Oggi voglio raccontarvi della visita a Bagno Vignoni fatta durante il blogtour #terredisiena il Val d'Orcia. Si tratta di un famosissimo centro termale toscano dove, secondo il censimento del 2001, durante l'anno vivono solo 30 persone. Ovviamente, terme a parte, c'è pochissimo altro per vivere questo luogo e proprio per questo credo sia un posto dall'atmosfera decisamente rilassante (mi piacerebbe tornarci per testare questo aspetto).
Siamo arrivati a Bagno Vignoni quando il sole era già calato, quindi l'area degli antichi mulini, purtroppo, non siamo riusciti ad ammirarla "come si deve" (questo vuol dire che ho un ulteriore motivo per tornare qui a Bagno Vignoni).
L'immagine simbolo che tutti conosciamo ed abbiamo visto almeno una volta girando su internet è la vasca centrale avvolta dal vapore che nasce dall'incontro tra l'acqua calda della vasca (sgorga alla temperatura di 49°!!!) e l'aria fresca: l'atmosfera è quasi magica e viene voglia di buttarsi nella vasca e rilassarsi (peccato che ci sia il divieto di balneazione e, quindi, non si possa fare). Intorno alle terme c'è quello che definirei un "piccolo borgo" davvero carino e che è possibile scoprire in pochi minuti di passeggiata.
Nel borgo si trovano davvero poche cose: una libreria, un'erboristeria, l'hotel le terme, un bar ed un ristorante. Gli edifici del borgo sono tutti in pietra fanno da padroni e, se possibile, rendono l'atmosfera ancora più particolare. Ci vuole poco a girare tutto "il borgo" e scoprire i suoi angoli più nascosti, quindi prendetevela con tranquillità perché è proprio il posto dove non c'è necessità di affannarsi per paura di dimenticare qualcosa che, invece, andava assolutamente visto prima di andare via per tornare a casa o di andare da qualche altra parte per concludere la giornata in giro per la Toscana. Dopo il nostro giro per il paese andiamo a visitare l'impianto termale dell'hotel le terme. L'edificio nacque come casa vacanze estiva di Papa Pio II Piccolomini e si affaccia sulla Vasca d’acqua termale simbolo di Bagno Vignoni.
L'edificio, dal 1977, è della famiglia Banchetti che ci ha accolto con molto calore per portarci in giro per l'area termale e della SPA.
-- Ho ovviamente evitato di fare foto nella zona delle vasche dove la gente si stava rilassando, quindi non ho foto da mostrarvi di piscine e sale massaggi --
L'ambiente è bello e rilassante, dovrei provarlo per averne la conferma (ovviamente). Ci affacciamo dalla terrazza superiore, nonostante il buio, prima di tornare giù per andare a mangiare al ristorante La Terrazza che fa sempre parte dell'hotel e offre prodotti molto buoni (le marmellate fatte da loro sono uno spettacolo! Ho avuto modo di provare quella d'arancia perché ce ne hanno regalato un barattolo).
Vi lascio con qualche altra foto scattata durante questa passeggiata, a cominciare da quella del salotto dell'hotel, l'unica stanza rimasta uguale dopo la ristrutturazione dell'edificio!
martedì 30 dicembre 2014
sabato 27 dicembre 2014
Un fine settimana in #terredisiena
Oggi, con questo "video-post" voglio introdurvi e raccontarvi il fine settimana passato in Val d'Orcia, per prender parte al blogtour in #terredisiena. Proprio perché vuole essere un post introduttivo, cercherò di essere breve, così che possiate subito godervi il video (e poi, in questi prossimi giorni, arriveranno i dettagli ed i racconti dei luoghi visitati) .
Arriviamo a Chianciano Terme venerdì 19 e ci trasferiamo subito all'agriturismo "La Selvella" dove abbiamo cenato e dormito. Sabato 20 partiamo alle 9:30 del mattino per percorrere 4 km della Via Francigena fino ad arrivare a Radicofani, un paesino davvero molto carino. Qui abbiamo visitato la Chiesa di San Pietro e la Chiesa di Sant'Agata ed abbiamo potuto scoprire la storia di Ghino di Tacco (prima brigante "autorizzato" dei dintorni di Siena, poi "fuggitivo" proprio a Radicofani). Dopo pranzo andiamo a San Quirico d'Orcia, passiamo davanti la Chiesa di Santa Maria Assunta e l'Ospedale della Scala prima di visitare gli Horti Leonini, la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta e, dopo esserci goduti il tramonto, anche Palazzo Chigi. Ci "trasferiamo" quindi a Bagno Vignoni dove, secondo il censimento del 2001, vivono solo 30 persone. Qui visitiamo lo stabilimento termale Hotel Le Terme e ceniamo al Ristorante la Terrazza (fa parte sempre dell'Hotel Le Terme). Domenica 21 passiamo la mattinata alle terme Theia e concludiamo il blogtour pranzando al ristorante l'Assassino di Chianciano.
[Se volete sapere qualcosa in più sulla mattinata di domenica passata alle terme, potete scoprirlo leggendo questo post sulle terme Theia che ho scritto per il blog di Simonetta, che ancora ringrazio per avermi dato la possibilità di vivere questi luoghi al suo posto. Nei prossimi giorni nuovi aggiornamenti]
Arriviamo a Chianciano Terme venerdì 19 e ci trasferiamo subito all'agriturismo "La Selvella" dove abbiamo cenato e dormito. Sabato 20 partiamo alle 9:30 del mattino per percorrere 4 km della Via Francigena fino ad arrivare a Radicofani, un paesino davvero molto carino. Qui abbiamo visitato la Chiesa di San Pietro e la Chiesa di Sant'Agata ed abbiamo potuto scoprire la storia di Ghino di Tacco (prima brigante "autorizzato" dei dintorni di Siena, poi "fuggitivo" proprio a Radicofani). Dopo pranzo andiamo a San Quirico d'Orcia, passiamo davanti la Chiesa di Santa Maria Assunta e l'Ospedale della Scala prima di visitare gli Horti Leonini, la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta e, dopo esserci goduti il tramonto, anche Palazzo Chigi. Ci "trasferiamo" quindi a Bagno Vignoni dove, secondo il censimento del 2001, vivono solo 30 persone. Qui visitiamo lo stabilimento termale Hotel Le Terme e ceniamo al Ristorante la Terrazza (fa parte sempre dell'Hotel Le Terme). Domenica 21 passiamo la mattinata alle terme Theia e concludiamo il blogtour pranzando al ristorante l'Assassino di Chianciano.
[Se volete sapere qualcosa in più sulla mattinata di domenica passata alle terme, potete scoprirlo leggendo questo post sulle terme Theia che ho scritto per il blog di Simonetta, che ancora ringrazio per avermi dato la possibilità di vivere questi luoghi al suo posto. Nei prossimi giorni nuovi aggiornamenti]
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lunedì 22 dicembre 2014
Natale a Londra tra mercatini e piste di pattinaggio sul ghiaccio
Quest'anno per il "post di natale" ho deciso di parlarvi del lato natalizio di Londra: i mercatini natalizi, gli addobbi in giro per la città e la particolare atmosfera che, così, si crea da metà novembre circa nella capitale inglese. Devo ammettere subito che Londra sotto natale è riuscita a stupirmi ed a "farmi innamorare" di questa atmosfera festiva e felice che c'è in città da metà novembre. Con la scusa del natale e degli auguri a voi che mi leggete, oggi volevo parlarvi dei mercatini di natale londinesi che si, stanno per concludersi, ma si ripetono tutti gli anni da fine novembre a poco prima di natale. E se state per andarci in questi giorni, quando ormai saranno chiusi, non disperate perché potrete godervi la "Londra natalizia" ancora per qualche tempo grazie alle piste di pattinaggio sul ghiaccio sparse per la città (vi lascio qualche altra informazione al riguardo alla fine del post).
Covent Garden è uno dei posti che preferisco di questa enorme città ed in effetti anche sotto natale non si è assolutamente smentito: la renna illuminata, sicuramente, si nota subito e secondo me faceva anche molta allegria.
Oltre ai soliti negozi e banchi esterni, all'interno dell'area coperta si trovano numerosi banchi (temporanei e che chiudono intorno alle 18) che vendono dalle magliette all'oggettistica, passando per orecchini, gioielli e gingilli vari. Banchetti carini, con tante cose decisamente interessanti da comprare come regali di natale per gli amici (forse anche qualcosa per i parenti).
Devo ammettere, comunque, che l'atmosfera è resa più bella, interessante e particolare dalle decorazioni del soffitto. Le sfere rosse le avevo già viste in passato, sempre nel periodo pre-natalizio, ma l'effetto che preferisco lo davano le sfere simil-stroboscopie che riflettevano la luce sul soffitto.
Atmosfera promossa a pieni voti e tantissime le cose interessanti da comprare. io mi sto ancora "mangiando le mani" per non aver comprato alcune cose che avevo adocchiato pensando che, tanto, saremmo ripassate spesso da Covent Garden, mannaggia a me!! Il mercatino ha aperto il 16 di novembre e chiuderà il 6 gennaio 2015. Su internet dicono che il sabato dalle 12 alle 16 ci sono delle vere renne a cui dare da mangiare (non posso però confermarvi la notizia in quanto non ci sono passata di sabato nelle ore indicate. Se voi ci passate fatemi sapere di sabato e le trovate fatemi sapere perché sono davvero curiosa).
