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venerdì 16 marzo 2012

Québec: raffinatezza francese, vastità nordamericana

La "Belle Province" ha molto da offrire ai visitatori. Se arriverai qui convinto di trovare una enclave di dolce vita francese in un oceano di cultura anglofona non resterai deluso, ma non avrai ancora colto l'essenza del luogo. Ricercatezza e gioia di vivere non mancano, anzi, riempiono le strade di Montréal e Québec, e insieme al fascino rustico dei Cantons-de-l'Est a volte danno davvero l'impressione di trovarsi in qualche angolo della "douce France".

La differenza, però, sono gli spazi sterminati. Poco meno di 8 milioni di abitanti vivono in un territorio vasto cinque volte la nostra penisola. Non stupirti, quindi, se uscendo dalle città, magari dopo ore di guida, ti troverai a tu per tu con alcuni degli spettacoli naturalistici più grandiosi del continente nordamericano.

Québec, la città
Non ha nemmeno 200.000 abitanti, dà il nome alla Provincia di cui è il capoluogo e detiene interessanti primati: per esempio, è la città più antica del Nord America, il suo centro storico non è solo patrimonio dell'UNESCO ma è anche l'unico, in questa parte del continente, a essere cinto da mura. Québec, però, non è solo un concentrato di storia, ma un posto che affascina anche con i suoi contrasti. Qui si trovano l'albergo più freddo del Canada, l'Ice Hotel, inaugurato nel 2001, e uno dei quartieri più "caldi" del paese, il Quartier Latin, un dedalo di viuzze, localini e atmosfere che ti conquisteranno nelle sere d'estate. A proposito: da non perdere il Festival d'Été, che all'inizio di luglio (dal 5 al 15 quest'anno) scatena in città circa 500 spettacoli gratuiti tra concerti, danze, teatro e altre raffinatezze.

Côte-Nord
Abbiamo parlato di natura spettacolare: ecco il primo memorabile incontro. Segnata da profonde vallate, punteggiata da spiagge sabbiose sul gelido Atlantico e disseminata di una poesia quasi inarrivabile, la Côte-Nord è uno dei luoghi migliori per assaporare i grandi spazi canadesi. A questo aggiungi un incantevole paesino come Les Bergeronnes, meta eco-turistica per eccellenza in Québec, perfetto per fare bird-watching e, soprattuto, per osservare i grandi cetacei che solcano le acque di fronte alla costa.

Penisola di Gaspé
Se da Montréal o Québec navighi per alcune centinaia di miglia lungo il fiume Saint-Laurent - il più maestoso del Nord-America, che sulla carta assomiglia a un immenso fiordo - arriverai alla Penisola di Gaspé, un altro santuario di Madre Natura nella Provincia, che la gente del posto chiama familiarmente "La Gaspésie". Proprio qui, nel 1534, Jacques Cartier prese possesso del territorio in nome del re di Francia, ma da queste parti la natura è ancora più notevole che le memorie storiche. Te ne accorgi visitando il Parc national de Miguasha, con i suoi reperti fossili tra i più importanti del mondo, e l'Île Bonaventure, con la sua sterminata colonia di sule bassane a ricordarti che l'uomo, da queste parti, è solo una parte del tutto.

Montréal, personalità forte
Se arrivi a Montréal (togli l'accento e pronuncia all'inglese se ti senti anglofono) pensando di trovare la copia sbiadita di una citttà del Vecchio Continente sarai smentito, e alla grande. Questa metropoli di 3,4 milioni di abitanti è qualcosa di più dei suoi cliché. Non è solo l'unico esempio di città veramente bilingue d'America e un felice esempio di dolce vita e raffinatezza. È anche un posto in cui la gente ama esprimersi in modo deciso e sempre attento ai dettagli, che si tratti di allestire un museo come il Musée des Beaux-Arts, fare festa in estate con il Festival International de Jazz (28 giugno - 7 luglio) e con il più scatenato POP Montreal (19-23 settembre), o servire una cena "comme il faut" in un locale che ricorda Parigi come L'Express (3927 Rue Saint-Denis). Non stupirti se tra le molte personalità di Montréal troverai anche quella italiana: la comunità di Little Italy fa di tutto per mantenere viva l'eredità del paese d'origine.

