Quando sono andata a Pisa per il Pisa[insta]blogtour, sono arrivata in città con un giorno d'anticipo e ho deciso di passare il tempo andando all'orto botanico (biglietto intero 2,5 euro, ridotto 1,5 euro). Ovviamente non è grandissimo e lo si può girare in un'oretta e con le sue zone d'ombra mi ha riparata dal caldo che c'era a Pisa.. una mano santa!
Visto anche il prezzo decisamente accessibile, il fatto che, appunto, può essere un riparo dal sole e dal caldo, e vista anche la sua vicinanza a Piazza dei miracoli, direi che è un posto da tenere in considerazione durante un viaggio a Pisa.
Io, con questo post, ve lo racconto con qualche foto ed un arcobaleno!
Se ancora non mi seguite sui vari Social, vi ricordo che mi trovate su instagram (@consigli_per_viaggiare),su facebook & twitter
domenica 30 giugno 2013
sabato 29 giugno 2013
Pisa [insta]blogtour: il racconto
Dopo essere partita dalla fine ed avervi parlato dell'#instawalk, oggi vi parlo del resto del blogtour a Pisa, cercando di essere il più breve e precisa possibile :)
Io sono arrivata il giovedi ed il blogtour è iniziato ufficialmente il venerdi mattina: sono andata insieme ad alcuni componenti del gruppo ed Andrea Romanelli alla conferenza stampa di presentazione della 58esima regata storica delle repubbliche marinare (in comune) e il pomeriggio siamo andati a fare una bella gita in battello sull'Arno ammirando tutti i palazzi di Pisa importanti e che si affacciano sul fiume, fino ad arrivare a Bocca d'Arno dove abbiamo fotografato fino allo sfinimento i retoni.
La sera a cena abbiamo mangiato tante cose buone (alla fine di questo tour ero strapiena per quanto ho mangiato... Però che buone le cose che ci anno fatto assaggiare!!!).
Il sabato ci ritroviamo alle 9:30 davanti al palazzo del comune per andare, da li, al museo degli Strumenti del Calcolo e poi al museo di Palazzo Reale. Si fa ora di pranzo e andiamo a mangiare (pranzo di pesce: non avete idea di che bontà ci hanno dato!).
Inizia quindi il pomeriggio di tour per la città: uno a piedi, uno in bicicletta (utilizzando il servizio di bike sharing "CicloPI") e uno gastronomico; divisi in tre gruppi diversi, con altrettante guide, ci siamo addentrati per la città per scoprirne tante cose: il palazzo blu, le Logge di Banchi, la Chiesa del Santo Sepolcro (a pianta ottagonale), il giardino scotto con le sue mura e l'area giochi (dove anche noi ci siamo divertiti), passando per i cibi tipici(ad esempio la cecìna), il vino, il cioccolato e una degustazione di gelato alla gelateria "De' Coltelli" (una bontà unica!). La sera, l'ultima di questo blogtour, l'abbiamo passata alla serata di beneficenza "Pisa[4]children" al centro SMS (Centro espositivo San Michele degli Scalzi): il ricavato della serata è stato devoluto alla Fondazione Stella Maris.
Il pomeriggio della domenica (giorno dell'instawalk, per intenderci) c'erano, poi, la sfilata in costume e la Regata storica delle Repubbliche marinare, peccato non essere potuta rimanere... Il treno di ritorno a Roma mi aspettava...
Ovviamente concludo ringraziando Nicola ed Andrea che ci hanno accompagnati in questi giorni, insieme a tutte le altre persone che, insieme a loro due, hanno reso possibili questi giorni pisani e tutte queste attività di scoperta di questa città!
Le foto di questi miei giorni pisani le trovate su flickr, nel set dedicato.
Io sono arrivata il giovedi ed il blogtour è iniziato ufficialmente il venerdi mattina: sono andata insieme ad alcuni componenti del gruppo ed Andrea Romanelli alla conferenza stampa di presentazione della 58esima regata storica delle repubbliche marinare (in comune) e il pomeriggio siamo andati a fare una bella gita in battello sull'Arno ammirando tutti i palazzi di Pisa importanti e che si affacciano sul fiume, fino ad arrivare a Bocca d'Arno dove abbiamo fotografato fino allo sfinimento i retoni.
La sera a cena abbiamo mangiato tante cose buone (alla fine di questo tour ero strapiena per quanto ho mangiato... Però che buone le cose che ci anno fatto assaggiare!!!).
