Sono rientrata giovedì sera da Londra e con questo post inizio a parlarvi dei servizi di cui ho usufruito in questa settimana, i servizi che mi sono stati offerti da quelli che avevo definito, pochi giorni prima della partenza, gli "amici" di questo viaggio a Londra.
Oggi voglio parlarvi della mia esperienza con le guide del Touring Club. Comincio dalla guida più grande. Cercherò di darvi un giudizio considerando i fattori più oggettivi, visto che ovviamente, essendo un prodotto che ho ricevuto gratuitamente direttamente dal TCI e so che altrimenti potrei sembrare non totalmente sincera (potrei sembrarlo lo stesso, lo so, ma almeno ci provo).
Inizio, ovviamente, dagli aspetti che mi sono piaciuti:
- Guida molto discorsiva, dall'inizio alla fine, diversamente da (alcune) altre guide che ho provato e che, a parte nella parte iniziale in cui parlano della storia, tendenzialmente si limitano ad uno schema del tipo "nome-informazioni utili-informazioni storiche". Questo aspetto è sicuramente quello che più mi ha colpita e che più mi è piaciuto di questa guida;
- Molte foto le ho trovate molto belle
- Molti gli highlights inseriti nei vari capitoli;
- Argomenti divisi per quartieri, cosa che può aiutare a cercare più velocemente cosa vedere intorno ad un punto preciso;
- Interessante l'inserimento delle piantine dei palazzi da visitare, vedi Buckingham Palace o St Paul's Cathedral.
Gli aspetti "negativi":
- La guida che mi è stata inviata era in edizione vecchia, quindi alcune cose costruite recentemente non erano trattate (ad esempio l'Orbit ed il quartiere olimpico che abbiamo visitato l'ultimo giorno). Ovviamente in questo modo ho/abbiamo dovuto cercare informazioni in altro modo, ma poco male visto che ormai con internet si trova tutto abbastanza velocemente (avevo sim locale, quindi non avevo problemi di sorta a connettermi).
Ci sono, poi, alcuni aspetti migliorabili rispetto alla forma attuale:
- La guida è un po' grande e suggerirei di rimpicciolirla un po'
- Aggiungerei qualche informazione in più riguardo i singoli posti trattati
- Per quanto riguarda le cartine, suggerirei di segnalare attraverso una leggenda i luoghi degni di nota
- Anche per quanto riguarda i percorsi suggeriti consiglierei una leggenda che indichi sulle cartine i luoghi che si andranno a toccare con la passeggiata segnalata.
- Per la cartina alla fine della guida ne suggerirei una che scenda maggiormente nel particolare e non quella molto generica inserita attualmente, da cui non si possono vedere con precisione le strade della città
Passiamo alla guida "cartoville", basata su cartine e informazioni di base riguardo i posti segnati. Copre la parte centrale della città, suddivisa par zone: di ciascuna si ha una cartina e le informazioni di base (un paio di ristoranti, luoghi d'interesse). Questa la trovo una guida buona per chi, comunque, conosce già un minimo Londra o chi ci resta per poco tempo: in entrambi i casi fa sicuramente molto comodo una guida piccola, che entra in valigia senza occupare troppo spazio, e sintetica.
Suggerirei, comunque, di strutturarla in maniera più semplice: non è così immediato e facile da capire come destreggiarsi tra le varie cartine che non possono essere tenute aperte quando si passa dall'una all'altra e risulta difficile capire, dalle varie cartine, come arrivare da un punto ad un altro di Londra (difficile, ma non impossibile. Bisogna perderci un po' di tempo).
Nel complesso, comunque, l'idea che mi sono fatta non è negativa, ma di guide comunque migliorabili sotto diversi punti di vista.
domenica 30 novembre 2014
mercoledì 26 novembre 2014
Roma: qualche (altra) foto dell'EUR
Lo scorso anno vi avevo raccontato il quartiere dell'EUR visto di notte, attraverso alcuni primi esperimenti di fotografia notturna. Ecco, oggi vi ci voglio riportare, di giorno, attraverso alcune foto che, in realtà, ho scattato diversi mesi fa quando ho cambiato macchina fotografica. In poche parole, queste foto sono state una sorta di prova su strada. Vorrei evitare di fare un post dicendo infinite volte sempre le stesse cose, quindi cercherò di essere breve e lasciare spazio alle foto che ho scattato.
Questo quartiere di Roma, nella zona dei grandi edifici e palazzi d'uffici (e non quella delle villette nascoste da siepi o dei negozi e palazzi), riesce sempre ad affascinarmi e non mi stanco mai di girarci col naso all'insù per cercare di osservare gli edifici nella loro interezza (e difficilmente ci riesco).
I "giochi - disegni dell'architettura", come le finestre di quello che viene chiamato il "colosseo quadrato" hanno, su di me, un'attrazione particolare (anche se si tratta, ad esempio, solo di "semplici finestre"). Come promesso evito di dilungarmi troppo a raccontarvi idee e sensazioni, vi lascio alle foto di questo quartiere di Roma.
Sono ancora a Londra, rientrerò domani, e se volete potete seguire il viaggio tramite i social: cliccando "mi piace" sulla Pagina Fan, seguendo i miei cinguettii suTwitter e le mie foto suInstagrame, in ultimo, potete seguirmi anche su Google+
Questo quartiere di Roma, nella zona dei grandi edifici e palazzi d'uffici (e non quella delle villette nascoste da siepi o dei negozi e palazzi), riesce sempre ad affascinarmi e non mi stanco mai di girarci col naso all'insù per cercare di osservare gli edifici nella loro interezza (e difficilmente ci riesco).
I "giochi - disegni dell'architettura", come le finestre di quello che viene chiamato il "colosseo quadrato" hanno, su di me, un'attrazione particolare (anche se si tratta, ad esempio, solo di "semplici finestre"). Come promesso evito di dilungarmi troppo a raccontarvi idee e sensazioni, vi lascio alle foto di questo quartiere di Roma.
Sono ancora a Londra, rientrerò domani, e se volete potete seguire il viaggio tramite i social: cliccando "mi piace" sulla Pagina Fan, seguendo i miei cinguettii suTwitter e le mie foto suInstagrame, in ultimo, potete seguirmi anche su Google+
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domenica 23 novembre 2014
Portogallo: qualche ora a Braga
Devo ammettere che, inizialmente, avevo pensato di non scrivere niente riguardo a Braga. Ecco perché ve ne parlo solo ora, a metà novembre.
Siamo partite dalla Stazione di São Bento, a Porto, appena prima di pranzo ed abbiamo pagato i biglietti 3,10 euro a persona a tratta (6,20 euro per andare e tornare). La stazione di Braga non è molto distante dal centro città, vi potete arrivare senza problemi con una camminata di 5 minuti.
Visitiamo, per prima cosa, la Cattedrale: bella, piena d'oro e con un immenso tesoro custodito al suo interno. Per visitare tesoro e cappella si paga un biglietto di 5 euro a testa per una visita guidata (unico modo per vederli). A noi ci ha accompagnate un ragazzo abbastanza giovane e che stava facendo un tirocinio. Ha fatto un po' di fatica a spiegarci le cose, perché non parlava benissimo inglese, però abbiamo apprezzato lo sforzo (soprattutto visto che, a quanto pare, in Portogallo la conoscenza dell'inglese è abbastanza scarsa anche tra chi lavora a contatto col pubblico. Ve ne avevo parlato anche in un post dedicato alle mie impressioni post viaggio).Purtroppo all'interno non era possibile fare foto. A dir la verità nemmeno facendo "i furbi" e fotografando restando fuori: era tutto coperto in modo tale che per vedere dentro si dovesse entrare. La particolarità di questa cattedrale è che dall'esterno non si direbbe che è un edificio religioso. Noi avevamo pensato forse una specie di fortezza, anche se ci sembrava strano che si trovasse praticamente nel centro del paese! Abbiamo scoperto che la cattedrale era questa andando all'ufficio turistico che si trova in Praça da República, in un edificio dalla forma arrotondata che fa angolo con Avenida da Liberdade (utile passarci per prendere una cartina del centro città). L'avenida, molto bella, è in parte pedonale ed è qui che, da quello che ho notato, la gente viene a fare shopping (si trovano qui i negozi delle maggiori catene internazionali).Prendiamo, proprio dall'avenida, l'autobus numero 2 (se non erro) che, per 1,65 euro a persona (a tratta) ci porta fino al Mosteiro do Bom Jesus do Monte. Il santuario potete raggiungerlo percorrendo una lunga e spettacolare scalinata lungo cui si trovano delle cappelle che ricordano la via crucis, fontane e decorazioni simboliche. Se non volete farvi la scalinata, abbastanza faticosa da fare in salita, c'è a disposizione una funicolare che per 2 euro vi porta fin su alla fine della scalinata che vi consiglio di fare almeno al ritorno: in discesa è meno ostica e merita di essere vista!
