Un luogo non è fatto solo da musei ed attrazioni (più o meno) turistiche, ma anche dal cibo che è possibile assaggiare. Il fine settimana appena passato (venerdì e sabato, per essere precisi) l'ho passato nei dintorni di Roccalbegna, in provincia di Grosseto, per il blogtour #pecorinotoscanolive, organizzato dal Consorzio per la tutela del Pecorino Toscano DOP e l'associazione italiana foodblogger.
Dopo aver pranzato a Grosseto, ci dirigiamo dove avevamo appuntamento alle 16 con il resto del gruppo. La prima visita è all'Allevamento Vannini, a Semproniano, dove la proprietaria ci mostra la mungitura delle pecore, che oggi si fa tutto con i macchinari (anche se quando lo abbiamo chiesto, la signora ci ha mostrato la mungitura a mano e ci ha fatto anche provare).
Ci portano, poi, al Caseificio Il Fiorino a Roccalbegna. Si notano subito tutti i premi che questo caseificio ha vinto, con la passione e l'attenzione che mettono nel preparare il loro formaggio (in fondo, senza passione ed attenzione le cose difficilmente vengono bene).
Showcooking con preparazione di ricette tipiche della Maremma toscana (tortelli ricotta e spinaci e pastafrolla per una crostata alla ricotta). Ceniamo al caseificio, provando il cibo preparato a mano poco prima: era tutto un qualcosa di spettacolare... Peccato non potervi offrire un assaggio!
La notte dormiamo al Grand Hotel Impero a Castel del Piano. La prima (e molto veloce) impressione è stata buona, mi piacerebbe tornarci per esprimere un'idea più approfondita.
Il giorno dopo, sabato 5 settembre, l'appuntamento è alle 9 per tornare al Caseificio il Fiorino. Qui ci mostrano come viene lavorato il latte e, quindi, prodotto il Pecorino DOP (sia stagionato che non). Passiamo per tutte le fasi di lavorazione e le celle di stagionatura e salatura. Per finire passiamo per il "reparto spedizioni" (si, il pecorino toscano DOP lo possono assaggiare anche in tanti paesi esteri!). Qui ci fanno vedere una forma di pecorino pronta per essere inscatolata e spedita, col marchio di riconoscimento del pecorino toscano DOP (ebbene si, ha un marchio identificativo ben preciso!). La passione della famiglia e di tutto lo staff c'è e si vede in tutto quello che fanno.
Finita la visita, prima di andare a pranzo, ci accompagnano a fare una passeggiata a Roccalbegna, un paesino piccolo, come molti altri piccoli paesini toscani. Si gira in poco tempo, poco più di un'ora (le chiese, ci hanno detto, sono solitamente chiuse e non visibili) ed è ottimo per una sosta non troppo breve durante un viaggio, per conoscere un angolo in più della zona maremmana. VI consiglio assolutamente di fare tappa anche qui, se siete in giro per la zona della maremma grossetana.
Alla fine del giro ci portano alla grotta di stagionatura naturale del caseificio Il Fiorino. Qui tengono il formaggio "riserva del fondatore" che, negli anni, ha vinto davvero numerosissimi premi: da assaggiare, sicuramente! Pranziamo con salumi, formaggi del caseificio ed altri piatti toscani prima di tornare verso la stazione (o andare a riprendere le macchine) per rientrare, con ancora il sapore del buon cibo toscano in bocca.
Già vi vedo, davanti a questo post, mentre pensate "vabbè, ma avete solo parlato di cibo, quello che avete poi mangiato... E quindi??"Beh, in realtà non si tratta solo di cibo. Cioè si, abbiamo parlato di cibo e mangiato tanto, ma in realtà abbiamo visto anche tanto altro, tutto quello che c'è dietro il lavoro che porta sulle nostre tavole il pecorino toscano DOP. Abbiamo scoperto quanta cura e passione queste persone mettono nel loro lavoro, quanta cura mettono nel cercare prodotti del territorio (perché non vanno bene "prodotti qualsiasi" ed è anche giusto premiare i prodotti locali, soprattutto quando si tratta di prodotti come il Pecorino Toscano DOP). Ci hanno fatto capire davvero quanto questi lavori, gestire un allevamento ed un caseificio, non sia assolutamente semplice.. Soprattutto ai giorni nostri (non che prima fosse semplice eh!). Riflettendoci, col senno di poi, ho capito che in fondo ammiro queste persone che, nonostante le mille difficoltà, portano avanti la loro azienda familiare con passione e dedizione.
Un ringraziamento va a Sara che mi ha chiamata per sapere se avevo voglia di partecipare, oltre che al consorzio per la tutela del Pecorino Toscano DOP ed all'agenzia RobesPierre per l'organizzazione ed all'allevamento Vannini ed al caseificio il Fiorino per averci mostrato il loro lavoro (e la loro passione)
Io adoro letteralmente il pecorino! E a giudicare da come racconti deve essere stato proprio una delizia per il palato (che invidia!). Oltre a questo anche l'esperienza in sé deve essere stata bellissima, complimenti per l'articolo e complimenti a queste persone che, come hai detto tu, con dedizione mandano avanti la loro attività! Un lavoro sicuramente faticoso ma credo anche molto appagante :)
RispondiEliminaGrazie per i complimenti. L'esperienza è stat bella e molto interessante e, come hai intuito, il cibo era fantastico!
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