi ed uffici. La piazza centrale, con una bella fontana a fare allegria, è una oasi di pace in una
La zona di West India Quaycittà caotica come Londra e, infatti, sono molte le persone sedute qui a mangiare e chiacchierare. Per andare nella zona dei bacini credo di aver sbagliato direzione e ci ritroviamo a West India Quay ("key"!!) e, lo ammetto, mai nessun "errore" fu più azzeccato! Un'area pedonale tranquillissima, dove poter passeggiare in santa pace tra le "apecar" oggi banchi ambulanti che vendono cibo, gli antichi magazzini oggi ristoranti o palestre e le tante persone, coppie e famiglie che passeggiano qui per passare un po' di tempo all'aria aperta ed in tranquillità. Proprio passeggiando per questa zona pedonale, siamo capitate davanti al Museum of London Docklands ed abbiamo deciso (per fortuna) di fare un giro.
Museum of London Docklands L'ingresso è free, come in molti musei di Londra e, come in tutti i musei londinesi ad ingresso gratuito, viene chiesto ai visitatori di lasciare una donazione (sempre facoltativa ovviamente e non siete costretti a lasciare esattamente quanto vi suggeriscono di donare).  Si tratta di un museo che si sviluppa su tre piani e racconta l'evoluzione nel tempo di Londra come porto (fluviale ovviamente). La visita inizia dal terzo piano a scendere e, andando con calma e tranquillità, dura circa un paio d'ore.  Vi consiglio assolutamente una visita per capire come Londra si è sviluppata, nel tempo, da questo punto di vista.
Cosa avete visitato voi fuori la zona uno? Cosa consigliereste di vedere? Cosa vorreste vedere che ancora non avete visto?

giovedì 14 maggio 2015

Londra: mercatini da visitare (almeno una volta)

Oggi vi porto in giro per alcuni mercatini londinesi. Ce ne sono tanti sparsi per la città e tutti (o quasi) meritano un'occhiata.
Spettacolo a Covent Garden Vi avevo raccontato sia Camden Town che Portobello attraverso due video, non mi dilungherò al riguardo perché sono già molto conosciuti.
Covent Garden, quello che probabilmente è il più centrale di tutti i mercatini di Londra, ve lo avevo raccontato lo scorso anno, nel post sui mercatini di natale e non mi dilungherò troppo, quindi, al riguardo (di base cambia solo la presenza e/o assenza degli addobbi di natale). Ammetto solo che, sicuramente, è uno dei mercatini londinesi che preferisco per tanti motivi, tra cui l'atmosfera ed i tanti spettacoli di artisti a cui è possibile assistere (ed alcuni sono carini e divertenti, assolutamente da non perdere se ci si trova qui) I ristoranti sono tutti molto turistici,  ovviamente, e decisamente affollatissimi: preparatevi, nel caso, a fare la fila.
Il borough market, luogo di cibi e profumi Oggi vorrei parlarvi nello specifico di altri tre mercati più piccoli, forse poco conosciuti e dove si trovano più inglesi che turisti. Iniziamo con il Borough Market, zona di Southwark, "dietro" la Tate modern, tra la Southwark Cathedral e lo Shard. Vi si trova cibo, solo cibo, TANTO CIBO!!! La struttura è molto bella e degna di nota, molto grande ed invasa da mille odori e profumi. Ancora un po' turistico come mercato, ma leggermente meno rispetto a Covent e soprattutto a Camden (che credo sia quello turistico per eccellenza).  Se siete in questa zona per pranzo passate di qua: sono sicura che ne rimarrete entusiasti (si trovano anche cibi vegetariani e per chi ha allergie) e vi consiglio di arrivare con lo stomaco molto vuoto perché sicuramente avrete quantomeno la tentazione di mangiare di tutto e di più!
Old Spitafield market Andiamo oltre, allontanandoci dal centro della zona uno ed arrivando fino all' Old Spitafield Market.
Di questo mercatino mi sono piaciute due cose più di tutto: la prima è il contrasto tra l'esterno dell'edificio, in stile ancora vittoriano, e l'interno molto moderno; la seconda è la presenza di tanti artisti/artigiani che vendono le loro creazioni.  Il suo punto di forza principale, secondo me? Il fatto che sia popolato di "inglesi veri" e da quasi nessun turista (saranno circa il 2%, forse, i turisti che girano qua).  VI segnalo il banchetto di Lola's: si dice che i suoi siano i cupcake più buoni di Londra! Non posso fare un paragone con altri cupcake per dirvi se è davvero così, ma posso assicurarvi che sono davvero buonissimi!
Petticoat Lane Market L'ultimo mercatino di cui vi parlo è il Petticoat Lane Market. Si trova al limite della zona 1, vicino a Brick lane e whitechapel, e per questo è vissuto soprattutto da inglesi della zona: cambiano le etnie, cambiano i colori della pelle, c'è rumore, rumore di chi queste zone le vive davvero, tutti i giorni, e non da turista. Rispetto a 4 anni fa, quando vidi per la prima volta questo mercatino, i turisti sono decisamente aumentati anche se è quello dove se ne trovano di meno, forse perché è quello più particolare tra tutti quelli conosciuti e quelli di cui vi ho parlato fino ad ora. Molti abiti sono particolari rispetto allo standard a cui siamo abituati, altri sono semplicemente tipici di altre culture, ma tutto questo fa colore ci racconta pienamente questa zona di Londra: una zona che è un misto di culture e persone dalle origini diverse che si sono ritrovate qua, insieme e vicine, per condividere in un qualche modo il loro futuro nella capitale inglese. Non è detto che questo mercatino vi piaccia, come vi ho spiegato fino qui è davvero particolare, ma vi consiglio comunque di fare un tentativo e vederne almeno una piccola parte!
Questi sono solo alcuni dei mercatini di Londra: ce ne sono ancora tanti, di quelli fuori dai grandi giri turistici, che vorrei scoprire! Ovviamente, appena ci riuscirò, li condividerò virtualmente qui con voi!
Voi ne avete visti di mercatini londinesi poco turistici? Cosa vi è piaciuto?