Arrivati in cima, devo ammettere che il monastero mi è sembrato come tanti altri edifici religiosi, ma alla fine, comunque, non era per niente male e mi sono pentita di non aver fatto foto, ma solo riprese! Mi ha colpito molto perché da fuori è davvero come tanti altri edifici religiosi (voi non trovate?) e soprattutto perché mi aspettavo che fosse (stra)pieno d'oro come tutti gli altri edifici religiosi portoghesi, ma così non è stato. Non che non ce ne sia eh, intendiamoci, però me ne aspettavo molto di più.
Comunque, la parte che ho trovato davvero molto bella è il giardino, rovinato solo dai chioschi e il ristorante che vi hanno costruito e dalla trasformazione in hotel (di lusso) dei palazzi adiacenti al monastero (da quello che ho capito si trattava di edifici dove alloggiavano i monaci). Vi sono molti anziani che vengono qua, con i mezzi, durante le ore più calde della giornata per farsi una passeggiata in un luogo fresco, così da non patire troppo l'arsura estiva. Li vedrete girare per il parco, magari con qualche amico, stare seduti sulle panchine a godersi un po' d'ombra e poi, verso le 16/17 si incamminano per scendere la scalinata (o prendere la funicolare) ed andarsi a mettere in fila alla fermata dell'autobus per ritornare così a casa.
Mi piace sempre molto osservare le persone del luogo e questo è un luogo dove farlo mi è piaciuto ancora più del solito.
Finito il giro percorriamo la scalinata, riprendiamo l'autobus (ferma proprio lì davanti) e arrivate in stazione prendiamo il treno per tornare ad Oporto.
Braga è sicuramente una cittadina molto carina ed è stato un peccato averci passato solo poco tempo, ma volevamo fare tante cose e così il tempo per ogni cosa era davvero minimo. Consiglio assolutamente una visita a questa piccola città! Preparatevi, per la visita alla cattedrale, ad essere seguiti come se foste dei ladri, dagli addetti "alla sicurezza" che tengono d'occhio tutti perché il divieto di fare foto è ferreo!
Se volete vedere l'interno del monastero, vi lascio il video di questa mezza giornata
Vi ricordo, visto che sono ancora a Londra, che se volete seguire il mio viaggio potete seguirmi cliccando "mi piace" sulla Pagina Fan, seguendo i miei cinguettii suTwitter e le mie foto suInstagrame, in ultimo, potete seguirmi anche su Google+
Siamo partite dalla Stazione di São Bento, a Porto, appena prima di pranzo ed abbiamo pagato i biglietti 3,10 euro a persona a tratta (6,20 euro per andare e tornare). La stazione di Braga non è molto distante dal centro città, vi potete arrivare senza problemi con una camminata di 5 minuti.
Visitiamo, per prima cosa, la Cattedrale: bella, piena d'oro e con un immenso tesoro custodito al suo interno. Per visitare tesoro e cappella si paga un biglietto di 5 euro a testa per una visita guidata (unico modo per vederli). A noi ci ha accompagnate un ragazzo abbastanza giovane e che stava facendo un tirocinio. Ha fatto un po' di fatica a spiegarci le cose, perché non parlava benissimo inglese, però abbiamo apprezzato lo sforzo (soprattutto visto che, a quanto pare, in Portogallo la conoscenza dell'inglese è abbastanza scarsa anche tra chi lavora a contatto col pubblico. Ve ne avevo parlato anche in un post dedicato alle mie impressioni post viaggio).Purtroppo all'interno non era possibile fare foto. A dir la verità nemmeno facendo "i furbi" e fotografando restando fuori: era tutto coperto in modo tale che per vedere dentro si dovesse entrare. La particolarità di questa cattedrale è che dall'esterno non si direbbe che è un edificio religioso. Noi avevamo pensato forse una specie di fortezza, anche se ci sembrava strano che si trovasse praticamente nel centro del paese! Abbiamo scoperto che la cattedrale era questa andando all'ufficio turistico che si trova in Praça da República, in un edificio dalla forma arrotondata che fa angolo con Avenida da Liberdade (utile passarci per prendere una cartina del centro città). L'avenida, molto bella, è in parte pedonale ed è qui che, da quello che ho notato, la gente viene a fare shopping (si trovano qui i negozi delle maggiori catene internazionali).Prendiamo, proprio dall'avenida, l'autobus numero 2 (se non erro) che, per 1,65 euro a persona (a tratta) ci porta fino al Mosteiro do Bom Jesus do Monte. Il santuario potete raggiungerlo percorrendo una lunga e spettacolare scalinata lungo cui si trovano delle cappelle che ricordano la via crucis, fontane e decorazioni simboliche. Se non volete farvi la scalinata, abbastanza faticosa da fare in salita, c'è a disposizione una funicolare che per 2 euro vi porta fin su alla fine della scalinata che vi consiglio di fare almeno al ritorno: in discesa è meno ostica e merita di essere vista!
Arrivati in cima, devo ammettere che il monastero mi è sembrato come tanti altri edifici religiosi, ma alla fine, comunque, non era per niente male e mi sono pentita di non aver fatto foto, ma solo riprese! Mi ha colpito molto perché da fuori è davvero come tanti altri edifici religiosi (voi non trovate?) e soprattutto perché mi aspettavo che fosse (stra)pieno d'oro come tutti gli altri edifici religiosi portoghesi, ma così non è stato. Non che non ce ne sia eh, intendiamoci, però me ne aspettavo molto di più.
Comunque, la parte che ho trovato davvero molto bella è il giardino, rovinato solo dai chioschi e il ristorante che vi hanno costruito e dalla trasformazione in hotel (di lusso) dei palazzi adiacenti al monastero (da quello che ho capito si trattava di edifici dove alloggiavano i monaci). Vi sono molti anziani che vengono qua, con i mezzi, durante le ore più calde della giornata per farsi una passeggiata in un luogo fresco, così da non patire troppo l'arsura estiva. Li vedrete girare per il parco, magari con qualche amico, stare seduti sulle panchine a godersi un po' d'ombra e poi, verso le 16/17 si incamminano per scendere la scalinata (o prendere la funicolare) ed andarsi a mettere in fila alla fermata dell'autobus per ritornare così a casa.
Mi piace sempre molto osservare le persone del luogo e questo è un luogo dove farlo mi è piaciuto ancora più del solito.
Finito il giro percorriamo la scalinata, riprendiamo l'autobus (ferma proprio lì davanti) e arrivate in stazione prendiamo il treno per tornare ad Oporto.
Braga è sicuramente una cittadina molto carina ed è stato un peccato averci passato solo poco tempo, ma volevamo fare tante cose e così il tempo per ogni cosa era davvero minimo. Consiglio assolutamente una visita a questa piccola città! Preparatevi, per la visita alla cattedrale, ad essere seguiti come se foste dei ladri, dagli addetti "alla sicurezza" che tengono d'occhio tutti perché il divieto di fare foto è ferreo!
Se volete vedere l'interno del monastero, vi lascio il video di questa mezza giornata
Vi ricordo, visto che sono ancora a Londra, che se volete seguire il mio viaggio potete seguirmi cliccando "mi piace" sulla Pagina Fan, seguendo i miei cinguettii suTwitter e le mie foto suInstagrame, in ultimo, potete seguirmi anche su Google+
giovedì 20 novembre 2014
Che attrezzatura uso per girare i video
Lo scorso luglio vi avevo parlato dell'attrezzatura che uso, come "fotografa non professionista", per fare le fotografie durante i miei viaggi.
Oggi voglio parlarvi dell'attrezzatura che ho scelto di usare per fare i video (ed anche di cosa ho deciso di non comprare, almeno per ora).
All'inizio i video li giravo con la macchina fotografica, con la mia canon 550D. Sinceramente non era proprio l'attrezzatura più comoda ed ideale, almeno per me: ingombrante e poco maneggevole, anche i risultati non erano di certo i migliori (anche se non solo perché non mi trovavo bene a girarli con la reflex).
