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giovedì 23 gennaio 2014

San Gimignano, terra fuori dal tempo

Eccoci qui con un altro post scritto da Valeria del blog "Italia in valigia". Oggi Valeria ci porta a San Gimignano, in Toscana: un posto che io devo ancora riuscire a visitare e spero di visitarla (molto) presto!

La Toscana, si sa, è una delle regioni più belle e antiche della nostra Penisola. E’ qui, tra i letterati del ‘300, che nasce la lingua italiana. La sua paternità si fa risalire a Dante, proprio per il fatto che il sommo poeta scrisse La Divina Commedia non in latino, la lingua corrente, bensì in dialetto toscano.
Ma chiudiamo questa piccola parentesi letteraria, per tornare al nostro viaggio. Oggi vi condurrò in un luogo fuori dal tempo, ricco di mistero e di fascino: San Gimignano, a circa 50 km da Siena.
Stiamo parlando di una città dichiarata Patrimonio Mondiale Unesco, un capolavoro architettonico circondato da mura fortificate e tagliato in due da quella che un tempo fu la Via Francigena, una tra le strade più importanti della Cristianità.
Vi consiglio di lasciare l’auto in uno dei 4 parcheggi fuori le mura, dislocati a nord e a sud del borgo e di percorrere le piccole vie rigorosamente a piedi, per non perdervi ogni dettaglio di questo incredibile scrigno d’arte e di storia.
Guest post: San Gimignano

Innanzi tutto, la cultura toscana è un tutt’uno con la cultura del buon cibo e a San Gimignano fate presto a scoprirlo. Alle botteghe storiche si alternano caratteristici ristoranti, spesso nascosti in strette viuzze. Qui, in attesa di un buon piatto di pappardelle al ragù e pìci al tartufo, potete gustare la classica bruschetta toscana chiamata “fettunta”, cioè una fetta di pane toscano impregnata (unta quindi) di olio extravergine e insaporita con aglio, sale e pomodorini, oltre a salumi toscani come la finocchiona di maiale e il salame di cinghiale.
Se siete “carnivori”, non c’è niente di meglio di una chianina o una fiorentina alla brace.
Gli amanti del buon vino apprezzeranno senza ombra di dubbio il Chianti DOC, dal colore rosso intenso e dal profumo corposo, che ben si sposa con le carni insaporite da funghi e tartufo e il Vernaccia, uno dei bianchi italiani più pregiati ed apprezzati in tutto il mondo.
Guest post: San Gimignano

Una curiosità che forse sanno in pochi: su queste colline si coltiva lo zafferano DOP, che rientra fra i prodotti tipici di San Gimignano.

Al di là della tradizione gastronomica, quello che colpisce entrando in questo antico borgo (oltre al tipico accento toscano che è sempre un piacere ascoltare) è il fatto che San Gimignano, incurante del tempo che passa, cerchi comunque di fare convivere il suo lato antico con gli aspetti inevitabili della modernità.

E infatti sorprende che un così piccolo borgo sia un vero e proprio concentrato di ricchezza e vivacità artistica. Le sue splendide torri, le chiese medievali e i palazzi oggi Patrimonio UNESCO convivono con gallerie d’arte moderna e contemporanea, musei sempre aperti, una stagione teatrale in inverno e una musicale estiva. La Stessa Università di Siena ha scelto San Gimignano come sede di un Master Universitario!

Visitate, dunque, questo borgo medievale unico al mondo e lasciatevi del tempo per raggiungere altre mete importanti ma vicine come Siena e Firenze, entrambe a circa 50 chilometri da San Gimignano o Volterra, distante meno di 30 km.
Guest post: San Gimignano

Se avete voglia, spostatevi fino a Pisa e Montalcino, che distano circa 80 km dal borgo antico.
L’accoglienza dei toscani non vi deluderà anche nella scelta dell’alloggio: potete soggiornare in ville e casali disseminati sulle colline, in caratteristici B&B in perfetto stile toscano oppure nelle raffinate dimore racchiuse nel centro storico di San Gimignano.

