Questa vacanza in giro per le Fiandre inizio a raccontarvela dalla (quasi) fine, iniziando da uno degli ultimi posti che abbiamo visitato: Bruges! Ci siamo andate solo per una giornata, partendo da Gent
(il biglietto del treno costa 7.40€; il viaggio dura circa 40 minuti). Presa la cartina al punto informazioni (vi ho spiegato dove potete trovarlo nel post di qualche giorno fa, non vi ripeto tutto per non annoiarvi), ci avviamo verso il centro passando per il parco che si trova di fronte alla stazione e dove troviamo anche una colonia di cigni (saranno forse una quindicina, che scorrazzano, mangiano e nuotano noncuranti di noi "matti" che stiamo lì a fargli foto come se non ci fosse un domani). Bruges mi ha colpita fin da subito, più di tutte le altre città ed anche più di Gent che, tra le città che abbiamo visitato, è sicuramente quella che più le assomiglia.
Ci fermiamo a visitare la Cattedrale del Santo Salvatore (ingresso gratuito tranne che per l'altare sacro per cui si pagano 4 euro). Ammetto che pensavo fosse più grande, visto che si parla di cattedrale, ma in effetti non avevo pensato che Bruges è decisamente piccolina e, quindi, questa non poteva essere che così. Mi è piaciuto il fatto che gli interni fossero decisamente semplici rispetto all'idea che di solito abbiamo al riguardo: pareti spoglie (non solo qui ho notato che "hanno puntato" su altro rispetto agli affreschi sulle pareti delle chiese) e tutto il resto che compone gli interni (altare, statue, organo, eccetera) è elaborato rimanendo comunque molto semplice [mica lo so se sono riuscita a spiegarmi, ma spero di si!].
Ci spostiamo per una visita veloce alla chieda si Nostra signora e poi ci dirigiamo verso il centro vero e proprio, verso il Burg dove prendiamo un battello per farci un giro lungo i canali di Bruges [Il biglietto lo abbiamo pagato 8 euro e il giro dura circa 40 minuti; ci sono varie compagnie e vari punti di partenza, la durata ed il costo sono sempre, o quasi, gli stessi]. Da quelle barche che vi mostrano la città da un punto di vista leggermente diverso (e sapete quanto mi piace cambiare") si respira tutta l'atmosfera di tranquillità che pervade questa cittadina invasa da turisti, tra le sue case "a scalini" che tengono d'occhio chi passa per i canali e le strade, le persone che salutano le barche mentre queste passano sotto i ponti e molti ricambiano il saluto (alle volte risulta anche divertente).
Da lontano vediamo molte cose della città, tra cui una casa in legno (se non sbaglio una delle prime della città), la Chiesa del Santo Sangue e la colonia di cigni che, all'inizio della mattinata, avevamo osservato da terra. Tutti gli animali che popolano i canali, tra cigni anatre ed altri che non saprei definire, sembrano essere (ormai) abituati al flusso di barche che passa per i canali e non fanno una piega quando queste quasi li sfiorano.
In sottofondo, ogni tanto, si sentono sempre i cavalli che trascinano i turisti in carrozza per un giro al trotto [non sono una grande amante delle carrozze, solitamente cerco di "ignorare" la cosa il più possibile e al massimo mi avvicino a quelle ferme per una carezza al cavallo]. Già Bruges mi piaceva "a prima vista" e devo ammettere che dopo questo giro mi è piaciuta ancora di più e stavolta vi consiglio assolutamente di farvi questo giro (il giro è all'incirca lo stesso per tutte le compagnie che offrono il servizio, può essere più lungo o più corto ma la differenza è davvero minima). Se come noi arrivate alla fine del giro che è ora di pranzo, potete andare direttamente verso la Grote Markt, la piazza principale "accanto"al burg, dove si trova il municipio di Bruges e dove si trovano moltissimi ristoranti (c'è anche "quick", una sorta di mcdonald meno pesante; comunque magari vi parlerò del dove mangiare in un post dedicato).
Ora voglio raccontarvi di Historium, una "gita" nella Bruges del '500 attraverso la storia di un giovane assistente del pittore Van Eyck [biglietto d'ingresso: 10 euro. Durata circa un'ora e mezza. Si entra dalla Grote Markt, dando le spalle al municipio il palazzo si trova alla fine della piazza sulla destra].
All'entrata ci viene data l'audioguida
(in italiano) che, in ogni sala, ci racconta con le voci dei protagonisti la storia di alcuni luoghi importanti della città. Le porte si aprono automaticamente alla fine di ogni scena per farvi accedere alla successiva. Alla fine del racconto potrete accedere alle sale della mostra dove ci sono anche diverse bacheche interattive che vi permetteranno di cimentarvi in un gioco anche abbastanza simpatico, riguardante proprio la storia che vi è stata appena raccontata (e che io non vi svelerò in anticipo!). Finita la mostra affacciatevi dalla terrazza panoramica, che affaccia proprio sulla piazza: non ne resterete delusi, ne sono assolutamente sicura. Vi lascio qualche foto del giro per concludere il post.
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