Oggi, dopo diversi mesi, sono riuscita (finalmente) ad andare al museo dell'aeronautica di Vigna di Valle. Si trova praticamente sul lago di Bracciano, è gestito dall'aeronautica militare ed è assolutamente gratuito (uno dei pochi, rarissimi, musei gratuiti in Italia!!). Il museo si sviluppa su tre hangar dove troviamo aerei italiani, of course, ed alcuni inglesi--americani. Ci sono poi alcuni modellini, divise e alcuni motori.
Siamo arrivati verso le 10:30, quando c'era ancora pochissima gente. Dopo aver parcheggiato, ci siamo incamminati verso gli hangar espositivi godendoci la passeggiata lungo il lago (c'erano anche due cigni e i primi aerei esposti a tenerci compagnia).
Ci vuole circa un'ora e mezza per visitarlo con calma ed è gradevole da girare. Non ho visto molte ragazze della mia età, ma molte famiglie o gruppi organizzati (c'erano anche donne, ma l'età media era intorno ai 60): vi posso assicurare che, però, non è un posto "da maschi", ma è interessante e piacevole anche per noi donne. E non vi spaventate se, una volta tornate a casa, non vi ricorderete nemmeno mezzo nome dei vari aerei che avete visto: vi ricorderete molte altre cose davvero interessanti e che, magari, non sapevate (ci sono, per fortuna, molti pannelli esplicativi). Vi lascio il link al sito del museo per qualsiasi altra informazione possa servirvi e chiudo il post con alcune delle foto scattate oggi. Come al solito, le trovate comunque tutte all'interno del set su flickr
Today, after several months,I was able (finally) to go to the Air Force Museum in Vigna di Valle (near the lake of Bracciano). This museum is managed by the Air Force and the ticket is free (one of the few, very rare, free museums in Italy!). The museum is spread over three hangars where we can find, of course, almost all the italian aircreft of the Air Force, some English (and american) aircraft , some scale models and some engines.
We arrived around 10:30, when there was still very few people. After parking, we walked to the hangar exhibition enjoying the walk along the lake (there were also two swans and the first two aircrafts on display which were keeping us company).
The visit to the museum takes about an hour and a half of your time. I have not seen many girls of my age, but many families or organized groups (there were also women, but the average age was around 60): I can assure you, however, that this isn't a place "only for males," but it is interesting and enjoyable also for women. And you don't allarm yourself if, once you get back home, you do not even remember any name of the various aircraft that you have seen: you will remember many other things really interesting and that maybe you did not know (there are, fortunately, many explanatory panels). I leave you the link to their official website for any other information can serve you and close the post with some pictures taken today.
As usual, however, you can found all the pictures I have taken in the set on flickr.
martedì 30 aprile 2013
lunedì 29 aprile 2013
#invasionidigitali: Museo di Roma in Trastevere
Ultima invasione da me organizzata. Nonostante le defezioni, siamo comunque riuscite a "portare a termine" l'invasione.
Proprio grazie a questa visita ho potuto scoprire un museo davvero molto carino ed interessante, nel cuore di trastevere. In principio era un convento, quindi il percorso che abbiamo seguito seguiva proprio la struttura dell'edificio.
Abbiamo cominciato godendoci le mostre fotografiche temporanee presenti (è stato molto interessante vedere le foto di una Roma di inizio '900) e poi siamo arrivate alla collezione permanente del museo: questa è stata, a mio avviso, veramente carina ed interessante.
Dopo la prima stanza con oggetti del poeta romano Trilussa, ci sono altre piccole stanze dove sono state ricostruite delle scene della Roma antica: il negozio dello speziale (una farmacia, insomma), un'osteria, un carro del vino, dei liutai e altre ancora.
Ne sono rimasta piacevolmente stupita e me ne ricorderò quando mi chiederanno un consiglio su cosa vedere durante un soggiorno a Roma.
Vi lascio con le foto del museo.
Proprio grazie a questa visita ho potuto scoprire un museo davvero molto carino ed interessante, nel cuore di trastevere. In principio era un convento, quindi il percorso che abbiamo seguito seguiva proprio la struttura dell'edificio.
Abbiamo cominciato godendoci le mostre fotografiche temporanee presenti (è stato molto interessante vedere le foto di una Roma di inizio '900) e poi siamo arrivate alla collezione permanente del museo: questa è stata, a mio avviso, veramente carina ed interessante.