Fjord du Saguenay
A circa 200 chilometri dalla città di Québec, la sponda occidentale del fiume Saint-Laurent si apre verso quello che è considerato uno degli scorci più suggestivi della Provincia. Parliamo del fiordo formato dalla foce del fiume Saguenay, affluente del Saint-Laurent. In alcuni tratti le acque scure del fiordo sono fiancheggiate da rocce maestose, alte fino a 500 metri. Puoi vivere l'esperienza da più punti di vista: con il whale-watching a Tadoussac, un villaggio di meno di 1000 abitanti che in estate diventa una base perfetta per avvistare i grandi mammiferi del mare, o risalendo in automobile le strade che seguono il fiordo. Il massimo, però, è infilarsi nel pozzetto di un kayak e pagaiare su queste acque dal blu intenso (con profondità, che in alcuni tratti toccano i 270 metri). Naturalmente non mancano i campeggi per dormire a contatto con la natura, come il Camping Descente des Femmes a Saint-Rose du Nord, sulla sponda nord del fiume.

Cantons de l'Est
Se in Québec si respira una certa aria di Francia, non può mancare una regione vinicola, quale appunto sono i Cantons de l'Est. La curiosità è che tra queste colline ondulate, che sono un'estensione delle Appalachian Mountains, il vino è arrivato dopo lo sciroppo d'acero. Solo negli ultimi anni, infatti, la regione si è affermata come zona di produzione vinicola - in particolare, di alcuni bianchi di buon livello e di un eccellente ice wine, un vino da dessert che si ottiene da uve ghiacciate - mentre l'estrazione primaverile della linfa degli aceri per ricavarne lo sciroppo è inscritta da sempre nel DNA dei suoi abitanti. La "cultura" dello sciroppo d'acero in Québec ha origine dall'incontro degli europei con i nativi ed è ancora fortissima, tanto che da questa provincia proviene il 75% della produzione mondiale.
La differenza, però, sono gli spazi sterminati. Poco meno di 8 milioni di abitanti vivono in un territorio vasto cinque volte la nostra penisola. Non stupirti, quindi, se uscendo dalle città, magari dopo ore di guida, ti troverai a tu per tu con alcuni degli spettacoli naturalistici più grandiosi del continente nordamericano.

Charlevoix
Un punto di vista decisamente bucolico della dolce vita in Québec. Forse non c'è modo migliore per descrivere l'ammirazione che la regione dello Charlevoix suscita nei viaggiatori. Lungo la Rte 138 e la Rte 362 ti aspettano i principali centri abitati, molto spesso raffinate località di villeggiatura lungo il fiume Saint-Laurent. Non mancano i parchi, come in ogni immagine del Canada degna di questo nome. Spicca il Parc des Grands Jardins, così battezzato dagli inglesi per la sua somiglianza ai giardini britannici. Tutta questa bellezza non è lasciata a se stessa. L'UNESCO ha dichiarato l'intera regione Riserva della Biosfera, con la conseguente introduzione di salutari restrizioni nel campo dell'edilizia. Se cerchi, invece, un approccio urbano, punta su Baie Saint-Paul: lungo le sue strade si incontrano atelier, gallerie d'arte e boutique, eredità degli artisti che a fine Ottocento arrivarono qui attratti dalla bellezza del paesaggio.

Il Québec en plein air
Questa ricognizione quebecchese è un piccolo-grande invito alle attività all'aperto. Non puoi dire di aver compreso l'essenza di questa provincia senza esserti lanciato in qualche impresa a stretto contatto con la natura. Girare a piedi per Montréal e Québec, due città che si prestano bene a questo tipo di esplorazione, non è la forma di esperienza che intendiamo. Se ti piace camminare puoi metterti alla prova lungo il tratto dell'Appalachian Trail che attraversa il Québec: si inizia all'altezza di Matapédia e si prosegue attraverso il Parc de la Gaspésie, per concludere con gli ultimi e strepitosi 248 km costieri fino a Cap Gaspé. Sciare è la tua vocazione? Puoi scegliere tra 150 stazioni e darti alla discesa, al fondo o al telemark. Il consiglio è puntare su Le Massif, centro sciistico inserito in un meraviglioso scenario lungo il Saint-Laurent. E poi c'è il grande richiamo della canoa e del kayak, due mezzi di trasporto legati a filo doppio alla storia del territorio. Il massimo è la Route Bleue, che si snoda per quasi 2500 km lungo le sponde del Saint-Laurent su acque che non richiedono una particolare abilità alla pagaia. Il corrispettivo sulla terra ferma è la Route Verte: l'itinerario cicloturistico più lungo del Nord America (4000 km). Tocca 16 aree del Québec, compresa Montréal, quindi non hai che l'imbarazzo della scelta.

FONTE| lonelyplanetitalia.it

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