Un altro piccolo mercatino si trova davanti la Tate Modern. Vi sono, dalle informazioni che ho trovato su internet, 70 bancarelle che vendono diverse cose carine: dalla bigiotteria, ad oggetti come lampade dalle forme simpatiche, saponi, candele artigianali ed anche le famigerate borse "fatte di zip". Se avete voglia di dolci, qui ne vendono molti e trovate anche il "mulled wine" (costante di tutti, o quasi, i mercatini di cui vi parlerò oggi in questo post). Questo lo troverete aperto fino al 24 dicembre, quindi affrettatevi ad andarlo a visitare, magari dopo aver fatto un giro per le sale della Tate Modern, che è un luogo che consiglio sempre di visitare perchè mi piace molto (anche se più per la struttura ed il modo in cui la fabbrica venne adattata a museo che per l'esibizione permanente, devo ammetterlo!)
Un altro mercatino è il Southbank Centre Christmas Market: vi sono 50 bancarelle fatte da casette di legno. Si trova lungo la Queen’s Walk e vi si trovano stand gastronomici (con cibi tipici bavaresi) e stand che vendono oggetti di artigianato o bigiotteria. Questo mercatino lo troverete aperto fino al 4 gennaio 2015 (tutti i giorni dalle 10 alle 23).
Vi ero stata qualche anno fa e ci sono voluta tornare perché me lo ricordavo molto carino, con tante merci carine in vendita e tante cose buone da mangiare anche solo con gli occhi. Però, alla fine, si è rivelato una grande (anzi, grandissima) delusione. Forse ero partita io con lo spirito sbagliato, ricordandomi una cosa molto più bella e particolare di quello che in realtà era, ma se volete un mio consiglio, questo mercatino lo potete saltare tranquillamente! Ce ne sono alcuni molto più belli, colorati ed animati che sicuramente vi piaceranno molto di più di questo.
Ma poco male, le delusioni possono capitare, e per fortuna a Londra di mercatini ce ne sono tantissimi altri da vedere e sono sicura che il prossimo di cui vi voglio parlare piacerà anche a voi. Si tratta di un mercatino di natale che è, in realtà, anche un immenso parco giochi. Certo, in realtà ce ne sono di più grandi, ma bisogna pensare che questo viene creato apposta per il periodo natalizio e smontato una volta finite le feste!
Sto parlando del Winter in Wonderland. Questo è, fino ad oggi, il mercatino di natale più grande e bello che io abbia mai vistato!
Si trova ad Hyde park e la fermata metro più vicina per arrivarci è hyde park corner dove troverete numerose indicazioni per il parco stesso che vi saranno sicuramente molto utili (al ritorno, uscendo da vicino la ruota panoramica, la fermata più vicina è marble arch). Quando sono entrata ed ho percorso i primi metri non potevo credere ai miei occhi: altro che mercatino di natale! Sono tornata bambina tra tutte quelle luci, quei colori e quelle giostre! Per alcune delle giostre è necessario acquistare i gettoni alle casse, ne trovate una sicuramente all'ingresso dal lato della fermata di Hyde park corner (se non le trovate ci sono molte persone dello staff in giro, potete chiedere a loro), in quanto le giostre non accettano contanti, ma poco male: per voi questo significa solo che non dovete continuamente tirare fuori il portafogli.
Ci sono dolci, cose da mangiare e mulled wine praticamente ovunque ed a prezzi abbordabili (8 sterline circa per hamburger e bibita) un po' ovunque, soprattutto nella prima parte che è più "da mercatino". I colori rapiscono subito ed a certi banchi mi sarei comprata di tutto e di più, alla faccia della dieta (e soprattutto dei grassi).
"Finita" la prima parte di bancarelle di oggettistica (borse, vestiti, bigiotteria ed altro) si arriva alla parte delle giostre: dalle montagne russe alle case dei fantasmi, passando per tutte quelle attrazioni adrenaliniche che vi vengono in mente (e da cui io sono decisamente terrorizzata fin da quando ero bambina, ma questa è un'altra lunghissima storia con cui non vi assillerò). Come avrete capito, io sono stata letteralmente rapita dagli infiniti colori di questo posto. Ovviamente consiglio di visitarlo quando è già buio, magari andarci poco prima di cena e mangiare poi qualcosa lì. Se vi piace pattinare, qui c'è una pista di pattinaggio sul ghiaccio, che però (ovviamente) è decisamente affollata!
Per chiudere il post vi lascio qualche informazione riguardo le numerose piste di pattinaggio sul ghiaccio che si trovano, in questo periodo, sparse per la città:
Broadgate Ice Rink – Attiva da oltre 27 anni. E’ presente un bar con terrazza sulla pista da pattinaggio.
Dal 17 novembre al 26 febbraio 2015. Tube: Liverpool St. Prezzi: adulti 12.50/ fino a 12 anni 8.50
Canary Wharf Ice Rink – Vicino alla pista un tradizionale mercatino di Natale con oggettistica di ogni tipo (Montgomery Square)
Dal 1 novembre al 28 febbraio. Tube: Canary Wharf. Adulti 14.50/fino ai 12 anni 9.50
Eyeskate – Proprio sotto il London Eye. E’ possibile acquistare un biglietto scontato per entrambe le attrazioni.
Dal 16 novembre al 4 gennaio. Prezzi: adulti 20.95/ fino a 16 anni 15. Tube: Waterloo
Hampton Court Palace Ice Rink: 900metri quadri di pista, è possibile avere un’insegnante. E’ presente un bar con tra la’ltro un caldo vin brulee. Dal 21 novembre al 4 gennaio. Adulti 18.20/ fino a 16 anni 15.40. Rail: Hampton Court.
Natural History Museum Ice Rink – Lo splendido palazzo del museo di Storia Naturale, gli alberi adobbati di mille luci ed un enorme albero di Natale al centro, rendono questa pista una delle più belle che compie quest’anno dieci anni. Grande 1000 metri quadri dispone di un bar e di una piccola pista di pratica per bambini. Dal 30 ottobre al 4 gennaio. Adulti 12.95/ fino a 12 8.80. Tube: South Kensington
Skate at Somerset House – La grande corte della splendida Somerset House ospita questa pista di 900 metri quadri che ospita eventi e dj famosi. Lounge bar, ristoranti, e una scuola di pattinaggio per tutte le età. Dall’11 novembre all’11 gennaio. Adulti 7.50 Tube: Charing Cross/Covent Garden.
Westfield Ice Rink – L’atrio dell’immenso centro commerciale di Shepherd’s Bush si trasforma in una splendida pista da pattinaggio al coperto. Eventi, dj e live performance. Dal 20 novembre al 3 gennaio. Adulti 13.50. Fino a 12 anni 8.50 Tube: Shepherd’s Bush/white City
[fonte per date mercatini ed informazioni sulle piste di pattinaggio: viagginews.com]
Covent Garden è uno dei posti che preferisco di questa enorme città ed in effetti anche sotto natale non si è assolutamente smentito: la renna illuminata, sicuramente, si nota subito e secondo me faceva anche molta allegria.
Oltre ai soliti negozi e banchi esterni, all'interno dell'area coperta si trovano numerosi banchi (temporanei e che chiudono intorno alle 18) che vendono dalle magliette all'oggettistica, passando per orecchini, gioielli e gingilli vari. Banchetti carini, con tante cose decisamente interessanti da comprare come regali di natale per gli amici (forse anche qualcosa per i parenti).
Devo ammettere, comunque, che l'atmosfera è resa più bella, interessante e particolare dalle decorazioni del soffitto. Le sfere rosse le avevo già viste in passato, sempre nel periodo pre-natalizio, ma l'effetto che preferisco lo davano le sfere simil-stroboscopie che riflettevano la luce sul soffitto.
Atmosfera promossa a pieni voti e tantissime le cose interessanti da comprare. io mi sto ancora "mangiando le mani" per non aver comprato alcune cose che avevo adocchiato pensando che, tanto, saremmo ripassate spesso da Covent Garden, mannaggia a me!! Il mercatino ha aperto il 16 di novembre e chiuderà il 6 gennaio 2015. Su internet dicono che il sabato dalle 12 alle 16 ci sono delle vere renne a cui dare da mangiare (non posso però confermarvi la notizia in quanto non ci sono passata di sabato nelle ore indicate. Se voi ci passate fatemi sapere di sabato e le trovate fatemi sapere perché sono davvero curiosa).
Un altro piccolo mercatino si trova davanti la Tate Modern. Vi sono, dalle informazioni che ho trovato su internet, 70 bancarelle che vendono diverse cose carine: dalla bigiotteria, ad oggetti come lampade dalle forme simpatiche, saponi, candele artigianali ed anche le famigerate borse "fatte di zip". Se avete voglia di dolci, qui ne vendono molti e trovate anche il "mulled wine" (costante di tutti, o quasi, i mercatini di cui vi parlerò oggi in questo post). Questo lo troverete aperto fino al 24 dicembre, quindi affrettatevi ad andarlo a visitare, magari dopo aver fatto un giro per le sale della Tate Modern, che è un luogo che consiglio sempre di visitare perchè mi piace molto (anche se più per la struttura ed il modo in cui la fabbrica venne adattata a museo che per l'esibizione permanente, devo ammetterlo!)
Un altro mercatino è il Southbank Centre Christmas Market: vi sono 50 bancarelle fatte da casette di legno. Si trova lungo la Queen’s Walk e vi si trovano stand gastronomici (con cibi tipici bavaresi) e stand che vendono oggetti di artigianato o bigiotteria. Questo mercatino lo troverete aperto fino al 4 gennaio 2015 (tutti i giorni dalle 10 alle 23).
