Oggi vi porto in giro per New York cercando di farlo in maniera un po' diversa. Voglio raccontarvela, od almeno provarci, attraverso alcuni luoghi scelti come set cinematografici ed attraverso luoghi che, secondo alcuni racconti, sono infestati da fantasmi (per questa seconda parte mi sono documentata con l'ebook scritto da Simona Sacri dedicato proprio a questi luoghi).
Inizio raccontandovi una piccola parte dei set cinematografici sparsi per la città (ce ne sono tantissimi e trovarli tutti in soli 8 giorni, volendo vedere già tantissime cose, sarebbe stato molto difficile).
Il primo non può che essere l'Empire State Building.
Grattacielo in stile Art decò viene inaugurato nel 1931. King Kong, nel film omonimo del 1933, vi si arrampica per cercare di catturare gli aerei che lo stavano attaccando. Sicuramente il suo stile particolare permette di riconoscerlo facilmente, forse, nel panorama della città e vi anticipo già che ve ne (ri)parlerò in uno dei prossimi post,in cui vorrei mostrarvi la città da un punto di vista "diverso", vista dall'alto (e ve lo racconterò dandovi anche qualche informazione riguardo l'edificio. Vi anticipo che sorge dove, un tempo, vi era la prima sede del Waldorf Astoria, famosissimo hotel di lusso di New York). Per i romantici, Cary Grant e Deborah Kerr vi si danno appuntamento (a 6 mesi dal loro primo incontro) ne "l'amore splendido".
Vi porto, ora, a Central Park che, nel tempo, è stato set di numerosissimi film: da "Harry ti presento Sally a"Spiderman 3" passando anche per "il diavolo veste prada" (vi ricordate quando Andy arriva al parco e, guardando lo shooting dice a Nigel che ha capito cosa intendevano con "giungla urbana"?).
Uno degli ultimi film che sono passati per questo gigantesco parco è "Now you see me": non mi metto a raccontarvi tutta la storia per filo e per segno (si trova già su wikipedia e su siti dedicati al cinema e io non voglio comunque allungarmi troppo ed annoiarvi), ma riprendo solo il fatto che i quattro maghi protagonisti volevano entrare in una società segreta chiamata L'Occhio e, dopo aver seguito delle istruzioni (per eseguire trucchi di magia) si ritrovano proprio davanti al carosello di Central Park insieme a colui che, quelle istruzioni, gliele aveva fornite (Rothes, il personaggio interpretato da Mark Ruffalo).
Dopo il parco, ora vi porto al Lincoln Centre. Il nome "esteso" è "Lincoln Center for the Performing Arts" ed è, come avrete già capito, un luogo dove l'arte fa da padrona. Questo centro è composto da più edifici ed il mondo del cinema ne ha ripresi ben due! Iniziamo dalla Juillard school of dance, famosa scuola di ballo (che nella foto è nascosta dall'edificio sulla destra), è stata set di tantissimi film in cui la danza era il tema principale. Alle volte anche solo nominata, la conosciamo ormai un po' tutti.
Qui si trova anche il New York City Ballet: nel film "il cigno nero" Nina Sayers, protagonista del film interpretata da Natalie Portman, è una ballerina talentuosa proprio di questa compagnia di ballo.
Concludo il giro dei set cinematografici con la Grand Central Station.
Questa è una delle maggiori stazioni della città (se non addirittura la maggiore), è incastrata tra edifici e viadotti sempre iper trafficati e la si ritrova in tantissimi film di vario genere. Iniziamo con il genere noir ed "intrigo internazionale", in cui Cary Grant inizia proprio dalla Grand Central la sua fuga; Francis Ford Coppola e Brian De Palma collocano qui il finale dei rispettivi film di mafia: "Cotton Club" e "Carlito's way"; per i romantici, Kate Winslet ne percorre l'atrio con Jim Carrey nel film "se mi lasci ti cancello" e ci ritorna con Leonardo di Caprio nel film "Revolutionary Road". Gli avengers vi si danno battaglia, in Armageddon è bombardata di meteoriti e ne' "l'alba del giorno dopo" finisce inondata (e nonostante questo ha ormai 100 anni, festeggiati nel 2013).
Cominciamo ora il giro alla ricerca dei fantasmi di New York. In realtà, dei luoghi segnalati da Simona sono riuscita vederne (dall'esterno) solo tre e comincio subito col Belasco theater (111, 44 street west) aperto nell'ottobre del 1907 da David Belasco. Sembra che l'attività paranormale iniziò quando, alla morte di Belasco, il teatro venne trasformata in una sala cinematografica per film pornografici e prosegue tutt'ora (anche se è tornato ad essere in teatro): degli attori raccontano che un personaggio molto simile a David Belasco compare dietro le quinte durante le prove e gli spettacoli, dando pacche sulle spalle in caso di rappresentazioni di successo e scagliando mobili e sedie nei camerini qualora le performance si siano rivelate di scarso valore ed interesse agli occhi del pubblico.
Sembra possibile incappare in attività paranormale anche al Chelsea Hotel (222 West 23rd Street), vecchio e famoso hotel di New York costruito nel 1894 come condominio di lusso. Il 12 ottobre del 1978 Nancy Spungen, fidanzata di Sid Vicious (bassista deiSex Pistols), fu ritrovata morta nella stanza 100 (la colpa ricadde su Sid perché sull'arma del delitto vennero c'erano le sue impronte). Stando ad alcuni racconti alle volte si sentono passi, voci e musica nei corridoi dei piani oppure ci si potrebbe imbattere in delle figure (o delle ombre) somiglianti a Nancy od al poeta Dylan Thomas, che soggiornava spesso qui. Ci spostiamo verso Lower Manhattan e vi porto al Bridge cafè (279 di Water Street).
A quanto pare è stata avvistata la signora che, un tempo, faceva da buttafuori quando questo edificio era un bordello. Una certa Galles Mag sembra aver lavorato qui come buttafuori nel periodo in cui il locale veniva utilizzato come pub e bordello. Questa donna, a quanto pare, era solita strappare le orecchie a morsi agli uomini che non pagavano il conto o che procuravano problemi alle prostitute. Sembra che alcune persone abbiano visto, affacciata ad una finestra del piano superiore, la sagoma di una donna corpulenta, Gallus Mag probabilmente, avvertito forti ed improvvisi odori e rumori e spostamenti d’aria. C’é chi sostiene che osservando l’interno capiti di notare delle fugaci ombre che si muovono da un lato all’altro della sala, come intente a spostare qualcosa.
Ha avuto anche una piccola parte nel film "Gangs of New York" di Martin Scorsese.
Io ho provato ad affacciarmi dalle finestre, ma non ho avuto la fortuna di vedere figure oscure impegnate a spostare mobili, ne' una donna affacciata ad una finestra, ma magari qualcuno di voi sarà più fortunato di me (e già che siete lì fatevi un giro al South street seaport, vicinissima al ponte di Brooklyn e dove potete anche fermarvi un attimo su delle sdraio ad osservare il fiume ed il suo "panorama".
L'ultima tappa di questo tour è Washington Square Park. Secondo alcune voci e racconti di frequentatori e turisti, sembra che durante le calde giornate estive in alcune zone ai lati della piazza si venga come avvolti da improvvise ventate d'aria gelida e che di notte ci si imbatta in uomini e donne in abiti consunti che tentano di uscire, senza risultato, dal perimetro del parco per poi scomparire all'improvviso.
Sperando di avervi divertito con questo tour diverso della città, concludo il post dandovi appuntamento a venerdì con una recensione su un nuovo libro di letteratura di viaggio
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