Guest post: San Gimignano

lunedì 20 gennaio 2014

Viaggiando attraverso i tramonti

Mi capita spesso, in viaggio, di restare fuori casa almeno una notte. Quasi sempre, in questi casi, mi ritrovo ad osservare il tramonto, perchè si tratta sicuramente del momento che preferisco per scattare fotografie, sia di panorami che non.
Al tramonto tutto è diverso, ma comunque uguale: la luce calda del sole che sulle città avvolge tutto quello che può e riesce, regalando tante emozioni e una sensazione di calore, anche nelle giornate più fredde. Chi mi segue su instagram e facebook lo avrà ormai capito, vista la quantità di foto di tramonti che carico sugli account social del blog!
Ne ho caricate alcune in un set dedicato ai tramonti su flickr e in questo post volevo condividerne con voi alcune: qulle che preferisco, ovviamente!
Qual'è il momento che voi preferite nell'arco di una giornata per fare fotografie?

Perugia
Un tramonto autunnale a Perugia

Un tramonto autunnale a Perugia

Genova
Tramonto su Genova

Tramonto

Roma
Tramonto su monteverde nuovo, Roma

Dall'aereo, tornando da Parigi
Dall'aereo, tornando da Parigi

Tramonto sardo (Stintino)
tramonto sardo

tramonto

sabato 18 gennaio 2014

Dormire a Budapest: "City Apartments Budapest"

Con un bel po' di ritardo, vi scrivo questo post su dove ho soggiornato durante la settimana di vacanza a Budapest, lo scorso luglio. L'Aparthotel si chiama City Apartments Budapest
Abbiamo trovato l'appartamento su Booking.com e abbiamo deciso di prenotare perchè molto economico (era febbraio 2013 e per una settimana a luglio abbiamo pagato 440 euro).
L'edificio si trova vicinissimo alla fermata Corvin Negyed della linea M3, a due fermate dal centro della città.

Il giorno d'arrivo abbiamo fatto un giro un po' largo, visto che non conoscevamo la zona. In quegli istanti non avremmo dato un centesimo a quella zona: ogni due per tre c'erano palazzi in ristrutturazione e sembrava leggermente in decadenza. Una volta arrivate li, però ci siamo dovute ricredere! Ci siamo ritrovate sulla nostra sinistra una piazza di nuova costruzione con palazzi moderni e bar molto carini. Il tutto di fronte ad un centro commerciale decisamente costruito "da poco".
Oltre ad avere, quindi, a portata di mano tanti caffè, un centro commerciale con altrettanti luoghi per mangiare, fare colazione, negozi e un grande supermercato per fare la spesa, per andare e tornare dalla metro passavamo sempre attraverso il centro commerciale: le porte sono aperte h24!! Questa cosa è stata molto comoda quando giravamo la sera dopo cena e tornavamo tardi.

La zona è tranquilla, l'appartamento era carino, arredato in maniera moderna (tutto made in ikea e decisamente carino) e avevamo anche la connessione wi-fi! Il proprietario si è rivelato molto cordiale e disponibile, ci ha chiesto quando volevamo che venissero a cambiarci le lenzuola e a pulire l'appartamento. Anche quando abbiamo avuto un problema con una presa elettrica del bagno è stato molto disponibile ed è venuto la mattina dopo a sistemarla.

Vi lascio le 3 foto che ho dell'appartamento...
PS: il casino che potete notare è mio :) Sono decisamente disordinata, anche se piano piano sto migliorando (soprattutto quando sono in viaggio)

City Apartments Budapest

City Apartments Budapest

City Apartments Budapest

giovedì 16 gennaio 2014

Il primo viaggio a Londra: cosa fare?

Come sapete sono stata a Londra veramente tantissime volte (e ho in previsione di andarci ancora altre tantissime).
Mi è capitato spesso di sentirmi chiedere cosa vedere e fare la prima volta che si visita questa città, spesso perché, chi me lo chiedeva, voleva evitare di fare un "tour dei soliti posti" di Londra.

Non è così semplice evitare completamente i "luoghi comuni di Londra", ma qualcosa si può fare. Sapete che io preferisco stare all'aria aperta e godermi la città piuttosto che andare a vedere i musei, a meno che non siano proprio musei particolari.