Vi ero stata qualche anno fa e ci sono voluta tornare perché me lo ricordavo molto carino, con tante merci carine in vendita e tante cose buone da mangiare anche solo con gli occhi. Però, alla fine, si è rivelato una grande (anzi, grandissima) delusione. Forse ero partita io con lo spirito sbagliato, ricordandomi una cosa molto più bella e particolare di quello che in realtà era, ma se volete un mio consiglio, questo mercatino lo potete saltare tranquillamente! Ce ne sono alcuni molto più belli, colorati ed animati che sicuramente vi piaceranno molto di più di questo.
Ma poco male, le delusioni possono capitare, e per fortuna a Londra di mercatini ce ne sono tantissimi altri da vedere e sono sicura che il prossimo di cui vi voglio parlare piacerà anche a voi. Si tratta di un mercatino di natale che è, in realtà, anche un immenso parco giochi. Certo, in realtà ce ne sono di più grandi, ma bisogna pensare che questo viene creato apposta per il periodo natalizio e smontato una volta finite le feste!
Sto parlando del Winter in Wonderland. Questo è, fino ad oggi, il mercatino di natale più grande e bello che io abbia mai vistato!
Si trova ad Hyde park e la fermata metro più vicina per arrivarci è hyde park corner dove troverete numerose indicazioni per il parco stesso che vi saranno sicuramente molto utili (al ritorno, uscendo da vicino la ruota panoramica, la fermata più vicina è marble arch). Quando sono entrata ed ho percorso i primi metri non potevo credere ai miei occhi: altro che mercatino di natale! Sono tornata bambina tra tutte quelle luci, quei colori e quelle giostre! Per alcune delle giostre è necessario acquistare i gettoni alle casse, ne trovate una sicuramente all'ingresso dal lato della fermata di Hyde park corner (se non le trovate ci sono molte persone dello staff in giro, potete chiedere a loro), in quanto le giostre non accettano contanti, ma poco male: per voi questo significa solo che non dovete continuamente tirare fuori il portafogli.
Ci sono dolci, cose da mangiare e mulled wine praticamente ovunque ed a prezzi abbordabili (8 sterline circa per hamburger e bibita) un po' ovunque, soprattutto nella prima parte che è più "da mercatino". I colori rapiscono subito ed a certi banchi mi sarei comprata di tutto e di più, alla faccia della dieta (e soprattutto dei grassi).
"Finita" la prima parte di bancarelle di oggettistica (borse, vestiti, bigiotteria ed altro) si arriva alla parte delle giostre: dalle montagne russe alle case dei fantasmi, passando per tutte quelle attrazioni adrenaliniche che vi vengono in mente (e da cui io sono decisamente terrorizzata fin da quando ero bambina, ma questa è un'altra lunghissima storia con cui non vi assillerò). Come avrete capito, io sono stata letteralmente rapita dagli infiniti colori di questo posto. Ovviamente consiglio di visitarlo quando è già buio, magari andarci poco prima di cena e mangiare poi qualcosa lì. Se vi piace pattinare, qui c'è una pista di pattinaggio sul ghiaccio, che però (ovviamente) è decisamente affollata!
Per chiudere il post vi lascio qualche informazione riguardo le numerose piste di pattinaggio sul ghiaccio che si trovano, in questo periodo, sparse per la città:
Broadgate Ice Rink – Attiva da oltre 27 anni. E’ presente un bar con terrazza sulla pista da pattinaggio.
Dal 17 novembre al 26 febbraio 2015. Tube: Liverpool St. Prezzi: adulti 12.50/ fino a 12 anni 8.50
Canary Wharf Ice Rink – Vicino alla pista un tradizionale mercatino di Natale con oggettistica di ogni tipo (Montgomery Square)
Dal 1 novembre al 28 febbraio. Tube: Canary Wharf. Adulti 14.50/fino ai 12 anni 9.50
Eyeskate – Proprio sotto il London Eye. E’ possibile acquistare un biglietto scontato per entrambe le attrazioni.
Dal 16 novembre al 4 gennaio. Prezzi: adulti 20.95/ fino a 16 anni 15. Tube: Waterloo
Hampton Court Palace Ice Rink: 900metri quadri di pista, è possibile avere un’insegnante. E’ presente un bar con tra la’ltro un caldo vin brulee. Dal 21 novembre al 4 gennaio. Adulti 18.20/ fino a 16 anni 15.40. Rail: Hampton Court.
Natural History Museum Ice Rink – Lo splendido palazzo del museo di Storia Naturale, gli alberi adobbati di mille luci ed un enorme albero di Natale al centro, rendono questa pista una delle più belle che compie quest’anno dieci anni. Grande 1000 metri quadri dispone di un bar e di una piccola pista di pratica per bambini. Dal 30 ottobre al 4 gennaio. Adulti 12.95/ fino a 12 8.80. Tube: South Kensington
Skate at Somerset House – La grande corte della splendida Somerset House ospita questa pista di 900 metri quadri che ospita eventi e dj famosi. Lounge bar, ristoranti, e una scuola di pattinaggio per tutte le età. Dall’11 novembre all’11 gennaio. Adulti 7.50 Tube: Charing Cross/Covent Garden.
Westfield Ice Rink – L’atrio dell’immenso centro commerciale di Shepherd’s Bush si trasforma in una splendida pista da pattinaggio al coperto. Eventi, dj e live performance. Dal 20 novembre al 3 gennaio. Adulti 13.50. Fino a 12 anni 8.50 Tube: Shepherd’s Bush/white City
[fonte per date mercatini ed informazioni sulle piste di pattinaggio: viagginews.com]
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giovedì 18 dicembre 2014
Londra: il quartiere olimpico
Nella zona di Stratford si trova il quartiere olimpico di Londra, costruito per le olimpiadi del 2012. Per arrivarci, dal centro città, ci vogliono circa 40 minuti e vi arrivano due linee metro: la central line (rossa) e la jubilee line (grigia) ed in entrambi i casi la fermata è quella di "stratford".
Usciamo dalla fermata della metro e ci troviamo sotto la scalinata che porta al centro commerciale di stratford (se vi avanza tempo fateci un salto) e decidiamo, dopo aver studiato le alternative possibili, di arrivare nella zona olimpica passando per le vie esterne del centro commerciale che ci permettono di avvicinarci agli stadi senza rischiare la vita attraversando strade ad alto scorrimento e stazioni ferroviarie! La zona, totalmente pedonale se non per alcune stradine (piccole e defilate), si mostra tranquilla e, nonostante il freddo e la nebbia, è abbastanza piacevole da girare. Incontriamo per primo lo stadio del nuoto, dalla forma "ad onda" che attira subito i curiosi. L'entrata non è facile da trovare, bisogna scendere sulla strada, ed è visitabile al costo di una sterlina: se siete amanti di palestre e piscine vi consiglio di entrarci perché sono sicura che ne resterete colpiti! Tra piscine olimpioniche per nuoto e tuffi, palestre e spazi enormi è un luogo fantastico e vale assolutamente quella sterlina da pagare per poterlo visitare!
Lo stadio di calcio è in ristrutturazione (fine lavori prevista: 2016) e la cosa che stupisce di più è il fatto che, a prima vista, sembra ancora in uno stato tale da non necessitare assolutamente dei lavori di ristrutturazione!
Il motivo principale di questa visita al quartiere olimpico, comunque, era visitare l'ArcelorMittal Orbit. Si tratta di una torre di osservazione alta 115 metri, in accaio, dalla forma che ricorda il DNA (in teoria) e dalle sue due piattaforme d'osservazione a 75 ed 80 metri d'altezza è possibile osservare tutta la zona circostante! Purtroppo la giornata non è stata delle migliori, quindi abbiamo visto principalmente la nebbia che circondava tutto.
Per farvi capire meglio cosa intendo quando vi dico che quel giorno c'era nebbia, la foto che vedete qui a destra l'ho scattata all'incirca alle 11 del mattino, appena siamo arrivate alla piattaforma più alta dell'edificio! Sembrava di essere affacciati sul nulla e se non fosse stato per i tubi rossi della struttura non si sarebbe visto davvero nulla! Per fortuna un minimo si è diradata con l'avanzare del tempo e, quindi, qualcosa siamo riuscite a vederla! Sicuramente se il tempo è bello anche la vista è una di quelle che merita di essere osservate per un po' di tempo prima di passare alla piattaforma più in basso per poi andarsene!
Il "panorama" è diverso da quello che solitamente Londra offre: pochi palazzi, nemmeno troppo alti, canali e specchi d'acqua, e treni, tanti treni, che partono dalle stazioni della zona verso i dintorni della città. Anche qui, nonostante sia una zona abbastanza periferica, ci sono tantissimi lavori di costruzione e ristrutturazione, segno che comunque si tratta di una zona viva ed in costante cambiamento ed evoluzione (cosa che mi piace di Londra in generale). Ci sono diverse persone dello staff pronte a spiegarvi il funzionamento degli specchi convessi che troverete arrivati fino alla piattaforma più alta: non vi svelo niente per non rovinarvi la sorpresa, vi dico solo di fermarvi qualche minuto a divertirvi giocando con questi specchi.
Oltre a tutto questo volevo aggiungere qualche considerazione riguardo la zona in generale. Questa parte della città, complice (quasi) sicuramente la pedonalizzazione, è molto tranquilla, la si gira con facilità e la gente che vi gira è poca. Mi ricorda molto la zona del "parco delle nazioni" a Lisbona per la tranquillità e la vivibilità e sarei curiosa di girarci durante il fine settimana per vedere se si "popola" maggiormente (secondo me si).
