Quando Camilla mi ha chiesto di scrivere “due righe” per farvi vedere Todi come la vedo io, beh, ho colto la palla al balzo e approfittando di questa meravigliosa giornata di sole (in questo momento il termometro segna 17 gradi!) ho preso il mio portatile e sono andata a scrivere in un luogo della città che mi potesse ispirare! Più o meno mi trovo a metà di questa scalinata!
Todi è un comune non molto grande, nel senso che il centro storico è racchiuso all'interno delle mura duecentesche, ancora in gran parte conservate, ma tutto intorno ci sono la bellezza di 37 frazioni: quasi tutte sono degli antichi castelli medievali intorno ai quali poi si è sviluppato nel corso dei secoli un piccolo borgo fortificato. Quindi, se avete più di un giorno da trascorrere qui da noi, di sicuro non vi mancheranno dei luoghi caratteristici e immersi nel verde da visitare!
In tutto noi tuderti (così ci chiamiamo, e non todini o todesi !) siamo circa 17.000 e la nostra caratteristica peculiare è il lamento perenne: qualsiasi cosa non va mai bene, a meno che a proporla e a farla non sia il soggetto in questione!
Torniamo però alla nostra visita.
Solitamente io consiglio di parcheggiare a Porta Orvietana ed iniziare il giro dalla Piazza del Popolo che si trova proprio al centro della città ed è da secoli il cuore pulsante della comunità: non a caso è da molti definita una delle Piazze medievali più belle e grandi d'Italia.
Da qui, dopo una breve spiegazione dei Palazzi Comunali, ci si sposta verso il duomo di S. Maria Annunziata che spicca maestoso in cima ad una gradinata di 33 scalini (come gli anni di Cristo!). La chiesa è in stile romanico ed è fra le più antiche di Todi, risalendo all'inizio del 1200.
Basta poi fare qualche passo in direzione sud per giungere alla Basilica del nostro santo Patrono Fortunato: la foto non c'è perchè è la chiesa che sta alle mie spalle proprio ora che sto scrivendo! Quindi date un'occhiata qualche riga più in alto...
La basilica si trova quasi sul punto più alto del colle (411m s.l.m.) e l'interno è il tripudio della luce visto che si scelse uno stile gotico internazionale e un pianta “ a sala”, tipica del gotico tedesco.
Mi raccomando, non dimenticatevi di scendere in cripta per andare a trovare il nostro più illustre concittadino che riposa proprio lì: Jacopone da Todi, frate francescano e poeta medievale secondo soltanto a Dante, secondo molti critici letterari! Cosa ha scritto? Dunque, partiamo con Il Pianto della Madonna, continuiamo con le circa 82 laude e finiamo con il testo dello Stabat Mater.
Dopodichè io vi porterei in uno dei miei posti preferiti: il Nido dell'Aquila. Il nome è tutto un programma, ma vi basti per ora una foto che ho fatto ad un gruppo di turisti che non ne volevano sapere di andarsene via da lì!
Dulcis in fundo, sfruttando una giornata di inizio primavera come quella di oggi, vi accompagnerei ad ammirare “The Queen”, la regina delle chiese tuderti: S. Maria della Consolazione, fra le più importanti chiese 500esche d'Italia.Eh sì, è vero, ha proprio qualcosa di speciale: sarà forse quella certa armonia strutturale, sarà forse il chiaro colore della pietra, sarà forse la grande, ma proporzionata cupola...o forse sarà il fatto che è definita “chiesa bramantesca”? Ci doveva essere lo zampino di qualche geniaccio del Rinascimento!
Ecco, il nostro “tour classico” è finito e sicuramente vi sarà venuta fame! Non c'è problema, visto che in centro ci sono ristoranti ed enoteche in grado di soddisfare ogni vostra curiosità culinaria.
Il nostro piatto tipico per eccellenza è la Palomba alla Ghiotta”, un piccione selvatico che viene cotto prima allo spiedo e poi in salmì: è un piatto prettamente invernale e viene accompagnato con una polentina calda calda...da noi si dice “è la morte sua”! E mi raccomando fatevi portare il pane fresco cotto a legna, altrimenti la scarpetta con cosa la fate? Se invece amate il tartufo, allora si va col nero di Norcia. Lo potete gustare con gli strangozzi fatti a mano, oppure con il filetto di manzo, o ancora all'interno di una sfiziosa frittatina.Per antipasto consiglio un bel tagliere di salumi locali : salumi di maiale, di cinghiale, di cervo, di oca...a voi la scelta, ma io farei un bel mix!Il tutto accompagnato prima dal nostro bianco di punta, il Grechetto di Todi DOC, e poi da un bel Rosso dei Colli Martani.Se vi rimane uno spazietto, il dessert potrebbe essere fatto da dei croccanti tozzetti inzuppati in un bicchierino di Passito di Montefalco: ora sì che siamo a posto!
L'errore che fanno in molti è pensare che Todi sia tutta nei 4-5 monumenti che vi ho sopra elencato. Niente di più sbagliato! Pensate che una delle cose che preferisco fare di più a Todi è accompagnare i visitatori nei percorsi di Trekking urbano: sono 3 in tutto e lì davvero si va alla scoperta dei tesori nascosti della città e ci si può meravigliare nel trovare piazzette e vicoletti che sembrano essere rimasti tali e quali a 800 anni fa!
P.S.: Se capitate a carnevale non stupitevi di trovare arcieri e cavalieri medievali in giro per il centro...siete nel bel mezzo del Carnevale Medievale. Se invece volete venire a maggio “rischierete” di trovare Todi col suo vestito più bello, quello fatto con decine di decorazioni floreali durante Todi Fiorita. Se poi sarete qui a fine estate, allora troverete il Todi Arte Festival e potrete scegliere fra concerti di musica classica e leggera, spettacoli teatrali e intrattenimento cabarét.
Insomma, di cose da fare ce ne sono tante e non vi potete perdere Todi! Assolutamente no!
Le foto sono prese da due siti: todiguide.com (di Elisa Picchiotti, la ragazza che gentilmente ha scritto questo post) e da sitodi.net
domenica 26 febbraio 2012
Todi spiegata da una guida ufficiale
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sabato 25 febbraio 2012
la mia Todi
Questo è il racconto breve del mio breve viaggio a Todi. Un veloce percorso per "toccare con mano" alcuni dei punti più importanti della storia della città.
Arrivati davanti a Porta Amerina, che appartiene alla cinta muraria più esterna di Todi, lasciamo la macchina nel parcheggio comodissimo. Passata questa porta della prima cinta muraria (o ultima, se si parla dell'odine cronologico in cui sono state costruite le tre cinte murarie) cominciamo a salire un pò di scale (evviva...) arrivando cosi alla porta Marzia, di una cinta muraria più antica (la seconda in ordine cronologico). Da li abbiamo preso corso Cavour fino ad arrivare davanti alla Fonte Cesia, costruita per raccogliere le acque che scendevano dalla rocca della città.
Prima di andare avanti col racconto vi lascio una piccola legenda sul perchè l'aquila sia il simbolo di Todi: Todi è stata costruita su un monte (collina o come lo vogliate chiamare) che, secondo la legenda, venne indicato ai fondatori della città (i Veii umbri se non ricordo male) da un'aquila che oggi è, appunto, il simbolo della città.
Continuando lungo corso Cavour, arriviamo a piazza Garibaldi con la statua dedicata all'eroe dei due mondi. Da li c'è una vista fantastica: perchè quindi non sedersi qualche minuto per osservarla?? subito li accanto c'è Piazza del Popolo dove abbiamo osservato tutti i palazzi più importanti:
il palazzo dei Priori: a sud della piazza, oggi è sede della pretura. La torre è stata abbassata (eliminando la merlatura guelfa) per problemi di statica;
la cattedrale si trova esattamente di fronte al palazzo dei priori. L'edificio è stato costruito sui resti di una chiesa preesistente tra il XII e il XIV secolo. Ha tre navate con una quarta aggiunta nel '300;
Palazzo del Capitanoe il Palazzo del Popolo si trovano sul lato destro della piazza (entrando in piazza guardando verso la cattedrale): Per non confonderli tra loro, il primo una volta finito venne chiamato "palazzo nuovo del comune". La scalinata esterna è in comune ad i due palazzi.
Dopo aver fatto una tappa all'interno della cattedrale, ci siamo diretti verso il monumento a Jacopone da Todi che si trova esattamente al fondo della scalinata che porta al tempio di San Fortunato (dove si trova il sepolcro di Jacopone da Todi). Una volta finita la scalinata non poteva mancare un giro nel giardino della Rocca, fino ad arrivare al mastio.
-----
This is the short story of my short trip to Todi. A fast path to see some of the most important points of the city's history.
Arriving in front of "Porta Amerina ", which belongs to the outer walls of Todi,we left the car in the parking. Passed this port of the first walls (or last, if you talk about the chronological order in which the three city walls were constructed), we start to climb some stairs and we arrive to the " porta Marzia , of a more ancient city walls (the second in chronological order). From there we took Corso Cavour until we arrived in front of the Fonte Cesia, built to collect water coming down from the fortress of the city.
Before we go on with the story of the trip, I would write a little legend about why the eagle is the symbol of Todi: Todi was built on a mountain (hill or whatever you want call it), which, according to legend, was indicated to the founders of the city (Veii the Umbrian if I remember correctly) by an eagle that today is, in fact , the symbol of the city.
Continuing along Corso Cavour, we arrive at Piazza Garibaldi with the statue Garibaldi, the "hero of the two worlds". From there, there is a fantastic view : why not sit a few minutes to observe it? immediately beside that square, there is Piazza del Popolo where there are all the most important buildings :
the Palazzo dei Priori : to the south of the square, is now the seat of the court. The tower was lowered (by eliminating the battlement) for static problems; the cathedral is located exactly in front of the palace of the priors . The building was built on the ruins of an earlier church from the twelfth to the fourteenth century. It has three naves with a fourth added in '300 ;
Palazzo del Capitano and People's Palace are located on the right side of the square (looking towards entering the cathedral ) : In order not to confuse them with each other , the first once finished was called " new building of the town ." The external staircase is in common to the two buildings .
We went to visit the Cathedral and then we headed towards the monument to Jacopone, which is exactly at the bottom of the stairs leading to the temple of San Fortunato (where the tomb of Jacopone is). Arrived to the top of the staircase, we couldn't miss a walk in the garden of the fortress.
Arrivati davanti a Porta Amerina, che appartiene alla cinta muraria più esterna di Todi, lasciamo la macchina nel parcheggio comodissimo. Passata questa porta della prima cinta muraria (o ultima, se si parla dell'odine cronologico in cui sono state costruite le tre cinte murarie) cominciamo a salire un pò di scale (evviva...) arrivando cosi alla porta Marzia, di una cinta muraria più antica (la seconda in ordine cronologico). Da li abbiamo preso corso Cavour fino ad arrivare davanti alla Fonte Cesia, costruita per raccogliere le acque che scendevano dalla rocca della città.
Prima di andare avanti col racconto vi lascio una piccola legenda sul perchè l'aquila sia il simbolo di Todi: Todi è stata costruita su un monte (collina o come lo vogliate chiamare) che, secondo la legenda, venne indicato ai fondatori della città (i Veii umbri se non ricordo male) da un'aquila che oggi è, appunto, il simbolo della città.
Continuando lungo corso Cavour, arriviamo a piazza Garibaldi con la statua dedicata all'eroe dei due mondi. Da li c'è una vista fantastica: perchè quindi non sedersi qualche minuto per osservarla?? subito li accanto c'è Piazza del Popolo dove abbiamo osservato tutti i palazzi più importanti:
il palazzo dei Priori: a sud della piazza, oggi è sede della pretura. La torre è stata abbassata (eliminando la merlatura guelfa) per problemi di statica;
la cattedrale si trova esattamente di fronte al palazzo dei priori. L'edificio è stato costruito sui resti di una chiesa preesistente tra il XII e il XIV secolo. Ha tre navate con una quarta aggiunta nel '300;
Palazzo del Capitanoe il Palazzo del Popolo si trovano sul lato destro della piazza (entrando in piazza guardando verso la cattedrale): Per non confonderli tra loro, il primo una volta finito venne chiamato "palazzo nuovo del comune". La scalinata esterna è in comune ad i due palazzi.
Dopo aver fatto una tappa all'interno della cattedrale, ci siamo diretti verso il monumento a Jacopone da Todi che si trova esattamente al fondo della scalinata che porta al tempio di San Fortunato (dove si trova il sepolcro di Jacopone da Todi). Una volta finita la scalinata non poteva mancare un giro nel giardino della Rocca, fino ad arrivare al mastio.
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This is the short story of my short trip to Todi. A fast path to see some of the most important points of the city's history.
Arriving in front of "Porta Amerina ", which belongs to the outer walls of Todi,we left the car in the parking. Passed this port of the first walls (or last, if you talk about the chronological order in which the three city walls were constructed), we start to climb some stairs and we arrive to the " porta Marzia , of a more ancient city walls (the second in chronological order). From there we took Corso Cavour until we arrived in front of the Fonte Cesia, built to collect water coming down from the fortress of the city.