Il sabato ci ritroviamo alle 9:30 davanti al palazzo del comune per andare, da li, al museo degli Strumenti del Calcolo e poi al museo di Palazzo Reale. Si fa ora di pranzo e andiamo a mangiare (pranzo di pesce: non avete idea di che bontà ci hanno dato!).
Inizia quindi il pomeriggio di tour per la città: uno a piedi, uno in bicicletta (utilizzando il servizio di bike sharing "CicloPI") e uno gastronomico; divisi in tre gruppi diversi, con altrettante guide, ci siamo addentrati per la città per scoprirne tante cose: il palazzo blu, le Logge di Banchi, la Chiesa del Santo Sepolcro (a pianta ottagonale), il giardino scotto con le sue mura e l'area giochi (dove anche noi ci siamo divertiti), passando per i cibi tipici(ad esempio la cecìna), il vino, il cioccolato e una degustazione di gelato alla gelateria "De' Coltelli" (una bontà unica!). La sera, l'ultima di questo blogtour, l'abbiamo passata alla serata di beneficenza "Pisa[4]children" al centro SMS (Centro espositivo San Michele degli Scalzi): il ricavato della serata è stato devoluto alla Fondazione Stella Maris.
Il pomeriggio della domenica (giorno dell'instawalk, per intenderci) c'erano, poi, la sfilata in costume e la Regata storica delle Repubbliche marinare, peccato non essere potuta rimanere... Il treno di ritorno a Roma mi aspettava...
Ovviamente concludo ringraziando Nicola ed Andrea che ci hanno accompagnati in questi giorni, insieme a tutte le altre persone che, insieme a loro due, hanno reso possibili questi giorni pisani e tutte queste attività di scoperta di questa città!
Le foto di questi miei giorni pisani le trovate su flickr, nel set dedicato.
Etichette:
al museo di Palazzo Reale,
beneficenza,
blogtour,
Bocca d'Arno,
cibi,
cibi tipici,
cucina,
museo degli Strumenti del Calcolo,
Pisa,
Pisa [insta]blogtour,
regata storica delle repubbliche marinare,
retoni,
tour
venerdì 28 giugno 2013
Pisa [insta]blogtour: #Instawalk
Comincio a parlarvi del blog tour a Pisa dall'ultimo giorno, dall'#Instawalk della domenica mattina (no, non mi osno impazzita :P).
Appuntamento alle 10 in Piazza Vittorio Emanuele II, vicino alla stazione, sotto alla statua di Vittorio Emanuele II (appunto). La prima tappa non poteva che essere il murales di Keith Haring! Visto in foto non rende assolutamente: grandissimo e semplicemente bellissimo, merita una visita.
Quindi percorriamo corso Italia fino a Piazza XX settembre, dove troviamo Palazzo Gambacorti(sede del Comune di Pisa) e le "Logge di Banchi", sede di mercato. Il ponte di mezzo unisce questa piazza "di mercato" a Piazza Garibaldi e quindi a Borgo Stretto, strada che passa attraverso l'altra metà della città (lo sapete no che Pisa è divisa in 4 quartieri, due da una parte dell'Arno e due dall'altra...?). A piazza dei Cavalieri troviamo la Scuola normale superiore di Pisa: vi assicuro, uno spettacolo! la facciata è a dir poco stupenda. E li, la statua di Cosimo I mostra a modo suo il potere che i Medici hanno esercitato su Pisa.
La tappa finale? Ma Piazza dei Miracoli ovviamente!! Con visita alla cattedrale ed a battistero annessa: se siete fortunati, potete anche assistere alla dimostrazione di come l'eco che c'è all'interno del battistero assomigli al suono di un organo (cosa molto particolare e difficile, almeno per me, da spiegare a parole).
Trattandosi di un instawalk, le foto migliori le trovate visitando il mio profilo instagram (@consigli_per_viaggiare), ma comunque anche questo post lo chiudo con alcune foto e vi lascio, ovviamente, anche il link al set di flickr con tutte le foto dei giorni passati a Pisa!
Appuntamento alle 10 in Piazza Vittorio Emanuele II, vicino alla stazione, sotto alla statua di Vittorio Emanuele II (appunto). La prima tappa non poteva che essere il murales di Keith Haring! Visto in foto non rende assolutamente: grandissimo e semplicemente bellissimo, merita una visita.