Quindi mi sono messa alla ricerca di una videocamera che fosse più comoda, gestibile più facilmente e mi permettesse comunque di mantenere alta la qualità delle immagini girate.
La cosa più ovvia, almeno per me, è stata quella di orientarmi verso le handycam. Quali e quanti aspetti guardavo durante la scelta?
- Grandezza: volevo una camera non troppo grande sia per poterla usare facilmente durante i movimenti sia perché non occupasse troppo spazio in valigia;
- Qualità delle immagini: volevo una camera che girasse in alta (altissima) qualità. In questo modo conversioni per ridimensionare il video per non impiegarci 7/8 ore per caricarlo su youtube non avrebbero intaccato (troppo) la qualità;
- Costo: ho pensato che, almeno al momento, non necessito di videocamere costosissime (e che mi permettono di fare le stesse cose di quelle che costano un terzo);
- Attacco per microfono: se mi dovesse capitare di fare interviste avrò sicuramente bisogno di un microfono perché si senta la voce dell'intervistato e limitare, così, anche il rumore di sottofondo.
Quando ho trovato questa videocamera della Sony, quindi, la scelta è stata quasi scontata. Piccola, non troppo cara, gira immagini in alta qualità ed ha l'attacco per il microfono!
Ho dovuto cercare un po' per trovare esattamente ciò che cercavo, ma mai disperare!
Ci sono anche delle attrezzature che ho deciso di NON acquistare per la realizzazione dei video. Non ho ceduto, ad esempio, alla moda della GoPro. L'effetto "grandangolo molto spinto" non mi piace inserito all'interno dei video, se non per pochi secondi (figuriamoci, quindi, girarci video interi o quasi)... E comprarla per girarci 5 secondi da inserire in un video di qualche minuto mi sembra esagerato. La vedo come un attrezzo utile per i video sportivi, non per il tipo che realizzo io. Per non parlare del fatto che, sport a parte, mi sembra una di quelle mode che spopolano per uno, due, forse tre anni per poi sgonfiarsi e sparire piano piano...
Poi non ho mai comprato (e per ora non lo comprerò) un cavalletto. Perché? Per vari motivi tutti abbastanza semplici: occupa spazio in valigia, oltre ad aumentarne il peso. Certo, potrei comprare un cavaletto (un trepiedi) di quelli molto piccoli e leggeri, ma molti sono indicati per le fotocamere compatte e per di più, a quel punto, preferisco girare a mano libera (i video che condivido con voi sui social e sul canale youtube sono tutti girati a mano libera).
No, non è difficile girare senza cavalletto e fare dei video dalle immagini stabili! Basta un po' di pratica (tanta pratica), unita alle giuste dritte ed ai consigli giusti. Ma su questo, magari, vi scrivo un post a parte... Che ne dite?
Intanto io sono in partenza per Londra e vi ricordo che, se volete, potete seguirmi cliccando "mi piace" sulla Pagina Fan, seguendo i miei cinguettii su Twitter, seguendomi su Instagram e, in ultimo, potete seguirmi anche tramite Google+
Oggi voglio parlarvi dell'attrezzatura che ho scelto di usare per fare i video (ed anche di cosa ho deciso di non comprare, almeno per ora).
All'inizio i video li giravo con la macchina fotografica, con la mia canon 550D. Sinceramente non era proprio l'attrezzatura più comoda ed ideale, almeno per me: ingombrante e poco maneggevole, anche i risultati non erano di certo i migliori (anche se non solo perché non mi trovavo bene a girarli con la reflex).
Quindi mi sono messa alla ricerca di una videocamera che fosse più comoda, gestibile più facilmente e mi permettesse comunque di mantenere alta la qualità delle immagini girate.
La cosa più ovvia, almeno per me, è stata quella di orientarmi verso le handycam. Quali e quanti aspetti guardavo durante la scelta?
- Grandezza: volevo una camera non troppo grande sia per poterla usare facilmente durante i movimenti sia perché non occupasse troppo spazio in valigia;
- Qualità delle immagini: volevo una camera che girasse in alta (altissima) qualità. In questo modo conversioni per ridimensionare il video per non impiegarci 7/8 ore per caricarlo su youtube non avrebbero intaccato (troppo) la qualità;
- Costo: ho pensato che, almeno al momento, non necessito di videocamere costosissime (e che mi permettono di fare le stesse cose di quelle che costano un terzo);
- Attacco per microfono: se mi dovesse capitare di fare interviste avrò sicuramente bisogno di un microfono perché si senta la voce dell'intervistato e limitare, così, anche il rumore di sottofondo.
Quando ho trovato questa videocamera della Sony, quindi, la scelta è stata quasi scontata. Piccola, non troppo cara, gira immagini in alta qualità ed ha l'attacco per il microfono!
Ho dovuto cercare un po' per trovare esattamente ciò che cercavo, ma mai disperare!
Ci sono anche delle attrezzature che ho deciso di NON acquistare per la realizzazione dei video. Non ho ceduto, ad esempio, alla moda della GoPro. L'effetto "grandangolo molto spinto" non mi piace inserito all'interno dei video, se non per pochi secondi (figuriamoci, quindi, girarci video interi o quasi)... E comprarla per girarci 5 secondi da inserire in un video di qualche minuto mi sembra esagerato. La vedo come un attrezzo utile per i video sportivi, non per il tipo che realizzo io. Per non parlare del fatto che, sport a parte, mi sembra una di quelle mode che spopolano per uno, due, forse tre anni per poi sgonfiarsi e sparire piano piano...
Poi non ho mai comprato (e per ora non lo comprerò) un cavalletto. Perché? Per vari motivi tutti abbastanza semplici: occupa spazio in valigia, oltre ad aumentarne il peso. Certo, potrei comprare un cavaletto (un trepiedi) di quelli molto piccoli e leggeri, ma molti sono indicati per le fotocamere compatte e per di più, a quel punto, preferisco girare a mano libera (i video che condivido con voi sui social e sul canale youtube sono tutti girati a mano libera).
No, non è difficile girare senza cavalletto e fare dei video dalle immagini stabili! Basta un po' di pratica (tanta pratica), unita alle giuste dritte ed ai consigli giusti. Ma su questo, magari, vi scrivo un post a parte... Che ne dite?
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lunedì 17 novembre 2014
Londra 2014: gli "amici" di questo viaggio
Ebbene si, anche quest'anno vado qualche giorno a Londra. In realtà più di "qualche giorno": parto giovedì 20 per ritornare a Roma giovedì 27. Sarà una lunga settimana in cui girerò per Londra, stavolta non da sola, ed il programma è decisamente intenso. Ho scoperto, finalmente, diversi posti che ancora non ho avuto il piacere di visitare e non me li lascerò assolutamente scappare! Ovviamente non trascureremo il "fattore shopping", che in una città come Londra è un fattore molto importante (prima o poi farò una scappata a Londra in periodo di saldi): uno o due giorni saranno dedicati proprio a girare per i negozi londinesi e, ovviamente, al ritorno scriverò qualche idea e consiglio qui sul blog :)
Visto che molti musei e monumenti erano compresi nella "London Pass", abbiamo acquistato quella per 6 giorni sfruttando lo sconto del 10% trovato sul sito ViviLondra: ho sempre evitato di acquistarla perché comunque non è economica, ma questa volta il risparmio c'è ed ho quindi deciso di acquistarla. Vi parlerò meglio della London pass al ritorno, per ora mi limito a dirvi di acquistarla se e solo se il risparmio c'è.
A parte questo, non vorrei farvi un elenco infinito di musei e posti che andremo a visitare (sai che noia se no questo post?!), ma segnalarvi solo alcuni momenti clou, alcune collaborazioni, di questa settimana nella capitale inglese. Alla fine del post troverete anche una bella sorpresa per voi!