Dopo la prima stanza con oggetti del poeta romano Trilussa, ci sono altre piccole stanze dove sono state ricostruite delle scene della Roma antica: il negozio dello speziale (una farmacia, insomma), un'osteria, un carro del vino, dei liutai e altre ancora.
Ne sono rimasta piacevolmente stupita e me ne ricorderò quando mi chiederanno un consiglio su cosa vedere durante un soggiorno a Roma.
Vi lascio con le foto del museo.
sabato 27 aprile 2013
#invasionidigitali: la centrale montemartini
terza e penultima invasione organizzata da me a Roma.
Della Centrale in se ve ne avevo già parlato in un post scritto l'8 marzo scorso: non mi dilungherò a parlarvi nello specifico di questo museo, ma mi limiterò ad alcun commenti extra, prima di lasciarvi alle foto dell'invasione.
Si tratta di un posto che non molti conoscono e tante persone non la notano, immerso com'è tra i palazzi di via Ostiense.
Credo che sia un posto con un'atmosfera particolare, che catapulta i visitatori all'interno di quello che era il polo industriale romano. Parliamo, insomma, di un posto che merita una visita: mi sento di consigliarvi di trovare assolutamente due ore da spendere in questo museo.
Vi lascio le foto di questo pomeriggio di #invasione. A questo link trovate le foto della centrale.
Della Centrale in se ve ne avevo già parlato in un post scritto l'8 marzo scorso: non mi dilungherò a parlarvi nello specifico di questo museo, ma mi limiterò ad alcun commenti extra, prima di lasciarvi alle foto dell'invasione.
Si tratta di un posto che non molti conoscono e tante persone non la notano, immerso com'è tra i palazzi di via Ostiense.
Credo che sia un posto con un'atmosfera particolare, che catapulta i visitatori all'interno di quello che era il polo industriale romano. Parliamo, insomma, di un posto che merita una visita: mi sento di consigliarvi di trovare assolutamente due ore da spendere in questo museo.
Vi lascio le foto di questo pomeriggio di #invasione. A questo link trovate le foto della centrale.
venerdì 26 aprile 2013
#invasionidigitali: San Paolo fuori le mura, Roma
La seconda invasione da me organizzata era a San Paolo fuori le mura: si tratta di una delle quattro basilica di Roma e, per chi non lo sapesse,rientra nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco dal 1980.
Non la si può non notare quando si passa lungo via Ostiense, sia per la sua maestosità sia per i tanti particolari che la rendono unica. Il cortile con la statua di San Paolo ed il suo colonnato, per non parlare della facciata, già da un'idea della basilica in se.
Una volta entrati puntate il vostro sguardo verso l'alto: i soffitti, gli affreschi e le colonne sono spettacolari. Proprio davanti all'altare, scendendo alcuni scalini, si possono vedere i resti della basilica di un tempo: nel 1823, a causa di un fuoco acceso per fare dei lavori e lasciato acceso, divampò un incendio che ne distrusse una buona parte.
Ieri (giovedì 25 aprile), abbiamo trovato anche le prove del coro: anche se solo per pochi secondi, non potevamo che fermarci ad ascoltare. Volendo c'è anche un chiostro rinascimentale, ma per visitarlo bisogna pagare un biglietto di 4 euro.
Se siete in visita a Roma vi consiglio di farci assolutamente un salto, anche a discapito di qualche altro posto: è un posto che, secondo me, tutti dovrebbero conoscere!
Vi lascio alle foto, perchè raccontare questo posto a parole non è facile: ci sono dei particolari così affascinanti e "particolari" di cui si riesce a parlare solo per immagini...(su flick, ovviamente,trovate il set con tutte le foto scattate durante l'invasione)
Quasi dimenticavo: #INVASIONECOMPIUTA!
Non la si può non notare quando si passa lungo via Ostiense, sia per la sua maestosità sia per i tanti particolari che la rendono unica. Il cortile con la statua di San Paolo ed il suo colonnato, per non parlare della facciata, già da un'idea della basilica in se.
Una volta entrati puntate il vostro sguardo verso l'alto: i soffitti, gli affreschi e le colonne sono spettacolari. Proprio davanti all'altare, scendendo alcuni scalini, si possono vedere i resti della basilica di un tempo: nel 1823, a causa di un fuoco acceso per fare dei lavori e lasciato acceso, divampò un incendio che ne distrusse una buona parte.