Quindi percorriamo corso Italia fino a Piazza XX settembre, dove troviamo Palazzo Gambacorti(sede del Comune di Pisa) e le "Logge di Banchi", sede di mercato. Il ponte di mezzo unisce questa piazza "di mercato" a Piazza Garibaldi e quindi a Borgo Stretto, strada che passa attraverso l'altra metà della città (lo sapete no che Pisa è divisa in 4 quartieri, due da una parte dell'Arno e due dall'altra...?). A piazza dei Cavalieri troviamo la Scuola normale superiore di Pisa: vi assicuro, uno spettacolo! la facciata è a dir poco stupenda. E li, la statua di Cosimo I mostra a modo suo il potere che i Medici hanno esercitato su Pisa.
La tappa finale? Ma Piazza dei Miracoli ovviamente!! Con visita alla cattedrale ed a battistero annessa: se siete fortunati, potete anche assistere alla dimostrazione di come l'eco che c'è all'interno del battistero assomigli al suono di un organo (cosa molto particolare e difficile, almeno per me, da spiegare a parole).
Trattandosi di un instawalk, le foto migliori le trovate visitando il mio profilo instagram (@consigli_per_viaggiare), ma comunque anche questo post lo chiudo con alcune foto e vi lascio, ovviamente, anche il link al set di flickr con tutte le foto dei giorni passati a Pisa!
Etichette:
instawalk,
Logge di Banchi,
Normale,
Palazzo Gambacorti,
piazza Vittorio Emanuele II,
Pisa,
Pisa [insta]blogtour,
Scuola normale superiore di Pisa
domenica 16 giugno 2013
"I segreti di Parigi" & "Metronomo: la storia di Parigi a ritmo del metrò"
Prima di cominciare i prossimi racconti di viaggi (e vi assicuro che ne stanno per arrivare molti), volevo parlarvi di due libri. Entrambi parlano di Parigi, la ville lumière, ma non mi sono piaciuti entrambi allo stesso modo.
Si tratta di due libri che ho comprato in vista del mio (ormai prossimo) viaggio a Parigi: l'ho vista per la prima ed unica volta circa 15 anni fa e volevo cercare spunti e consigli su cosa vedere al di fuori delle solite cose come la Tour Eiffel ed il Louvre.
Cominciamo con "Metronomo: la storia di Parigi a ritmo del metrò" di Lorànt Deutsch. Seguendo la metro di Parigi, il libro ripercorre la storia della città partendo (addirittura) dall'epoca di Galli e Romani e condisce il tutto con notizie su dove trovare ciò che resta di quella Parigi che è ormai scomparsa . Per quanto sia, per certi versi, utile come libro, con i suoi consigli e curiosità, è incentrato molto sull'evoluzione storica:
"I segreti di Parigi" di Corrado Augias, invece, mi è piaciuto molto di più. Anche questo parla della storia di Parigi, ma in maniera più discorsiva: passato, presente e ricordi/resti del passato vengono intrecciati in misura maggiore, rendendo il tutto più scorrevole e meno pesante (almeno per me, ovviamente).
Quindi, per quanto sotto certi aspetti li consiglierei entrambi, mi trovo a promuovere soprattutto il secondo, il libro di Augias insomma: mi ha piacevolmente sorpresa, lo devo ammettere, perchè partivo abbastanza prevenuta, lo reputavo (sbagliandomi) abbastanza noioso e poco scorrevole.
Voi li avete mai letti? Che ne pensate?
Si tratta di due libri che ho comprato in vista del mio (ormai prossimo) viaggio a Parigi: l'ho vista per la prima ed unica volta circa 15 anni fa e volevo cercare spunti e consigli su cosa vedere al di fuori delle solite cose come la Tour Eiffel ed il Louvre.
Cominciamo con "Metronomo: la storia di Parigi a ritmo del metrò" di Lorànt Deutsch. Seguendo la metro di Parigi, il libro ripercorre la storia della città partendo (addirittura) dall'epoca di Galli e Romani e condisce il tutto con notizie su dove trovare ciò che resta di quella Parigi che è ormai scomparsa . Per quanto sia, per certi versi, utile come libro, con i suoi consigli e curiosità, è incentrato molto sull'evoluzione storica:
"I segreti di Parigi" di Corrado Augias, invece, mi è piaciuto molto di più. Anche questo parla della storia di Parigi, ma in maniera più discorsiva: passato, presente e ricordi/resti del passato vengono intrecciati in misura maggiore, rendendo il tutto più scorrevole e meno pesante (almeno per me, ovviamente).
Quindi, per quanto sotto certi aspetti li consiglierei entrambi, mi trovo a promuovere soprattutto il secondo, il libro di Augias insomma: mi ha piacevolmente sorpresa, lo devo ammettere, perchè partivo abbastanza prevenuta, lo reputavo (sbagliandomi) abbastanza noioso e poco scorrevole.