Come sapete, una delle cose che preferisco fare quando mi trovo in questa città è passeggiare lungo il Tamigi, dal Tower Bridge fino al parlamento. E credo che sia un ottimo inizio per entrare in contatto con la città, per capirne l'essenza e come è riuscita ad integrare l'ipermoderno con i palazzi vittoriani.
Già che ci si trova qui, direi che una sosta al Globe Theatre (visite a pagamento) ed alla Tate Modern sono d'obbligo: il teatro di Shakespeare è sicuramente un pezzo di storia e la Tate la trovo un posto fantastico (la preferisco a tutti gli altri musei inglesi).
Vi sono anche numerosi luoghi dove fermarsi a mangiare/prendere un caffè/riposarsi.

--- La torre di Londra è un monumento importante della storia, ma il biglietto d'ingresso è veramente carissimo (nel 2011 quello intero costava 19 sterline). Per questo non mi sento di consigliare assolutamente una visita. Però è qui che vengono conservati i gioielli della regina, che sono veramente molto belli. Se volete andarci a tutti i costi, lasciatevi la visita per l'ultimo giorno a Londra.---

Un altro must, secondo me, è fare una passeggiata nei parchi: dimenticatevi quelli italiani, quelli londinesi sembrano appartenere ad un altro mondo! Se potete, andateci al tramonto: vi lasceranno a bocca aperta, ve lo assicuro!
Lungo il fiume, tra gli alberi

Ammiratene i tramonti, perchè vi avvolgono letteralmente
Tramonto su Londra

Guardare Londra dal "belvedere di Greenwich" (belvedere "naturale" è sicuramente una cosa diversa dal solito che mostra, dall'alto, le due anime della città: quella vittoriana e quella moderna). Già che siete qui, passeggiate per le stradine di Greenwich. L'osservatorio non è esattamente economico, anche se comunque è da qui che passa il "meridiano 0" ed è, quindi, la base del nostro modo di calcolare il tempo.
Greenwich's Belvedere

Cercate il sense of humor inglese nascosto (nemmeno troppo) per le sue strade
Sense of humor

Mangiate a Covent Garden, dove farete incontri particolari e vedrete amicizie che vi faranno sorridere
amici per la pelle (o per le piume?)

Apprezzatene la street art: è arte vera!
Street Art nell'East End

Se volete visitare assolutamente un museo, visitate il British Museum.
British Museum: l'ingresso

Cercate la Londra più nascosta, più particolare. Solo così riuscirete a capire l'anima di questa città e solo così, forse, riuscirete ad amarla. Dico "forse" perchè Londra "è Londra", è una città dalle mille anime. Londra o la ami o la odi. Ma in entrambi i casi è per sempre.
Il silenzio di Londra

venerdì 10 gennaio 2014

Roma: le statue parlanti

Roma offre tantissime cose da vedere e le conosciamo. Ci sono poi tante altre cose che pochi conoscono e che, invece, rappresentano una parte della storia di questa grande e magnifica città.
Tra le tante cose, ci sono 6 "semplici statue" tutte abbastanza vicine tra loro. Cinque sono visibili semplicemente passeggiando per il centro della città, la sesta si trova in uno dei cortili interni dei musei capitolini (quelli in piazza del Campidoglio, per chi non se lo ricordasse).
Già vi immagino li davanti al vostro computer che mi leggete e storcete il naso... "statue??" "ma se ne vedono una marea in giro e sono sempre tutte uguali!"... "Perché queste ci dovrebbero interessare??? Ma io parlo di statue con una storia tutta loro, una storia particolare. Di che statue sto parlando? Di quelle chiamate "Statue parlanti". Parlo di Pasquino, Madama Lucrezia, Marforio, il Babbuino, il Facchino e dell'Abate Luigi.
In realtà non sono statue normali, come tutte le altre. Hanno avuto una grande importanza in passato e, proprio per il ruolo che inconsapevolmente hanno ricoperto, oggi vengono chiamate "parlanti". Questa misteriosa funzione ve la spiego subito: dal XVI secolo, i Romani affiggevano su queste statue (e continuano ancora) dei messaggi anonimi che contenevano soprattutto delle critiche e dei testi satirici contro i governanti. Questi messaggi erano (e sono) detto "pasquinate" perché Pasquino era (ed è) la statua più conosciuta.
Chi le vede e non sa della loro storia, le vede come semplici statue, dei pezzi di marmo che abbelliscono gli spazi cittadini (l'ho visto con i miei occhi.. Turisti che vedevano la statua, si fermavano perché vedevano persone che facevano foto), facevano "spallucce" e se ne andavano invece di, magari, chiedere cosa avesse di così importante quella scultura: sarebbe stata una domanda lecita, visto che alcune sono molto rovinate e quindi non le si possono definire "belle".