Se la giornata è bella vi consiglio di restare in zona anche per il pranzo e fare poi anche un giro al centro commerciale se siete amanti dello shopping e non volete lasciarvi sfuggire l'occasione: non ho foto da mostrarvi del centro, ma posso comunque dirvi che come centro commerciale è davvero grande, c'è anche una grande parte all'aria aperta, e ci sono molti negozi, compreso primark che è molto economico. Ma non è questo il post in cui voglio parlarvi di negozi e shopping a Londra: ve ne parlerò in previsione dei saldi, con un post dedicato ad 8 negozi che mi piacciono per fare shopping nella capitale inglese (dove i saldi li fanno "come si deve"!).
Per concludere il post, vi lascio qualche altra foto scattata nella zona del quartiere olimpico (e se da domani a domenica volete seguirmi in Toscana, potete farlo su facebook, twitter, instagram, google+ e youtube)
Usciamo dalla fermata della metro e ci troviamo sotto la scalinata che porta al centro commerciale di stratford (se vi avanza tempo fateci un salto) e decidiamo, dopo aver studiato le alternative possibili, di arrivare nella zona olimpica passando per le vie esterne del centro commerciale che ci permettono di avvicinarci agli stadi senza rischiare la vita attraversando strade ad alto scorrimento e stazioni ferroviarie! La zona, totalmente pedonale se non per alcune stradine (piccole e defilate), si mostra tranquilla e, nonostante il freddo e la nebbia, è abbastanza piacevole da girare. Incontriamo per primo lo stadio del nuoto, dalla forma "ad onda" che attira subito i curiosi. L'entrata non è facile da trovare, bisogna scendere sulla strada, ed è visitabile al costo di una sterlina: se siete amanti di palestre e piscine vi consiglio di entrarci perché sono sicura che ne resterete colpiti! Tra piscine olimpioniche per nuoto e tuffi, palestre e spazi enormi è un luogo fantastico e vale assolutamente quella sterlina da pagare per poterlo visitare!
Lo stadio di calcio è in ristrutturazione (fine lavori prevista: 2016) e la cosa che stupisce di più è il fatto che, a prima vista, sembra ancora in uno stato tale da non necessitare assolutamente dei lavori di ristrutturazione!
Il motivo principale di questa visita al quartiere olimpico, comunque, era visitare l'ArcelorMittal Orbit. Si tratta di una torre di osservazione alta 115 metri, in accaio, dalla forma che ricorda il DNA (in teoria) e dalle sue due piattaforme d'osservazione a 75 ed 80 metri d'altezza è possibile osservare tutta la zona circostante! Purtroppo la giornata non è stata delle migliori, quindi abbiamo visto principalmente la nebbia che circondava tutto.
Per farvi capire meglio cosa intendo quando vi dico che quel giorno c'era nebbia, la foto che vedete qui a destra l'ho scattata all'incirca alle 11 del mattino, appena siamo arrivate alla piattaforma più alta dell'edificio! Sembrava di essere affacciati sul nulla e se non fosse stato per i tubi rossi della struttura non si sarebbe visto davvero nulla! Per fortuna un minimo si è diradata con l'avanzare del tempo e, quindi, qualcosa siamo riuscite a vederla! Sicuramente se il tempo è bello anche la vista è una di quelle che merita di essere osservate per un po' di tempo prima di passare alla piattaforma più in basso per poi andarsene!
Il "panorama" è diverso da quello che solitamente Londra offre: pochi palazzi, nemmeno troppo alti, canali e specchi d'acqua, e treni, tanti treni, che partono dalle stazioni della zona verso i dintorni della città. Anche qui, nonostante sia una zona abbastanza periferica, ci sono tantissimi lavori di costruzione e ristrutturazione, segno che comunque si tratta di una zona viva ed in costante cambiamento ed evoluzione (cosa che mi piace di Londra in generale). Ci sono diverse persone dello staff pronte a spiegarvi il funzionamento degli specchi convessi che troverete arrivati fino alla piattaforma più alta: non vi svelo niente per non rovinarvi la sorpresa, vi dico solo di fermarvi qualche minuto a divertirvi giocando con questi specchi.
Oltre a tutto questo volevo aggiungere qualche considerazione riguardo la zona in generale. Questa parte della città, complice (quasi) sicuramente la pedonalizzazione, è molto tranquilla, la si gira con facilità e la gente che vi gira è poca. Mi ricorda molto la zona del "parco delle nazioni" a Lisbona per la tranquillità e la vivibilità e sarei curiosa di girarci durante il fine settimana per vedere se si "popola" maggiormente (secondo me si).
Se la giornata è bella vi consiglio di restare in zona anche per il pranzo e fare poi anche un giro al centro commerciale se siete amanti dello shopping e non volete lasciarvi sfuggire l'occasione: non ho foto da mostrarvi del centro, ma posso comunque dirvi che come centro commerciale è davvero grande, c'è anche una grande parte all'aria aperta, e ci sono molti negozi, compreso primark che è molto economico. Ma non è questo il post in cui voglio parlarvi di negozi e shopping a Londra: ve ne parlerò in previsione dei saldi, con un post dedicato ad 8 negozi che mi piacciono per fare shopping nella capitale inglese (dove i saldi li fanno "come si deve"!).
Per concludere il post, vi lascio qualche altra foto scattata nella zona del quartiere olimpico (e se da domani a domenica volete seguirmi in Toscana, potete farlo su facebook, twitter, instagram, google+ e youtube)
lunedì 15 dicembre 2014
Londra ed i resti bellici
Cosa farsene di ciò che resta di una guerra, come mezzi di trasporto ed archi di trionfo costruiti secoli fa? A Londra il "problema" è stato risolto trasformando tutto in museo (o pezzi da museo).
Iniziamo il nostro giro dal Wellington Arch, che si trova alle spalle di Buckingham Palace, tra Hyde park e Green Park. Lo volle re Giorgio IV per celebrare le vittorie durante le guerre napoleoniche e, inizialmente, fu progettato come grande entrata a Londra per chi provenisse da ovest. Venne edificato tra il 1826 e il 1830
Nel 1882 l'arco fu spostato di qualche metro per essere messo nella sua collocazione attuale per facilitare lo scorrimento del traffico. Dalla sommità venne tolta la statua di Wellington ed al suo posto venne messa una quadriga. Si entra da una piccola porta sotto la volta e dopo aver pagato il biglietto (£4.20 per quello intero. Ingresso gratuito con la London Pass) e si visitano poi alcune sale che raccontano la storia dell'arco stesso con foto ed alcuni pezzi che, una volta, facevano parte dell'arco stesso: vi sono alcune targhe esplicative che raccontano la storia dell'arco e come, a causa delle congestioni causate dal traffico sempre in aumento, è stato necessario spostare l'arco per rendere le strade più scorrevoli.
Finita la breve visita alle sale ci si può affacciare dalle due terrazze dell'arco: questo permette di apprezzare la zona circostante in tutta la sua interezza e complessità. Devo ammettere che, nonostante sia una zona di Londra che conosco abbastanza bene , vederla dall'alto è stato, per me, come riscoprire una zona che, in realtà, non conoscevo affatto!
In fondo al panorama di cui si gode da lassù si vedono una piccola parte di lavori di costruzione di nuovi edifici (grattacieli, forse?) e questo mi ha ricordato, ancora, quanto Londra sia una città in continua evoluzione e trasformazione, e quanto velocemente il suo skyline riesca a cambiare, ad evolversi ed essere sempre diverso (soprattutto nella zona della city, con tutti quei grattacieli sempre nuovi, altissimi e dalle forme più strane e stravaganti)!
Vi consiglio, ovviamente, di visitarlo durante una bella giornata soleggiata, anche a costo di modificare un po' il vostro programma di visite, per godere al meglio della vista che l'arco offre ai visitatori!
Volevo poi parlarvi dell'HSM Belfast, un incrociatore della marina inglese oggi trasformato in museo ed ormeggiato vicino al Tower Bridge. Fa parte del circuito chiamato "Imperial War Museums": si tratta di vari 5 musei (di cui l'IWM London, questo incrociatore e le Churchill War Rooms con sede appunto a Londra) che raccolgono mezzi, divise ed altri oggetti rimasti dalle guerre passate e raccontano la vita durante la guerra.
Quindi, ovviamente, questo museo-nave cerca di raccontare la vita dei marinai imbarcati su questo incrociatore in tempi di guerra: si vedono i bagni, le cucine e la "sala dello smistamento posta" con manichini inseriti nelle stanze perché queste possano prendere vita con un po' di immaginazione da parte nostra.
A parte tutto questo, a parte il cercare di comprendere come si potesse vivere a bordo di queste navi, mi sento di consigliarvi una cosa (forse anche banale): se siete qui quando manca poco all'ora del tramonto aspettate il tramonto! Godetevi il panorama dal ponte esterno, godetevi la luce che cala e le luci che si accendono a delineare di notte lo skyline di Londra. Perché sono sicura che osservando la città da lì questa saprà stupirvi, saprà rendere unico quel tramonto visto da quel ponte di una nave ormai andata in pensione (meglio così, direi) che di tramonti, forse, ne ha visti anche troppi nei suoi "viaggi" in giro per i sette mari.