Before we go on with the story of the trip, I would write a little legend about why the eagle is the symbol of Todi: Todi was built on a mountain (hill or whatever you want call it), which, according to legend, was indicated to the founders of the city (Veii the Umbrian if I remember correctly) by an eagle that today is, in fact , the symbol of the city.
Continuing along Corso Cavour, we arrive at Piazza Garibaldi with the statue Garibaldi, the "hero of the two worlds". From there, there is a fantastic view : why not sit a few minutes to observe it? immediately beside that square, there is Piazza del Popolo where there are all the most important buildings :
the Palazzo dei Priori : to the south of the square, is now the seat of the court. The tower was lowered (by eliminating the battlement) for static problems; the cathedral is located exactly in front of the palace of the priors . The building was built on the ruins of an earlier church from the twelfth to the fourteenth century. It has three naves with a fourth added in '300 ;
Palazzo del Capitano and People's Palace are located on the right side of the square (looking towards entering the cathedral ) : In order not to confuse them with each other , the first once finished was called " new building of the town ." The external staircase is in common to the two buildings .
We went to visit the Cathedral and then we headed towards the monument to Jacopone, which is exactly at the bottom of the stairs leading to the temple of San Fortunato (where the tomb of Jacopone is). Arrived to the top of the staircase, we couldn't miss a walk in the garden of the fortress.
giovedì 23 febbraio 2012
I consigli delle FS per un viaggio sicuro
Vi riporto in questo post alcuni suggerimenti interessanti trovati in un articolo del numero di febbraio del giornale "la freccia", distribuito sui treni ad alta velocità.
COSA POTETE FARE VOI PASSEGGERI:
A) In stazione
- non perdete mai di vista il bagaglio (se vengono lasciati dei bagagli incustoditi vengono sottoposti a controlli di polizia);
- chiudete le borse tenendo separati soldi e documenti;
- Non accettate biglietti da sconosciuti, ma acquistateli sempre attraverso i canali ufficiali:
- Fate sempre attenzione nei luoghi in cui operano solitamente i borseggiatori (atrii, biglietterie, aree self service);
- Non acquistate servizi e merci da persone prive di licenza;
B) In treno
- Posizionate i bagagli sulla cappelliera sopra il vostro posto (aggiungo io: lasciateli nelle aree previste per i bagagli in prossimità delle porte solo se sono molto ingombranti e andate di tanto in tanto a controllarli);
- Non lasciate incustoditi gli oggetti di valore e tenete con voi il biglietto;
- Non acquistate merci da venditori abusivi (che salgono sul treno nelle varie stazioni) e non accettate cibi e/o bevande da persone conosciute occasionalmente in viaggio;
- Se avete un problema rivolgetevi al personale di servizio;
ATTENZIONE AI TRUCCHI USATI PER DERUBARE:
- Urtare la vittima;
- Utilizzare cartoni, giornali. indumenti per coprire il movimento delle mani durante il borseggio;
- Provocare assembramento durante la salita e la discesa dai treni;
- Sporcare di proposito la vittima per poi offrirle aiuto;
- Chiedere informazioni per distrarre la vittima;
- Raccontare storie commoventi per elemosinare denaro;
COSA POTETE FARE VOI PASSEGGERI:
A) In stazione
- non perdete mai di vista il bagaglio (se vengono lasciati dei bagagli incustoditi vengono sottoposti a controlli di polizia);
- chiudete le borse tenendo separati soldi e documenti;
- Non accettate biglietti da sconosciuti, ma acquistateli sempre attraverso i canali ufficiali:
- Fate sempre attenzione nei luoghi in cui operano solitamente i borseggiatori (atrii, biglietterie, aree self service);
- Non acquistate servizi e merci da persone prive di licenza;
B) In treno
- Posizionate i bagagli sulla cappelliera sopra il vostro posto (aggiungo io: lasciateli nelle aree previste per i bagagli in prossimità delle porte solo se sono molto ingombranti e andate di tanto in tanto a controllarli);
- Non lasciate incustoditi gli oggetti di valore e tenete con voi il biglietto;
- Non acquistate merci da venditori abusivi (che salgono sul treno nelle varie stazioni) e non accettate cibi e/o bevande da persone conosciute occasionalmente in viaggio;
- Se avete un problema rivolgetevi al personale di servizio;
ATTENZIONE AI TRUCCHI USATI PER DERUBARE:
- Urtare la vittima;
- Utilizzare cartoni, giornali. indumenti per coprire il movimento delle mani durante il borseggio;
- Provocare assembramento durante la salita e la discesa dai treni;
- Sporcare di proposito la vittima per poi offrirle aiuto;
- Chiedere informazioni per distrarre la vittima;
- Raccontare storie commoventi per elemosinare denaro;
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lunedì 20 febbraio 2012
dove andare al mare in Italia
In Italia ci sono davvero molti posti dove il mare è decisamente bello e ce lo si può godere.
LAZIO
la gran parte della costa laziale non ha un mare pulito. Bisogna dirigersi verso Anzio,Sabaudia e San Felice Circeo a sud, o verso Santa Marinella e Santa Severa (comunque, secondo me, sempre non proprio pulitissime)
TOSCANA:
zona verso Grosseto, Orbetello, la maremma toscana, Ansedonia, Porto Ercole e Porto Santo Stefano. C'è anche L'Isola del Giglio. Quest'ultima è sicuramente la parte più cara della zona, che non è certamente tra le più economiche. Se però ci si muove per tempo (diciamo marzo,massimo inizio aprile) si possono trovare case, hotel ed appartamenti in residence a prezzi buoni.
LIGURIA
Anche la zona delle cinque terre ha un mare buono (almeno lo era quando ci sono andata io) e la zona è anche molto bella. Si tratta anche di una zona molto bella, in particolare Monterosso. Se vi muovete per tempo (diciamo sempre per marzo/aprile) potete trovare hotel e case in affitto (in residence e non) a prezzi decisamente buoni.
PUGLIA
Come non parlare del Gargano. I prezzi sono buoni e il mare è bellissimo. La costa jonica della Puglia è, da quello che mi hanno detto, altrettanto bella. Considerando che poi ci sono anche tanti posti con una loro storia da andare a visitare, questa regione acquista sicuramente tanti punti!
SICILIA
Lungo la costa sud ci sono tanti paesini come Noto, Scoglitti, Puntasecca...insomma la zona dove girano la serie del commissario Montalbano. Sono i "paesini tipici". Si trovano appartamenti a prezzi molto buoni e il mare è veramente stupendo!
SARDEGNA:
Spiagge della Costa Smeralda, il Parco Nazionale Arcipelago de La Maddalena, Area Marina Protetta di Tavolara e Punta Coda Cavallo, San Teodoro, l'Area Marina Protetta di Capo Caccia, il Parco Nazionale dell'isola dell'Asinara, nella zona di Alghero & Stintino ci sono poi la Spiaggia la Pelosa e la Speranza,in ultimo l' Area Marina Protetta di Capo Carbonara. Per quanto riguarda i prezzi, sicuramente si comincia a salire a causa del costo del traghetto.
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via dall'Italia: dove trasferirsi
Le scelte secondo me sono principalmente due per quanto riguarda l'Unione Europea e una per quanto riguarda i paesi extra UE:
LONDRA (e l'Inghilterra in generale). non è complicato come in Italia trovare lavoro, a partire da chi vuole fare la commessa/barista per migliorare l'inglese o mantenersi li per continuare gli studi: mentre qui in Italia chiedono esperienza nel settore in quasi tutti i negozi che cercano commesse e quindi per chi vuole lavorare per mantenersi mentre studia o chi magari non vuole continuare con l'università o sceglie di fare queto lavoro per qualsiasi altro motivo, a Londra è previsto sempre un periodo di apprendistato, le paghe sono migliori di quelle italiane e se invece dei commessi/e volete fate i baristi/camerieri avete un guadagno ancora superiore grazie alle mance che vengono lasciate. I datori di lavoro vi aiutano loro per quanto riguarda la burocrazia (conto in banca, servizio sanitario, etc). Se cosi non fosse, ci sono agenzie italiane che, oltre ad aiutarvi nella ricerca di alloggi, offrono anche questi servizi. Parlando in generale anche per altri lavori (magari avete finito anche il vostro corso di laurea), ho visto veramente tantissime possibilità lavorative, ci sono molte agenzie che vi possono aiutare a cercale lavoro e sono veramente molto utili. Poi, essendo un paese dell'Unione Europea non ci sono impicci burocratici per il trasferimento.
BERLINO (e la Germania): qui non ho esperienze dirette, ma mi hanno detto che è semplice trovare lavoro e se non sapete il tedesco ma conoscete l'inglese va bene lo stesso: per i primi tempi potete parlare inglese (anche se conoscere la lingua prima di partire è meglio e ovviamente sono esclusi lavori di contatto col pubblico a meno che non facciate i fotografi/videomaker/grafici/etc). Due sono le cose importanti per quanto riguarda la Germania: non c'è quasi disoccupazione e gli affitti sono bassissimi. se non conoscete la lingua, secondo me, potete prendere in considerazione l'idea di studiarla direttamente li!
AMERICA (Stati Uniti). questa è l'opzione più complicata. Per avere un visto per lavorare li dovete avere un contratto lavorativo già firmato. Come fare però? Dovete prima recarvi li, ovviamente con visto turistico, trovare il lavoro e poi, una volta tornati in Italia, chiedere il visto di tipo lavorativo. Purtroppo è un iter un pò lungo e oserei dire anche un pò complicato.
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sabato 18 febbraio 2012
A zonzo per la Tuscia
Per questo post devo ringraziare Daniela Stampatori, una ragazza che fa la guida turistica proprio nella zona della Tuscia e che ha gentilmente risposto a qualche mia domanda sulla zona.
1) Cominciamo con un pò di geografia: qual'è esattamente la zona denominata "Tuscia"? ("dove si trova" insomma)
Infatti è proprio questa la domanda che mi viene rivolta più spesso da chi ha intenzione di visitare questa splendida terra, ancora troppo poco conosciuta.
Tuscia era la denominazione attribuita all'Etruria dopo la fine del dominio etrusco, invalso a partire dalla Tarda Antichità e per tutto l'Alto Medioevo: i “Tusci” erano, cioè, gli Etruschi. Oggi si può parlare di Tuscia Romana e di Tuscia Viterbese.
Attualmente il territorio di quest’ultima coincide in gran parte con la provincia di Viterbo ed è ancora oggi attraversato dalla via Francigena.
La zona è caratterizzata da due sistemi montuosi di origine vulcanica: a nord i Volsini (con il lago di Bolsena) e al centro i Cimini (con il lago di Vico). Sul fronte occidentale si estende una vasta pianura (Maremma viterbese o Maremma laziale) a ridosso della costa tirrenica. Su quello orientale i terreni digradano verso la valle del Tevere.
2) Che città/paesi comprende? tra questi, ce ne sono alcuni maggiori?
Attualmente il capoluogo della Tuscia è, ovviamente, la città di Viterbo, anche se non possiamo non menzionare quelli che furono i centri più importanti nell’antichità e che ancora oggi sono le principali mete turistiche: Tarquinia, Tuscania, Vulci (oggi nel comune di Montalto di Castro), Civita di Bagnoregio, Bolsena, Caprarola, Sutri e Nepi.
4) quali sono i posti che non bisogna assolutamente perdere?
Chi viene a visitare la Tuscia non può assolutamente non visitare le celeberrime tombe etrusche di Tarquinia o il Parco Archeologico di Vulci. Se si è particolarmente interessati al Medioevo, tappe obbligate sono Tuscania, con il suo incantevole centro storico e il Colle S. Pietro, e Viterbo, con i quartieri medievali di S. Pellegrino e Pianoscarano, rimasti pressoché immutati dal XIII secolo ad oggi.
Per chi è sempre alla ricerca dello stupore e della meraviglia, il Parco dei Mostri di Bomarzo è sicuramente il luogo ideale per una passeggiata in un mondo misterioso: uno splendido giardino popolato da statue enigmatiche che solo una guida esperta potrà (in parte) aiutare a decifrare…
Gli appassionati di storia e di intrighi troveranno sicuramente interessante la visita al Palazzo Farnese di Caprarola: un luogo che racconta le vicissitudini di una tra le più potenti famiglie del Rinascimento italiano.
Per gli amanti della natura c’è solo l’imbarazzo della scelta: diverse Riserve Naturali, come, ad esempio, quella del Lago di Vico e di Monte Rufeno, o aree dal fascino surreale, come la Valle dei Calanchi nella zona di Bagnoregio, possono essere esplorate rivolgendosi a valide guide escursionistiche.
Ricordiamoci, però, che la vacanza è anche relax! Ed allora ecco che questo territorio ci offre anche degli efficientissimi stabilimenti termali, oltre che, ovviamente, delle zone “libere” in cui godere dei benefici delle acque minerali e dei bagni caldi (le famose “pozze”).
