[This post in ENGLISH]
Domenica scorsa (il 26 maggio per intenderci), sono andata a fare due passi sull'isola Tiberina. Si tratta dell'isola che si trova nel bel mezzo del Tevere con una forma che ricorda molto quella di una barca (ed è stata anche accentuata dagli stessi romani).
Si trova in quello che viene chiamato "Rione Ripa" ed a collegarla alla "terraferma" ci pensano il ponte Cestio dal lato di Trastevere e il ponte Fabricio dal lato del ghetto. Dal lato di Porta Portese troviamo il cosiddetto "ponte rotto": ovvero ciò che resta di un ponte romano rotto (addirittura più volte) dalla furia del "biondo Tevere", il famigerato fiume di Roma e che, anche se ha fatto questa fine, non lascia indifferenti le persone che passano da qui.
Arrivando dal ponte Cestio, ci si trova sulla destra la Basilica di San Bartolomeo all'Isola. La definirei decisamente meritevole di visita. Dal lato della "prua" (il lato dell'isola verso ponte Garibaldi, per intenderci, il ponte dove passa il tram) si trova l'ospedale Fatebenefratelli: la struttura nasce nel Medioevo come xenodochio, per ospitare pellegrini, poveri e malati e oggi, immerso nel verse, fa la sua figura; spesso mi fermo solo a guardare come quei grandi alberi e la vegetazione in se che lo circonda, riesce a eliminare il caos della città per chi si trova li.
Poco prima del ponte Fabricio si trova la piccola Chiesa di San Giovanni Calibita: credo che le chiese più piccole, per certi versi, siano quasi sempre le più carine.
La cosa che più mi colpisce di questa isola di Roma, è la quantità di gente che, durante le giornate calde scende le scale che portano sulle banchine e si siede li a prendere il sole (altro che Ostia, Fregene o chissà quale altro posto di mare, qua stiamo avanti :D). Turisti o italiani non c'è differenza, il sole di Roma e l'isola tiberina sono un'accoppiata vincente per tutti! D'estate è uno dei posti migliori per passare le calde serate: qui si trova l'isola del cinema, dal lato di "poppa" (del ponte rotto, se preferite) e si trovano anche diversi pub all'aperto, direi tenuti tutto sommato bene.
Prima di chiudere il post vi chiedo di provare un mio consiglio (e farmi sapere poi cosa ne pensate)per poi concludere lanciandovi una sfida.
Cominciamo con la richiesta: personalmente ritengo che passare per quest'isola/barca trovo che sia uno dei modi migliori per attraversare il tevere rimanendo in un clima storico semplicemente eccezionale (diciamocelo: i romani restano sempre i romani). Provate e poi fatemi sapere le vostre opinioni.
Ora passiamo alla sfida: lo sapevate che, nella pietra di quest'isola, è scolpito il Bastone di Asclepio (ovvero il simbolo della medicina)? Secondo il racconto di Livio, nel 229 a.C. i Romani andarono ad Epidauro, dove sorgeva il più grande santuario di Esculapio, dio della medicina, per chiedere all'oracolo come porre fine ad una pestilenza che si era scagliata sulla città. I sacerdoti del dio consegnarono ai romani un serpente sacro il quale, mentre la nave giungeva nel porto Tiberino, si gettò in acqua e strisciò fino all'isola, nascondendosi nella fitta vegetazione.
Ecco, vi sfido a trovarlo! Fatemi sapere!
Nessun commento:
Posta un commento