Se volete scoprire anche altro riguardo al rapporto dell'Inghilterra coi "resti e ricordi di guerra" vi parlo anche di un altro museo, ovvero l'Imperial War Museum (che fa parte del circuito di cui vi parlavo poco fa). Si tratta di un museo nazionale britannico articolato in cinque diverse sedi in Inghilterra, di cui tre a Londra
Il museo venne fondato durante la prima guerra mondiale per tramandare lo sforzo bellico e i sacrifici compiuti dal Regno Unito e dal suo Impero. Oggi il museo ha come scopo di "permettere alle persone di avere una informata comprensione della guerra contemporanea e del suo impatto sugli individui e sulla società". Si trova nell'edificio di un ex ospedale. Lo visitai circa 3 anni fa e ve ne parlai, un anno dopo, in un post in cui vi fornii solo alcune informazioni prese principalmente dal sito ufficiale e poche mie opinioni ed idee riguardo al museo. Può essere interessante per le persone a cui interessano i mezzi militari, visto come racconta, tra le altre cose, la loro evoluzione nel tempo.
Già che ci siamo vi ricordo che a Londra c'è anche il museo della RAF, che si trova nella zona di Colindale e di cui vi avevo parlato circa due anni fa in questo post. L'ingresso è (ancora) gratuito e se avete la London Pass potete prendere gratuitamente l'audioguida. Mi sento di poter affermare, senza troppi problemi, che non è assolutamente un museo solo per uomini: anche le donne non avranno problemi a girare per gli hangar rimanendo affascinate da quegli aerei. E sono ancora più certa che è assolutamente un museo per famiglie (soprattutto con figli piccoli): credo che i bambini si divertiranno a girare tra "quei cosi giganteschi con le ali"!
Iniziamo il nostro giro dal Wellington Arch, che si trova alle spalle di Buckingham Palace, tra Hyde park e Green Park. Lo volle re Giorgio IV per celebrare le vittorie durante le guerre napoleoniche e, inizialmente, fu progettato come grande entrata a Londra per chi provenisse da ovest. Venne edificato tra il 1826 e il 1830
Nel 1882 l'arco fu spostato di qualche metro per essere messo nella sua collocazione attuale per facilitare lo scorrimento del traffico. Dalla sommità venne tolta la statua di Wellington ed al suo posto venne messa una quadriga. Si entra da una piccola porta sotto la volta e dopo aver pagato il biglietto (£4.20 per quello intero. Ingresso gratuito con la London Pass) e si visitano poi alcune sale che raccontano la storia dell'arco stesso con foto ed alcuni pezzi che, una volta, facevano parte dell'arco stesso: vi sono alcune targhe esplicative che raccontano la storia dell'arco e come, a causa delle congestioni causate dal traffico sempre in aumento, è stato necessario spostare l'arco per rendere le strade più scorrevoli.
Finita la breve visita alle sale ci si può affacciare dalle due terrazze dell'arco: questo permette di apprezzare la zona circostante in tutta la sua interezza e complessità. Devo ammettere che, nonostante sia una zona di Londra che conosco abbastanza bene , vederla dall'alto è stato, per me, come riscoprire una zona che, in realtà, non conoscevo affatto!
In fondo al panorama di cui si gode da lassù si vedono una piccola parte di lavori di costruzione di nuovi edifici (grattacieli, forse?) e questo mi ha ricordato, ancora, quanto Londra sia una città in continua evoluzione e trasformazione, e quanto velocemente il suo skyline riesca a cambiare, ad evolversi ed essere sempre diverso (soprattutto nella zona della city, con tutti quei grattacieli sempre nuovi, altissimi e dalle forme più strane e stravaganti)!
Vi consiglio, ovviamente, di visitarlo durante una bella giornata soleggiata, anche a costo di modificare un po' il vostro programma di visite, per godere al meglio della vista che l'arco offre ai visitatori!
Volevo poi parlarvi dell'HSM Belfast, un incrociatore della marina inglese oggi trasformato in museo ed ormeggiato vicino al Tower Bridge. Fa parte del circuito chiamato "Imperial War Museums": si tratta di vari 5 musei (di cui l'IWM London, questo incrociatore e le Churchill War Rooms con sede appunto a Londra) che raccolgono mezzi, divise ed altri oggetti rimasti dalle guerre passate e raccontano la vita durante la guerra.
Quindi, ovviamente, questo museo-nave cerca di raccontare la vita dei marinai imbarcati su questo incrociatore in tempi di guerra: si vedono i bagni, le cucine e la "sala dello smistamento posta" con manichini inseriti nelle stanze perché queste possano prendere vita con un po' di immaginazione da parte nostra.
A parte tutto questo, a parte il cercare di comprendere come si potesse vivere a bordo di queste navi, mi sento di consigliarvi una cosa (forse anche banale): se siete qui quando manca poco all'ora del tramonto aspettate il tramonto! Godetevi il panorama dal ponte esterno, godetevi la luce che cala e le luci che si accendono a delineare di notte lo skyline di Londra. Perché sono sicura che osservando la città da lì questa saprà stupirvi, saprà rendere unico quel tramonto visto da quel ponte di una nave ormai andata in pensione (meglio così, direi) che di tramonti, forse, ne ha visti anche troppi nei suoi "viaggi" in giro per i sette mari.
Se volete scoprire anche altro riguardo al rapporto dell'Inghilterra coi "resti e ricordi di guerra" vi parlo anche di un altro museo, ovvero l'Imperial War Museum (che fa parte del circuito di cui vi parlavo poco fa). Si tratta di un museo nazionale britannico articolato in cinque diverse sedi in Inghilterra, di cui tre a Londra
Il museo venne fondato durante la prima guerra mondiale per tramandare lo sforzo bellico e i sacrifici compiuti dal Regno Unito e dal suo Impero. Oggi il museo ha come scopo di "permettere alle persone di avere una informata comprensione della guerra contemporanea e del suo impatto sugli individui e sulla società". Si trova nell'edificio di un ex ospedale. Lo visitai circa 3 anni fa e ve ne parlai, un anno dopo, in un post in cui vi fornii solo alcune informazioni prese principalmente dal sito ufficiale e poche mie opinioni ed idee riguardo al museo. Può essere interessante per le persone a cui interessano i mezzi militari, visto come racconta, tra le altre cose, la loro evoluzione nel tempo.
Già che ci siamo vi ricordo che a Londra c'è anche il museo della RAF, che si trova nella zona di Colindale e di cui vi avevo parlato circa due anni fa in questo post. L'ingresso è (ancora) gratuito e se avete la London Pass potete prendere gratuitamente l'audioguida. Mi sento di poter affermare, senza troppi problemi, che non è assolutamente un museo solo per uomini: anche le donne non avranno problemi a girare per gli hangar rimanendo affascinate da quegli aerei. E sono ancora più certa che è assolutamente un museo per famiglie (soprattutto con figli piccoli): credo che i bambini si divertiranno a girare tra "quei cosi giganteschi con le ali"!
venerdì 12 dicembre 2014
4 musei da visitare a Londra
Oggi parliamo di 4 musei londinesi. Di questi, 3 sono stati una scoperta dell'ultimo viaggio a Londra e l'ultimo, visitato già qualche anno fa, non è esattamente un museo ed è, a mio avviso ovviamente, un luogo che merita una visita quando ci si trova a visitare la capitale inglese.
Cominciamo parlando del "Museum of Brands, Packaging and Advertising". si trova vicino a Portobello Road, quindi vi consiglio di unire la visita al museo alla visita al mercato (potete anche mangiare in zona, ci sono tanti posti molto carini). Il museo è piccolo e molto carino: ripercorre l'evoluzione dei brand dal punto di vista delle scatole, delle pubblicità e del logo dall'inizio del '900 fino ai giorni nostri. Ho (ri)scoperto gli albori di famose marche di detersivi, merende e merendine, bambole (barbie comprese) e giochi per bambini ed è decisamente interessante vedere come, nel tempo, il design di logo, scatole e tutti gli annessi e connessi sono cambiati in meglio (od in peggio, ovviamente).
Dell'esposizione, purtroppo, non posso mostrarvi nulla perché non è possibile fare foto (e video) della mostra.
Divieti a parte, credo che questo piccolo museo sia uno di quei posti da vedere se non volete limitarvi ai soliti musei iper famosi come il British o la National Gallery.
Questo piccolo museo ha un biglietto d'ingresso da pagare:
Adulti 6,5£;
Bambini (7-16 anni) 2.25 £;
Famiglie: 15£.
Dal 2 gennaio 2015 ci saranno degli aumenti:
Adulti 7,5£;
Bambini (7-16 anni) 3£;
Famiglie: 20£.
Con la London Pass l'ingresso è gratuito, prima di partire, però, controllate il sito perché le cose potrebbero cambiare (l'osservatorio di Greenwich è stato inserito tra le attrazioni con ingresso gratuito per i possessori della carta a metà novembre, pochi giorni prima di questo viaggio!).
Il secondo museo di cui voglio parlarvi oggi è il Cartoon museum (35 Little Russell Street, London WC1A 2HH, Regno Unito).
Anche questo museo è (molto) piccolo e si trova vicinissimo al British museum (si potrebbero visitare entrambi nello stesso giorno). Questo museo racconta l'evoluzione del fumetto inglese dal XVIII secolo ai giorni nostri. Credo che anche questo possa essere un museo molto interessante da vedere per uscire dal circuito dei soliti musei che si visitano a Londra, soprattutto se non è la prima volta che si visita la città e si vogliono trovare cose interessanti da vedere (se è la prima volta a Londra può essere interessante inserirlo in un circuito di attrazioni diverse dal solito). Per motivi di copyright non è possibile fare fotografie (e riprese) alle singole tavole, ma è possibile farne solo alle sale "in generale". Su flickr, nel set di questo viaggio, troverete quindi solo le foto delle sale. Devo ammettere che questo piccolo museo è stato davvero una grande scoperta, non me lo aspettavo: ho scoperto della sua esistenza scorrendo la lista delle attrazioni per cui la London Pass offriva agevolazioni (non da solo ingressi gratuiti) ed ha attirato la mia attenzione. C'è anche una piccola area in cui si possono leggere dei fumetti e se cercate un numero particolare da portarvi a casa, da quello che ho capito potete informarvi e chiedere aiuto direttamente all'associazione che si occupa del museo!