Voi li avete mai letti? Che ne pensate?
Etichette:
Corrado Augias,
I segreti di Parigi,
la ville lumière,
libri,
Lorànt Deutsch,
Louvre,
Metronomo,
metropolitana,
monumenti,
Parigi,
passato,
racconto,
recensione,
storia,
Tour Eiffel
lunedì 3 giugno 2013
Roma vista dall'alto
[ENGLISH VERSION]
Anche vista dall'alto (o forse dovrei dire soprattutto), Roma è veramente affascinante. Anzi, acquista ancora più fascino rispetto al solito.
Ho cominciato a cercare i vari punti più alti della città dopo che, su facebook, avevo chiesto se qualcuno aveva idee, suggerimenti e "desideri" su cosa vedere sul blog e sul canale di youtube e la risposta che mi è arrivata è stata proprio "i punti più alti di Roma". Quindi, da (circa) metà aprile, ho iniziato i miei "pellegrinaggi" nelle varie terrazze sulla città eterna scattando foto e girando immagini per il video finale. Sono partita dalla terrazza di Castel Sant'Angelo per passare per il Gianicolo, il Giardino degli Aranci, il Pincio (a Villa Borghese), il Vittoriano (o altare della patria. Qui mi sono fermata alla terrazza a metà dell'edificio) e per finire sulla Terrazza dello Zodiaco, che si trova nella riserva naturale di Monte Mario.
No, il panorama non è "sempre lo stesso": certo, i palazzi sempre quelli sono, ma ognuna di queste terrazze si trova in punti diversi e ogni palazzo, quindi, lo si vede da un punto di vista diverso e con accanto cose che prima, magari, risultavano nascoste. Cambi terrazza panoramica e vedi le altre come si incastonano nel panorama di questa città. Insomma, Roma è una città che non stanca mai (e forse io sono leggermente di parte) sia vista "dal basso" che dall'alto e il modo migliore per esprimere il concetto è farvi vedere le foto e il video. Se le volete vedere tutte, le trovate come al solito nel set dedicato a Roma dall'alto su flickr.
=Se ancora non mi seguite sui vari Social, vi ricordo che mi trovate su instagram (@consigli_per_viaggiare),su facebook & twitter=
Anche vista dall'alto (o forse dovrei dire soprattutto), Roma è veramente affascinante. Anzi, acquista ancora più fascino rispetto al solito.
Ho cominciato a cercare i vari punti più alti della città dopo che, su facebook, avevo chiesto se qualcuno aveva idee, suggerimenti e "desideri" su cosa vedere sul blog e sul canale di youtube e la risposta che mi è arrivata è stata proprio "i punti più alti di Roma". Quindi, da (circa) metà aprile, ho iniziato i miei "pellegrinaggi" nelle varie terrazze sulla città eterna scattando foto e girando immagini per il video finale. Sono partita dalla terrazza di Castel Sant'Angelo per passare per il Gianicolo, il Giardino degli Aranci, il Pincio (a Villa Borghese), il Vittoriano (o altare della patria. Qui mi sono fermata alla terrazza a metà dell'edificio) e per finire sulla Terrazza dello Zodiaco, che si trova nella riserva naturale di Monte Mario.
No, il panorama non è "sempre lo stesso": certo, i palazzi sempre quelli sono, ma ognuna di queste terrazze si trova in punti diversi e ogni palazzo, quindi, lo si vede da un punto di vista diverso e con accanto cose che prima, magari, risultavano nascoste. Cambi terrazza panoramica e vedi le altre come si incastonano nel panorama di questa città. Insomma, Roma è una città che non stanca mai (e forse io sono leggermente di parte) sia vista "dal basso" che dall'alto e il modo migliore per esprimere il concetto è farvi vedere le foto e il video. Se le volete vedere tutte, le trovate come al solito nel set dedicato a Roma dall'alto su flickr.
=Se ancora non mi seguite sui vari Social, vi ricordo che mi trovate su instagram (@consigli_per_viaggiare),su facebook & twitter=
Etichette:
Castel Sant'Angelo,
gianicolo,
Giardino degli aranci,
panorama,
Pincio,
pinti panoramici,
riserva naturale di Monte Mario,
Roma,
terrazza,
Terrazza dello Zodiaco,
villa borghese,
vista,
Vittoriano
sabato 1 giugno 2013
Tivoli: Villa Adriana
Dopo circa un paio d'anni da quando sono andata a visitare Villa Adriana e Villa D'Este, sono tornata a Villa Adriana costruita (appunto) da Adriano. Il biglietto intero costa 11 euro e quello ridotto (per chi è sotto i 25 anni) ne costa 7 e molte sono le gratuità. In base al tempo a disposizione si possono seguire vari percorsi.