London Duck Tours ci mette a disposizione un biglietto per il "Classic Sightseeing tour" di venerdì 21 alle 10 del mattino (durata: circa 75 minuti). Mi piace, alle volte, sfruttare questi tour per vedere velocemente una città od anche una piccola parte, per decidere quale delle tante cose che vorrei vedere mi intriga davvero e più delle alte e di questo tour mi piace anche il tipo di mezzi che usano: si tratta di mezzi anfibi e, quindi, la parte finale del tour si svolge sul Tamigi. Così potremo osservare una piccola parte della città guardandola dal fiume. E, lo ammetto, non vedo l'ora (si, le crociere lungo i fiumi non mi dispiacciono per nulla, lunghe o corte che siano).Vi lascio una foto così potete capire meglio la mia descrizione dei loro mezzi. Si, devo ammettere che mi hanno sempre intrigata ed hanno influito almeno un po' nel mio voler fare, da un po' di tempo, uno dei loro tour! [Photo credit: wikipedia commons]
QuiLondra ("portale italiani a Londra") ci fornisce due biglietti per il tour che ci porterà lungo le orme di Jack lo Squartatore, alla scoperta della storia del famigerato omicida londinese. Il tour sarà in italiano, venerdì 21 alle 19 e durerà circa 1 ora e 45. Sono diversi anni (e diversi viaggi a Londra) che volevo fare questo tour ed ho anche provato a fare un "tour homemade", da sola senza guide tranne gli appunti trovati su internet... Ma è stato un fiasco clamoroso :( Stavolta non ho scuse: riuscirò a fare questo tour (e dopo aver letto il libro su le storie ed i segreti di Londra, in cui l'autore parla anche della storia di Jack lo Squartatore, parto anche più preparata. Del libro ve ne avevo parlato in questo post).
Aggiornamento del 19 novembre:C'è stato un piccolo cambio di programma: non faremo più il tour di Jack lo Squartatore, ma il tour "Londra paranormale". Durante il tour ci porteranno a visitare le zone più misteriose di Londra, raccontando la storia di edifici infestati, poltergeist e del passato macabro della città.[Photo credit: Qui Londra]
La Thames Clippers, azienda che gestisce un circuito di navi che funzionano come mezzi di trasporto pubblico, ci fornisce due biglietti per martedì 25. Si tratta di due biglietti “hop on hop off” validi un giorno intero: questo ci permetterà di poter usufruire delle loro navi lungo la tratta che permette di raggiungere la maggior parte delle attrazioni turistiche londinesi. Per me sarà una grande scoperta poter vedere Londra navigando sul Tamigi, non l'ho mai fatto. Ve ne parlerò meglio, ovviamente, al ritorno.. Se nel frattempo volete seguirmi/seguirci in questa avventura, allora preparatevi per il 25 novembre!! [Photo credit: wikipedia commons]
Il Touring Club Italiano ci ha messo a disposizione la loro guida turistica di Londra che non ho mai provato e sono decisamente curiosa, una guida più piccola ("cartoville") che per ogni zona ha una mini cartina e delle informazioni riguardo la zona e un altro libricino con informazioni utili (quindi negozi, ristoranti, eccetera). Non mi dilungo troppo a parlarvene ora, voglio provarla, "testarla sul campo" prima di esprimermi al riguardo. Per ora posso dirvi che la guida più grande è molto discorsiva e la cosa mi piace: vedremo se e come, questo, influirà poi sull'uso della stessa una volta in città :)
In ultimo c'è la collaborazione con UBER: ho a disposizione il credito per prenotare la macchina per andare all'aeroporto giovedì 20 e per ritornare a casa giovedì 27. Questa sarà la prima volta che uso UBER, devo ammetterlo, ed anche di questo ve ne parlerò meglio una volta tornata dal viaggio! ma ora veniamo alla sorpresa di cui vi parlavo all'inizio del post: inserendo il codice sconto "CAMILLAUBER" potete avere uno sconto di (massimo) 20 euro sulla vostra PRIMA corsa!
Come sempre, potete seguirmi sui vari social: cliccando "mi piace" sulla Pagina Fan, seguendo i miei cinguettii su Twitter e le mie foto su Instagram e, in ultimo, potete seguirmi anche su Google+
Altri siti utili
Sul sito ViviLondra ho trovato uno sconto del 10% per la London Pass che, come vi dicevo, non è per nulla economica!
Visto che molti musei e monumenti erano compresi nella "London Pass", abbiamo acquistato quella per 6 giorni sfruttando lo sconto del 10% trovato sul sito ViviLondra: ho sempre evitato di acquistarla perché comunque non è economica, ma questa volta il risparmio c'è ed ho quindi deciso di acquistarla. Vi parlerò meglio della London pass al ritorno, per ora mi limito a dirvi di acquistarla se e solo se il risparmio c'è.
A parte questo, non vorrei farvi un elenco infinito di musei e posti che andremo a visitare (sai che noia se no questo post?!), ma segnalarvi solo alcuni momenti clou, alcune collaborazioni, di questa settimana nella capitale inglese. Alla fine del post troverete anche una bella sorpresa per voi!
London Duck Tours ci mette a disposizione un biglietto per il "Classic Sightseeing tour" di venerdì 21 alle 10 del mattino (durata: circa 75 minuti). Mi piace, alle volte, sfruttare questi tour per vedere velocemente una città od anche una piccola parte, per decidere quale delle tante cose che vorrei vedere mi intriga davvero e più delle alte e di questo tour mi piace anche il tipo di mezzi che usano: si tratta di mezzi anfibi e, quindi, la parte finale del tour si svolge sul Tamigi. Così potremo osservare una piccola parte della città guardandola dal fiume. E, lo ammetto, non vedo l'ora (si, le crociere lungo i fiumi non mi dispiacciono per nulla, lunghe o corte che siano).Vi lascio una foto così potete capire meglio la mia descrizione dei loro mezzi. Si, devo ammettere che mi hanno sempre intrigata ed hanno influito almeno un po' nel mio voler fare, da un po' di tempo, uno dei loro tour! [Photo credit: wikipedia commons]
Aggiornamento del 19 novembre:C'è stato un piccolo cambio di programma: non faremo più il tour di Jack lo Squartatore, ma il tour "Londra paranormale". Durante il tour ci porteranno a visitare le zone più misteriose di Londra, raccontando la storia di edifici infestati, poltergeist e del passato macabro della città.[Photo credit: Qui Londra]
La Thames Clippers, azienda che gestisce un circuito di navi che funzionano come mezzi di trasporto pubblico, ci fornisce due biglietti per martedì 25. Si tratta di due biglietti “hop on hop off” validi un giorno intero: questo ci permetterà di poter usufruire delle loro navi lungo la tratta che permette di raggiungere la maggior parte delle attrazioni turistiche londinesi. Per me sarà una grande scoperta poter vedere Londra navigando sul Tamigi, non l'ho mai fatto. Ve ne parlerò meglio, ovviamente, al ritorno.. Se nel frattempo volete seguirmi/seguirci in questa avventura, allora preparatevi per il 25 novembre!! [Photo credit: wikipedia commons]
Il Touring Club Italiano ci ha messo a disposizione la loro guida turistica di Londra che non ho mai provato e sono decisamente curiosa, una guida più piccola ("cartoville") che per ogni zona ha una mini cartina e delle informazioni riguardo la zona e un altro libricino con informazioni utili (quindi negozi, ristoranti, eccetera). Non mi dilungo troppo a parlarvene ora, voglio provarla, "testarla sul campo" prima di esprimermi al riguardo. Per ora posso dirvi che la guida più grande è molto discorsiva e la cosa mi piace: vedremo se e come, questo, influirà poi sull'uso della stessa una volta in città :)
In ultimo c'è la collaborazione con UBER: ho a disposizione il credito per prenotare la macchina per andare all'aeroporto giovedì 20 e per ritornare a casa giovedì 27. Questa sarà la prima volta che uso UBER, devo ammetterlo, ed anche di questo ve ne parlerò meglio una volta tornata dal viaggio! ma ora veniamo alla sorpresa di cui vi parlavo all'inizio del post: inserendo il codice sconto "CAMILLAUBER" potete avere uno sconto di (massimo) 20 euro sulla vostra PRIMA corsa!
Come sempre, potete seguirmi sui vari social: cliccando "mi piace" sulla Pagina Fan, seguendo i miei cinguettii su Twitter e le mie foto su Instagram e, in ultimo, potete seguirmi anche su Google+
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Sul sito ViviLondra ho trovato uno sconto del 10% per la London Pass che, come vi dicevo, non è per nulla economica!
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venerdì 14 novembre 2014
Letteratura di Viaggio: "America perduta" di Bill Bryson
Anche oggi parliamo di libri e viaggi! Stavolta ci immergiamo nella "letteratura di viaggio vera e propria" con il libro "America perduta" di Bill Bryson.