lunedì 11 maggio 2015

Roma: alla scoperta dei murales di Tor Marancia

Nonostante si parli già da un po' di tempo di questi progetti di street art realizzati per la riqualificazione di alcune zone della periferia di Roma, io ho scoperto questo complesso abitativo ed il progetto "big city life" solo venerdì 1 maggio grazie all'invasione organizzata proprio qui da Chiara del blog "A day in Rome".  Siamo a Tor Marancia, periferia di Roma, zona di cui avevo solo sentito parlare e che avevo visto "mezza volta" per andare a portare la mia macchina fotografica al centro canon: anche se quella volta non avevo osservato molto di quello che mi circondava, la differenza si vedeva (come ogni volta che ci si sposta dal centro verso la periferia) e, quindi, il
Tor Marancia: alla scoperta del progetto "big city lights"progetto mi piaceva già senza aver visto i murales. A fare gli onori di casa, oltre Chiara, troviamo gli abitanti del complesso, il presidente del municipio ed alcuni degli artisti che hanno preso parte al progetto. Una piccola storia (svelata da una signora che vive qui praticamente da sempre): questa zona viene chiamata "Shanghai", come si legge su quest'opera, perché, molto tempo fa, quando arrivavano i delinquenti chi avvisava gli altri abitanti urlava "arrivano gli Shanghaini"!
Non perdo altro tempo e vi porto subito "a visitare" il complesso abitativo. Ammetto di non aver segnato il nome degli artisti (e delle loro opere) e la cosa mi dispiace (al riguardo, comunque, vi lascio il link al sito ufficiale del progetto).
Tor Marancia: alla scoperta del progetto "big city lights" La cosa che si nota fin da subito è che tutti i murales riescono tutti a colpire per un qualche particolare che li caratterizza, per i loro colori,per la loro particolarità.
Inutile dire che il lavoro mi ha colpita sia per l'idea alla base, ovvero la voglia di riqualificare le periferie romane, sia per la bravura degli artisti ed anche per come siano riusciti ad integrare queste enormi opere d'arte con l'ambiente circostante, senza renderlo "un pugno in un occhio" per i troppi colori.
Credo sia giunto il momento di smetterla con le parole e lasciarvi a qualche immagine che possa "spiegare meglio" le mie parole scritte fino ad ora.

Tor Marancia: alla scoperta del progetto "big city lights"


Tor Marancia: alla scoperta del progetto "big city lights"


Tor Marancia: alla scoperta del progetto "big city lights"


Tor Marancia: alla scoperta del progetto "big city lights"


Tor Marancia: alla scoperta del progetto "big city lights"


Tor Marancia: alla scoperta del progetto "big city lights"

