Dopo tanto relax alle terme, oggi vi porto a Montepulciano. Borgo toscano famoso più che altro per il vino, lo abbiamo raggiunto comodamente in 20 minuti di pullman da Chianciano (costo: 2,5 euro a tratta; è il pullman che parte dalla stazione di Chiusi). Il paese è tutto in salita e, quindi, quando
siamo arrivate alla stazione l'autista ci ha segnalato due possibilità: la prima era quella di prendere l'ascensore dall'altro lato della strada, che ci avrebbe evitato la prima parte della salita, e la seconda era un piccolo autobus che ci avrebbe portato direttamente in centro. Noi abbiamo optato per andare a piedi sia all'andata che al ritorno per 3 motivi: le distanze sono più brevi di quanto sembrano, non volevamo perderci assolutamente nulla e siamo "camminatrici seriali"!
Il centro storico è piccolino, lungo la strada incrociamo molti negozietti che vendono cibi tipici toscani e "cantine" dove non ci fermiamo seguendo il consiglio dell'autista del pullman (ci ha suggerito di evitare le prime perché sono "per turisti" e di andare in qualcuna di quelle più centrali).
Si iniziava ad avvicinare l'ora del tramonto, la luce del sole cominciava a prendere il tipico colore "rosso tramonto toscano", l'atmosfera era resa ancora più particolare, e noi ci siamo sbrigate ad arrivare "nel punto più centrale del centro" per godercelo con questa luce.
Influisce molto sulla bellezza del borgo anche l'uso della pietra per costruire i palazzi, come accade in moltissimi borghi del centro Italia (questo uso della pietra a vista mi è sempre piaciuto e mi ha sempre colpita ogni volta che sono capitata in uno di questi piccoli borghi). Chiese e vicoli si susseguono accompagnando la nostra passeggiata per questo paesino sconosciuto (vino a parte) ad entrambe.
Arriviamo così fino alla piazza principale dove si trova la Cattedrale di Montepulciano: come mi era già accaduto in altri borghi italiani, anche in questo caso sono rimasta colpita dalla grandezza della cattedrale... Per essere il paese così piccolo, la cattedrale è davvero molto grande (e la piazza, che già non è grandissima, sembra ancora più piccola al suo cospetto).
Dopo qualche foto sul pozzo dall'altro lato della piazza (ne trovate una foto su flickr, io intanto vado avanti col racconto), con la luce del tramonto che diventa sempre più forte e il sole che si abbassa sempre più, continuiamo il nostro giro prima che diventi buio e, quindi, non si riesca a vedere più nulla del paese e del panorama che lo circonda:
infatti non resistiamo ad allungarci appena fuori le mura, proprio per affacciarci sulla vallata che circonda il paese e ci troviamo davanti ad un panorama che, personalmente, mi ha colpita (si lo so... Lo dico sempre, per tutti i panorami di cui vi parlo qui sul blog).
Panorami a parte, continuiamo il nostro giro per evitare di ritrovarci a concluderlo col buio e riuscire, quindi a goderci ancora qualcosa di questo borgo che per entrambe era una novità tra le mete italiane da visitare.
Cominciamo anche a guardarci intorno per trovare qualche cantina da visitare: l'autista del pullman, lo stesso che ci aveva consigliato di visitare una di quelle più centrali e meno turistiche, ci aveva detto che, le cantine possono scendere fino a 80 metri sotto il livello della strada! Questo aspetto ci aveva incuriosite ancora di più al riguardo. Arriviamo all'entrata della cantina "Del Redi" (in via Ricci) e abbiamo sceso tante di quelle scale che pensavamo di essere finite chissà dove :D La struttura mi ha colpita molto per la sua grandezza nonostante la profondità (provando ad immaginarla prima di vederla ero andata molto lontana dalla realtà); le botti che conservano il vino colpiscono per la loro grandezza, soprattutto se ai visitatori non è mai capitato di visitare una cantina.
Se volete fare foto armatevi di santa pazienza e molta stabilità: anche se i visitatori sono pochi, tutti vogliono scattare una foto e gli spazi sono non molto illuminati (se avete con voi un cavalletto ricordate sempre che potrebbe non essere gradito il suo utilizzo). A visitare tutta la struttura ci abbiamo messo circa 20 minuti, un po' rallentate dal fare le foto e un gruppetto di amici che, anche loro, volevano fare qualche foto (ed erano anche un po' lenti nel farle). Alla fine della visita c'è anche la possibilità, da quello che abbiamo visto, di assaggiare i loro prodotti! Però, avendo noi intenzione di fare un aperitivo in attesa del pullman per tornare a Chianciano (abbiamo preso quello delle 19:40, l'ultimo disponibile), non abbiamo preso nulla e non so quindi dirvi, sinceramente, se valga la pena anche assaggiare qualcosa oltre a visitare la cantina (e questo ve lo straconsiglio! perché è una cosa molto particolare da vedere).
Nessun commento:
Posta un commento