Ma la Tuscia non offre solo paesaggi splendidi, città incantevoli e monumenti importanti: la buona cucina è un altro vanto di questo territorio e diversi sono i piatti tradizionali, tutti realizzati con i prodotti tipici della nostra terra. Dalla cacciagione (non potete perdervi le pappardelle al cinghiale!), alle zuppe (quella di ceci e castagne o l’acquacotta alla viterbese), dal pesce di lago, ai dolci a base di castagne e nocciole, le ciambelline al vino.. e, a proposito di vino, come non citare il famoso “Est! Est!! Est!!!”, il cui nome deriva da una leggenda medievale, oppure il dolcissimo Aleatico di Gradoli…
5) se io avessi due giorni per girare nella zona, che giro mi faresti fare? e se ne avessi tre?
Gli itinerari di più giorni andrebbero pianificati in base alle esigenze e alle curiosità di ognuno, ma per chi ha solo voglia di conoscere un po’ di più questo territorio e viene a visitarlo per la prima volta, proporrei un tour di due giorni in quelli che sono i luoghi più celebri della Tuscia: Tarquinia e Vulci per gli appassionati di archeologia oppure Civita di Bagnoregio, Tuscania e Viterbo per chi vuole fare un tuffo nel Medioevo. Per chi ha un giorno in più potrebbe essere interessante visitare anche i gioielli del nostro Rinascimento: Villa Lante, Palazzo Farnese a Caprarola e il Parco dei Mostri a Bomarzo.
6) qual'è la stagione migliore per girare in questi posti?
I periodi migliori per visitare questi luoghi sono la primavera e l’autunno, ma per chi vuole fare una vacanza insolita, lontano dalla folla ed in pieno relax, consiglio anche il periodo invernale che, benché freddo, offre paesaggi ancora più suggestivi e la possibilità di godere a pieno della bellezza misteriosa di questa terra ancora troppo poco conosciuta.
1) Cominciamo con un pò di geografia: qual'è esattamente la zona denominata "Tuscia"? ("dove si trova" insomma)
Infatti è proprio questa la domanda che mi viene rivolta più spesso da chi ha intenzione di visitare questa splendida terra, ancora troppo poco conosciuta.
Tuscia era la denominazione attribuita all'Etruria dopo la fine del dominio etrusco, invalso a partire dalla Tarda Antichità e per tutto l'Alto Medioevo: i “Tusci” erano, cioè, gli Etruschi. Oggi si può parlare di Tuscia Romana e di Tuscia Viterbese.
Attualmente il territorio di quest’ultima coincide in gran parte con la provincia di Viterbo ed è ancora oggi attraversato dalla via Francigena.
La zona è caratterizzata da due sistemi montuosi di origine vulcanica: a nord i Volsini (con il lago di Bolsena) e al centro i Cimini (con il lago di Vico). Sul fronte occidentale si estende una vasta pianura (Maremma viterbese o Maremma laziale) a ridosso della costa tirrenica. Su quello orientale i terreni digradano verso la valle del Tevere.
2) Che città/paesi comprende? tra questi, ce ne sono alcuni maggiori?
Attualmente il capoluogo della Tuscia è, ovviamente, la città di Viterbo, anche se non possiamo non menzionare quelli che furono i centri più importanti nell’antichità e che ancora oggi sono le principali mete turistiche: Tarquinia, Tuscania, Vulci (oggi nel comune di Montalto di Castro), Civita di Bagnoregio, Bolsena, Caprarola, Sutri e Nepi.
4) quali sono i posti che non bisogna assolutamente perdere?
Chi viene a visitare la Tuscia non può assolutamente non visitare le celeberrime tombe etrusche di Tarquinia o il Parco Archeologico di Vulci. Se si è particolarmente interessati al Medioevo, tappe obbligate sono Tuscania, con il suo incantevole centro storico e il Colle S. Pietro, e Viterbo, con i quartieri medievali di S. Pellegrino e Pianoscarano, rimasti pressoché immutati dal XIII secolo ad oggi.
Per chi è sempre alla ricerca dello stupore e della meraviglia, il Parco dei Mostri di Bomarzo è sicuramente il luogo ideale per una passeggiata in un mondo misterioso: uno splendido giardino popolato da statue enigmatiche che solo una guida esperta potrà (in parte) aiutare a decifrare…
Gli appassionati di storia e di intrighi troveranno sicuramente interessante la visita al Palazzo Farnese di Caprarola: un luogo che racconta le vicissitudini di una tra le più potenti famiglie del Rinascimento italiano.
Per gli amanti della natura c’è solo l’imbarazzo della scelta: diverse Riserve Naturali, come, ad esempio, quella del Lago di Vico e di Monte Rufeno, o aree dal fascino surreale, come la Valle dei Calanchi nella zona di Bagnoregio, possono essere esplorate rivolgendosi a valide guide escursionistiche.
Ricordiamoci, però, che la vacanza è anche relax! Ed allora ecco che questo territorio ci offre anche degli efficientissimi stabilimenti termali, oltre che, ovviamente, delle zone “libere” in cui godere dei benefici delle acque minerali e dei bagni caldi (le famose “pozze”).
Ma la Tuscia non offre solo paesaggi splendidi, città incantevoli e monumenti importanti: la buona cucina è un altro vanto di questo territorio e diversi sono i piatti tradizionali, tutti realizzati con i prodotti tipici della nostra terra. Dalla cacciagione (non potete perdervi le pappardelle al cinghiale!), alle zuppe (quella di ceci e castagne o l’acquacotta alla viterbese), dal pesce di lago, ai dolci a base di castagne e nocciole, le ciambelline al vino.. e, a proposito di vino, come non citare il famoso “Est! Est!! Est!!!”, il cui nome deriva da una leggenda medievale, oppure il dolcissimo Aleatico di Gradoli…
5) se io avessi due giorni per girare nella zona, che giro mi faresti fare? e se ne avessi tre?
Gli itinerari di più giorni andrebbero pianificati in base alle esigenze e alle curiosità di ognuno, ma per chi ha solo voglia di conoscere un po’ di più questo territorio e viene a visitarlo per la prima volta, proporrei un tour di due giorni in quelli che sono i luoghi più celebri della Tuscia: Tarquinia e Vulci per gli appassionati di archeologia oppure Civita di Bagnoregio, Tuscania e Viterbo per chi vuole fare un tuffo nel Medioevo. Per chi ha un giorno in più potrebbe essere interessante visitare anche i gioielli del nostro Rinascimento: Villa Lante, Palazzo Farnese a Caprarola e il Parco dei Mostri a Bomarzo.
6) qual'è la stagione migliore per girare in questi posti?
I periodi migliori per visitare questi luoghi sono la primavera e l’autunno, ma per chi vuole fare una vacanza insolita, lontano dalla folla ed in pieno relax, consiglio anche il periodo invernale che, benché freddo, offre paesaggi ancora più suggestivi e la possibilità di godere a pieno della bellezza misteriosa di questa terra ancora troppo poco conosciuta.
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Il corridoio Vasariano (Firenze)
Per poterlo visitare bisogna prenotare con largo anticipo: si può entrare solo con delle visite guidate, che ovviamente hanno un numero massimo di partecipanti. Vi viene dato un numero di prenotazione con cui poi andate a ritirare il vostro biglietto e poi andate davanti la sala 25 e aspettate l'inizio della visita. Un consiglio spassionato: copritevi perchè dentro fa proprio freddo (quando la guida ce lo ha detto, prima di iniziare la visita credo che nessuno del gruppo poteva immaginare tutto quel freddo..della serie: se non "sento" non credo)!!
I primi quadri che vedrete sono rovinati, ci sono delle lacune: sono stati danneggiati dall'esplosione di un'autobomba nel '93.
Questo corridoio venne costruito dal Vasari nel 1565 per volere di Cosimo de'Medici che voleva unire gli Uffizi e Palazzo Pitti (ormai dei Medici) in onore del matrimonio del primogenito. Era poi comodo in quanto si potevano spostare tra le residenze senza alcun tipo di scorte (era un pò come il cammino tra San Pietro e Castel Sant'Angelo a Roma per il Papa). Alla fine dell' '800, con l'unità d'Italia comincia ad assumere l'aspetto di un museo, poi nel 1966 con l'alluvione dovette chiudere (e diversi quadri ne risultarono danneggiati) e negli anni '70 comincia ad assumere la struttura attuale.
Divago un secondo sul fatto che, la cosa che colpisce maggiormente è che il corridoio esce dal Palazzo degli Uffizi per fare una curva ad "L" e passare poi su ponte vecchio, proprio sopra le gioiellerie (se vi affacciate vedrete dall'alto i negozi). Al suo interno vi si trovano dipinti del '500, '600 e '700, i primi sono di tipo caravaggesco e poi si finisce con un lungo tratto di autoritratti (dopo ponte vecchio ch'è il passaggio di testimone tra i "due tipi" di quadri).
Il primo tratto, quello lungo l'Arno è il più freddo e la guida commenta dicendo che quello è addirittura il tratto più caldo! (vi assicuro che è il caso di coprirsi molto, ma molto bene!).
Proseguendo verso la parte su ponte vecchio troviamo due ritratti di due esponenti della famiglia dei Medici che meritano di essere menzionati perchè due collezionisti d'arte e per merito dei quali a Firenze (nel corridoio soprattutto) ci sono tutti quei dipinti: Leopoldo De' Medici (cardinale a Roma) e il Gran Principe Ferdinando (gran principe perchè muore prima di diventare gran duca).
Quando il corridoio curva per imboccare ponte vecchio cominciano gli autoritratti: da li fino alla fine del corridoio (palazzo pitti, anche se vi fanno uscire nel giardino di Boboli) ci sono circa 1700 autoritratti e come ha ironizzato la guida ci si sente un pò osservati! Anche se però il primo quadro di questo secondo ed ultimo tratto del corridoio mostra una scena della vita di Sant'Eligio (che era un orafo).Il primo autoritratto è proprio quello del Vasari. Poi sono divisi tutti per periodo (sono quindi in ordine cronologico) e secondo le varie scuole pittoriche. Tra questi dipinti c'è l'autoritratto della figlia del Tintoretto, che merita di essere menzionato perchè a quanto pare è il più antico autoritratto di donna.
NOTA STORICA (anzi, diciamo CURIOSITA' STORICA): lo sapevate che, su Ponte vecchio, prima delle gioiellerie c'erano delle macellerie e sono state chiuse e rimpiazzate con gli orafi dalla famiglia dei Medici per motivi di igiene e soprattutto per motivi di odore (forse sarebbe meglio dire di puzza)??
NOTA STORICA (stavolta davvero): le finestrone panoramiche vennero aperte per la visita al corridoio di Vittorio Emanuele e non per la visita di Hitler come viene detto solitamente.
ALTRA NOTA (CURIOSITA') STORICA: Alla fine del ponte, il corridoio passa intorno a quella che era una torre medioevale e il percorso si stringe: questa torre apparteneva ad una buona famiglia dell'epoca in cui venne costruito il corridoio, Cosimo provò a comprarla, ma gli venne detto di no. Siccome voleva assolutamente il corridoio, questo fu fatto passare intorno al palazzo.
ALTRA CURIOSITA': Perchè le finestre sono tonde e strette? vengono chiamate "occhi vasariani" ed hanno quella forma per guardare senza essere visti.
Ci sono autoritratti di pittori/artisti italiani, inglesi, olandesi e francesi. Si passa praticamente dentro la chiesa di Santa Felicita e c'è un finestrone grandissimo che guarda verso l'altare (è una chiesa a navata unica). Questa finestra è stat messa dove una volta la famiglia Medici passava per entrare nella chiesa (cosi non si mischiavano al popolo). Si arriva alla fine del corridoio: la porta per palazzo Pitti è ovviamente chiusa e quindi si esce nel giardino di Boboli (per poterlo girare però dovete andare all'entrata di palazzo Pitti e fare il biglietto). Le guide (due guide per le due parti: una par la prima parte di dipinti e la seconda per gli autoritratti) portano fuori dal giardino i partecipanti alla visita e poi tornano indietra ripassando dal corridoio.
I primi quadri che vedrete sono rovinati, ci sono delle lacune: sono stati danneggiati dall'esplosione di un'autobomba nel '93.
Questo corridoio venne costruito dal Vasari nel 1565 per volere di Cosimo de'Medici che voleva unire gli Uffizi e Palazzo Pitti (ormai dei Medici) in onore del matrimonio del primogenito. Era poi comodo in quanto si potevano spostare tra le residenze senza alcun tipo di scorte (era un pò come il cammino tra San Pietro e Castel Sant'Angelo a Roma per il Papa). Alla fine dell' '800, con l'unità d'Italia comincia ad assumere l'aspetto di un museo, poi nel 1966 con l'alluvione dovette chiudere (e diversi quadri ne risultarono danneggiati) e negli anni '70 comincia ad assumere la struttura attuale.
