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sabato 14 maggio 2011

Paese che vai... usanze che trovi

A me piace viaggiare, visitare posti nuovi e so che in ogni paese ci sono usanze diverse. Molte possono sembrarci strane e molto diverse da quelle del nostro paese a cui siamo abituati. A queste usanze bisogna adattarsi oppure no? io credo di si, non solo in segno di rispetto verso il paese che ci ospita e verso le altre persone, ma anche (e forse soprattutto) perchè a me da fastidio quando i turisti vengono nelle "nostre" città, fanno come gli pare e se ne fregano di rispettare le leggi e le regole. Ogni esperienza, poi, è una lezione di vita, ogni esperienza ci avvicina (o allontana se negativa) a quel paese, ci fa apprezzare (o non capire e alle volte a disprezzare) un paese, una città, una cultura.

Un piccolo esempio: in Turchia, quando sono entrata in moschea mi son dovuta togliere le scarpe (lasciate ovviamente fuori, sulla porta). L'idea di entrare a piedi scalzi non mi attirava tanto, chissà chi aveva camminato su quei pavimenti, ma le moschee meritano veramente di essere visitate!

In paesi come la Turchia e la Tunisia vedere un gruppo di donne che girano da sole senza uomini è una cosa strana visto che li "comanda l'uomo" e le donne se escono di casa possono farlo solo con il marito, il fratello o il padre. Mi ricordo ancora ad Istanbul quando a mia madre venne chiesto dov'era suo marito da un mercante di tappeti proprio perchè per loro le donne non hanno tutta questa libertà di girare come quando stiamo in Italia (poi figuriamoci se le vedono girare per negozi e bar)

Ovviamente non dobbiamo accettare tutto a prescindere, solo perchè sono caratteristiche di un certo paese:In Tunisia, Turchia e paesi arabo-mussulmani il burqua non dobbiamo metterlo per forza, ma se entriamo in una moschea dovremmo coprirci la testa le braccia e le gambe, come dovremmo fare in chiese cattoliche (dove non si potrebbe entrare in pantaloncini e canottiera).Possiamo girare tranquillamente anche se siamo in un gruppo di sole donne, anche se magari non vi guarderanno di buon occhio.
Tutto sta nel decidere come rapportarsi a queste diversità, se vogliamo vedere e capire cose nuove, cose "diverse".


2 commenti:

  1. Risposte
    1. non so cosa tu stessi cercando, ma questo non voleva essere un post informativo: ho solo espresso il mio punto di vista. Mi sembrava chiaro, ma evidentemente non per te, mio caro Anonimo (sarebbe carino mettere quantomeno un nome, anche quando si commenta senza capire cosa si legge)

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