Parliamo, oggi, dei due musei che abbiamo visitato durante il soggiorno ad Amsterdam. Il primo, il Museo Navale Olandese, si trova nell'area del porto (vicinissimo al NEMO) e il secondo, il museo storico di Amsterdam, si trova in pieno centro, vicino a Piazza Dam. Entrambi mi sono piaciuti molto, per diversi motivi: sono stati strutturati in un ottimo modo, mi hanno permesso di scoprire diverse cose che non sapevo e vi sono molti spazi interattivi che, attraverso video e foto permettono di capire tutto molto bene.
Andiamo, però, con ordine e iniziamo dal primo.
Il Museo Navale Olandese o, se preferite, il Nederlands Scheepvaartmuseum (traduzione letterale: "Museo della navigazione dei Paesi Bassi"), è un museo dedicato alla storia della navigazione nei Paesi Bassi dall’antichità ai giorni nostri.
L'edificio che lo ospita dal 1973 è l’ex magazzino dell’ammiragliato; si trova su un isolotto dell’Oosterdok (vicinissimo al museo NEMO).
Il biglietto d'ingresso consta (ben) 15 euro . Alla cassa vi verrà dato un biglietto che dovrete mettere al polso a mo' di braccialetto, così da essere riconoscibili, e un biglietto che, in realtà, vi servirà per aprire e chiudere gli armadietti del guardaroba: dovete poggiare il codice a barre che vi è stampato, scegliere un armadietto grande o piccolo a seconda del tipo di borsa o zaino che dovete lasciarvi, lasciare la borsa nell'armadietto che vi viene automaticamente assegnato tra quelli ancora liberi, inserirla nell'armadietto e poi chiudere lo stesso. Occhio a non perdere il suddetto biglietto perché, ovviamente, vi servirà per riprendere il vostro zaino. Vi sono due scanner, uno con istruzioni in olandese e l'altro con le istruzioni in inglese, comunque molto semplici da seguire.
Dopo aver "studiato" la mappa che ci è stata data alla cassa, ci avventuriamo alla scoperta del museo: iniziamo con tanti modellini di navi, dalle più antiche fino alle più moderne
Devo ammettere la mia ignoranza a livello di navi, quelle che magari si assomigliano per me sono praticamente identiche, e non pensavo che ci fossero così tanti tipi diversi di imbarcazioni!
Passiamo, poi, tra le teche con le "decorazioni" navali di cui possiamo osservare l'evoluzione attraverso i secoliCe ne sono di tutti i tipi: piccole, grandi, iper elaborate. alcune che, devo ammetterlo, mi hanno messo un po' d'ansia ed altre veramente splendide
Continuiamo la nostra visita attraverso le sale successive, passando davanti a vari strumenti per l'orientamento in mare aperto e strumenti di misurazione. sono rimasta colpita da come, in sale non grandissime siano riusciti ad esporre alla perfezione tutto. Andando avanti troviamo anche molte più cose interattive come video da poter ascoltare con delle cuffie, così da non infastidire gli altri visitatori
Finiti i tre piani di esposizione, l'ultima tappa della visita è la ricostruzione di un veliero che navigava lungo le rotte verso le colonie olandesi per portarvi gli schiavi
Una ricostruzione fatta con molta cura, fin nei minimi dettagli. Anche se non sono un'appassionata di navi devo rendere merito a questa ricostruzione: curata nei minimi dettagli, con suoni, "voci" ed attività interattive che permettono i visitatori di capire a fondo come queste navi funzionavano. Un'ottima conclusione per la visita a questo museo!
Parliamo ora del museo storico di Amsterdam. Si trova anche questo in centro città e il biglietto d'ingressi costa 11€ (poca la differenza, quindi, con l'altro museo).La prima cosa che si nota del museo, ancora prima di entrarvi, è che la facciata è storta!
Anche qui c'è un guardaroba, anche se è più piccolo di quello del museo navale, e se lo visitate come noi l'ultimo giorno di vacanza potete lasciare anche la valigia (basta chiedere ad un uomo della sicurezza se vi apre uno dei cassetti più grandi).
Questo museo, relativamente piccolo, nasce nel 1975 nei locali di quello che, in passato, è stato prima un monastero e poi un orfanotrofio.
Tramite le sue sale espositive, questo museo ripercorre la storia e l'evoluzione della città dalla nascita fino ai giorni nostri (sette secoli di storia). Anche questo museo è molto interattivo nel rapporto con i visitatori.
Nella prima sala si trovano delle piccole guide del museo in diverse lingue (tra cui l'italiano) e che hanno, sul fronte, un QRcode che vi servirà per ascoltare le varie spiegazioni e i video presenti nelle sale: vi basterà farlo leggere dal lettore di ogni postazione perchè il video (o l'audio) parta e possiate ascoltare tutto nella vostra lingua (10 punti a favore del museo!)
Lungo le pareti si trovano molte spiegazioni precise, che danno un'idea accurata della città. Sapevo già che questa zona dell'Europa si trova sotto il livello del mare e in questo museo ho scoperto come la città di Amsterdam è distribuita rispetto proprio al livello del mare (si, certo: non ho pagato 11 euro solo per scoprire questo).
Anche in questo museo si parla di schiavitù, attraverso delle piccole teche all'interno delle quali si trovano delle scenografie in cui si muovono degli ologrammi.
Mi hanno colpita molto i quadri in esposizione, nelle sale che si attraversano alla fine della visita: tra i più realistici che io abbia mai visto in un museo.
In mostra vi sono anche tante altre cose tra suppellettili, bauli e quadri che, nel corso dei secoli, hanno abbellito le case di questa città. Visitando questo museo ho sicuramente scoperto molte cose che non sapevo e che non avevo trovato nella guida che avevo con me.
Sono molto contenta della scelta che abbiamo fatto per quanto riguarda i musei da vedere!
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