Divago un secondo sul fatto che, la cosa che colpisce maggiormente è che il corridoio esce dal Palazzo degli Uffizi per fare una curva ad "L" e passare poi su ponte vecchio, proprio sopra le gioiellerie (se vi affacciate vedrete dall'alto i negozi). Al suo interno vi si trovano dipinti del '500, '600 e '700, i primi sono di tipo caravaggesco e poi si finisce con un lungo tratto di autoritratti (dopo ponte vecchio ch'è il passaggio di testimone tra i "due tipi" di quadri).
Il primo tratto, quello lungo l'Arno è il più freddo e la guida commenta dicendo che quello è addirittura il tratto più caldo! (vi assicuro che è il caso di coprirsi molto, ma molto bene!).
Proseguendo verso la parte su ponte vecchio troviamo due ritratti di due esponenti della famiglia dei Medici che meritano di essere menzionati perchè due collezionisti d'arte e per merito dei quali a Firenze (nel corridoio soprattutto) ci sono tutti quei dipinti: Leopoldo De' Medici (cardinale a Roma) e il Gran Principe Ferdinando (gran principe perchè muore prima di diventare gran duca).
Quando il corridoio curva per imboccare ponte vecchio cominciano gli autoritratti: da li fino alla fine del corridoio (palazzo pitti, anche se vi fanno uscire nel giardino di Boboli) ci sono circa 1700 autoritratti e come ha ironizzato la guida ci si sente un pò osservati! Anche se però il primo quadro di questo secondo ed ultimo tratto del corridoio mostra una scena della vita di Sant'Eligio (che era un orafo).Il primo autoritratto è proprio quello del Vasari. Poi sono divisi tutti per periodo (sono quindi in ordine cronologico) e secondo le varie scuole pittoriche. Tra questi dipinti c'è l'autoritratto della figlia del Tintoretto, che merita di essere menzionato perchè a quanto pare è il più antico autoritratto di donna.
NOTA STORICA (anzi, diciamo CURIOSITA' STORICA): lo sapevate che, su Ponte vecchio, prima delle gioiellerie c'erano delle macellerie e sono state chiuse e rimpiazzate con gli orafi dalla famiglia dei Medici per motivi di igiene e soprattutto per motivi di odore (forse sarebbe meglio dire di puzza)??
NOTA STORICA (stavolta davvero): le finestrone panoramiche vennero aperte per la visita al corridoio di Vittorio Emanuele e non per la visita di Hitler come viene detto solitamente.
ALTRA NOTA (CURIOSITA') STORICA: Alla fine del ponte, il corridoio passa intorno a quella che era una torre medioevale e il percorso si stringe: questa torre apparteneva ad una buona famiglia dell'epoca in cui venne costruito il corridoio, Cosimo provò a comprarla, ma gli venne detto di no. Siccome voleva assolutamente il corridoio, questo fu fatto passare intorno al palazzo.
ALTRA CURIOSITA': Perchè le finestre sono tonde e strette? vengono chiamate "occhi vasariani" ed hanno quella forma per guardare senza essere visti.
Ci sono autoritratti di pittori/artisti italiani, inglesi, olandesi e francesi. Si passa praticamente dentro la chiesa di Santa Felicita e c'è un finestrone grandissimo che guarda verso l'altare (è una chiesa a navata unica). Questa finestra è stat messa dove una volta la famiglia Medici passava per entrare nella chiesa (cosi non si mischiavano al popolo). Si arriva alla fine del corridoio: la porta per palazzo Pitti è ovviamente chiusa e quindi si esce nel giardino di Boboli (per poterlo girare però dovete andare all'entrata di palazzo Pitti e fare il biglietto). Le guide (due guide per le due parti: una par la prima parte di dipinti e la seconda per gli autoritratti) portano fuori dal giardino i partecipanti alla visita e poi tornano indietra ripassando dal corridoio.
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venerdì 17 febbraio 2012
Una giornata a Firenze
Sveglia alle 6:30. Dopo qualche pensiero sconnesso sul fatto che facesse freddo ed era ancora buio mi alzo e mi preparo: avevo giusto il tempo di prepararmi con la giusta calma prima che arrivasse il taxi (prenotato per le 7:15, un0ora prima della partenza del treno, a Roma non so mai che traffico si troverà lungo la strada).
Ovviamente arrivo in anticipo, ma significa che ho più tempo per capire quale sia il mio treno (io continuavo a cercare quello per Firenze, senza considerare che solitamente Firenze è una fermata di treni che vanno in altre città). ECCOLO! quello per Milano centrale è il mio. Ok, comincio a fare qualche piccolo video per quello che poi andrò a montare una volta tornata.
Fuori scorrono ancora dei paesaggi imbiancati dalla neve delle settimane passate: proprio stupendi! Arriviamo a Firenze con qualche minuto di ritardo. Dopo un'occhiata veloce alla cartina, per essere sicura di non perdermi dopo così tanti anni che non mettevo piede a Firenze, mi addentro per le strade che si frappongono tra me e la visita al Corridoio Vasariano: devo arrivare fino agli Uffizi per ritirare il biglietto (senza prenotazione non riuscite ad entrare) e tra me e la mia destinazione ci sono tante belle cose da guardare, fotografare e magari anche di cui fare dei video. Sono arrivata, infatti, giusta giusta a destinazione: ritiro il biglietto e vado fino al punto di incontro per la visita guidata (si, oltre a poter accedere solo previa prenotazione, la visita può essere effettuata solo con una guida e i gruppi credo abbiano un numero massimo di partecipanti inferiore alle 30 persone). Con le informazioni e un pò di storia del corridoio farò un post a parte, ho preso appunti (nemmeno quando andavo alle mostre con la scuola prendevo appunti!!!) e sono un bel pò! Il corridoio era proprio freddo e anche le guide lo hanno detto ancor prima che cominciassimo la visita: perciò andateci coperti, perchè ce n'è bisogno!! Il corridoio è "un semplice corridoio", ma splendido è il fatto che si parta dagli uffizi per arrivare dall'altra parte dell'arno a Palazzo Pitti e quindi come il corridoio si snodi uscendo dalla galleria per passare sul ponte vecchio (proprio sopra le gioiellerie) per poi girare intorno a varie case dall'altro lato del ponte fino ad arrivare appunto a palazzo Pitti, palazzo ovviamente della famiglia De' Medici (ma la storia dopo, nel prossimo post!). La visita è durata un'ora e mezza, dalle 11:30 alle 13:00 e quindi una volta uscita sono andata a pranzare in piazza della signoria.
Decido quindi di andarmi a fare una passeggiata dall'altra parte dell'Arno attraversando proprio Ponte vecchio, che poco prima avevo visto dall'alto del corridoio. Arrivo a Palazzo Pitti, foto e video di rito e torno indietro. Di nuovo di fronte a ponte Vecchio decido di non riattraversarlo, ma di fare un "giro alternativo", restando da quella parte dell'arno e di andare fino al ponte successivo (ponte delle grazie). Trovo un piccolo giardinetto con una piccola chiesetta evangelica proprio carina. Mi siedo un pò per riposarmi (ammetto che comincia a farsi sentire la stanchezza)e faccio qualche foto. Decido di proseguire e attraverso perciò l'Arno, dopo aver fatto ovviamente altre foto (stavolta mi sono ricodata che insieme alla macchina fotografica avevo portato anche il secondo obiettivo e potevo fare anche altre foto!). Torno verso gli Uffizi e vado verso il "maialino portafortuna" di Firenze, a Via Por Santa Maria, Logge del Mercato Nuovo. Sul sito di "Firenze Segreta" c'è la storia. Foto di rito al maialino e ovviamente anche al mercato, uno die pilastri delle visite a Firenze!! Poi, ricordandomi di aver letto della festa del cioccolato artigianale a piazza della Repubblica, tiro fuori la cartina e scopro di essere proprio li dietro.. mica potevo non andare! Mi faccio un giro per i vari banchetti, faccio qualche foto (anche se molte cose erano terribilmente simili a quelle che avevo visto alla festa del cioccolato a Roma qualche mese fa, prima di natale insomma) e decido di risedermi un pò, per respirare un pò di quell'aria "di piazza in festa". Bene, si avvicina inesorabile l'ora del rientro: decido quindi di non potermene andare via senza portare con me qualche dolcetto toscano. mi metto in cerca di qualche bar o pasticceria che venda dolcetti tipici. Trovato il dove, mi perdo nella scelta... Guardo l'ora e.. cavolo devo cominciare ad andare verso la stazione! mi incammino sulla strada del ritorno. Arrivo in anticipo e decido di prendermi qualcosa da bere. Pubblico un post sul blog con tre/quattro foto scattate durante la giornata e poi vado a vedere da che binario parte il mio treno. Faccio in tempo a fare un video agli stormi d'uccelli che volano sopra la stazione prima di dirigermi verso il binario da cui sarebbe partito il mio treno.
Alle 18:15 il treno parte.. Ci rivedremo presto Firenze!!
Ovviamente arrivo in anticipo, ma significa che ho più tempo per capire quale sia il mio treno (io continuavo a cercare quello per Firenze, senza considerare che solitamente Firenze è una fermata di treni che vanno in altre città). ECCOLO! quello per Milano centrale è il mio. Ok, comincio a fare qualche piccolo video per quello che poi andrò a montare una volta tornata.
Fuori scorrono ancora dei paesaggi imbiancati dalla neve delle settimane passate: proprio stupendi! Arriviamo a Firenze con qualche minuto di ritardo. Dopo un'occhiata veloce alla cartina, per essere sicura di non perdermi dopo così tanti anni che non mettevo piede a Firenze, mi addentro per le strade che si frappongono tra me e la visita al Corridoio Vasariano: devo arrivare fino agli Uffizi per ritirare il biglietto (senza prenotazione non riuscite ad entrare) e tra me e la mia destinazione ci sono tante belle cose da guardare, fotografare e magari anche di cui fare dei video. Sono arrivata, infatti, giusta giusta a destinazione: ritiro il biglietto e vado fino al punto di incontro per la visita guidata (si, oltre a poter accedere solo previa prenotazione, la visita può essere effettuata solo con una guida e i gruppi credo abbiano un numero massimo di partecipanti inferiore alle 30 persone). Con le informazioni e un pò di storia del corridoio farò un post a parte, ho preso appunti (nemmeno quando andavo alle mostre con la scuola prendevo appunti!!!) e sono un bel pò! Il corridoio era proprio freddo e anche le guide lo hanno detto ancor prima che cominciassimo la visita: perciò andateci coperti, perchè ce n'è bisogno!! Il corridoio è "un semplice corridoio", ma splendido è il fatto che si parta dagli uffizi per arrivare dall'altra parte dell'arno a Palazzo Pitti e quindi come il corridoio si snodi uscendo dalla galleria per passare sul ponte vecchio (proprio sopra le gioiellerie) per poi girare intorno a varie case dall'altro lato del ponte fino ad arrivare appunto a palazzo Pitti, palazzo ovviamente della famiglia De' Medici (ma la storia dopo, nel prossimo post!). La visita è durata un'ora e mezza, dalle 11:30 alle 13:00 e quindi una volta uscita sono andata a pranzare in piazza della signoria.
Decido quindi di andarmi a fare una passeggiata dall'altra parte dell'Arno attraversando proprio Ponte vecchio, che poco prima avevo visto dall'alto del corridoio. Arrivo a Palazzo Pitti, foto e video di rito e torno indietro. Di nuovo di fronte a ponte Vecchio decido di non riattraversarlo, ma di fare un "giro alternativo", restando da quella parte dell'arno e di andare fino al ponte successivo (ponte delle grazie). Trovo un piccolo giardinetto con una piccola chiesetta evangelica proprio carina. Mi siedo un pò per riposarmi (ammetto che comincia a farsi sentire la stanchezza)e faccio qualche foto. Decido di proseguire e attraverso perciò l'Arno, dopo aver fatto ovviamente altre foto (stavolta mi sono ricodata che insieme alla macchina fotografica avevo portato anche il secondo obiettivo e potevo fare anche altre foto!). Torno verso gli Uffizi e vado verso il "maialino portafortuna" di Firenze, a Via Por Santa Maria, Logge del Mercato Nuovo. Sul sito di "Firenze Segreta" c'è la storia. Foto di rito al maialino e ovviamente anche al mercato, uno die pilastri delle visite a Firenze!! Poi, ricordandomi di aver letto della festa del cioccolato artigianale a piazza della Repubblica, tiro fuori la cartina e scopro di essere proprio li dietro.. mica potevo non andare! Mi faccio un giro per i vari banchetti, faccio qualche foto (anche se molte cose erano terribilmente simili a quelle che avevo visto alla festa del cioccolato a Roma qualche mese fa, prima di natale insomma) e decido di risedermi un pò, per respirare un pò di quell'aria "di piazza in festa". Bene, si avvicina inesorabile l'ora del rientro: decido quindi di non potermene andare via senza portare con me qualche dolcetto toscano. mi metto in cerca di qualche bar o pasticceria che venda dolcetti tipici. Trovato il dove, mi perdo nella scelta... Guardo l'ora e.. cavolo devo cominciare ad andare verso la stazione! mi incammino sulla strada del ritorno. Arrivo in anticipo e decido di prendermi qualcosa da bere. Pubblico un post sul blog con tre/quattro foto scattate durante la giornata e poi vado a vedere da che binario parte il mio treno. Faccio in tempo a fare un video agli stormi d'uccelli che volano sopra la stazione prima di dirigermi verso il binario da cui sarebbe partito il mio treno.