Ieri (giovedì 25 aprile), abbiamo trovato anche le prove del coro: anche se solo per pochi secondi, non potevamo che fermarci ad ascoltare. Volendo c'è anche un chiostro rinascimentale, ma per visitarlo bisogna pagare un biglietto di 4 euro.
Se siete in visita a Roma vi consiglio di farci assolutamente un salto, anche a discapito di qualche altro posto: è un posto che, secondo me, tutti dovrebbero conoscere!
Vi lascio alle foto, perchè raccontare questo posto a parole non è facile: ci sono dei particolari così affascinanti e "particolari" di cui si riesce a parlare solo per immagini...(su flick, ovviamente,trovate il set con tutte le foto scattate durante l'invasione)
Quasi dimenticavo: #INVASIONECOMPIUTA!
giovedì 25 aprile 2013
Umbria: una gita a Gubbio
[THIS POST IN ENGLISH]
Abbiamo trovato parcheggio in piazza dei 40 Martiri, dove ci sono anche dei bei giardini per sedersi. La chiesa di San Francesco era chiusa, quindi abbiamo "saltato" la visita. Dopo una sosta al bar sotto il porticato delle Logge dei Tiratori (costruito nel 1603) abbiamo cominciato ad addentrarci per le stradine del paese e abbiamo fatto una sosta alla Chiesa di San Giovanni (XIII secolo). Quindi abbiamo preso l'ascensore e siamo arrivati fino in Piazza Grande, dove si trova il palazzo dei Consoli che oggi è un museo (5 euro il biglietto intero e 2,5 euro quello scontato) e, proprio li di fronte, si trova il palazzo pretorio. Questa piazza è molto particolare: è quadrata ed ha un affaccio molto bello sulle colline umbre. Guisto per dovere di cronaca: questa è la piazza dove si trova il commissariato di "Don Matteo".
Prendiamo quindi l'ascensore ed arriviamo fino agli orti della cattedrale e quindi alla Cattedrale ("Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo"). Ci affacciamo un attimo dalla porta del Museo Civico (5 euro il biglietto intero e 2,5 euro quello scontato), ma evitiamo la visita
Arriviamo quindi fino alle Mura Urbiche e alla Porta di Sant'Ubaldo. A questo punto ci si presenta una scelta: arrivare alla Basilica di Sant'Ubaldo intraprendendo un percorso che ci porterebbe via mezz'ora (minimo, a meno che non siate più che allenati) oppure tornare indietro e prendere la cabinovia (biglietto: 5 euro). Noi siamo tornati a prendere quest'ultima: bisogna salire al volo, ricordatelo, e il tragitto vi porterà via circa 10 minuti. Una volta arrivati in cima trovate anche due bar/pizzerie.
Quindi arriviamo, appunto, alla Basilica di Sant'Ubaldo: una bella basilica, da visitare. In fondo alla navata, vicino all'altare trovate le spoglie del santo e in una delle navata laterali trovate i ceri della famosa corsa dei ceri. Potete arrivare fin qui anche in macchina, seguendo le indicazioni.
Usciti dalla basilica non possiamo evitare di fermarci ad ammirare il panorama e, soprattutto, Gubbio dall'alto: acquista tutto un altro fascino.
Ci sono anche tante altre cose da vedere, tante piccole chiese da visitare e piccoli scorci da cui far attirare la nostra attenzione. Purtroppo però noi non avevamo più tempo e siamo venuti via: ma sicuramente, prima o poi, torneremo a visitare tutto quello che non abbiamo visto.
Vi lascio, come al solito, a qualche foto. (Ecco il link al set flickr con tutte le foto)
Abbiamo trovato parcheggio in piazza dei 40 Martiri, dove ci sono anche dei bei giardini per sedersi. La chiesa di San Francesco era chiusa, quindi abbiamo "saltato" la visita. Dopo una sosta al bar sotto il porticato delle Logge dei Tiratori (costruito nel 1603) abbiamo cominciato ad addentrarci per le stradine del paese e abbiamo fatto una sosta alla Chiesa di San Giovanni (XIII secolo). Quindi abbiamo preso l'ascensore e siamo arrivati fino in Piazza Grande, dove si trova il palazzo dei Consoli che oggi è un museo (5 euro il biglietto intero e 2,5 euro quello scontato) e, proprio li di fronte, si trova il palazzo pretorio. Questa piazza è molto particolare: è quadrata ed ha un affaccio molto bello sulle colline umbre. Guisto per dovere di cronaca: questa è la piazza dove si trova il commissariato di "Don Matteo".