Per quanto riguarda il biglietto d'ingresso, i prezzi sono questi:
Adults 7£
Conc.: 5£
Students: 3£
L'ingresso è gratuito se avete la London Pass. Sul sito ufficiale del museo trovate, comunque, tutte le informazioni che possono esservi utili per la visita.
Un altro museo decisamente interessante è il London Transport Museum. Situato alle spalle del mercato coperto di Covent Garden, accanto alla Jubilee market hall, questo museo racconta l'evoluzione dei mezzi pubblici londinesi. L'esposizione segue, ovviamente, un filo logico: parte dalle carrozze per arrivare fino agli odierni treni della metro senza autista passando per tutto ciò che c'è stato in mezzo. Per me è stato divertente perché, oltre alle solite tappe interattive che caratterizzano i musei inglesi, alcuni mezzi in esposizione sono "aperti ai visitatori" e vi si può salire, vedendo così da vicino com'era, una volta, il trasporto pubblico di questa grande e caotica metropoli (caotica, in alcune ore della giornata, anche nei lunghi e tortuosi tunnel della metropolitana). E credo che questo sia uno dei maggiori punti a favore del museo :D
Per visitarlo ci vuole un po' più di tempo rispetto agli altri due musei, anche se non è sicuramente molto grande. Le cose da vedere sono molte, infatti in alcune aree la densità di cose da vedere è elevata, anche se comunque gli spazi sono ampi e spaziosi rendendo (a mio avviso) la visita piacevole. A visitare il museo vi sono anche molte famiglie: le famigerate installazioni interattive e la possibilità di vedere da vicino le cose aiutano a coinvolgere anche i bambini più piccoli! La nota negativa è il costo del biglietto: per gli adulti costa ben 15£! Sul sito dice che questo biglietto permette ingressi illimitati per i 12 mesi successivi all'acquisto... Ma una volta visitato il museo non credo che in molti ci torneranno (nonostante sia molto interessante). Noi non ci siamo poste il problema perché con la London Pass l'ingresso era gratuito.
Concludo raccontandovi della "Tower Bridge Exhibition", proprio all'interno del famosissimo ponte simbolo di Londra. Come vi dicevo ad inizio post, non è esattamente un museo, non nel senso stretto del termine in quanto si tratta di un'esposizione che ha luogo all'interno della struttura del ponte e che racconta la storia del ponte stesso: comincia con un breve video sulla nascita del ponte sviluppandosi lungo una delle passerelle tra le due torri e si conclude all'interno della sala macchine. L'esibizione racconta anche (molto brevemente) la storia di alcuni altri ponti-simbolo di altre città del mondo. In questo periodo, la cosa che attira maggiormente i turisti è la passerella di vetro che fornisce ai visitatori una vista bellissima sul fiume e sul ponte stesso... A quanto pare in molti pensavano che da sotto i passanti potessero vedere e sbirciare chi passava lungo la passerella... Ma niente paura: nessuno, da sotto, potrà vedervi!
La cosa che preferisco della visita è, in realtà, il panorama di cui si può godere una volta che si è arrivati sulla passerella! Quindi, prima di scendere ed andare a visitare la sala macchine, non dimenticate di godere di questa vista spettacolare (quando ho scattato le foto erano le 14 e la luce tendeva già al tramonto: uno spettacolo davvero). L'ingresso è gratuito con la london pass e questi sono i prezzi per i vari tipi di biglietti acquistabili:
Adulti £9.00
Bambini (età 5-15) £3.90
Studenti (con documento di identificazione) £6.30
Senior (età 60 +) £6.30
Sotto i 5 anni gratis
Disabili/assistenti gratis
Ci sono anche sconti per le famiglie, potete trovare tutti i prezzi sul sito ufficiale.
Cominciamo parlando del "Museum of Brands, Packaging and Advertising". si trova vicino a Portobello Road, quindi vi consiglio di unire la visita al museo alla visita al mercato (potete anche mangiare in zona, ci sono tanti posti molto carini). Il museo è piccolo e molto carino: ripercorre l'evoluzione dei brand dal punto di vista delle scatole, delle pubblicità e del logo dall'inizio del '900 fino ai giorni nostri. Ho (ri)scoperto gli albori di famose marche di detersivi, merende e merendine, bambole (barbie comprese) e giochi per bambini ed è decisamente interessante vedere come, nel tempo, il design di logo, scatole e tutti gli annessi e connessi sono cambiati in meglio (od in peggio, ovviamente).
Dell'esposizione, purtroppo, non posso mostrarvi nulla perché non è possibile fare foto (e video) della mostra.
Divieti a parte, credo che questo piccolo museo sia uno di quei posti da vedere se non volete limitarvi ai soliti musei iper famosi come il British o la National Gallery.
Questo piccolo museo ha un biglietto d'ingresso da pagare:
Adulti 6,5£;
Bambini (7-16 anni) 2.25 £;
Famiglie: 15£.
Dal 2 gennaio 2015 ci saranno degli aumenti:
Adulti 7,5£;
Bambini (7-16 anni) 3£;
Famiglie: 20£.
Con la London Pass l'ingresso è gratuito, prima di partire, però, controllate il sito perché le cose potrebbero cambiare (l'osservatorio di Greenwich è stato inserito tra le attrazioni con ingresso gratuito per i possessori della carta a metà novembre, pochi giorni prima di questo viaggio!).
Il secondo museo di cui voglio parlarvi oggi è il Cartoon museum (35 Little Russell Street, London WC1A 2HH, Regno Unito).
Anche questo museo è (molto) piccolo e si trova vicinissimo al British museum (si potrebbero visitare entrambi nello stesso giorno). Questo museo racconta l'evoluzione del fumetto inglese dal XVIII secolo ai giorni nostri. Credo che anche questo possa essere un museo molto interessante da vedere per uscire dal circuito dei soliti musei che si visitano a Londra, soprattutto se non è la prima volta che si visita la città e si vogliono trovare cose interessanti da vedere (se è la prima volta a Londra può essere interessante inserirlo in un circuito di attrazioni diverse dal solito). Per motivi di copyright non è possibile fare fotografie (e riprese) alle singole tavole, ma è possibile farne solo alle sale "in generale". Su flickr, nel set di questo viaggio, troverete quindi solo le foto delle sale. Devo ammettere che questo piccolo museo è stato davvero una grande scoperta, non me lo aspettavo: ho scoperto della sua esistenza scorrendo la lista delle attrazioni per cui la London Pass offriva agevolazioni (non da solo ingressi gratuiti) ed ha attirato la mia attenzione. C'è anche una piccola area in cui si possono leggere dei fumetti e se cercate un numero particolare da portarvi a casa, da quello che ho capito potete informarvi e chiedere aiuto direttamente all'associazione che si occupa del museo!
Per quanto riguarda il biglietto d'ingresso, i prezzi sono questi:
Adults 7£
Conc.: 5£
Students: 3£
L'ingresso è gratuito se avete la London Pass. Sul sito ufficiale del museo trovate, comunque, tutte le informazioni che possono esservi utili per la visita.
Un altro museo decisamente interessante è il London Transport Museum. Situato alle spalle del mercato coperto di Covent Garden, accanto alla Jubilee market hall, questo museo racconta l'evoluzione dei mezzi pubblici londinesi. L'esposizione segue, ovviamente, un filo logico: parte dalle carrozze per arrivare fino agli odierni treni della metro senza autista passando per tutto ciò che c'è stato in mezzo. Per me è stato divertente perché, oltre alle solite tappe interattive che caratterizzano i musei inglesi, alcuni mezzi in esposizione sono "aperti ai visitatori" e vi si può salire, vedendo così da vicino com'era, una volta, il trasporto pubblico di questa grande e caotica metropoli (caotica, in alcune ore della giornata, anche nei lunghi e tortuosi tunnel della metropolitana). E credo che questo sia uno dei maggiori punti a favore del museo :D
Per visitarlo ci vuole un po' più di tempo rispetto agli altri due musei, anche se non è sicuramente molto grande. Le cose da vedere sono molte, infatti in alcune aree la densità di cose da vedere è elevata, anche se comunque gli spazi sono ampi e spaziosi rendendo (a mio avviso) la visita piacevole. A visitare il museo vi sono anche molte famiglie: le famigerate installazioni interattive e la possibilità di vedere da vicino le cose aiutano a coinvolgere anche i bambini più piccoli! La nota negativa è il costo del biglietto: per gli adulti costa ben 15£! Sul sito dice che questo biglietto permette ingressi illimitati per i 12 mesi successivi all'acquisto... Ma una volta visitato il museo non credo che in molti ci torneranno (nonostante sia molto interessante). Noi non ci siamo poste il problema perché con la London Pass l'ingresso era gratuito.
Concludo raccontandovi della "Tower Bridge Exhibition", proprio all'interno del famosissimo ponte simbolo di Londra. Come vi dicevo ad inizio post, non è esattamente un museo, non nel senso stretto del termine in quanto si tratta di un'esposizione che ha luogo all'interno della struttura del ponte e che racconta la storia del ponte stesso: comincia con un breve video sulla nascita del ponte sviluppandosi lungo una delle passerelle tra le due torri e si conclude all'interno della sala macchine. L'esibizione racconta anche (molto brevemente) la storia di alcuni altri ponti-simbolo di altre città del mondo. In questo periodo, la cosa che attira maggiormente i turisti è la passerella di vetro che fornisce ai visitatori una vista bellissima sul fiume e sul ponte stesso... A quanto pare in molti pensavano che da sotto i passanti potessero vedere e sbirciare chi passava lungo la passerella... Ma niente paura: nessuno, da sotto, potrà vedervi!