L'autore, americano che ha vissuto per 10 anni in Inghilterra ha fatto un viaggio di 22.500 chilometri, attraverso 38 stati, percorrendo spesso e volentieri strade secondarie e passando per i luoghi di quand'era bambino (e andava in vacanza con la famiglia). Passa per piccole città che sembrano quasi essersi fermate a metà del secolo scorso e racconta come ciò che vede, sia lungo le strade che nei piccoli paesi, sia cambiato rispetto a come se lo ricordava (forse "per colpa" del fatto che, in effetti, quando siamo bambini quasi tutto ci sembra bellissimo!). Le deviazioni, che tutti ogni tant facciamo durante un viaggio on the road, lo hanno poi portato a scoprire paesini piccoli ma degni di nota.
Ammetto di aver letto più che volentieri tutte le 301 pagine, senza mai perdere la voglia di scoprire cosa l'autore ha visto durante il suo viaggio. E ho riflettuto molto su come il mondo cambia, non solo nel suo aspetto esteriore, ma anche semplicemente nel modo in cui lo guardiamo noi una volta diventati adulti: vi è mai capitato di tornare in un luogo che da bambini vi piaceva moltissimo, vi sembrava il più bello del mondo, guardarlo e pensare "chissà cosa c'era di così tanto bello"? A me si ed anche per questo, probabilmente, mi sono ritrovata in questo racconto.
Devo ammettere che in alcuni punti il libro risulta, forse, un po' lento, ma non per questo non l'ho finito e nonostante questo continuo a consigliare questo libro per gli appassionati di viaggio e di letteratura di viaggio.
Lo avete letto? Lo leggereste?
Avete libri di viaggio che consigliereste assolutamente?
Fatemi sapere!
L'autore, americano che ha vissuto per 10 anni in Inghilterra ha fatto un viaggio di 22.500 chilometri, attraverso 38 stati, percorrendo spesso e volentieri strade secondarie e passando per i luoghi di quand'era bambino (e andava in vacanza con la famiglia). Passa per piccole città che sembrano quasi essersi fermate a metà del secolo scorso e racconta come ciò che vede, sia lungo le strade che nei piccoli paesi, sia cambiato rispetto a come se lo ricordava (forse "per colpa" del fatto che, in effetti, quando siamo bambini quasi tutto ci sembra bellissimo!). Le deviazioni, che tutti ogni tant facciamo durante un viaggio on the road, lo hanno poi portato a scoprire paesini piccoli ma degni di nota.
Ammetto di aver letto più che volentieri tutte le 301 pagine, senza mai perdere la voglia di scoprire cosa l'autore ha visto durante il suo viaggio. E ho riflettuto molto su come il mondo cambia, non solo nel suo aspetto esteriore, ma anche semplicemente nel modo in cui lo guardiamo noi una volta diventati adulti: vi è mai capitato di tornare in un luogo che da bambini vi piaceva moltissimo, vi sembrava il più bello del mondo, guardarlo e pensare "chissà cosa c'era di così tanto bello"? A me si ed anche per questo, probabilmente, mi sono ritrovata in questo racconto.
Devo ammettere che in alcuni punti il libro risulta, forse, un po' lento, ma non per questo non l'ho finito e nonostante questo continuo a consigliare questo libro per gli appassionati di viaggio e di letteratura di viaggio.
Lo avete letto? Lo leggereste?
Avete libri di viaggio che consigliereste assolutamente?
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martedì 11 novembre 2014
22 [+1] trucchi e consigli per viaggiare meglio
In questo post ho voluto raccogliere alcuni "consigli utili" per viaggiatori. Devo ammettere subito che non è tutta farina del mio sacco perché l'idea di scrivere questo post mi è venuta leggendo un articolo su mirabilia.it intitolato "40 trucchi che cambieranno il vostro modo di viaggiare": alcuni di questi 40 consigli ho pensato che dovrei provarli anche io durante un viaggio ed ho deciso di riportarli qui insieme ad altri (già) personalmente testati in viaggio. Di alcuni ve ne avevo già parlato in un post di ormai due anni fa, alla fine del post trovate tutti i link (all 'articolo di Mirabilia ed al mio post).
1. Quando date i vostri documenti in hotel ricontrollate che vi ridiano i vostri. Esagerato? Forse un po'si.. Però preferisco, in certi casi, essere troppo scrupolosa piuttosto che rischiare [di questo ne avevo già parlato due anni fa]
2. Finite il bagaglio a mano per tempo e pesatelo, soprattutto se avete anche un bagaglio da stiva: in questo caso potrebbe accadere che vi facciano pesare anche quello a mano.. E nessuno vuole pagare sovraprezzi e tasse per un secondo bagaglio da spedire per un solo chilo di troppo! [ve ne avevo già parlato ed è anche un consiglio trovato all'interno dell'articolo di mirabilia.it]
3. Tenete le vostre cuffie e/o i vostri caricabatterie dentro ad un porta occhiali.. Ci vedo provare: di porta occhiali vecchi ne ho a bizzeffe ed ogni volta tenere bene i caricabatterie in valigia senza rischiare di romperli è una sfida impossibile!
4. Utilizzate la molla di una penna in modo tale che i vostri caricabatterie non si pieghino o si rompano.
Anche questo suggerimento voglio provarlo: per fortuna non mi si sono mai rotti i caricabatterie in viaggio, ma meglio non rischiare!
5.Mettete delle salviettine nel fondo delle vostre valigie per tenere i vostri vestiti alla larga dai cattivi odori. Io, solitamente, uso i sacchetti profumati per la biancheria o, ultimamente, della cera profumata comprata da Yankee Candle (e che andrebbe sciolta utilizzando i diffusori di profumi)
6. Evitate le lunghe file per il bagno all’aeroporto. Potrà sembrare anche banale ma il primo bagno del terminal è il più affollato. Passate direttamente al successivo, così evitate lunghe attese risparmiando tempo.
Forse si, è un po' banale come suggerimento: personalmente guardo se e quanta fila c'è prima di fermarmi per andare in bagno, però (in effetti, non avevo collegato la fila più lunga al primo bagno del terminal)
7. Arrotolate i vostri vestiti anziché piegarli. Se lo fate per bene, vi farà risparmiare un sacco di spazio in valigia. [questo voglio provarlo quando, tra 10 giorni, farò la valigia per andare a Londra. Non è la prima volta che sento questo consiglio]
8. Scannerizzate i vostri documenti più importanti prima di partire. In caso di smarrimento o furto, potrebbe tornarvi utile avere delle copie extra del vostro passaporto, carte d’identità e quant’altro che potrete facilmente recuperare tramite il vostro smartphone o tablet (o un internet point!). Per poterle recuperare, prima di avere il tablet me le auto-inviavo via mail e segnavo la mail in questione come "importante". Ora, col tablet, risulta tutto più semplice: posso salvarmi le copie direttamente lì!
[Di questo consiglio ve ne avevo parlato anche nel post di due anni fa. Mirabilia consiglia di farsi delle fotocopie]
9. Conservate le vostre forcine per capelli dentro una confezione di Tic tac vuota.
Consiglio, ovviamente, più utile per le donne :) Io non uso forcine per capelli, i miei sono talmente lisci che è quasi impossibile tenerli in qualche maniera diversa dal lasciarli sciolti a parte la coda di cavallo, ma credo che questo possa essere utile per chi riesce ad usarle per tenere a bada i capelli
10. Quando preparate la valigia, mettere le vostre cinture dentro i colletti delle camicie per evitare che questi ultimi si pieghino.Anche questo, in effetti, credo possa essere un buono spunto.
11. Se avete paura di volare e/o delle turbolenze fatevi dare i posti vicino alle ali dell’aereo: Questi posti infatti garantiscono un minore impatto turbolento durante il volo grazie al supporto maggiore delle ali. Non ho mai fatto caso alla differenza, però tentar non nuoce.. no??
12. Non comprate i biglietti fino alle 3 del pomeriggio durante il giovedì. Di solito le grandi compagnie aeree abbassano le tariffe cosicché possano competere con i voli più economici. Se volete risparmiare denaro, questo è il momento giusto per farlo.
13. Un consiglio testato personalmente, sempre in tema di voli e prezzi: io prenoto, se possibile, partenza e/o rientro di martedì (o, alle volte, anche il mercoledì) perché i biglietti aerei costano leggermente meno rispetto agli altri giorni.
14. Se vi siete dimenticati a casa il caricabatterie, Spesso alla reception degli alberghi vi sono dei caricabatterie che sono stati dimenticati dai clienti precedenti. Provate a chiedere, non vi costa nulla!
