Cosa farsene di ciò che resta di una guerra, come mezzi di trasporto ed archi di trionfo costruiti secoli fa? A Londra il "problema" è stato risolto trasformando tutto in museo (o pezzi da museo).
Iniziamo il nostro giro dal Wellington Arch, che si trova alle spalle di Buckingham Palace, tra Hyde park e Green Park. Lo volle re Giorgio IV per celebrare le vittorie durante le guerre napoleoniche e, inizialmente, fu progettato come grande entrata a Londra per chi provenisse da ovest. Venne edificato tra il 1826 e il 1830
Nel 1882 l'arco fu spostato di qualche metro per essere messo nella sua collocazione attuale per facilitare lo scorrimento del traffico. Dalla sommità venne tolta la statua di Wellington ed al suo posto venne messa una quadriga. Si entra da una piccola porta sotto la volta e dopo aver pagato il biglietto (£4.20 per quello intero. Ingresso gratuito con la London Pass) e si visitano poi alcune sale che raccontano la storia dell'arco stesso con foto ed alcuni pezzi che, una volta, facevano parte dell'arco stesso: vi sono alcune targhe esplicative che raccontano la storia dell'arco e come, a causa delle congestioni causate dal traffico sempre in aumento, è stato necessario spostare l'arco per rendere le strade più scorrevoli.
Finita la breve visita alle sale ci si può affacciare dalle due terrazze dell'arco: questo permette di apprezzare la zona circostante in tutta la sua interezza e complessità. Devo ammettere che, nonostante sia una zona di Londra che conosco abbastanza bene , vederla dall'alto è stato, per me, come riscoprire una zona che, in realtà, non conoscevo affatto!
In fondo al panorama di cui si gode da lassù si vedono una piccola parte di lavori di costruzione di nuovi edifici (grattacieli, forse?) e questo mi ha ricordato, ancora, quanto Londra sia una città in continua evoluzione e trasformazione, e quanto velocemente il suo skyline riesca a cambiare, ad evolversi ed essere sempre diverso (soprattutto nella zona della city, con tutti quei grattacieli sempre nuovi, altissimi e dalle forme più strane e stravaganti)!
Vi consiglio, ovviamente, di visitarlo durante una bella giornata soleggiata, anche a costo di modificare un po' il vostro programma di visite, per godere al meglio della vista che l'arco offre ai visitatori!
Volevo poi parlarvi dell'HSM Belfast, un incrociatore della marina inglese oggi trasformato in museo ed ormeggiato vicino al Tower Bridge. Fa parte del circuito chiamato "Imperial War Museums": si tratta di vari 5 musei (di cui l'IWM London, questo incrociatore e le Churchill War Rooms con sede appunto a Londra) che raccolgono mezzi, divise ed altri oggetti rimasti dalle guerre passate e raccontano la vita durante la guerra.
Quindi, ovviamente, questo museo-nave cerca di raccontare la vita dei marinai imbarcati su questo incrociatore in tempi di guerra: si vedono i bagni, le cucine e la "sala dello smistamento posta" con manichini inseriti nelle stanze perché queste possano prendere vita con un po' di immaginazione da parte nostra.
A parte tutto questo, a parte il cercare di comprendere come si potesse vivere a bordo di queste navi, mi sento di consigliarvi una cosa (forse anche banale): se siete qui quando manca poco all'ora del tramonto aspettate il tramonto! Godetevi il panorama dal ponte esterno, godetevi la luce che cala e le luci che si accendono a delineare di notte lo skyline di Londra. Perché sono sicura che osservando la città da lì questa saprà stupirvi, saprà rendere unico quel tramonto visto da quel ponte di una nave ormai andata in pensione (meglio così, direi) che di tramonti, forse, ne ha visti anche troppi nei suoi "viaggi" in giro per i sette mari.
Se volete scoprire anche altro riguardo al rapporto dell'Inghilterra coi "resti e ricordi di guerra" vi parlo anche di un altro museo, ovvero l'Imperial War Museum (che fa parte del circuito di cui vi parlavo poco fa). Si tratta di un museo nazionale britannico articolato in cinque diverse sedi in Inghilterra, di cui tre a Londra
Il museo venne fondato durante la prima guerra mondiale per tramandare lo sforzo bellico e i sacrifici compiuti dal Regno Unito e dal suo Impero. Oggi il museo ha come scopo di "permettere alle persone di avere una informata comprensione della guerra contemporanea e del suo impatto sugli individui e sulla società". Si trova nell'edificio di un ex ospedale. Lo visitai circa 3 anni fa e ve ne parlai, un anno dopo, in un post in cui vi fornii solo alcune informazioni prese principalmente dal sito ufficiale e poche mie opinioni ed idee riguardo al museo. Può essere interessante per le persone a cui interessano i mezzi militari, visto come racconta, tra le altre cose, la loro evoluzione nel tempo.
Già che ci siamo vi ricordo che a Londra c'è anche il museo della RAF, che si trova nella zona di Colindale e di cui vi avevo parlato circa due anni fa in questo post. L'ingresso è (ancora) gratuito e se avete la London Pass potete prendere gratuitamente l'audioguida. Mi sento di poter affermare, senza troppi problemi, che non è assolutamente un museo solo per uomini: anche le donne non avranno problemi a girare per gli hangar rimanendo affascinate da quegli aerei. E sono ancora più certa che è assolutamente un museo per famiglie (soprattutto con figli piccoli): credo che i bambini si divertiranno a girare tra "quei cosi giganteschi con le ali"!
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