Come promesso, torno anche questo mese con la rubrica di letteratura di viaggi e voglio raccontarvi del libro "il giro del mondo. Album di lettere e fotografie" di Agatha Christie. Si tratta di un libro che mi ha fatto riflettere molto e, proprio per questo, leggerlo è stat un'ottima scelta.
Il nipote di Agatha Christie, Mathew Prichard, ha deciso di realizzare questo libro mettendo insieme le lettere e le foto che la nonna aveva inviato dal suo viaggio intorno al mondo fatto nel 1922 al seguito di una spedizione che doveva promuovere "l'esposizione dell'impero britannico".
Durante quel (per loro) lungo viaggio, la Christie scrisse giornalmente alla famiglia raccontando ciò che facevano, vedevano e visitavano, raccontando anche dei suoi compagni di viaggio, le traversate in treno, nave od altri mezzi di trasporto: è decisamente divertente leggere i suoi racconti riguardo i compagni di viaggio, le sue (dis)avventure e le nuove esperienze in giro per la parte di mondo che ha visitato in quei 10 mesi.
Perché, secondo me, è un libro da leggere? Oltre al fatto che è molto interessante leggere i resoconti di viaggio e le foto molto diverse da quelle che possiamo fare oggi, il motivo principale per cui lo consiglio l'ho già accennato all'inizio del post: è un libro che mi ha fatto riflettere molto su quanto il mondo sia cambiato nel corso del '900, in particolare per quanto riguarda il modo di viaggiare (ovviamente)! Una riflessione lunga 300 pagine su come oggi è decisamente più facile e comodo arrivare anche nei luoghi che ci sembrano lontani e che, all'epoca, lo erano davvero. Oltre a questo, sono anche altri gli spunti per riflettere sul mondo attuale che è decisamente e profondamente diverso da quello in cui ha vissuto Agatha Christie.
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