15. Recatevi presso un ATM anziché fare il cambio valuta all’aeroporto. Molti di questi ATM vi faranno spendere molto meno rispetto al cambio valuta dell’aeroporto
16. Altro consiglio testato e in tema di cambio valuta: se non volete prelevare agli ATM (io spesso evito per paura di sbagliare i conti e non capire realmente quanto sto prelevando in euro se non al ritorno a casa) o avete solo contanti cambiate in aeroporto solo il minimo indispensabile 8per prendere il taxi, il treno o l'autobus) e il resto cambiatelo sono una volta giunti in città. In questo modo troverete, con molta probabilità, un cambio decisamente migliore ed è molto più facile trovare cambi che non applicano le loro "tasse di gestione cambio" (spesso lo fanno solo per cifre dai 400 euro in su, ma non disperate e cercate il cambio migliore).
17. Come ultimo giorno di vacanza all’estero, tenete da parte un po’ di soldi e dateli a chi ne ha più bisogno. Una volta l'ho fatto: quando ho vissuto a Londra pre diversi mesi, due giorni prima di partire ho lasciato alcune cose che non avrei riportato a Roma ad una ragazza con un cane molto socievole che incrociavo spesso lungo la strada di casa: lei è stata contenta ed io non ho buttato dei vestiti che erano comunque buoni e che potevano tranquillamente essere ancora usati.
18. Se sapete già che non guiderete la macchina lasciate a casa la patente (quelle nuove, tipo bancomat, non valgono nemmeno come documento, quindi sarebbe inutile averla).
19. Avete sia bancomat che carta di credito? Portatevi solo quella che ritenete più conveniente per voi per fare acquisti. Io, con bancomat e carta prepagata faccio così: in questo modo se dovesse succedere qualcosa, del tipo che smarrisco il portafogli, non perdo entrambe le cose.
20. Non tenete documenti, tutti soldi e la carta di credito nello stesso portafogli: i soldi per la giornata teneteli in un portafogli che tirerete fuori ogni qualvolta dovrete pagare qualcosa, mentre il resto dei soldi tenetelo (insieme a carta di credito e documenti) tenetelo in un portafogli/borsa porta documenti che tirerete fuori solo in caso di estrema necessità o la sera in hotel.
21. Se viaggiate all'interno dell'UE ricordatevi la tessera sanitaria: qualsiasi cosa succeda (anche se si spera che non accada nulla) è sempre buona cosa averla con se.
22. Fate "impacchettare" la valigia presso gli stand appositi che si trovano in (quasi) tutti gli aeroporti: poche persone lo fanno, "tanto bastano i lucchetti perché non vengano aperte" (errore!!), e questo vi permette di limitare le valigie da "tenere d'occhio" quando siete davanti al nastro di ritiro bagagli :D
22BIS. Al nastro dei ritiro bagagli, prima di andarvene, quando ritirate la valigia controllate che sia davvero la vostra: basta controllare il nome stampato sull'etichetta che vi è stata appiccicata al banco del check in quando l'avete spedita. Non vorrete mica portarvi via la valigia di un'altra persona, giusto?
[Sarà eccesso di scaramanzia/paura, ma controllo sempre prima di lasciare l'aeroporto, sia all'andata che al ritorno!]
L'articolo di incredibilia, con tutti i loro 40 consigli, lo trovate a questo link
Vi lasci anche il link al post che scrissi io ormai due anni fa
1. Quando date i vostri documenti in hotel ricontrollate che vi ridiano i vostri. Esagerato? Forse un po'si.. Però preferisco, in certi casi, essere troppo scrupolosa piuttosto che rischiare [di questo ne avevo già parlato due anni fa]
2. Finite il bagaglio a mano per tempo e pesatelo, soprattutto se avete anche un bagaglio da stiva: in questo caso potrebbe accadere che vi facciano pesare anche quello a mano.. E nessuno vuole pagare sovraprezzi e tasse per un secondo bagaglio da spedire per un solo chilo di troppo! [ve ne avevo già parlato ed è anche un consiglio trovato all'interno dell'articolo di mirabilia.it]
3. Tenete le vostre cuffie e/o i vostri caricabatterie dentro ad un porta occhiali.. Ci vedo provare: di porta occhiali vecchi ne ho a bizzeffe ed ogni volta tenere bene i caricabatterie in valigia senza rischiare di romperli è una sfida impossibile!
4. Utilizzate la molla di una penna in modo tale che i vostri caricabatterie non si pieghino o si rompano.
Anche questo suggerimento voglio provarlo: per fortuna non mi si sono mai rotti i caricabatterie in viaggio, ma meglio non rischiare!
5.Mettete delle salviettine nel fondo delle vostre valigie per tenere i vostri vestiti alla larga dai cattivi odori. Io, solitamente, uso i sacchetti profumati per la biancheria o, ultimamente, della cera profumata comprata da Yankee Candle (e che andrebbe sciolta utilizzando i diffusori di profumi)
6. Evitate le lunghe file per il bagno all’aeroporto. Potrà sembrare anche banale ma il primo bagno del terminal è il più affollato. Passate direttamente al successivo, così evitate lunghe attese risparmiando tempo.
Forse si, è un po' banale come suggerimento: personalmente guardo se e quanta fila c'è prima di fermarmi per andare in bagno, però (in effetti, non avevo collegato la fila più lunga al primo bagno del terminal)
7. Arrotolate i vostri vestiti anziché piegarli. Se lo fate per bene, vi farà risparmiare un sacco di spazio in valigia. [questo voglio provarlo quando, tra 10 giorni, farò la valigia per andare a Londra. Non è la prima volta che sento questo consiglio]
8. Scannerizzate i vostri documenti più importanti prima di partire. In caso di smarrimento o furto, potrebbe tornarvi utile avere delle copie extra del vostro passaporto, carte d’identità e quant’altro che potrete facilmente recuperare tramite il vostro smartphone o tablet (o un internet point!). Per poterle recuperare, prima di avere il tablet me le auto-inviavo via mail e segnavo la mail in questione come "importante". Ora, col tablet, risulta tutto più semplice: posso salvarmi le copie direttamente lì!
[Di questo consiglio ve ne avevo parlato anche nel post di due anni fa. Mirabilia consiglia di farsi delle fotocopie]
9. Conservate le vostre forcine per capelli dentro una confezione di Tic tac vuota.
Consiglio, ovviamente, più utile per le donne :) Io non uso forcine per capelli, i miei sono talmente lisci che è quasi impossibile tenerli in qualche maniera diversa dal lasciarli sciolti a parte la coda di cavallo, ma credo che questo possa essere utile per chi riesce ad usarle per tenere a bada i capelli
10. Quando preparate la valigia, mettere le vostre cinture dentro i colletti delle camicie per evitare che questi ultimi si pieghino.Anche questo, in effetti, credo possa essere un buono spunto.
11. Se avete paura di volare e/o delle turbolenze fatevi dare i posti vicino alle ali dell’aereo: Questi posti infatti garantiscono un minore impatto turbolento durante il volo grazie al supporto maggiore delle ali. Non ho mai fatto caso alla differenza, però tentar non nuoce.. no??
12. Non comprate i biglietti fino alle 3 del pomeriggio durante il giovedì. Di solito le grandi compagnie aeree abbassano le tariffe cosicché possano competere con i voli più economici. Se volete risparmiare denaro, questo è il momento giusto per farlo.
13. Un consiglio testato personalmente, sempre in tema di voli e prezzi: io prenoto, se possibile, partenza e/o rientro di martedì (o, alle volte, anche il mercoledì) perché i biglietti aerei costano leggermente meno rispetto agli altri giorni.
14. Se vi siete dimenticati a casa il caricabatterie, Spesso alla reception degli alberghi vi sono dei caricabatterie che sono stati dimenticati dai clienti precedenti. Provate a chiedere, non vi costa nulla!
15. Recatevi presso un ATM anziché fare il cambio valuta all’aeroporto. Molti di questi ATM vi faranno spendere molto meno rispetto al cambio valuta dell’aeroporto
16. Altro consiglio testato e in tema di cambio valuta: se non volete prelevare agli ATM (io spesso evito per paura di sbagliare i conti e non capire realmente quanto sto prelevando in euro se non al ritorno a casa) o avete solo contanti cambiate in aeroporto solo il minimo indispensabile 8per prendere il taxi, il treno o l'autobus) e il resto cambiatelo sono una volta giunti in città. In questo modo troverete, con molta probabilità, un cambio decisamente migliore ed è molto più facile trovare cambi che non applicano le loro "tasse di gestione cambio" (spesso lo fanno solo per cifre dai 400 euro in su, ma non disperate e cercate il cambio migliore).