Troviamo l'Abate Luigi a Piazza Vidoni, alla fine del muro laterale sinistro della Basilica di Sant'Andrea della Valle. Peccato che ci siano dei lavori e, quindi, la statua è circondata dalle transenne.
L'abate Luigi

Poco più avanti troviamo proprio Pasquino, a piazza Pasquino (vicinissimo Piazza Navona). Solitamente vi si trovano dei pannelli con attaccati dei cartelli contenenti delle lamentele (le pasquinate moderne, insomma), ma oggi, purtroppo, non c'erano :(
Pasquino

Allungandovi fino a via del Babbuino trovate proprio la statua (con fontanella) del Babbuino, ma non dovete lasciarvi ingannare dal nome! La figura non ha assolutamente nulla a che vedere con un babbuino.
Il Babbuino

Per raggiungere le altre statue prendete via del corso ed incamminatevi verso Piazza Venezia: Da qui, troverete il Facchino in via Lata. Si trova all'inizio della via, ma dovete cercarlo: è nascosto tra la marea di motorini parcheggiati lungo la via!!! Anche qui, sotto la statua, troviamo una fontanella. Ammetto che questa è la statua che mi piace di più per com'è fatta.
Il facchino

A piazza San Marco troviamo l'unica statua femminile, ovvero Madama Lucrezia.
Madama Lucrezia

Marforio, come dicevo prima, si trova in uno dei cortili interni dei musei capitolini e per vederla da vicino, quindi, dovete avere un biglietto del museo e visitarlo. Questa è, delle 6, la statua che si è sicuramente conservata meglio
Marforio

Mi dispiace vedere come molte persone passino davanti a queste opere e le ignorano perchè non sanno minimamente di cosa si tratti, di che cosa rappresentino. Anche molti romani non conoscono questa storia (io per prima non la conoscevo, fino ad un annetto fa circa)!
Vi consiglio di fare questo giro di statue perché è un pezzo della storia antica che ci stiamo dimenticando e vi consiglio di farlo un giorno in cui avete intenzione di andare a visitare i Musei capitolini e di iniziare, quindi, proprio da Marforio!
Io ancora non ho mai lasciato fogli contenenti "pasquinate", ma chissà....

martedì 7 gennaio 2014

Il cimitero acattolico di Roma

[THIS POST IN ENGLISH+]
Dopo anni che ci passavo davanti, passando per testaccio lungo la strada del ritorno a casa, oggi finalmente sono andata a visitare il Cimitero acattolico di Roma. Si tratta di un piccolo cimitero dove sono state sepolte persone non cattoliche (non so se sia ancora possibile seppellire li). Vi sono anche molti personaggi famosi, di un passato più o meno recente: Keats, lo scrittore inglese, Goethe figlio, Gramsci e Miriam Mafai.
L'ingresso è (semi)gratuito: viene richiesta una donazione di 3 euro e ai gruppi viene richiesto di palesarsi all'"ufficio informazioni", prima di iniziare la visita al cimitero. Già appena si entra ci si rende conto che il cimitero è piuttosto piccolo, ma per girarlo per bene ci si impiega (almeno) un'ora. Ci sono diverse tombe molto particolari che meritano di essere viste.
Ad esempio, ce n'è una su cui i fiori non vengono appoggiati in un vaso per terra o direttamente sulla tomba, ma li si possono inserire tra le mani della statua
Una tomba particolare