Alle 18:15 il treno parte.. Ci rivedremo presto Firenze!!
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giovedì 16 febbraio 2012
martedì 14 febbraio 2012
recensioni ristoranti italiani
Comincio con le recensioni di vari ristoranti italiani, provati da me o da amici.
ROMA
"Amalfi", Ristorante pizzeria. via dei Gracchi 5 (e via dei gracchi 12): fanno la pizza alta "alla napoletana" con la crosta alta. Consigliato "ni" nel senso che, per quanto riguarda la parte ristorante non abbiamo mai riscontrato problemi, mentre per la parte pizzeria solitamente la pizza è buona, mentre l'ultima volta (estate 2011) era un pò gommosa
"Felice a testaccio" via Mastro Giorgio 29. Per me è uno dei ristoranti più buoni che ci siano a Roma. Si trova nel cuore di testaccio e se non prenotate con buon anticipo non troverete posto. Segue la tradizione culinaria. I prezzi sono un pò alti, ma sono soldi assolutamente ben spesi (diciamo sui 30 euro a persona circa). Per quanto mi riguarda, nessuna nota negativa su questo ristorante.
"Pizzeria Ré brasserie" Via Oslavia 39/A: Quartiere Prati. ristorante carino, prezzi nella media della zona. Unica nota negativa riscontrata: una salsiccia non era proprio ben cotta. Ma tutto il resto era buono e cotto bene.
Pizzeria Mangianapoli, ristorante partenopeo viale agosta 29 (Prenestina) e via E.Levio 28 (tuscolana). Ho provato solo la pizza e, per chi ama come me la "pizza alta" questa la ritengo sicuramente tra le migliori!
UMBRIA
"Ristorante A. Z Vignaroli" piazza Marconi 25 Castiglione del Lago (PG):enoteca, ristorante, bar. Ho provato solo questo, era estate e stavamo fuori. tranquillo e con prezzi nella norma.
"Ristorante pizzeria Le Logge" via Martiri della Resistenza 51, Spoleto (PG). Prezzi nella media. Buoni sia i primi che i secondi. Servizio abbastanza veloce.
"taverna de' massari" Via Roma, 13 Norcia. Si tratta di un ristorante molto carino. In due abbiamo speso 48 euro prendendo un antipasto, un primo (al tartufo) e due secondi (uno al tartufo). Era tutto davvero molto buono e i due piatti al tartufo erano con molto tartufo (la scaloppina tartufo e funghi era totalmente coperta dal tartufo) e non era crema al tartufo. (il tutto vino escluso)
VENETO
"Casa Mazzanti caffè" piazza delle Erbe 42 Verona. è un caffè, ristorante, wine bar molto carino per fare un aperitivo prima di andare a cena. Ha i tavoli fuori, sulla piazza e i prezzi per gli aperitivi sono buoni. Molta gente del luogo si ferma qui.
"Marahaja" Via Marconi 32/a Verona. Ristorante indiano molto carino.L'ambiente è molto curato. Prezzi nella media. Fanno anche piatti vegetariani, menù a prezzo fisso per il pranzo (da 10 euro) e per la cena (da 15,9 euro). Volendo fanno anche piatti unici da asporto (10 euro).
S. Matteo Church Vicolo del Guasto, 4 Verona (traversa C.so Portoni Borsari). Ristorante pizzeria creato all'interno di quella che una volta era una chiesa. I tagliolini al tartufo in crosta di grana sono molto buoni e la pizza è fatta molto bene.
Osteria enoteca Giulietta e Romeo: Corso S. Antanastasia 27. Si tratta di un ristorantino piccolino e vi conviene prenotare. Noi siamo arrivate li alle 20 e ci hanno detto che alle 21 erano già pieni e che se volevamo mangiare li avremmo dovuto finire entro quell'ora. Molti piatti sono fatti con carne di cavallo (ma non solo, quindi non vi preoccupate). Ci sono menù a prezzo fisso, ma potete prendere anche solo una cosa (un secondo costa 12 euro).
ROMA
"Amalfi", Ristorante pizzeria. via dei Gracchi 5 (e via dei gracchi 12): fanno la pizza alta "alla napoletana" con la crosta alta. Consigliato "ni" nel senso che, per quanto riguarda la parte ristorante non abbiamo mai riscontrato problemi, mentre per la parte pizzeria solitamente la pizza è buona, mentre l'ultima volta (estate 2011) era un pò gommosa
"Felice a testaccio" via Mastro Giorgio 29. Per me è uno dei ristoranti più buoni che ci siano a Roma. Si trova nel cuore di testaccio e se non prenotate con buon anticipo non troverete posto. Segue la tradizione culinaria. I prezzi sono un pò alti, ma sono soldi assolutamente ben spesi (diciamo sui 30 euro a persona circa). Per quanto mi riguarda, nessuna nota negativa su questo ristorante.
"Pizzeria Ré brasserie" Via Oslavia 39/A: Quartiere Prati. ristorante carino, prezzi nella media della zona. Unica nota negativa riscontrata: una salsiccia non era proprio ben cotta. Ma tutto il resto era buono e cotto bene.
Pizzeria Mangianapoli, ristorante partenopeo viale agosta 29 (Prenestina) e via E.Levio 28 (tuscolana). Ho provato solo la pizza e, per chi ama come me la "pizza alta" questa la ritengo sicuramente tra le migliori!
UMBRIA
"Ristorante A. Z Vignaroli" piazza Marconi 25 Castiglione del Lago (PG):enoteca, ristorante, bar. Ho provato solo questo, era estate e stavamo fuori. tranquillo e con prezzi nella norma.
"Ristorante pizzeria Le Logge" via Martiri della Resistenza 51, Spoleto (PG). Prezzi nella media. Buoni sia i primi che i secondi. Servizio abbastanza veloce.
"taverna de' massari" Via Roma, 13 Norcia. Si tratta di un ristorante molto carino. In due abbiamo speso 48 euro prendendo un antipasto, un primo (al tartufo) e due secondi (uno al tartufo). Era tutto davvero molto buono e i due piatti al tartufo erano con molto tartufo (la scaloppina tartufo e funghi era totalmente coperta dal tartufo) e non era crema al tartufo. (il tutto vino escluso)
VENETO
"Casa Mazzanti caffè" piazza delle Erbe 42 Verona. è un caffè, ristorante, wine bar molto carino per fare un aperitivo prima di andare a cena. Ha i tavoli fuori, sulla piazza e i prezzi per gli aperitivi sono buoni. Molta gente del luogo si ferma qui.
"Marahaja" Via Marconi 32/a Verona. Ristorante indiano molto carino.L'ambiente è molto curato. Prezzi nella media. Fanno anche piatti vegetariani, menù a prezzo fisso per il pranzo (da 10 euro) e per la cena (da 15,9 euro). Volendo fanno anche piatti unici da asporto (10 euro).
S. Matteo Church Vicolo del Guasto, 4 Verona (traversa C.so Portoni Borsari). Ristorante pizzeria creato all'interno di quella che una volta era una chiesa. I tagliolini al tartufo in crosta di grana sono molto buoni e la pizza è fatta molto bene.
Osteria enoteca Giulietta e Romeo: Corso S. Antanastasia 27. Si tratta di un ristorantino piccolino e vi conviene prenotare. Noi siamo arrivate li alle 20 e ci hanno detto che alle 21 erano già pieni e che se volevamo mangiare li avremmo dovuto finire entro quell'ora. Molti piatti sono fatti con carne di cavallo (ma non solo, quindi non vi preoccupate). Ci sono menù a prezzo fisso, ma potete prendere anche solo una cosa (un secondo costa 12 euro).
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lunedì 13 febbraio 2012
Quella che doveva essere la presentazione al TBE12
Ho deciso, ad ormai due giorni di distanza dall'evento, di pubblicare quello che sarebbe dovuto essere il mio discorso per presentare "consigliperviaggiare" al TBE di sabato 11 febbraio 2012...
Cosa significa per voi viaggiare? Per me viaggiare significa voglia di scoprire posti nuovi, posti fantastici, viaggiare vuol dire passione per la scoperta e voglia di continuare a girare per il mondo con la propria valigia e senza perdere gli occhi di bambini, quelli che vedono tutto come un qualcosa di bellissimo.
Io viaggio ogni volta che posso e porto sempre con me un quadernino, su cui annoto tutte le cose curiose ed interessanti che vedo. In tutti i viaggi che ho fatto, queste scoperte di nuove cose, nuovi posti, mi hanno sempre lasciato qualcosa: un odore, una sensazione, un ricordo particolare (soprattutto di stupore).
il mio viaggio più bello è stato in Spagna. Ci sono stata tante volte, l'ultima per un mese! E proprio l'ultima volta ci sono state tante cose curiose: come, per esempio, il fatto che lungo le autostrade non si paga il pedaggio o che c'è la corsia apposta per i mezzi lenti cosi che questi non intralcio il traffico. Proprio queste cose sono state tra le prime che ho condiviso sul mio blog. In 10 mesi però non ho parlato solo di viaggi, ma anche di burocrazia, diritti e doveri dei viaggiatori. Ho iniziato per fare un favore ad amici: mi chiedevano da un po' come fare per organizzare un viaggio, ma non c'era mai l'occasione di vedersi o sentirsi. Perciò ho colto al volo l'occasione per aprire il blog! Poi quello che ho scritto è stato letto anche altre persone che non conoscevo e che mi hanno chiesto altre informazioni. Ora in tanti mi seguono e sempre più persone mi chiedono informazioni e consigli: per me è come essere sempre in viaggio.
Proprio questo blog mi ha portata su strade diverse dal solito viaggio, dal viaggio a cui ero abituata: tutto deciso e sempre con la fidata guida a portata di mano, per essere sicuri di non perdersi.
Ora giro anche da sola alla scoperta di posti nuovi e particolari, rimpiazzo la guida con i giornali del luogo alla ricerca di eventi e posti che solo i locali conoscono perchè non segnati sulle guide (o su cui queste non si dilungano troppo, come mi è capitato per il carnevale di Notting Hill a Londra o, sempre a Londra, per degli spettacoli teatrali gratuiti e veramente bellissimi), prendo al volo offerte e parto anche senza accompagnatori... tutte queste cose carine e diverse dalle solite che ho scoperto le ho condivise con tantissime persone e, cosi tanto è stato il loro successo, che ho ancora più voglia di andarne a scoprire tante altre!!!!
Se volete sapere com'è andate la giornata ho ovviamente già provveduto a scrivere un post raccontando un pò la giornata!
Cosa significa per voi viaggiare? Per me viaggiare significa voglia di scoprire posti nuovi, posti fantastici, viaggiare vuol dire passione per la scoperta e voglia di continuare a girare per il mondo con la propria valigia e senza perdere gli occhi di bambini, quelli che vedono tutto come un qualcosa di bellissimo.
Io viaggio ogni volta che posso e porto sempre con me un quadernino, su cui annoto tutte le cose curiose ed interessanti che vedo. In tutti i viaggi che ho fatto, queste scoperte di nuove cose, nuovi posti, mi hanno sempre lasciato qualcosa: un odore, una sensazione, un ricordo particolare (soprattutto di stupore).
il mio viaggio più bello è stato in Spagna. Ci sono stata tante volte, l'ultima per un mese! E proprio l'ultima volta ci sono state tante cose curiose: come, per esempio, il fatto che lungo le autostrade non si paga il pedaggio o che c'è la corsia apposta per i mezzi lenti cosi che questi non intralcio il traffico. Proprio queste cose sono state tra le prime che ho condiviso sul mio blog. In 10 mesi però non ho parlato solo di viaggi, ma anche di burocrazia, diritti e doveri dei viaggiatori. Ho iniziato per fare un favore ad amici: mi chiedevano da un po' come fare per organizzare un viaggio, ma non c'era mai l'occasione di vedersi o sentirsi. Perciò ho colto al volo l'occasione per aprire il blog! Poi quello che ho scritto è stato letto anche altre persone che non conoscevo e che mi hanno chiesto altre informazioni. Ora in tanti mi seguono e sempre più persone mi chiedono informazioni e consigli: per me è come essere sempre in viaggio.
Proprio questo blog mi ha portata su strade diverse dal solito viaggio, dal viaggio a cui ero abituata: tutto deciso e sempre con la fidata guida a portata di mano, per essere sicuri di non perdersi.