17. Come ultimo giorno di vacanza all’estero, tenete da parte un po’ di soldi e dateli a chi ne ha più bisogno. Una volta l'ho fatto: quando ho vissuto a Londra pre diversi mesi, due giorni prima di partire ho lasciato alcune cose che non avrei riportato a Roma ad una ragazza con un cane molto socievole che incrociavo spesso lungo la strada di casa: lei è stata contenta ed io non ho buttato dei vestiti che erano comunque buoni e che potevano tranquillamente essere ancora usati.
18. Se sapete già che non guiderete la macchina lasciate a casa la patente (quelle nuove, tipo bancomat, non valgono nemmeno come documento, quindi sarebbe inutile averla).
19. Avete sia bancomat che carta di credito? Portatevi solo quella che ritenete più conveniente per voi per fare acquisti. Io, con bancomat e carta prepagata faccio così: in questo modo se dovesse succedere qualcosa, del tipo che smarrisco il portafogli, non perdo entrambe le cose.
20. Non tenete documenti, tutti soldi e la carta di credito nello stesso portafogli: i soldi per la giornata teneteli in un portafogli che tirerete fuori ogni qualvolta dovrete pagare qualcosa, mentre il resto dei soldi tenetelo (insieme a carta di credito e documenti) tenetelo in un portafogli/borsa porta documenti che tirerete fuori solo in caso di estrema necessità o la sera in hotel.
21. Se viaggiate all'interno dell'UE ricordatevi la tessera sanitaria: qualsiasi cosa succeda (anche se si spera che non accada nulla) è sempre buona cosa averla con se.
22. Fate "impacchettare" la valigia presso gli stand appositi che si trovano in (quasi) tutti gli aeroporti: poche persone lo fanno, "tanto bastano i lucchetti perché non vengano aperte" (errore!!), e questo vi permette di limitare le valigie da "tenere d'occhio" quando siete davanti al nastro di ritiro bagagli :D
22BIS. Al nastro dei ritiro bagagli, prima di andarvene, quando ritirate la valigia controllate che sia davvero la vostra: basta controllare il nome stampato sull'etichetta che vi è stata appiccicata al banco del check in quando l'avete spedita. Non vorrete mica portarvi via la valigia di un'altra persona, giusto?
[Sarà eccesso di scaramanzia/paura, ma controllo sempre prima di lasciare l'aeroporto, sia all'andata che al ritorno!]
L'articolo di incredibilia, con tutti i loro 40 consigli, lo trovate a questo link
Vi lasci anche il link al post che scrissi io ormai due anni fa
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sabato 8 novembre 2014
Lisbona: 2 posti per un pasto veloce
Si lo so che avevo detto che con i post riguardo il Portogallo avevo finito. Ma è anche vero che tra i tanti appunti che ho preso nei 15 giorni di vacanza mi ero segnata anche questi due luoghi e me ne sono dimenticata.
Col fatto che Lisbona è stata un po' il centro della vacanza portoghese, con mia madre abbiamo potuto provare diversi posti per mangiare. Per il pranzo abbiamo sempre cercato posti per pasti veloci e dai prezzi decenti (quindi non i soliti posti turistici che per un'insalata ed una bottiglia d'acqua vi chiedono 20 euro... a persona!). Oggi vi voglio parlare di due posti, uno sicuramente dall'aspetto più carino (e leggermente più caro) dell'altro.
Cominciamo con "VITAMINAS".
Vi sono vari ristoranti di questa catena, sparsi per il centro città (con mia mamma, con cui sono partita per il Portogallo, ne ho provati vari. Per gli indirizzi vi rimando al sito ufficiale, dove potete trovarli tutti). Tra i due posti di cui voglio parlarvi è sicuramente quello più economico ed anche quello meno "in" e "fighetto" come ambiente (anche se comunque non si presenta male). Offre insalate, insalate di pasta e panini con ingredienti già definiti ed anche panini ed insalate "da fare" (simile, da questo punto di vista, a Subway). Per quanto riguarda le cose da bere dimenticatevi coca cola, fanta, sprite e bibite simili: troverete solo cose sane :D Cosa intendo quando lo definisco economico? Che vi si può mangiare anche con meno di 10 euro a persona!
Eric Kayser Chiado
Anche qui si tratta di una catena con diversi ristoranti sparsi per il centro della città. Noi, nello specifico, abbiamo provato quello che si trova in Rua do Carmo 70. Ambiente molto carino, vi si trovano sia tavoli alti e lunghi a cui si possono sedere anche 6/8 persone, sia tavolini bassi ("normali") da due o quattro persone. Per quanto riguarda il cibo, si possono mangiare insalate, panini, dolci, dolcetti ed anche una sezione "panetteria" e caffetteria. C'è, a disposizione dei clienti, la connessione wifi gratuita. Leggermente più caro di Vitaminas (parliamo comunque di 12-13 euro a persona), l'ambiente è sicuramente più carino ed invoglia sicuramente di più ad una sosta. Non ho molte foto, purtroppo: quando mi fermo per mangiare, difficilmente tiro fuori macchina fotografica o tablet per immortalare cosa sto per dare in pasto al mio stomaco :D
Col fatto che Lisbona è stata un po' il centro della vacanza portoghese, con mia madre abbiamo potuto provare diversi posti per mangiare. Per il pranzo abbiamo sempre cercato posti per pasti veloci e dai prezzi decenti (quindi non i soliti posti turistici che per un'insalata ed una bottiglia d'acqua vi chiedono 20 euro... a persona!). Oggi vi voglio parlare di due posti, uno sicuramente dall'aspetto più carino (e leggermente più caro) dell'altro.
Cominciamo con "VITAMINAS".
Vi sono vari ristoranti di questa catena, sparsi per il centro città (con mia mamma, con cui sono partita per il Portogallo, ne ho provati vari. Per gli indirizzi vi rimando al sito ufficiale, dove potete trovarli tutti). Tra i due posti di cui voglio parlarvi è sicuramente quello più economico ed anche quello meno "in" e "fighetto" come ambiente (anche se comunque non si presenta male). Offre insalate, insalate di pasta e panini con ingredienti già definiti ed anche panini ed insalate "da fare" (simile, da questo punto di vista, a Subway). Per quanto riguarda le cose da bere dimenticatevi coca cola, fanta, sprite e bibite simili: troverete solo cose sane :D Cosa intendo quando lo definisco economico? Che vi si può mangiare anche con meno di 10 euro a persona!
Eric Kayser Chiado
Anche qui si tratta di una catena con diversi ristoranti sparsi per il centro della città. Noi, nello specifico, abbiamo provato quello che si trova in Rua do Carmo 70. Ambiente molto carino, vi si trovano sia tavoli alti e lunghi a cui si possono sedere anche 6/8 persone, sia tavolini bassi ("normali") da due o quattro persone. Per quanto riguarda il cibo, si possono mangiare insalate, panini, dolci, dolcetti ed anche una sezione "panetteria" e caffetteria. C'è, a disposizione dei clienti, la connessione wifi gratuita. Leggermente più caro di Vitaminas (parliamo comunque di 12-13 euro a persona), l'ambiente è sicuramente più carino ed invoglia sicuramente di più ad una sosta. Non ho molte foto, purtroppo: quando mi fermo per mangiare, difficilmente tiro fuori macchina fotografica o tablet per immortalare cosa sto per dare in pasto al mio stomaco :D
mercoledì 5 novembre 2014
Libri di viaggio: 3 libri per scoprire qualcosa di Londra
Finalmente torno a parlarvi di libri e viaggi :D E lo faccio con ben due libri che parlano di Londra! Ovviamente li ho comprati in vista del viaggio a Londra di novembre (dal 20 al 27, quindi preparatevi), per scoprire qualche storia e qualche luogo da andare a vedere.
Cominciamo da "Misteri, segreti e storie insolite di Londra".
L'autore, Mattia Bernardo Bagnoli, è un giornalista italiano expat a Londra e corrispondente Ansa. In questo libro racconta storie (segrete o meno) e leggende di Londramolto interessanti. Sapevate che c'è stata una mummia al British museum che ha dato non pochi problemi? Leggenda vuole che la sua maledizione abbia portato alla morte diverse persone che hanno avuto a che fare con essa. Racconta alcuni misteri finanziari della City, alcuni luoghi oscuri ed osteggiati come il cimitero delle prostitute di Cross Bones (Lo conoscevate? Io mai avrei pensato che esistesse un cimitero "delle prostitute") e, ovviamente, non si dimentica di Jack lo Squartatore, parlando delle indagini e su cui, a quanto pare, ci sono ancora molte cose da dire e scoprire! Parla anche di ufo, 007 e luoghi sotterranei (vorrei, prima o poi, anche andare alla scoperta dei sotterranei londinesi).
