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lunedì 16 gennaio 2012

Bolivia & Perú: testa a testa tra le Ande

Come la rete di un tavolo da ping pong, le Ande sono le protagoniste di una delle più emozionanti sfide del Sudamerica. Quella che vede impegnate Bolivia e Perú in un fulminante batti e ribatti a suon di bellezze naturali, vestigia storiche e avventure lungo fascinosi sentieri, fiumi immensi e distese senza fine di acqua, neve e sale.

NATURA E PARCHI
Dalle Ande al Bacino delle Amazzoni
La Bolivia è ricchissima in quanto a risorse naturali e, quindi, sembra partire avvantaggiata in questa sfida. La severa bellezza del Volcán Licancabur, a ridosso della Laguna Verde nel cuore dell'Altipiano Meridionale, o gli emozionanti avvistamenti di fauna selvatica nel remoto Parque Nacional Noel Kempff Mercado, nel bel mezzo del Bacino delle Amazzoni a ridosso del confine brasiliano, sono attrattive alle quali è difficile tenere testa.

La lotta sembra impari, ma il Perú non si tira indietro. In quanto a distese d'acqua sospese tra cielo e terra, può mettere sul piatto le placide acque del Lago Titicaca, situato nel punto in cui le maestose Ande incontrano le fertili pianure dell'altiplano battuto dai venti. Il colpo d'occhio della distesa azzurra e delle case degli isolani che affiorano punteggiando il lago di giallo merita da solo il viaggio. Colpo d'occhio che diventa ancora più suggestivo se si considera che qui, intorno al 200 a.C., sono nate le più antiche civiltà peruviane.

Se si parla di parchi, poi, ancora in Perú un'emozione incredibile la regala l'alba che sorge sulla Reserva Nacional Tambopata: con i suoi colori oro, giallo, arancione, sarà una "fotografia" perfetta dei tuoi ricordi peruviani. La Reserva si trova nel Bacino amazzonico meridionale: ottimo spunto per esplorare l'Amazzonia meno battuta e per chiudere in crescendo il primo set del testa a testa tra questi due paesi sudamericani separati dalla cordigliera delle Ande.

TESORI ANTICHI
Da Macchu Picchu alle chiese di Potosì
Nella sfida dei tesori antichi e delle tracce di un illustre passato è il Perú a partire favorito. Questo paese ha conosciuto la nascita e il tramonto di numerosi imperi, primi tra tutti quello degli incas e quello (vendette della storia) dei conquistadores spagnoli. Le rovine spettacolari di Machu Picchu continuano a essere di grande richiamo e, quindi, organizza il viaggio in modo da non perderle. Altrettanto suggestivo, e poco visitato, è anche il sito di Kuélap, molto più a nord, tra gli Altopiani settentrionali. Le imponenti rovine della cittadella, costruite dalla cultura chachapoyas tra il 900 e il 1000 d.C. hanno richiesto per essere costruite più pietra della Grande Piramide d'Egitto.

La Bolivia non sta a guardare, lo abbiamo anticipato, ed è pronta a quello che in gergo sportivo si chiama capovolgimento di fronte. Ai tesori peruviani, infatti, risponde con il grande centro cerimoniale di Tiahuanaco, sulla sponda del lago Titicaca, ma soprattutto con l'architettura coloniale di Sucre, la più bella città della Bolivia. Senza contare che questa è anche un'ottima base per esplorare le bellezze boliviane, visto che lì vicino si trovano quella delizia di chiese e dipinti favolosi chiamata Potosì e, un po' più a ovest verso il Cile, il bizzarro e lunare mare di sale del Salar de Uyuni.

AVVENTURA ALL'APERTO
Da Macchu Picchu alle chiese di Potosì
Parapendio, trekking e alpinismo, canoa oppure surf in tiepide acque tropicali. In questo caso più che di un confronto si tratta di un riuscito gioco di squadra il cui unico scopo è divertire e appassionare il viaggiatore. Certo, la Bolivia non può vantare distese di sabbia e point break come quelli che si trovano a Máncora, la località balneare peruviana a poche centinaia di chilometri dall'equatore - ma soltanto perché, come è noto, non ha il mare. In compenso, però, le acque del Titicaca (ancora lui!), si prestano a rigeneranti escursioni in canoa, un mezzo di trasporto che da queste parti non è solo un'occasione sportiva, ma uno stile di vita e un omaggio alla tradizione.

Se ami l'avventura, in Perú il consiglio è di non perdere la scalata del Warmiwanusca (Passo della Donna Morta) lungo il famoso Inca Trail, il cui percorso può essere affrontato nel classico trekking di quattro giorni da Cuzco a Macchu Picchu (attenzione, però: l'elevata popolarità dell'Inca Trail ha indotto il governo peruviano a introdurre alcune limitazioni. Occorre essere accompagnati da una guida autorizzata e, per di più, è necessario prenotare - anche un anno per l'alta stagione da maggio a settembre). Se ti sembra un'idea un po' troppo celebrata, assapora il gusto delle imprese insolite affrontando il percorso di dieci giorni che dalle Ande peruviane conduce al Rio delle Amazzoni, lungo il Río Tambopata.

In Bolivia, l'esperienza in outdoor per eccellenza è l'attraversamento del Salar de Uyuni, il più surreale percorso in fuoristrada che tu possa affrontare, non solo in America del Sud. Altre due avventure da non perdere: un ritorno all'epoca degli inca lungo il trekking di El Choro, nelle Yungas boliviane, il vasto territorio in cui le Ande digradano verso il Rio delle Amazzoni. Oppure, visto che di Amazzonia abbiamo parlato spesso in questo articolo, un attraversamento di questa selvaggia regione su un'imbarcazione fluviale lungo il Río Mamoré.

FONTE| Lonelyplanetitalia.it

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