La cosa che preferisco della visita è, in realtà, il panorama di cui si può godere una volta che si è arrivati sulla passerella! Quindi, prima di scendere ed andare a visitare la sala macchine, non dimenticate di godere di questa vista spettacolare (quando ho scattato le foto erano le 14 e la luce tendeva già al tramonto: uno spettacolo davvero). L'ingresso è gratuito con la london pass e questi sono i prezzi per i vari tipi di biglietti acquistabili:
Adulti £9.00
Bambini (età 5-15) £3.90
Studenti (con documento di identificazione) £6.30
Senior (età 60 +) £6.30
Sotto i 5 anni gratis
Disabili/assistenti gratis
Ci sono anche sconti per le famiglie, potete trovare tutti i prezzi sul sito ufficiale.
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martedì 9 dicembre 2014
Londra: una (mezza) giornata a Greenwich
Greenwich è quasi sempre una tappa obbligatoria durante un viaggio a Londra, soprattutto se è il primo viaggio in quel della capitale inglese, perché proprio qui passa il "Meridiano zero", il meridiano "di Greenwich". Ma andiamo con ordine, ci sono diverse cose da vedere prima di arrivare fino all'osservatorio, dove si trova la linea che rappresenta il famigerato meridiano!
Arrivare a Greenwich è semplice, si può scegliere tra la DLR e le imbarcazioni che svolgono funzioni di servizio pubblico lungo il Tamigi e noi, come vi ho raccontato in questo post, abbiamo scelto di utilizzare il secondo modo, nello specifico usando quello offerto dalla MBNA Thames Clipper. Il primo vero "incontro" è con l'old Royal Naval College, un insieme di edifici che accolgono i turisti facendoli sentire davvero piccoli... Almeno su di me hanno, da sempre, questo effetto!!
All'interno di questi edifici, ci sono alcune stanze visitabili anche dai turisti: la Cappella (che stavolta non ho visto) e la "Camera dipinta".
Non è difficile, alle volte, trovare qui delle classi portate in gita ed intente ad ascoltare la guida o a fare qualche attività ovviamente legata alla gita. La stanza è gigantesca ed una breve sosta credo sia quasi obbligatoria :) Non potrete che restare stupiti sia dai dipinti che dalla grandezza di questa "stanza"... Da fuori non ci si rende assolutamente conto di che cosa ci si troverà di fronte una volta varcata la soglia. La visita è gratuita: come in tutti i musei gratuiti di Londra viene chiesta una donazione spontanea (suggeriscono di 3 sterline) che se siete di braccio corto potete anche non lasciare (secondo me, però, è un peccato non lasciare niente per sostenere questo luogo splendido). Come vi ho già detto, stavolta niente visita alla cappella: volevamo visitarla dopo aver fatto "tutto il giro", quindi dopo aver visto anche il parco, l'osservatorio ed il museo navale, ma alla fine del giro siamo tornate direttamente in centro città. Ma andiamo oltre...
Il parco, dall'altro lato della strada rispetto agli edifici di cui ho appena finito di parlarvi, è immerso nei colori dell'autunno. Il freddo è pungente (siamo pur sempre a Londra!), ma il panorama che si ha davanti una volta arrivati sul versante della collina ve lo farà dimenticare almeno per il tempo di fare un paio di foto: da qui si vede tutta la parte più moderna di Londra, fatta (quasi) solo da grattacieli e canali dove si trovano molte houseboat. Si riconosce, anche da così lontano, la "O2 Arena" dove si svolgono la maggior parte dei grandi eventi in città (è anche vero che è quasi impossibile non riconoscerla, anche da lontano). No, non ve lo svelerò qui il panorama... Non voglio rovinarvi la sorpresa!
L'ingresso all'osservatorio è gratuito con la London Pass (che fortuna, è stato inserito tra le attrazioni poco prima di questo viaggio), il biglietto intero costa 7 sterline( ci sono anche sconti, biglietti cumulativi ed ingressi gratuiti per alcuni edifici dell'area. Trovate tutto, ovviamente, nel sito ufficiale). Ed è proprio qui, all'interno del cortile dell'osservatorio, che si trova "lui", il famigerato meridiano zero di cui parlavamo ad inizio post! In realtà, trattandosi di convenzioni, il meridiano zero è "solo una linea sul pavimento e su una parte di muro"... Però è proprio per questa convenzione che, chi è a Londra, viene a visitare Greenwich: al primo viaggio, soprattutto con bambini, farsi la foto sul meridiano zero ha il suo perché (forse anche da adulti :D). Non vi assillo con le foto ed il racconto dettagliato dell'esposizione che si trova all'interno degli edifici intorno al meridiano, vi dico solo che facendo un giro veloce vi ho scoperto alcune cose decisamente interessanti riguardo ai vari astronomi reali che qui hanno lavorato (e sono stati "responsabili del sito"). Fatevi un giro, anche se veloce, perché credo che la troverete interessante e qualcosa di interessante la scoprirete anche voi! Anche qui, come spesso accade a Londra, ci sono bacheche interattive e video spiegazioni di vari argomenti (in particolare, ovviamente, latitudine e longitudine). Prima di continuare a girare per la zona, decidiamo di andare a pranzo. Devo ammettere che non abbiamo trovato molti pub che ci ispirassero, alla fine siamo andati in quello che ci è sembrato "meno peggio" ed è andata abbastanza bene! Forse avremmo potuto girare di più per cercare dove mangiare, ma alla fine avevamo "fretta" di continuare il nostro giro senza perdere troppo tempo e senza infilarci in strade e stradine.
La tappa successiva, prima di ritornare in centro (anche se Londra non ne ha uno vero e proprio) è il Museo Navale. L'ingresso è gratuito. C'era una mostra temporanea sull'argomento mare (ovviamente), latitudine e longitudine: abbastanza noiosa, va detto, stanze molto buie (troppo, per i miei gusti) ed infatti, dopo aver cercato di visitare con un minimo di attenzione le prime due stanze, siamo praticamente scappate a gambe levate guardando alla bene e meglio le successive!
Il museo me lo ricordavo più interessante di quello che in realtà è stato. Non che sia brutto eh, capiamoci: però non c'è un racconto, un filo logico che racconti qualcosa ai visitatori del museo stesso. Probabilmente, però, per i bambini può essere divertente da visitare, soprattutto se sono piccoli (già gli adolescente, secondo me, avrebbero difficoltà a divertirsi ed a godersi l'esposizione proprio per quello che vi dicevo poco fa).
Abbandoniamo, un po' deluse, il museo e ritorniamo verso il pier per prendere la nave che ci riporterà poi verso il centro città ed una veloce sessione di shopping londinese (vi parlerò anche di alcuni negozi dove fare shopping). Ormai è buio (a Londra in questo periodo fa buio praticamente appena dopo pranzo) e si vede poco del panorama che ci circonda ed avevamo già potuto osservare all'andata, se non le luci che segnano le figure dei palazzi e grattacieli di Londra. Non ho fatto molte foto, stranamente, ma recupererò col video: di riprese ne ho fatte un po' di più :)
A breve inizierò a condividere con voi anche i video di questo viaggio: il tempo di montarli e caricarli sul canale!
Arrivare a Greenwich è semplice, si può scegliere tra la DLR e le imbarcazioni che svolgono funzioni di servizio pubblico lungo il Tamigi e noi, come vi ho raccontato in questo post, abbiamo scelto di utilizzare il secondo modo, nello specifico usando quello offerto dalla MBNA Thames Clipper. Il primo vero "incontro" è con l'old Royal Naval College, un insieme di edifici che accolgono i turisti facendoli sentire davvero piccoli... Almeno su di me hanno, da sempre, questo effetto!!
All'interno di questi edifici, ci sono alcune stanze visitabili anche dai turisti: la Cappella (che stavolta non ho visto) e la "Camera dipinta".
Non è difficile, alle volte, trovare qui delle classi portate in gita ed intente ad ascoltare la guida o a fare qualche attività ovviamente legata alla gita. La stanza è gigantesca ed una breve sosta credo sia quasi obbligatoria :) Non potrete che restare stupiti sia dai dipinti che dalla grandezza di questa "stanza"... Da fuori non ci si rende assolutamente conto di che cosa ci si troverà di fronte una volta varcata la soglia. La visita è gratuita: come in tutti i musei gratuiti di Londra viene chiesta una donazione spontanea (suggeriscono di 3 sterline) che se siete di braccio corto potete anche non lasciare (secondo me, però, è un peccato non lasciare niente per sostenere questo luogo splendido). Come vi ho già detto, stavolta niente visita alla cappella: volevamo visitarla dopo aver fatto "tutto il giro", quindi dopo aver visto anche il parco, l'osservatorio ed il museo navale, ma alla fine del giro siamo tornate direttamente in centro città. Ma andiamo oltre...
Il parco, dall'altro lato della strada rispetto agli edifici di cui ho appena finito di parlarvi, è immerso nei colori dell'autunno. Il freddo è pungente (siamo pur sempre a Londra!), ma il panorama che si ha davanti una volta arrivati sul versante della collina ve lo farà dimenticare almeno per il tempo di fare un paio di foto: da qui si vede tutta la parte più moderna di Londra, fatta (quasi) solo da grattacieli e canali dove si trovano molte houseboat. Si riconosce, anche da così lontano, la "O2 Arena" dove si svolgono la maggior parte dei grandi eventi in città (è anche vero che è quasi impossibile non riconoscerla, anche da lontano). No, non ve lo svelerò qui il panorama... Non voglio rovinarvi la sorpresa!