Devo ammettere di averlo comprato sperando di trovarvi luoghi che ancora non conoscevo e da poter visitare, restando un po' delusa perché molte delle storie che non conoscevo riguardavano non un luogo specifico di Londra, ma magari la regina o l'Inghilterra. Però, perché c'è (quasi) sempre un però, ho scoperto comunque aspetti ed aneddoti che non conoscevo, ho imparato comunque cose nuove di questa grande città che amo... Volete sapere se lo consiglio o meno? Ni.. Magari, se esiste, comprate la versione in ebook.
Passiamo oltre, al libro "Pellegrinaggio nel cuore dell'impero" di Robert Byron. Questo libro parla di luoghi e storie legati all'impero britannico e, sicuramente, qui vi sono diversi spunti interessanti da appuntarsi prima di partire. Economico come il precedente (8 euro), questo è sicuramente più comodo da infilare in valigia se non siete matti come me che appunto le cose da ricordarmi su quaderni, quadernini o fogli volanti che poi infilo in valigia. L'unica cosa a cui dovete fare attenzione sono gli orari ed i prezzi segnalati: la versione italiana è del 2012 ed è stata realizzata sull'edizione originale di qualche anno prima (non mi chiedete quale, c'è scritto questo, ma non l'anno di pubblicazione dell'edizione originale). Lo consiglierei? Sicuramente più del precedente. In più è piccolo ed occupa poco spazio, quindi se volete infilarlo in valigia non avreste problemi.
"Pazza per lo shopping a Londra" di Carlotta Cacciari è l'ultimo libro di cui volevo parlarvi oggi. Libro piccolo, che entra senza problemi in valigia, in cui l'autrice, dopo aver parlato di fashion blogger (i più seguiti a Londra) ed aver intervistato una personal shopper, parla di negozi e mercatini: 50 negozi low cost, 100 "di lusso" e poi negozi vintage e mercatini. Alcuni negozi low cost già li conoscevo (ed alcuni di questi li adoro) e anche alcuni dei mercatini. Alcuni altri negozi e mercatini non li conoscevo e spero di riuscire a passarci. Ma magari dei negozi dove fare shopping ne riparliamo quando torno, in un post dedicato. Che ne dite?
Consigliato? Se siete amanti dello shopping, sia nei negozi che nei mercatini, conoscete già i negozi ("soliti") di Londra e volete nuove idee direi di si, che questi libro ve lo consiglio :) Poi, ovviamente, una volta che lo avrò "testato sul campo" vi saprò dire meglio se davvero ne vale la pena o meno!
Cominciamo da "Misteri, segreti e storie insolite di Londra".
L'autore, Mattia Bernardo Bagnoli, è un giornalista italiano expat a Londra e corrispondente Ansa. In questo libro racconta storie (segrete o meno) e leggende di Londramolto interessanti. Sapevate che c'è stata una mummia al British museum che ha dato non pochi problemi? Leggenda vuole che la sua maledizione abbia portato alla morte diverse persone che hanno avuto a che fare con essa. Racconta alcuni misteri finanziari della City, alcuni luoghi oscuri ed osteggiati come il cimitero delle prostitute di Cross Bones (Lo conoscevate? Io mai avrei pensato che esistesse un cimitero "delle prostitute") e, ovviamente, non si dimentica di Jack lo Squartatore, parlando delle indagini e su cui, a quanto pare, ci sono ancora molte cose da dire e scoprire! Parla anche di ufo, 007 e luoghi sotterranei (vorrei, prima o poi, anche andare alla scoperta dei sotterranei londinesi).
Devo ammettere di averlo comprato sperando di trovarvi luoghi che ancora non conoscevo e da poter visitare, restando un po' delusa perché molte delle storie che non conoscevo riguardavano non un luogo specifico di Londra, ma magari la regina o l'Inghilterra. Però, perché c'è (quasi) sempre un però, ho scoperto comunque aspetti ed aneddoti che non conoscevo, ho imparato comunque cose nuove di questa grande città che amo... Volete sapere se lo consiglio o meno? Ni.. Magari, se esiste, comprate la versione in ebook.
Passiamo oltre, al libro "Pellegrinaggio nel cuore dell'impero" di Robert Byron. Questo libro parla di luoghi e storie legati all'impero britannico e, sicuramente, qui vi sono diversi spunti interessanti da appuntarsi prima di partire. Economico come il precedente (8 euro), questo è sicuramente più comodo da infilare in valigia se non siete matti come me che appunto le cose da ricordarmi su quaderni, quadernini o fogli volanti che poi infilo in valigia. L'unica cosa a cui dovete fare attenzione sono gli orari ed i prezzi segnalati: la versione italiana è del 2012 ed è stata realizzata sull'edizione originale di qualche anno prima (non mi chiedete quale, c'è scritto questo, ma non l'anno di pubblicazione dell'edizione originale). Lo consiglierei? Sicuramente più del precedente. In più è piccolo ed occupa poco spazio, quindi se volete infilarlo in valigia non avreste problemi.
"Pazza per lo shopping a Londra" di Carlotta Cacciari è l'ultimo libro di cui volevo parlarvi oggi. Libro piccolo, che entra senza problemi in valigia, in cui l'autrice, dopo aver parlato di fashion blogger (i più seguiti a Londra) ed aver intervistato una personal shopper, parla di negozi e mercatini: 50 negozi low cost, 100 "di lusso" e poi negozi vintage e mercatini. Alcuni negozi low cost già li conoscevo (ed alcuni di questi li adoro) e anche alcuni dei mercatini. Alcuni altri negozi e mercatini non li conoscevo e spero di riuscire a passarci. Ma magari dei negozi dove fare shopping ne riparliamo quando torno, in un post dedicato. Che ne dite?
Consigliato? Se siete amanti dello shopping, sia nei negozi che nei mercatini, conoscete già i negozi ("soliti") di Londra e volete nuove idee direi di si, che questi libro ve lo consiglio :) Poi, ovviamente, una volta che lo avrò "testato sul campo" vi saprò dire meglio se davvero ne vale la pena o meno!
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domenica 2 novembre 2014
#Instapost: ottobre visto da instagram
Eccoci qui con le foto che preferisco tra quelle che ho caricato su instagram durante il mese di Ottobre! Sarò breve, eviterò di dilungarmi rischiando di ripetere per l'ennesima volta cose che ho già scritto (e quindi di diventare noiosa).
Tutte le ultime foto le trovate, come al solito, su flickr. Se volete vedere le foto "in diretta", quando le condivido, allora mi/le trovate su facebook e twitter (oltre che su instagram, ovviamente!).
Braga: il Mosteiro do Bom Jesus
Braga: particolare del giardino del Mosteiro do Bom Jesus
Oporto: interni della Livraria Lello e Irmao
Molise: ricordi dall'area archeologica di Altilia
In viaggio verso Catania, questa era la vista dal mio finestrino.. Ammetto di essere sempre molto affascinata dal "panorama" che si vede durante un volo
Sempre durante il viaggio in Sicilia ci è capitato varie volte di fare incontri molto simpatici... :)
Un tramonto lungo via Casilina, a Roma
Street art a Roma
Roma, museo MACRO: "in art we trust", street art
Roma: street art
Una delle tante opere di Clet a Roma
Tutte le ultime foto le trovate, come al solito, su flickr. Se volete vedere le foto "in diretta", quando le condivido, allora mi/le trovate su facebook e twitter (oltre che su instagram, ovviamente!).
Braga: il Mosteiro do Bom Jesus
Braga: particolare del giardino del Mosteiro do Bom Jesus
Oporto: interni della Livraria Lello e Irmao
Molise: ricordi dall'area archeologica di Altilia
In viaggio verso Catania, questa era la vista dal mio finestrino.. Ammetto di essere sempre molto affascinata dal "panorama" che si vede durante un volo
Sempre durante il viaggio in Sicilia ci è capitato varie volte di fare incontri molto simpatici... :)
Un tramonto lungo via Casilina, a Roma
Street art a Roma
Roma, museo MACRO: "in art we trust", street art
Roma: street art
Una delle tante opere di Clet a Roma
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