Ora giro anche da sola alla scoperta di posti nuovi e particolari, rimpiazzo la guida con i giornali del luogo alla ricerca di eventi e posti che solo i locali conoscono perchè non segnati sulle guide (o su cui queste non si dilungano troppo, come mi è capitato per il carnevale di Notting Hill a Londra o, sempre a Londra, per degli spettacoli teatrali gratuiti e veramente bellissimi), prendo al volo offerte e parto anche senza accompagnatori... tutte queste cose carine e diverse dalle solite che ho scoperto le ho condivise con tantissime persone e, cosi tanto è stato il loro successo, che ho ancora più voglia di andarne a scoprire tante altre!!!!
Se volete sapere com'è andate la giornata ho ovviamente già provveduto a scrivere un post raccontando un pò la giornata!
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domenica 12 febbraio 2012
TBE 2012: il mio racconto
Sveglia quand'era ancora buio...Nonostante io sia di Roma e partissi con un certo vantaggio su chi veniva da fuori col treno, il piano neve mi ha costretta a dover prendere i mezzi pubblici: non sapevo se, quelli previsti dal piano neve sarebbero poi veramente passati (e di fatti c'è stato anche un piccolo cambio di programma).Arrivo in anticipo, per fortuna.
Puntuale comincia il check-in e cominciamo a prender posto. Nonostante i teni cancellati, la sala si comincia a riempire: mamma quanti siamo!!! Cominciano i primi pitch, con qualche cambio di programma dovuto agli assenti (peccato che non siano riusciti a venire).
Alle 11 una Pausa Caffè con i consiglio di Marius Mele, Foto e Video Maker (decisamente molto interessanti direi!!). Alle 11:30 si ricomincia con elevator pitch di WeekendGratis e mapptoapp per poi continuare con gli altri blogger. Federica Piersimoni è stata allettata dalla febbre, ma della Case History What you love di Best Western ne abbiamo parlato lo stesso. Si ricomincia con i pitch e arriva anche il mio turno: le mani sudano e la voce trema,il discorso che mi ero preparata è magicamente scomparso dalla mia testa.. ok, andrò a braccio!! Mi faccio forza e riesco a non impappinarmi troppo portando il mio discorso alla fine!
Pausa pranzo!!! Veramente un bel pranzo.. e nel frattempo comincia a nevicare..Dentro di me comincio a sperare che non si creino troppi disagi, terrorizzata dal fatto che devo comunque attraversarmi Roma con i mezzi pubblici (chi ha provato almeno una volta i mezzi a Roma sa di cosa parlo!!).
Si ricomincia!
ore 15.00 cominciamo con workshop e Case History: Trentino e il lavoro svolto con i Blogger (Relatore: Sergio Cagol), l'Intervista a Oliver Gradwell di Travel Bloggers Unite (simpaticissimo direi)e la Case History di Can’t Forget Italy con Mikaela Bandini come relatrice. Dopo una pausa caffè di una mezz'ora continuiamo con altre due case history: Il viaggio di Highway to Khan (Relatore: Federico Maccagni) e quella sul Personal Branding Thelma Cesarano. Quanto ho riso con Thelma, veramente simpaticissima!!
Sono tornata a casa stanca,ma felice: ho conosciuto tante persone veramente simpatiche e capaci in quello che fanno. Ho preso appunti come quando ero al liceo: i consigli interessanti erano troppi da ricordare a memoria!!!
Ovviamente non posso concludere se non con i ringraziamenti, che vanno agli sponsor che hanno reso possibile materialmente l'evento con la loro sponosrizzazione, ai travel blogger perche ovviamente senza di loro l'evento non avrebbe avuto senso e soprattutto agli organizzatori che hanno fatto proprio un bel lavoro (complimenti quindi a Alessio Carciofi, Michele Aggiato e Federica Piersimoni)!!
Puntuale comincia il check-in e cominciamo a prender posto. Nonostante i teni cancellati, la sala si comincia a riempire: mamma quanti siamo!!! Cominciano i primi pitch, con qualche cambio di programma dovuto agli assenti (peccato che non siano riusciti a venire).
Alle 11 una Pausa Caffè con i consiglio di Marius Mele, Foto e Video Maker (decisamente molto interessanti direi!!). Alle 11:30 si ricomincia con elevator pitch di WeekendGratis e mapptoapp per poi continuare con gli altri blogger. Federica Piersimoni è stata allettata dalla febbre, ma della Case History What you love di Best Western ne abbiamo parlato lo stesso. Si ricomincia con i pitch e arriva anche il mio turno: le mani sudano e la voce trema,il discorso che mi ero preparata è magicamente scomparso dalla mia testa.. ok, andrò a braccio!! Mi faccio forza e riesco a non impappinarmi troppo portando il mio discorso alla fine!
Pausa pranzo!!! Veramente un bel pranzo.. e nel frattempo comincia a nevicare..Dentro di me comincio a sperare che non si creino troppi disagi, terrorizzata dal fatto che devo comunque attraversarmi Roma con i mezzi pubblici (chi ha provato almeno una volta i mezzi a Roma sa di cosa parlo!!).
Si ricomincia!
ore 15.00 cominciamo con workshop e Case History: Trentino e il lavoro svolto con i Blogger (Relatore: Sergio Cagol), l'Intervista a Oliver Gradwell di Travel Bloggers Unite (simpaticissimo direi)e la Case History di Can’t Forget Italy con Mikaela Bandini come relatrice. Dopo una pausa caffè di una mezz'ora continuiamo con altre due case history: Il viaggio di Highway to Khan (Relatore: Federico Maccagni) e quella sul Personal Branding Thelma Cesarano. Quanto ho riso con Thelma, veramente simpaticissima!!
Sono tornata a casa stanca,ma felice: ho conosciuto tante persone veramente simpatiche e capaci in quello che fanno. Ho preso appunti come quando ero al liceo: i consigli interessanti erano troppi da ricordare a memoria!!!
Ovviamente non posso concludere se non con i ringraziamenti, che vanno agli sponsor che hanno reso possibile materialmente l'evento con la loro sponosrizzazione, ai travel blogger perche ovviamente senza di loro l'evento non avrebbe avuto senso e soprattutto agli organizzatori che hanno fatto proprio un bel lavoro (complimenti quindi a Alessio Carciofi, Michele Aggiato e Federica Piersimoni)!!
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venerdì 10 febbraio 2012
Le città più pericolose al mondo
Classifica di liberoviaggi.it
Nella classifica delle 50 città più pericolose al mondo, 40 si trovano in America Latina. La prima assoluta è San Pedro Sula, in Honduras. Qui, solo nel 2011, sono stati registrati 1143 omicidi.
Al secondo posto si trova Juarez, al confine con gli Stati Uniti, che ha detenuto per tre anni il primato con 1.974 omicidi. Terza è Maceió con 1.564 omicidi (è una delle capitali turistiche del nordest del Brasile). Il Brasile rientra nella classifica con ben 14 città: da Belo Horizonte a Fortaleza, passando per Salvador de Bahia. Restano fuori per ora San Paolo e Rio de Janeiro. In Messico si trovano 11 di queste 50 città e cinque in Colombia. Non mancano Venezuela, Guatemala, El Salvador, Porto Rico, Panama e la Giamaica.
Ci sono, in classifica, anche luoghi che nell'immaginario comune dovrebbero essere molto più sicuri: New Orleans ci propongono l'anno quasi 199 morti, o Detroit e i suoi 346, Saint Louis con ben 113 e Baltimora con 195. Ecco poi fuori dal continente americano il Sudafrica dove sono presenti quattro città tra le più violente, tra cui Johannesburg con cifre da capogiro, ben 1.186 e Cape Town, 1.614.
FONTE|articolotre.com
Nella classifica delle 50 città più pericolose al mondo, 40 si trovano in America Latina. La prima assoluta è San Pedro Sula, in Honduras. Qui, solo nel 2011, sono stati registrati 1143 omicidi.
Al secondo posto si trova Juarez, al confine con gli Stati Uniti, che ha detenuto per tre anni il primato con 1.974 omicidi. Terza è Maceió con 1.564 omicidi (è una delle capitali turistiche del nordest del Brasile). Il Brasile rientra nella classifica con ben 14 città: da Belo Horizonte a Fortaleza, passando per Salvador de Bahia. Restano fuori per ora San Paolo e Rio de Janeiro. In Messico si trovano 11 di queste 50 città e cinque in Colombia. Non mancano Venezuela, Guatemala, El Salvador, Porto Rico, Panama e la Giamaica.
Ci sono, in classifica, anche luoghi che nell'immaginario comune dovrebbero essere molto più sicuri: New Orleans ci propongono l'anno quasi 199 morti, o Detroit e i suoi 346, Saint Louis con ben 113 e Baltimora con 195. Ecco poi fuori dal continente americano il Sudafrica dove sono presenti quattro città tra le più violente, tra cui Johannesburg con cifre da capogiro, ben 1.186 e Cape Town, 1.614.
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Roma graffitara
Un veloce post fotografico: girando per Roma si trovano molti graffiti e murales. Forma d'arte, bei disegni, o disegni che deturpano i muri della città eterna? Ecco, comunque, quelli che più mi hanno colpita:
mercoledì 8 febbraio 2012
carta freccia trenitalia
Creo questo post insieme al video su youtube per parlare di questa carta della trenitalia. Visti i problemi che spesso in Italia si riscontrano con i treni, gli sconti che si possono avere con questa carta sul prezzo dei biglietti mi sembrano una buona cosa/idea. Più viaggiate e più accumulate punti e alla fine potete ottenere anche dei biglietti praticamente gratuiti acquistandoli con i punti accumulati (oltre ad altri premi che ora non ricordo). Voi cosa ne pensate?
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lunedì 6 febbraio 2012
il mio blog è CO2 neutral
Grazie ad un'iniziativa ambientalista promossa da DoveConviene.it posso finalmente annunciare che il mio blog è da oggi ad impatto zero!
L'iniziativa in questione si chiama "il mio blog è CO2 neutral" ed il suo funzionamento è molto semplice: il blogger dichiara la sua disponibilità ad abbattere l'impronta ecologica del proprio sito e DoveConviene.it, in collaborazione con iplantatree.org, provvederà a piantare un albero in zone soggette a processi di riforestazione.
L'effetto benefico di questa iniziativa è garantito. Ogni anno infatti un blog o un sito internet producono in media 3,6 kg di anidride carbonica, un albero invece è in grado di assorbirne ben 5 kg annui.
La partecipazione da parte dei blogger è totalmente gratuita ed il modo di aderire è semplice ed intuitivo.
DoveConviene è da sempre molto attento all'utilizzo consapevole della carta e alla tutela del nostro patrimonio boschivo. Grazie alla sua attività tutti i volantini pubblicitari delle principali catene commerciali di elettronica, sport, ipermercati come ( esselunga offerte, expert offerte, mondo convenienza offerte, leroy merlin offerte solo per citarne alcune) vengono digitalizzati e resi disponibili online, in maniera gratuita e consultabili sia su pc che su smartphones iPhone e Android, attraverso una comoda applicazione. Ecco alcuni esempi di volantini digitalizzati:
Iper volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/iper
Carpisa volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/carpisa
Calzedonia volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/calzedonia
Conad volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/conad
DoveConviene vuole scoraggiare l'abuso di carta per fini pubblicitari e contribuisce a rendere più pulita la città. Per l'utente la comodità di poter accedere a tutte le offerte in qualunque momento, di poter rintracciare il punto vendita più vicino attraverso una pratica mappa e di poter conoscere rapidamente tutti gli orari di apertura, comprese le aperture domenicali.
Per chi vuole approfondire nel dettaglio sull'iniziativa vi invito a visitare http://www.iplantatree.org/project/7
L'iniziativa in questione si chiama "il mio blog è CO2 neutral" ed il suo funzionamento è molto semplice: il blogger dichiara la sua disponibilità ad abbattere l'impronta ecologica del proprio sito e DoveConviene.it, in collaborazione con iplantatree.org, provvederà a piantare un albero in zone soggette a processi di riforestazione.
L'effetto benefico di questa iniziativa è garantito. Ogni anno infatti un blog o un sito internet producono in media 3,6 kg di anidride carbonica, un albero invece è in grado di assorbirne ben 5 kg annui.
La partecipazione da parte dei blogger è totalmente gratuita ed il modo di aderire è semplice ed intuitivo.
DoveConviene è da sempre molto attento all'utilizzo consapevole della carta e alla tutela del nostro patrimonio boschivo. Grazie alla sua attività tutti i volantini pubblicitari delle principali catene commerciali di elettronica, sport, ipermercati come ( esselunga offerte, expert offerte, mondo convenienza offerte, leroy merlin offerte solo per citarne alcune) vengono digitalizzati e resi disponibili online, in maniera gratuita e consultabili sia su pc che su smartphones iPhone e Android, attraverso una comoda applicazione. Ecco alcuni esempi di volantini digitalizzati:
Iper volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/iper
Carpisa volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/carpisa
Calzedonia volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/calzedonia
Conad volantino -> http://www.doveconviene.it/volantino/conad
DoveConviene vuole scoraggiare l'abuso di carta per fini pubblicitari e contribuisce a rendere più pulita la città. Per l'utente la comodità di poter accedere a tutte le offerte in qualunque momento, di poter rintracciare il punto vendita più vicino attraverso una pratica mappa e di poter conoscere rapidamente tutti gli orari di apertura, comprese le aperture domenicali.