L'ingresso all'osservatorio è gratuito con la London Pass (che fortuna, è stato inserito tra le attrazioni poco prima di questo viaggio), il biglietto intero costa 7 sterline( ci sono anche sconti, biglietti cumulativi ed ingressi gratuiti per alcuni edifici dell'area. Trovate tutto, ovviamente, nel sito ufficiale). Ed è proprio qui, all'interno del cortile dell'osservatorio, che si trova "lui", il famigerato meridiano zero di cui parlavamo ad inizio post! In realtà, trattandosi di convenzioni, il meridiano zero è "solo una linea sul pavimento e su una parte di muro"... Però è proprio per questa convenzione che, chi è a Londra, viene a visitare Greenwich: al primo viaggio, soprattutto con bambini, farsi la foto sul meridiano zero ha il suo perché (forse anche da adulti :D). Non vi assillo con le foto ed il racconto dettagliato dell'esposizione che si trova all'interno degli edifici intorno al meridiano, vi dico solo che facendo un giro veloce vi ho scoperto alcune cose decisamente interessanti riguardo ai vari astronomi reali che qui hanno lavorato (e sono stati "responsabili del sito"). Fatevi un giro, anche se veloce, perché credo che la troverete interessante e qualcosa di interessante la scoprirete anche voi! Anche qui, come spesso accade a Londra, ci sono bacheche interattive e video spiegazioni di vari argomenti (in particolare, ovviamente, latitudine e longitudine). Prima di continuare a girare per la zona, decidiamo di andare a pranzo. Devo ammettere che non abbiamo trovato molti pub che ci ispirassero, alla fine siamo andati in quello che ci è sembrato "meno peggio" ed è andata abbastanza bene! Forse avremmo potuto girare di più per cercare dove mangiare, ma alla fine avevamo "fretta" di continuare il nostro giro senza perdere troppo tempo e senza infilarci in strade e stradine.
La tappa successiva, prima di ritornare in centro (anche se Londra non ne ha uno vero e proprio) è il Museo Navale. L'ingresso è gratuito. C'era una mostra temporanea sull'argomento mare (ovviamente), latitudine e longitudine: abbastanza noiosa, va detto, stanze molto buie (troppo, per i miei gusti) ed infatti, dopo aver cercato di visitare con un minimo di attenzione le prime due stanze, siamo praticamente scappate a gambe levate guardando alla bene e meglio le successive!
Il museo me lo ricordavo più interessante di quello che in realtà è stato. Non che sia brutto eh, capiamoci: però non c'è un racconto, un filo logico che racconti qualcosa ai visitatori del museo stesso. Probabilmente, però, per i bambini può essere divertente da visitare, soprattutto se sono piccoli (già gli adolescente, secondo me, avrebbero difficoltà a divertirsi ed a godersi l'esposizione proprio per quello che vi dicevo poco fa).
Abbandoniamo, un po' deluse, il museo e ritorniamo verso il pier per prendere la nave che ci riporterà poi verso il centro città ed una veloce sessione di shopping londinese (vi parlerò anche di alcuni negozi dove fare shopping). Ormai è buio (a Londra in questo periodo fa buio praticamente appena dopo pranzo) e si vede poco del panorama che ci circonda ed avevamo già potuto osservare all'andata, se non le luci che segnano le figure dei palazzi e grattacieli di Londra. Non ho fatto molte foto, stranamente, ma recupererò col video: di riprese ne ho fatte un po' di più :)
A breve inizierò a condividere con voi anche i video di questo viaggio: il tempo di montarli e caricarli sul canale!
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sabato 6 dicembre 2014
Londra vista dal Tamigi grazie alla Thames Clipper
La Thames Clipper, società che gestisce una rete di imbarcazioni che lavorano come mezzi pubblici lungo il Tamigi (ok, ovvio già dal nome), ci ha messo a disposizione due biglietti gratuiti validi tutta la giornata del 25 novembre per utilizzare le loro navi. Biglietti del tipo "hop On - hop off" che noi abbiamo sfruttato (solo) per andare e tornare da Greenwich e goderci gran parte della giornata in questo posto splendido.
In questo post non vi parlerò di Greenwich (lo farò tra qualche giorno), ma del servizio della Thames Clipper, in particolare della mia opinione, e un po' anche di Londra vista dal suo fiume.
Cominciamo con alcune informazioni utili, il prezzo dei biglietti:
Sola andata: 6.8 pound
Andata e ritorno 12 sterline
Biglietto con oyster card: 1/3 off
Biglietto hop on - hop off valido una giornata: 14 sterline se acquistato on line. Sul sito è indicato che se il biglietto vi serve per il giorno stesso dovete recarvi alla biglietteria dell'attracco di partenza ("pier"). Sul sito ufficiale della compagnia, ovviamente, trovate tutte le informazioni utili per usufruire del loro servizio. Sempre sul sito trovate anche le mappe con le rotte seguite dalle navi.
Niente da (ri)dire sulle loro navi che sono spaziose, comode e vi è anche un "Punto bar" dove potete prendervi qualcosa da bere (in questo periodo consiglierei un caffè bollente). Il controllo dei biglietti viene fatto all'ingresso del pontile ed all'uscita dalla nave, la navigazione è tranquilla e ci si riesce a godere il panorama di Londra dal Tamigi senza problemi.
Tra i 45 minuti di navigazione lungo il Tamigi e la DLR (in funzione, a quanto pare, fino alle 12:30 durante la settimana e le 11:30 la domenica), entrami modi per arrivare fino a Greenwich, io preferisco sicuramente la navigazione lungo il fiume perché credo che il panorama di cui si gode sia più bello e c'è meno ansia di passare la fermata giusta senza accorgersene.
Sedetevi, suggerisco la prima fila (indifferente se dei blocchi di sedie laterali o di quello centrale), e godetevi il tragitto con la macchina fotografica alla mano: sono sicura che alla fine scatterete decisamente molte foto! Il percorso seguito dalle navi che abbiamo preso noi (andata e ritorno, per questo ho parlato di più navi) prevedeva il passaggio vicino alle maggiori attrazioni della città, ma nel scattare le foto le ho "ignorate" quasi tutte, devo ammetterlo: essendo il nono viaggio a Londra ho tantissime foto di tutte le maggiori attrazioni e, stavolta, ho quindi deciso di concentrarmi su altro tranne qualche eccezione come lo Shakespeare's globe, ed il Tower Bridge che di notte, illuminato secondo me alla perfezione, è molto più bello che di giorno! Sia del Globe che del ponte vi parlerò in altri post, ora vi lascio a qualche altra foto scattata durante la navigazione.
Voi avete mai usufruito di questo servizio di navigazione? Che ne pensate, vi è piaciuto o no?
In questo post non vi parlerò di Greenwich (lo farò tra qualche giorno), ma del servizio della Thames Clipper, in particolare della mia opinione, e un po' anche di Londra vista dal suo fiume.
Cominciamo con alcune informazioni utili, il prezzo dei biglietti:
Sola andata: 6.8 pound
Andata e ritorno 12 sterline
Biglietto con oyster card: 1/3 off
Biglietto hop on - hop off valido una giornata: 14 sterline se acquistato on line. Sul sito è indicato che se il biglietto vi serve per il giorno stesso dovete recarvi alla biglietteria dell'attracco di partenza ("pier"). Sul sito ufficiale della compagnia, ovviamente, trovate tutte le informazioni utili per usufruire del loro servizio. Sempre sul sito trovate anche le mappe con le rotte seguite dalle navi.
Niente da (ri)dire sulle loro navi che sono spaziose, comode e vi è anche un "Punto bar" dove potete prendervi qualcosa da bere (in questo periodo consiglierei un caffè bollente). Il controllo dei biglietti viene fatto all'ingresso del pontile ed all'uscita dalla nave, la navigazione è tranquilla e ci si riesce a godere il panorama di Londra dal Tamigi senza problemi.
Tra i 45 minuti di navigazione lungo il Tamigi e la DLR (in funzione, a quanto pare, fino alle 12:30 durante la settimana e le 11:30 la domenica), entrami modi per arrivare fino a Greenwich, io preferisco sicuramente la navigazione lungo il fiume perché credo che il panorama di cui si gode sia più bello e c'è meno ansia di passare la fermata giusta senza accorgersene.
Sedetevi, suggerisco la prima fila (indifferente se dei blocchi di sedie laterali o di quello centrale), e godetevi il tragitto con la macchina fotografica alla mano: sono sicura che alla fine scatterete decisamente molte foto! Il percorso seguito dalle navi che abbiamo preso noi (andata e ritorno, per questo ho parlato di più navi) prevedeva il passaggio vicino alle maggiori attrazioni della città, ma nel scattare le foto le ho "ignorate" quasi tutte, devo ammetterlo: essendo il nono viaggio a Londra ho tantissime foto di tutte le maggiori attrazioni e, stavolta, ho quindi deciso di concentrarmi su altro tranne qualche eccezione come lo Shakespeare's globe, ed il Tower Bridge che di notte, illuminato secondo me alla perfezione, è molto più bello che di giorno! Sia del Globe che del ponte vi parlerò in altri post, ora vi lascio a qualche altra foto scattata durante la navigazione.
Voi avete mai usufruito di questo servizio di navigazione? Che ne pensate, vi è piaciuto o no?
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