Passati i cancelli, prima di iniziare la visita vera e propria, si può capire la struttura della villa grazie ad un plastico: già li si capisce la grandezza ed imponenza della villa dell'imperatore. La valenza storica di questo sito è grande e, per chi non lo sapesse fa parte del "patrimonio dell'umanità UNESCO".
Si parte dal Pecile per tutti i percorsi di visita: una grande vasca sul bordo della quale si vedono tartarughe ed oche che si rinfrescano o "prendono il sole". Da qui, poi, potete scegliere la strada da seguire: noi abbiamo seguito il "nostro" percorso, che abbiamo creato li per li, tanta era la voglia di scoprire la villa a modo nostro.
Siamo passati davanti alle piccole ed alle grandi terme, fino ad arrivare al Canopo passando tra le rovine delle altre parti della villa. Il teatro marittimo, poi, ha (almeno su di me) un fascino molto particolare.
Non sto qui a farvi l'elenco completo delle varie parti che si possono vedere, con i loro nomi dallo strano suono: sono tanti e, appunto i nomi sono "strani": tra 5 minuti li avreste già dimenticati. Però vi voglio svelare una cosa e darvi,a modo mio, un piccolo suggerimento: in posti di questo genere, con così tanto fascino e così carichi di storia, il percorso "me lo creo da sola", non mi piace seguire quelli "suggeriti"/prefissati. Spesso mi trovo anche a passare due volte nello stesso punto, ma perdermi e ripassare nei posti mi fa vedere, spesso e volentieri, dei particolari che prima mi erano sfuggiti. Le targhe con le indicazioni le trovo, di base, più che sufficienti per sapere ciò che mi serve (ovvero per rispondere alla domanda "cosa sto guardando?") e questo è quello che mi serve per la mia visita.
Lasciatevi portare dalla vostra voglia di scoprire e di curiosare: vedrete le cose in modo diverso e più divertente :)
[ovviamente non potevano mancare le foto su flickr]
Passati i cancelli, prima di iniziare la visita vera e propria, si può capire la struttura della villa grazie ad un plastico: già li si capisce la grandezza ed imponenza della villa dell'imperatore. La valenza storica di questo sito è grande e, per chi non lo sapesse fa parte del "patrimonio dell'umanità UNESCO".
Si parte dal Pecile per tutti i percorsi di visita: una grande vasca sul bordo della quale si vedono tartarughe ed oche che si rinfrescano o "prendono il sole". Da qui, poi, potete scegliere la strada da seguire: noi abbiamo seguito il "nostro" percorso, che abbiamo creato li per li, tanta era la voglia di scoprire la villa a modo nostro.
Siamo passati davanti alle piccole ed alle grandi terme, fino ad arrivare al Canopo passando tra le rovine delle altre parti della villa. Il teatro marittimo, poi, ha (almeno su di me) un fascino molto particolare.
Non sto qui a farvi l'elenco completo delle varie parti che si possono vedere, con i loro nomi dallo strano suono: sono tanti e, appunto i nomi sono "strani": tra 5 minuti li avreste già dimenticati. Però vi voglio svelare una cosa e darvi,a modo mio, un piccolo suggerimento: in posti di questo genere, con così tanto fascino e così carichi di storia, il percorso "me lo creo da sola", non mi piace seguire quelli "suggeriti"/prefissati. Spesso mi trovo anche a passare due volte nello stesso punto, ma perdermi e ripassare nei posti mi fa vedere, spesso e volentieri, dei particolari che prima mi erano sfuggiti. Le targhe con le indicazioni le trovo, di base, più che sufficienti per sapere ciò che mi serve (ovvero per rispondere alla domanda "cosa sto guardando?") e questo è quello che mi serve per la mia visita.
Lasciatevi portare dalla vostra voglia di scoprire e di curiosare: vedrete le cose in modo diverso e più divertente :)
[ovviamente non potevano mancare le foto su flickr]
Etichette:
Adriano,
Bagni di Tivoli,
Imperatore,
impero romano,
Patrimonio dell'umanità,
Pecile,
plastico,
ricostruzione,
teatro marittimo,
terme,
UNESCO,
Villa Adriana
Iscriviti a:
Post (Atom)