Io cercavo soprattutto UNA statua: l'angelo del dolore ("angel of grieft"), che avevo visto in un servizio del tg2 dedicato agli angeli di Roma
l'Angelo del Dolore

Dopo averla trovata, sono andata alla ricerca delle tombe di personaggio famosi ed importanti, come Antonio Gramsci
La tomba di Gramsci

Miriam Mafai
Miriam Mafai

e anche john Keats (tomba che si trova nella parte antica del cimitero, che sembra più un parco che un cimitero!)
Keats

Le cose da dire sarebbero molte, anche se il posto è proprio piccolo. Però preferisco lasciarvi a qualche altra foto, le immagini rendono sicuramente più delle parole!
La parte antica del cimitero

Angelo

Belinda

una tomba particolare

Particolare di tomba: statua

sabato 4 gennaio 2014

#Instapost anche per il 2014

Anche in questo nuovo anno porto con me, sul blog, l'idea di condividere qui con voi alcune delle foto migliori tra le ultime che ho caricato sul mio account instagram. Spero, anche stavolta, che vi piacciano.

Even in this new year I bring the idea to share with you some of the best photos from the ones I've recently uploaded on my instagram account. I hope, once again, that you like them.

In viaggio verso l'ignoto

arcobaleni in viaggio

strani posti le stazioni...

Incontri di viaggio

Piccioni  in fila

San Gregorio Armeno

ricordi di Londra

colori d'autunno

giovedì 2 gennaio 2014

Viaggi e propositi per il nuovo anno

[THIS POST IN ENGLISH]
Il primo post di questo 2014 lo voglio dedicare a cosa ci aspetta per questo nuovo anno... Parlo al plurale perché, ormai, siamo un po' come una grande famiglia e andiamo avanti insieme: io scrivendo e voi leggendo (spero con piacere) i miei racconti.
Gli appuntamenti per quest'anno sono tanti e ne sono felice.

Un aeroplano in viaggio

Per quanto riguarda le mete in Europa, le idee sono tante e quelle che hanno preso forma, o la stanno prendendo, sono ben tre:
La prima meta nel vecchio continente sarà Berlino. Vi andrò a marzo e non sarà, sicuramente, il primo viaggio dell'anno. Per ora, già da un mese ormai, è il primo viaggio dell'anno ad essere confermato: volo ed albergo sono già stati prenotati e non vedo l'ora di partire. Sono troppi anni che dico di volerci andare e finalmente ci riesco!

Un'altra meta sempre più vicina è Dublino. Non so ancora le date, ma l'itinerario è pronto e sarà la meta della mia estate! Si tratta di un'altra città che voglio vedere da anni e ho deciso di andarci quest'anno, possibilmente a fine giugno, inizio luglio. Vi terrò aggiornati e se avete consigli consigliate pure!

C'è anche l'idea di andare a vedere Praga, sfidando il freddo: l'idea è quella di passare nella capitale ceca il capodanno 2015 (si, mi sono portata "leggermente" avanti).

Forse tornerò a Londra... (lo sapete no che io amo questa città, vero?)

In mezzo a questi viaggi europei ce ne saranno tanti altri:

Passerò, a fine gennaio, due giorni in Abruzzo. Quando farà un po' più caldo e le giornate saranno più lunghe, andrò a passeggiare per il Bosco di Biancaneve (ho scoperto che si trova nella Tuscia grazie ad un articolo del National Geographic).
Ho un cofanetto regalo da sfruttare (di cui vi parlerò più avanti) e, probabilmente, lo userò per andare nelle Marche, regione che non conosco.

Ci sarebbero anche tanti altri posti che vorrei vedere e visitare, ma vorrei evitare di farvi un elenco infinito di posti: non siamo qua per fare la lista della spesa! Spero di potervi dare ancora tanti consigli utili per viaggiare...Che dite, vi farete portare anche quest'anno in viaggio da me?

***AGGIORNAMENTO DEL 12 GENNAIO 2014***
Alla fine il viaggio estivo sarà ad Amsterdam e non a Dublino. Non vedo l'ora!!
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