Per chi vuole approfondire nel dettaglio sull'iniziativa vi invito a visitare http://www.iplantatree.org/project/7
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sabato 4 febbraio 2012
india del nord: esperienze imperdibili
Città fantasma, deserti da sogno, incontri mistici, morbida seta e montagne mozzafiato. Solo dopo queste esperienze potrai dire di essere stato davvero in India del Nord.
1. FATEHPUR SIKRI (UTTAR PRADESH)
Una delle più affascinanti città perdute dell'India, a poca distanza dal monumento all'amore, il Taj Mahal. L'esperienza più bella è smarrirsi nelle stradine di questa magnifica fortezza fantasma quando brilla nella luce del pomeriggio. Magnifica città fortificata a 40 km da Agra, Fatehpur Sikri fu per un breve periodo la capitale dell'impero moghul, tra il 1571 e il 1585.
2. SAFARI IN CAMMELLO (RAJASTHAN)
Cerchi ricordi indelebili? Partecipa a un'escursione a dorso di cammello nel deserto del Thar in Rajasthan per vedere le gazzelle, dormire sulle dune di sabbia, cuocere un chapati su un fuoco da campo e incontrare gli abitanti del deserto che riescono a far crescere angurie e frumento sulla sabbia.
Non aspettarti un mare di dune, anche se l'ambiente è comunque suggestivo. Il Grande Deserto del Thar è formato in massima parte da una sterpaglia arida costellata di villaggi. Spesso si incontrano campi di miglio e bambini che portano al pascolo pecore e capre i cui campanelli risuonano nel silenzio.
3. IL GANGE A VARANASI (UTTAR PRADESH)
Preparati a entrare in uno dei luoghi più mistici, ineffabili, caotici e indiscreti del mondo. Varanasi e il Gange non fanno prigionieri ed è impossibile arrivare qui e restare indifferenti, nel bene e nel male. Proprio per questo non è consentito dire di essere stati in India senza aver captato lo spirito (e gli odori) del luogo.
Accanto alle scalinate che digradano nelle acque del fiume, noleggia una barca e portati al centro del Gange: non c'è punto migliore per osservare i pellegrini scendere fino all'acqua con le mani giunte in preghiera. A meno che tu non voglia abbracciare la religiose hindu e seguire il loro esempio.
4. LEH, LUNGO LA VIA DELLA SETA (LADAKH)
Nell'era del villaggio globale, Leh non ha perso un briciolo della sua tradizionale vocazione. A quasi 3500 metri di altitudine, un tempo era un famoso snodo commerciale della Via della Seta.
Oggi è ancora un riferimento fondamentale per trovare al giusto rapporto qualità-prezzo maschere tibetane, cappelli e scatole del Kashmir, lapislazzuoli e pendenti di ambra.
In generale, Leh è una cittadina tranquilla, incorniciata dai mondi e priva dei problemi delle metropoli indiane. A ricordarti di essere nel Subcontinente, se ce ne fosse bisogno, ci penseranno le case in mattoni di fango e gli stupa della Città Vecchia.
5. SENSAZIONALE SIKKIM
Preparati all'incontro con una montagna dal fascino imponente, un po' come l'Aconcagua nelle Ande argentine o sua maestà l'Everest. Parliamo del Khangchendzonga, la seconda cima per imponenza di tutto l'Himalaya. Regala una vista mozzafiato di primo mattino, quando i raggi del sole indorano l'impressionante parete verticale.
Il consiglio per ammirarlo senza faticare troppo? Prenota una camera all'Hotel Parodzong di Pelling. Dalle camere affacciate verso nord lo scorcio della montagna è favoloso.
FONTE| lonelyplanetitalia.it
1. FATEHPUR SIKRI (UTTAR PRADESH)
Una delle più affascinanti città perdute dell'India, a poca distanza dal monumento all'amore, il Taj Mahal. L'esperienza più bella è smarrirsi nelle stradine di questa magnifica fortezza fantasma quando brilla nella luce del pomeriggio. Magnifica città fortificata a 40 km da Agra, Fatehpur Sikri fu per un breve periodo la capitale dell'impero moghul, tra il 1571 e il 1585.
2. SAFARI IN CAMMELLO (RAJASTHAN)
Cerchi ricordi indelebili? Partecipa a un'escursione a dorso di cammello nel deserto del Thar in Rajasthan per vedere le gazzelle, dormire sulle dune di sabbia, cuocere un chapati su un fuoco da campo e incontrare gli abitanti del deserto che riescono a far crescere angurie e frumento sulla sabbia.
Non aspettarti un mare di dune, anche se l'ambiente è comunque suggestivo. Il Grande Deserto del Thar è formato in massima parte da una sterpaglia arida costellata di villaggi. Spesso si incontrano campi di miglio e bambini che portano al pascolo pecore e capre i cui campanelli risuonano nel silenzio.
3. IL GANGE A VARANASI (UTTAR PRADESH)
Preparati a entrare in uno dei luoghi più mistici, ineffabili, caotici e indiscreti del mondo. Varanasi e il Gange non fanno prigionieri ed è impossibile arrivare qui e restare indifferenti, nel bene e nel male. Proprio per questo non è consentito dire di essere stati in India senza aver captato lo spirito (e gli odori) del luogo.
Accanto alle scalinate che digradano nelle acque del fiume, noleggia una barca e portati al centro del Gange: non c'è punto migliore per osservare i pellegrini scendere fino all'acqua con le mani giunte in preghiera. A meno che tu non voglia abbracciare la religiose hindu e seguire il loro esempio.
4. LEH, LUNGO LA VIA DELLA SETA (LADAKH)
Nell'era del villaggio globale, Leh non ha perso un briciolo della sua tradizionale vocazione. A quasi 3500 metri di altitudine, un tempo era un famoso snodo commerciale della Via della Seta.
Oggi è ancora un riferimento fondamentale per trovare al giusto rapporto qualità-prezzo maschere tibetane, cappelli e scatole del Kashmir, lapislazzuoli e pendenti di ambra.
In generale, Leh è una cittadina tranquilla, incorniciata dai mondi e priva dei problemi delle metropoli indiane. A ricordarti di essere nel Subcontinente, se ce ne fosse bisogno, ci penseranno le case in mattoni di fango e gli stupa della Città Vecchia.
5. SENSAZIONALE SIKKIM
Preparati all'incontro con una montagna dal fascino imponente, un po' come l'Aconcagua nelle Ande argentine o sua maestà l'Everest. Parliamo del Khangchendzonga, la seconda cima per imponenza di tutto l'Himalaya. Regala una vista mozzafiato di primo mattino, quando i raggi del sole indorano l'impressionante parete verticale.
Il consiglio per ammirarlo senza faticare troppo? Prenota una camera all'Hotel Parodzong di Pelling. Dalle camere affacciate verso nord lo scorcio della montagna è favoloso.
FONTE| lonelyplanetitalia.it
Roma sotto la neve (4 febbraio 2012)
Dal 2010 ad oggi non è la prima volta che nevica a Roma: è capitato una volta l'anno. Ma stavolta c'è stato il caos in città: la gente è stata in coda anche per 8/10 ore.
Chi è abituato alla neve mi dirà che in altri posti 20 cm di neve sono la normalità, ma da noi no (e si è anche notato dalla disorganizzazione più totale! ma sorvoliamo sulle polemiche va, meglio non indagare troppo). Qua nella mia zona si sono dati alla pazza gioia: chi scendeva con lo slittino nelle strade chiuse (o nei garage), genitori e figli che giocavano a palle di neve, gruppi di ragazzi che si prendevano a palle di neve tra loro, ragazzi e bambini che si divertivano a fare pupazzi di neve.
vi lascio qua sotto qualche foto di quelle che ho fatto questa mattina nella mia zona.
Chi è abituato alla neve mi dirà che in altri posti 20 cm di neve sono la normalità, ma da noi no (e si è anche notato dalla disorganizzazione più totale! ma sorvoliamo sulle polemiche va, meglio non indagare troppo). Qua nella mia zona si sono dati alla pazza gioia: chi scendeva con lo slittino nelle strade chiuse (o nei garage), genitori e figli che giocavano a palle di neve, gruppi di ragazzi che si prendevano a palle di neve tra loro, ragazzi e bambini che si divertivano a fare pupazzi di neve.
vi lascio qua sotto qualche foto di quelle che ho fatto questa mattina nella mia zona.
venerdì 3 febbraio 2012
piccole accortezze da viaggiatori
1) quando date i vostri documenti ai controlli ricontrollate che vi ridiano i vostri.
Per qualsiasi evenienza, prima di partire scansionateli e inviateveli via mail. Ne avrete cosi sempre una copia.
2) per essere sicura di non dimenticarmi nulla al ritorno, all'andata scrivo una lista con tutto quello che ci metto. Così la controllo quando la rifaccio al ritorno.
3) solitamente, quando devo partire, cerco di finire la valigia nel primo pomeriggio del giorno prima della partenza cosi la peso e, se dovesse eccedere il peso massimo consentito posso sistemarla (e togliere le cose inutili)
4)se girate in posti affollati come la metro, stazioni dei treni o comunque posti con tanta gente mettete gli oggetti di valore in borsa e tenetevi la borsa vicina. Se avete uno zaino, mettetevelo davanti anzichè dietro. Stesso discorso per le borse. I ragazzi possono chiedere ad amiche o fidanzate se possono tenere le loro cose negli zaini (o borse).
5) Se sapete già che non guiderete la macchina lasciate a casa la patente (quelle nuove non valgono nemmeno come documento, quindi sarebbe inutile averla)
6) Se avete sia bancomat che carta di credito portate solo una delle due cose, quella che ritenete più conveniente per voi per fare acquisti. Se avete una prepagata, come ad esempio la postepay, portate quella al posto di bancomat e carta di credito con i soldi che non volete portarvi in contanti.
7) Se viaggiate nell'UE ricordatevi di portarvi la tessera sanitaria: qualsiasi cosa succeda (anche se si spera che non accada nulla) è sempre buona cosa averla con se.
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scoprire il mondo con 10 euro (o poco più)
Ecco perchè prendere questi voli low cost al volo (articolo di Luisa Taliento.Cosmopolitan di febbraio).
Vilnius: dove si respira l'arte
La capitale lituana è all'avanguardia per quanto riguarda l'arte: infatti a 20 minuti dal centro sorge l'Europos Parkas, un museo all'aperto con opere giganti di artisti internazionali (date un'occhiata al sito). In più divertirsi costa poco: la birra costa meno della metà che in Italia (un esempio è Avilys , provate a guardare sul sito) e l'entrata nei locali più hip sui 10 euro (vedi il sito del Dj Bar Cozy). Se prenoti ora, con wizz air parti da Bergamo Orio al serio con 9,99 euro a tratta. le info le trovate sul sito ufficiale del turismo lituano.
Bruges: per fare un pieno di dolcezza.
Questa città è uno degli angoli più golosi e romantici non solo del Belgio, ma di tutta Europa. La si può esplorare in bicicletta sfidando il pavè di porfido o in barca navigando lungo i suoi canali. Ma le donne faranno bene a stare attente alla linea: ad ogni angolo ci sono vetrine che espongono distese di meravigliosi cioccolatini. Da 2be-mood shopping oltre al cioccolato si trovano biscotti, marmellate e birra ovviamente sempre Made in Belgium. Per mixare gastronomia e cultura, basta fare un salto al Frietmuseum: è un museo dedicato alla storia della patatina fritta a bastoncino, l'invenzione belga più famosa del mondo. Se si prenota ora, da Milano Malpensa ci sono voli easyjet per Bruxelles (collegata via treno a Bruges), a 17,99 euro a tratta. Trovate tante informazioni utili sul sito ufficiale del turismo belga
Cipro: a tu per tu con la natura e il mito.
In questo angolo di Mediterraneo non si deve scegliere: si può andare a sciare a duemila metri sull'Olimpo e poi andare a passeggiare sulla spiaggia di Pafo (secondo la leggenda è qui che nacque Venere). Allo sport si possono abbinare i piaceri del palato con i "meze", variante locale delle tapas spagnole. I migliori sono da Araouzos: polpettine di carne, formaggio grigliato e soujoukko, dolce con mandorle immerse nel succo d'uva caldo. A pancia piena si possono andare a visitare gli scavi archeologici con le tombe dei re e i mosaici perfettamente conservati, protetti dall'Unesco.