Prendiamo quindi l'ascensore ed arriviamo fino agli orti della cattedrale e quindi alla Cattedrale ("Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo"). Ci affacciamo un attimo dalla porta del Museo Civico (5 euro il biglietto intero e 2,5 euro quello scontato), ma evitiamo la visita
Arriviamo quindi fino alle Mura Urbiche e alla Porta di Sant'Ubaldo. A questo punto ci si presenta una scelta: arrivare alla Basilica di Sant'Ubaldo intraprendendo un percorso che ci porterebbe via mezz'ora (minimo, a meno che non siate più che allenati) oppure tornare indietro e prendere la cabinovia (biglietto: 5 euro). Noi siamo tornati a prendere quest'ultima: bisogna salire al volo, ricordatelo, e il tragitto vi porterà via circa 10 minuti. Una volta arrivati in cima trovate anche due bar/pizzerie.
Quindi arriviamo, appunto, alla Basilica di Sant'Ubaldo: una bella basilica, da visitare. In fondo alla navata, vicino all'altare trovate le spoglie del santo e in una delle navata laterali trovate i ceri della famosa corsa dei ceri. Potete arrivare fin qui anche in macchina, seguendo le indicazioni.
Usciti dalla basilica non possiamo evitare di fermarci ad ammirare il panorama e, soprattutto, Gubbio dall'alto: acquista tutto un altro fascino.
Ci sono anche tante altre cose da vedere, tante piccole chiese da visitare e piccoli scorci da cui far attirare la nostra attenzione. Purtroppo però noi non avevamo più tempo e siamo venuti via: ma sicuramente, prima o poi, torneremo a visitare tutto quello che non abbiamo visto.
Vi lascio, come al solito, a qualche foto. (Ecco il link al set flickr con tutte le foto)
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mercoledì 24 aprile 2013
Dove dormire a Gubbio: Casale Mariandre Country House
Comincio il resoconto di questi due giorni in Umbria con una veloce recensione del posto dove ho dormito, in quanto non volevo farne una recensione striminzita nella pagina dedicata alle recensioni perchè merita davvero qualche parola in più e volevo farvelo vedere in foto. Si chiama Casale Mariandre Country House, si trova a San Martino in Colle (a 5 minuti di macchina da Gubbio, tanto per capirci) ed è molto carino (soprattutto tenendo conto che hanno aperto solo da metà febbraio). Hanno 5 appartamenti, una piscina (che ovviamente non ho provato, visto il periodo), un grande giardino e, il pezzo forte, sono gli animali: hanno 3 cani e 3 gatti che tengono compagnia ai villeggianti.
Per colazione abbiamo trovato apparecchiato un tavolo dove c'erano varie torte, biscotti, fragole, caffè e succo di frutta, il tutto per due.
Sarà che poi il panorama sulle valli dell'Umbria mi ha incantata, ma posso assolutamente affermare che si tratta di un posto di cui ricordarsi assolutamente quando si vuole passare qualche giorno in tutta tranquillità in zona. I proprietari sono anche molto simpatici e anche i cani.
Tenete solo in considerazione che la segnaletica è scarsa ed alcuni cartelli, alle volte, non sono dritti (qualche folata di vento o qualche buontempone che si diverte a girarli) e quindi dovete prestare attenzione, onde evitare di fare strada in più (se non addirittura perdervi).
Vi lascio alle foto: voi che ne pensate, vedendolo così?
Per colazione abbiamo trovato apparecchiato un tavolo dove c'erano varie torte, biscotti, fragole, caffè e succo di frutta, il tutto per due.
Sarà che poi il panorama sulle valli dell'Umbria mi ha incantata, ma posso assolutamente affermare che si tratta di un posto di cui ricordarsi assolutamente quando si vuole passare qualche giorno in tutta tranquillità in zona. I proprietari sono anche molto simpatici e anche i cani.
Tenete solo in considerazione che la segnaletica è scarsa ed alcuni cartelli, alle volte, non sono dritti (qualche folata di vento o qualche buontempone che si diverte a girarli) e quindi dovete prestare attenzione, onde evitare di fare strada in più (se non addirittura perdervi).
Vi lascio alle foto: voi che ne pensate, vedendolo così?
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