venerdì 8 maggio 2015

[Altri] 5 luoghi da visitare a New York

In questo momento sono a Londra, in viaggio con mia zia, e oggi vi racconto ancora di New York. Voglio parlarvi di altri 6 luoghi da vedere in questa grande città. Non sono, anche stavolta, grandi musei, ma piccoli luoghi che meritano comunque almeno un passaggio veloce in un viaggio nella grande mela.
New York Public Library: interni Inizio dalla 5th avenue, precisamente dalla New York Public Library, una delle cinque maggiori biblioteche in America. Sempre affollata di turisti e newyorkesi, sono sicura che saprà sorprendervi con i suoi interni maestose ed i fantastici affreschi del piano superiore. Al piano terra vengono organizzate anche delle mostre temporanee, mentre al piano di sopra la stanza con gli affreschi più belli è,  alle volte, occupata da eventi privati: nel caso la trovaste chiusa al pubblico per qualche evento, se avete la possibilità ritornate solo per quella perché non potete assolutamente perderla. Esattamente alle spalle della biblioteca si trova un piccolo parco chiamatoBryant ParkNell'area che oggi è occupata dal parco vi era, prima, un cimitero per i poveri.
Bryant Park Questo cimitero rimase lì dal 1823 al 1840, quando centinaia di cadaveri furono trasferiti a Wards Island. Divenne un parco nel 1847 e il nome Bryant Park gli fu dato nel 1884 in onore al giornalista del New York William Cullen Bryant.  Una piccola oasi di pace nel caos di Manattan tra la Fifth e la sixth avenue, tra alberi ancora dai colori autunnali, sedie a disposizione dei passanti  e chioschi che con la bella stagione sono sicuramente molto più animati. Vi consiglio di farci una breve sosta per mangiare qualcosa o anche per riposarvi un attimo perché sicuramente vi piacerà.
South street seaport: panorama
Andiamo verso sud (est) perché vi porto fino al South street seaport.
Si trova vicinissimo al ponte di Brooklyn, affacciato sull'East River ed è un altro posto di quelli dove fermarsi per riposarsi un attimo prima di ricominciare a girare per la città (da qui il distretto finanziario è vicinissimo). Dal molo principale partono diverse crociere panoramiche, poco distante si vedono decollare gli elicotteri che portano i turisti ad osservare la città dall'alto (e partono costantemente!) e sedie e sdraio sono a disposizione di chi passa di qua e vuole godersi il panorama e la tranquillità di questo posto (si,  nonostante crociere, turisti e gabbiani il posto è molto tranquillo e rilassante).
In memoria delle vittime del 9/11Arriviamo alla punta finale dell'isola di Manhattan, esattamente a Battery Park. Deve il suo nome alla batteria di cannoni che difendeva il porto della città al tempo in cui era colonia olandese e britannica. Qui, dal South Ferry Terminal, parte traghetto per Staten Island e la Statua della Libertà (i controlli sono abbastanza lunghi e lo diventano ancora di più negli orari più affollati ovviamente, quindi organizzatevi per andarci presto oppure andateci rilassati e pronti a fare una lunga fila). La sfera che vedete nella foto si trovava al World Trade Center, ha (ovviamente) subito danni l'11 settembre, ed è stata messa qui, con una fiamma sempre accesa, in memoria delle vittime dell'attacco di ormai 14 anni fa (se volete andare anche al memoriale, ci vogliono circa 15 minuti a piedi, forse anche meno. Si vede, in lontananza, una delle torri e la strada è praticamente tutta dritta).
Passeggiata sul Brooklyn BridgeConcludo con il Brooklyn Bridge Park, appena "sotto" il ponte di Brooklyn. Un altro posto dove sedersi, rilassarsi e godersi il panorama. Ammetto che questo posto mi ha stupita per quanto è curato e tenuto bene, nei dintorni ci sono anche posti carini per mangiare ed all'"ingresso" c'è a che una gelateria che, vista la gente che fa la fila, deve essere decisamente buona! L'unica cosa che ci ha lasciate "deluse" è una scalinata che si trova proprio qui: la cercavamo perché, da quello che avevamo letto, sembrava dover essere chissà quale grande opera in granito e, invece, era una semplicissima scalinata come tante altre, anche piuttosto piccola.. E di certo non attira l'attenzione se non perché può diventare un buon posto per sedersi.
Dall'altro lato del ponte rispetto al parco c'è un carosello di inizio '900 ancora funzionante: fateci un salto, soprattutto se siete in viaggio con bambini :)
[PS: se siete arrivati fin qua, per tornare indietro vi consiglio il "New York water taxi che parte dal Brooklyn Bridge park. L'unica pecca è che se lo prendete durante il fine settimana dovete prendere un biglietto che costa ben 6 dollari e che, in teoria, vale per tutto il fine settimana anche se poi lo prendete solo una volta]
Brooklin Bridge Park: antico carosello

martedì 5 maggio 2015

Aprile visto da instagram

Nuovo mese, tante nuove foto da condividere con voi su instagram. Intanto, però, vi "racconto" il mio aprile con le foto che ho condiviso proprio sul mio account instagram (aspettando con ansia di partire, dopodomani, per Londra!!).
PS: che ne dite di una rubrica, sempre mensile, di consigli sulla mobile photography in cui esperti ci spiegano come migliorarci? Fatemi sapere!

NEW YORK
New York: Grand Central Station


New York: grattacieli e cornici


ROMA, Palazzo Braschi
Palazzo Braschi: prospettive interne


LISBONA, resti romani nel chiostro della Cattedrale
Bifora romana, cattedrale di Lisbona


PERUGIA, architettura
Scorci di Perugia


MONTEPULCIANO, panorama
Panorama umbro


Passeggiata a LONDRA (foto scattata da uno dei mezzi anfibi di "London Duck Tours")
"A walk in London"


INVASIONI DIGITALI: sala della realtà aumentata, VIGAMUS (Museo del videogioco, Roma)
VIGAMUS: la realtà aumentata


INVASIONI DIGITALI: Museo storico dell'aeronautica militare, Vigna di Valle
#invasionidigitali: museo storico dell'aeronautica


#invasionidigitali: museo storico dell'aeronautica


TREVIGNANO, lungolago: una piccola fila di cigni che si riposano in riva al lago di Bracciano
CIgni a Trevignano


ROMA: un tramonto di fine primavera - inizio estate
Tramonto romano

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