Si tratta della Caldara di Manziana che ho scoperto a metà aprile, per la prima uscita fotografica fatta con la mia classe del corso di fotografia che sto seguendo in questi mesi. La prima parte della caldara, dove si passa lasciata la macchina al parcheggio, è quella dove si trova il parco, la zona più verde attrezzata anche con i tavoli per chi si è attrezzato con il cibo per fare qui un pic nic (e la gente che si organizza così è molta).La parte più interessante, però, si trova più avanti e si tratta della zona dove si trovano i geyser. Di grande in realtà se ne trova uno solo, l'odore di zolfo è molto forte e vi consiglio fortemente di portarvi delle scarpe adatte, che poi possiate ripulite facilmente. Non spaventatevi se il forte odore di zolfo vi darà alla testa, è normale, ma fate comunque attenzione perché non è il caso di sentirsi male per una gita (i cartelli d'avviso
non sono stati messi a caso!). Il posto è molto particolare e credo che, quel giorno, mi abbia colpita molto grazie anche tempo soleggiato alternato ad un cielo ogni tanto coperto da piccole nuvole non troppo invadenti: questo dava alla caldara un aspetto ancora più bello ed ancora più particolare di quanto possa già essere un posto così. Non credo ci sia molto da dire a parole, se non che ve lo consiglio per una gita come già sottolineavo all'inizio, quindi lascio parlare al posto mio alcune delle foto che ho scattato, sperando di farvi venire voglia di visitare questo posto decisamente molto particolare (e di cui, lo ammetto, fino a due settimane fa, ignoravo totalmente l'esistenza!). Se volete vederle tutte le trovate, come sempre, su flickr
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