Nel post su Castel Sant'Angelo vi avevo detto che ero andata con un'amica intrigata dal fatto che si potessero visitare le prigioni, aperte in via eccezionale aperte fino ad oggi, ma che non avevo potuto visitarle perchè chiuse. Ecco, cosi non era: dopo aver visto che questa apertura straordinaria era segnalata proprio dal sito ufficiale del museo, ho deciso di contattare la direzione dello stesso per segnalare la cosa. La direttrice, dopo essersi scusata per l'accaduto, mi ha detto che saremmo potute tornare senza pagare di nuovo il biglietto (in quanto la visita alle prigioni era compresa nel prezzo): stamattina, quindi, siamo tornate e siamo andate a visitarle.
La maggiore differenza rispetto a tutte le altre prigioni (a parte la struttura, "diversa" da prigione a prigione) è data dalla storia del luogo, di Castel Sant'Angelo e da chi vi è stato imprigionato (ogni persona racconta una storia, la sua storia, e credo che renda diverso ed unico ogni luogo dove passa)e, in più, si tratta di un luogo che, solitamente, non è possibile visitare.
Ci abbiamo messo un po' di tempo a trovare l'entrata e, una volta entrate, una piccola armata di piccioni ci ha seguite a ruota (evidentemente anche loro volevano visitare questi luoghi). Un altro piccolo angolo di Roma, si aggiunge ai miei giri per la Città Eterna.
Vi lascio qualche scatto, chiedendo perdono per la qualità: sono foto scattate col cellulare.
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