Se si prenota ora, da Roma Fiumicino per Larnake ci sono i voli della Aegean a 93 euro a tratta. Per maggiori informazioni c'è il sito ufficiale del turismo di Cipro
Bristol: a ritmo di electro.
In questa città inglese sono nati gruppi come i Massive Attack e i Portishead e nei locali di Harbourside, Park Street e Whiteladies Road (dove si trova il Bijoux), si possono ascoltare dj famosi e ballare electro e funk. Al karaoke-me ci sono cabine private per 20 persone e una scelta tra 5000 canzoni da interpretare. Nel nuovo quartiere dello shopping Cabot Circus si possono acquistare le scarpe di LK Bennett, gli abiti di Quiz Clothing e le borse di Ollie & Nic's.Prenotando ora ci sono voli Ryanair da Bergamo Orio al serio a 9,99 euro a tratta. Altre informazioni le trovate sul sito di "visitbritain"
Eindhoven: per gli archi-addict
Le architetture industriali riconvertite di questa città olandese hanno un fascino unico. Ad esempio l'Area Fifty One, che oggi è una palestra con la musica a tutto volume, dove gli skateboarder si allenano con i loro maestri. Da non perdere la Piazza, centro commerciale firmato da Massimiliano Fuksas. Nell'hotel low budget Lumière (87 euro la doppia) si fa colazione nella panetteria Bol. Prenotando ora ci sono voli Ryanair da Roma Ciampino e Bergamo Orio al serio da 12,99 euro a tratta. Per altre informazioni basta andare sul sito ufficiale del turismo olandese.
Cork: per un'immersione nel benessere. Questa contea irlandese, situata all'estremità meridionale del paese, ospita delle Spa sensazionali. Luoghi sospesi tra cielo e scogliere, dove farsi coccolare senza pensare a nulla. Come avviene alla Samas Spa del Park Hotel Kenmare, uno spazio trasparente dove i trattamenti iniziano con l'Irish Foot Ritual, un massaggio ai piedi per eliminare le tensioni del corpo. Da tenere in agenda anche l'indirizzo dello Sheen Falls Lodge, un pò caro ma con la Spa aperta a tutti e frequentata da Mel Gibson. In più, molto bello è poter fare trekking a piedi o a cavallo sui sentieri del Ring of Kerry, un itinerario suggestivo lungo la penisola di Iveragh. Prenotando ora ci sono voli Aer Lingus da Roma fiumicino a 39,99 a tratta. Altre informazioni utili le trovate su "discoverireland"
Lione: Alta cucina a prezzi bassi. Lione è la capitale gastronomica della Francia e qui mangiare bene spendendo poco è veramente facilissimo. Per fare un esempio, il menù serale e domenicale del Gran Café des Négociantes costa 28 euro e permette di assaggiare ogni prelibatezza, dal foie gras ai formaggi di capra. Alla Brasserie de l'est, ricavata all'interno di un'ex stazione ferroviaria, si può vedere all'opera lo chef Paul Bocuse e, con 21 euro si mangia un pesce divino oltre alle lumache Bourgogne. Si trovano prezzi minimi anche all'élysée, albergo ricavato da un palazzo dell'Ottocento (una doppia costa 77 euro). Prenotando ora con easyjet da Milano malpensa i biglietti costano 12,99 euro. Ulteriori informazioni si trovano su Franceguide.
Siviglia, sulle note del flamenco. Qui la musica è uno stile di vita e il flamenco una vera istituzione. Nei locali del Barrio di Santa Cruz ci sono i locali dove imparare i passi e vedere i ballerini dal vivo. Il più famoso è il Tablao Los Gallos dove conviene sempre prenotare. Da Zapatos mayo si possono comprare le migliori scarpe da flamenco. Le tapas più gustose si trovano alla Bodega Morales, mentre a El Rinconcillo si possono assaggiare le tortillas con prosciutto e spinaci. Prenotando ora ci sono voli della Vueling da Milano Malpensa a 39,99 euro. Ulteriori informazioni si trovano sul sito ufficiale della Spagna.
Porto: in bici tra i vigneti. Qua si possono fare i wine tour più scenografici d'Europa. Per i giovani è la California del portogallo e il suo nome fa subito venire in mente quello del vino Porto, prodotto nelle quintas, le case vinicole. Le si possono raggiungere affittando una bici al porto tour o facendo una crociera sul fiume Douro con sosta alle cantine. Di giorno è interessante visitare il quartiere della Baixa e di sera quello della Ribeira. Per dormire c'è l'hotel teatro, nel teatro boquet (93 euro una doppia). Prenotando ora ci sono i voli easyjet da Milano a partire da 14,99 euro a tratta. Maggiori informazioni su visitportugal.
Bratislava: a caccia di vintage. Tra le capitali dell'Europa centrale è quella con clima più mite, ha il centro storico chiuso al traffico e, soprattutto, pieno di mercatini dove trovare oggetti vintage. La capitale della Repubblica Slovacca si gira a piedi, passeggiando per le vie disseminate di antiquari, librerie e gallerie d'arte come la Donner Galéria (vende originali gioielli in argento. O la galleria con giardino ULUV Design studio, dove si trovano oggetti artigianali in ferro, legno e ceramica. La pasticceria Kaffè Meyer prepara un ottimo strudel con i semi di papavero e cioccolatini fatti a mano dal sapore deciso. Prenotando ora si trovano voli ryanair da Bergamo Orio al Serio da 9,99 euro a tratta. Ulteriori informazioni su "Slovakia travel"
Vilnius: dove si respira l'arte
La capitale lituana è all'avanguardia per quanto riguarda l'arte: infatti a 20 minuti dal centro sorge l'Europos Parkas, un museo all'aperto con opere giganti di artisti internazionali (date un'occhiata al sito). In più divertirsi costa poco: la birra costa meno della metà che in Italia (un esempio è Avilys , provate a guardare sul sito) e l'entrata nei locali più hip sui 10 euro (vedi il sito del Dj Bar Cozy). Se prenoti ora, con wizz air parti da Bergamo Orio al serio con 9,99 euro a tratta. le info le trovate sul sito ufficiale del turismo lituano.
Bruges: per fare un pieno di dolcezza.
Questa città è uno degli angoli più golosi e romantici non solo del Belgio, ma di tutta Europa. La si può esplorare in bicicletta sfidando il pavè di porfido o in barca navigando lungo i suoi canali. Ma le donne faranno bene a stare attente alla linea: ad ogni angolo ci sono vetrine che espongono distese di meravigliosi cioccolatini. Da 2be-mood shopping oltre al cioccolato si trovano biscotti, marmellate e birra ovviamente sempre Made in Belgium. Per mixare gastronomia e cultura, basta fare un salto al Frietmuseum: è un museo dedicato alla storia della patatina fritta a bastoncino, l'invenzione belga più famosa del mondo. Se si prenota ora, da Milano Malpensa ci sono voli easyjet per Bruxelles (collegata via treno a Bruges), a 17,99 euro a tratta. Trovate tante informazioni utili sul sito ufficiale del turismo belga
Cipro: a tu per tu con la natura e il mito.
In questo angolo di Mediterraneo non si deve scegliere: si può andare a sciare a duemila metri sull'Olimpo e poi andare a passeggiare sulla spiaggia di Pafo (secondo la leggenda è qui che nacque Venere). Allo sport si possono abbinare i piaceri del palato con i "meze", variante locale delle tapas spagnole. I migliori sono da Araouzos: polpettine di carne, formaggio grigliato e soujoukko, dolce con mandorle immerse nel succo d'uva caldo. A pancia piena si possono andare a visitare gli scavi archeologici con le tombe dei re e i mosaici perfettamente conservati, protetti dall'Unesco.
Se si prenota ora, da Roma Fiumicino per Larnake ci sono i voli della Aegean a 93 euro a tratta. Per maggiori informazioni c'è il sito ufficiale del turismo di Cipro
Bristol: a ritmo di electro.
In questa città inglese sono nati gruppi come i Massive Attack e i Portishead e nei locali di Harbourside, Park Street e Whiteladies Road (dove si trova il Bijoux), si possono ascoltare dj famosi e ballare electro e funk. Al karaoke-me ci sono cabine private per 20 persone e una scelta tra 5000 canzoni da interpretare. Nel nuovo quartiere dello shopping Cabot Circus si possono acquistare le scarpe di LK Bennett, gli abiti di Quiz Clothing e le borse di Ollie & Nic's.Prenotando ora ci sono voli Ryanair da Bergamo Orio al serio a 9,99 euro a tratta. Altre informazioni le trovate sul sito di "visitbritain"
Eindhoven: per gli archi-addict
Le architetture industriali riconvertite di questa città olandese hanno un fascino unico. Ad esempio l'Area Fifty One, che oggi è una palestra con la musica a tutto volume, dove gli skateboarder si allenano con i loro maestri. Da non perdere la Piazza, centro commerciale firmato da Massimiliano Fuksas. Nell'hotel low budget Lumière (87 euro la doppia) si fa colazione nella panetteria Bol. Prenotando ora ci sono voli Ryanair da Roma Ciampino e Bergamo Orio al serio da 12,99 euro a tratta. Per altre informazioni basta andare sul sito ufficiale del turismo olandese.
Cork: per un'immersione nel benessere. Questa contea irlandese, situata all'estremità meridionale del paese, ospita delle Spa sensazionali. Luoghi sospesi tra cielo e scogliere, dove farsi coccolare senza pensare a nulla. Come avviene alla Samas Spa del Park Hotel Kenmare, uno spazio trasparente dove i trattamenti iniziano con l'Irish Foot Ritual, un massaggio ai piedi per eliminare le tensioni del corpo. Da tenere in agenda anche l'indirizzo dello Sheen Falls Lodge, un pò caro ma con la Spa aperta a tutti e frequentata da Mel Gibson. In più, molto bello è poter fare trekking a piedi o a cavallo sui sentieri del Ring of Kerry, un itinerario suggestivo lungo la penisola di Iveragh. Prenotando ora ci sono voli Aer Lingus da Roma fiumicino a 39,99 a tratta. Altre informazioni utili le trovate su "discoverireland"
Lione: Alta cucina a prezzi bassi. Lione è la capitale gastronomica della Francia e qui mangiare bene spendendo poco è veramente facilissimo. Per fare un esempio, il menù serale e domenicale del Gran Café des Négociantes costa 28 euro e permette di assaggiare ogni prelibatezza, dal foie gras ai formaggi di capra. Alla Brasserie de l'est, ricavata all'interno di un'ex stazione ferroviaria, si può vedere all'opera lo chef Paul Bocuse e, con 21 euro si mangia un pesce divino oltre alle lumache Bourgogne. Si trovano prezzi minimi anche all'élysée, albergo ricavato da un palazzo dell'Ottocento (una doppia costa 77 euro). Prenotando ora con easyjet da Milano malpensa i biglietti costano 12,99 euro. Ulteriori informazioni si trovano su Franceguide.
Siviglia, sulle note del flamenco. Qui la musica è uno stile di vita e il flamenco una vera istituzione. Nei locali del Barrio di Santa Cruz ci sono i locali dove imparare i passi e vedere i ballerini dal vivo. Il più famoso è il Tablao Los Gallos dove conviene sempre prenotare. Da Zapatos mayo si possono comprare le migliori scarpe da flamenco. Le tapas più gustose si trovano alla Bodega Morales, mentre a El Rinconcillo si possono assaggiare le tortillas con prosciutto e spinaci. Prenotando ora ci sono voli della Vueling da Milano Malpensa a 39,99 euro. Ulteriori informazioni si trovano sul sito ufficiale della Spagna.
Porto: in bici tra i vigneti. Qua si possono fare i wine tour più scenografici d'Europa. Per i giovani è la California del portogallo e il suo nome fa subito venire in mente quello del vino Porto, prodotto nelle quintas, le case vinicole. Le si possono raggiungere affittando una bici al porto tour o facendo una crociera sul fiume Douro con sosta alle cantine. Di giorno è interessante visitare il quartiere della Baixa e di sera quello della Ribeira. Per dormire c'è l'hotel teatro, nel teatro boquet (93 euro una doppia). Prenotando ora ci sono i voli easyjet da Milano a partire da 14,99 euro a tratta. Maggiori informazioni su visitportugal.
Bratislava: a caccia di vintage. Tra le capitali dell'Europa centrale è quella con clima più mite, ha il centro storico chiuso al traffico e, soprattutto, pieno di mercatini dove trovare oggetti vintage. La capitale della Repubblica Slovacca si gira a piedi, passeggiando per le vie disseminate di antiquari, librerie e gallerie d'arte come la Donner Galéria (vende originali gioielli in argento. O la galleria con giardino ULUV Design studio, dove si trovano oggetti artigianali in ferro, legno e ceramica. La pasticceria Kaffè Meyer prepara un ottimo strudel con i semi di papavero e cioccolatini fatti a mano dal sapore deciso. Prenotando ora si trovano voli ryanair da Bergamo Orio al Serio da 9,99 euro a tratta. Ulteriori informazioni su "Slovakia travel"
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