Un milione e mezzo di visitatori all'anno si danno appuntamento in questa città piena di fascino, profumi e atmosfere. E spesso restano sedotti, instaurando un legame a filo doppio. Non ti stupire, perché Muscat è bellissima e il suo nome significa "ancoraggio". L'abbiamo scelta non a caso tra le città da non perdere nel 2012. In questo articolo andiamo in giro per Mutrah, uno dei suoi quartieri più affascinanti.
Muscat ci ha stregati con il suo fascino dovuto a un semplice fatto: è la più adatta tra le città del Golfo per capire come la tradizione possa incontrare in modo meravigliosamente armonico la modernità. Arrivando qui non aspettarti la crescita sfrenata di Doha o Abu Dhabi. Lo skyline è caratterizzato da pochissimi grattacieli e tutti gli edifici devono per legge richiamarsi in qualche modo alla tradizione con la presenza di una cupola o di una finestra con arabeschi.
Il posto migliore per cogliere l'essenza di Muscat è il quartiere di Mutrah. Si estende lungo una suggestiva Corniche fiancheggiata da eleganti edifici con finestre a graticcio e da fascinose moschee. Dà il meglio di sé al tramonto, quando le prime ombre del crepuscolo iniziano ad allungarsi sulla mezzaluna di vette frastagliate che fa da sfondo alla città. L'elegante pavimentazione, le luci e le fontane sono un richiamo irresistibile per una passeggiata serale. Mutrah è la principale area portuale della capitale, ma è pervasa dalla tipica atmosfera dei villaggi di pescatori. All'alba il frutto delle uscite in mare notturne viene scaricato al mercato del pesce, accanto al Marina Hotel. Questo è un altro momento magico della vita qui a Mutrah: sembra che il tempo si sia fermato e che fretta e frenesia abbiano lasciato il posto alle cose che contano.
A Mutrah non mancano le tracce del passato di Muscat. Come il forte costruito dai portoghesi alla fine del Cinquecento. Di solito è chiuso al pubblico, ma da un punto lungo il suo fianco è possibile ammirare uno splendido panorama sull'oceano. La mole del forte fa capire l'importanza che lo scalo commerciale di questa città ebbe cinque secoli fa per le navi portoghesi. Il vero protagonista del quartiere, però, è il mitico Suq (8-13 e 17-21 da sabato a giovedì; 17-21 venerdì). Coperto da un moderno tetto in legno, conserva la caotica sovrabbondanza degli antichi mercati arabi.
Perdersi nei meandri del suq fa parte del divertimento, perché è proprio quando ci si perde che capita di imbattersi nelle famose "offerte speciali", quelle "uniche" e "introvabili" altrove. Il sud di Mutrah in questo senso rappresenta un'autentica manna, con vecchie cornici complete di tarli fabbricate dagli artigiani, imponenti mandu (cassettoni da dote) saldati con chiodini o botteghe specializzate in khanjar, i tradizionali pugnali ricurvi. Oltre a quesi articoli un po' eccentrici, ti aspettano interessanti negozi di antiquariato che espongono un eterogeneo assortimento di oggetti indiani e locali. La contrattazione è d'obbligo, ma non aspettarti grandi risultati: gli sconti sono davvero minimi.
Un aspetto interessante e da non sottovalutare: in pochi metri Muscat si trasforma da una delle città più ospitali del mondo arabo a un luogo off-limits per i viaggiatori. Vicino al suq si trova lo storico quartiere sciita di Al-Lawataya, interamente recintato. Un cartello posto sotto l'arco vieta educatamente l'ingresso ai visitatori.
L'evento del mese
Oltre un mese di festeggiamenti a partire da gennaio: il Muscat Festival è uno degli appuntamenti clou del calendario omanita. Un'occasione per estendere la tua conoscenza della città, perché la manifestazione si svolge in due sedi principali: il Qurm Park e in un sito semipermanente allestito nel tratto di lungomare tra Athaiba e Seeb. Ti aspettano artigianato arabo, cucina (come gli halwa, i favolosi dolci della tradizione), esibizioni di acrobati e sportive e, naturalmente, fuochi d'artificio.
Dormire a Mutrah
Al-Fanar Hotel (singole/doppie OR 15/20 - euro 30/40 ca.): la migliore scelta se si cercano soluzioni a prezzi contenuti, cosa non facilissima qui a Muscat, che non è propriamente una destinazione economica. Si trova a pochi passi dal mercato del pesce, ha un fascino un po' fané, ma camere semplici e pulite.
Marina Hotel (singole/doppie OR 20/35 - euro 40/70 ca.): da non perdere se sei venuto a Mutrah per cercarne l'anima. Alcune camere si affacciano sul mercato del pesce e sono perfettamente inserite nell'atmosfera della Corniche.
Mangiare a Mutrah
Al-Boom (piatti da OR 5 - euro 10 ca.): questo piccolo ristorante all'interno del Marina Hotel è dotato di grandi finestre e di una terrazza affacciati sul porto. Si tratta quindi di un eccellente punto di osservazione per comprendere il secolare rapporto che lega Muscat al mare. Puoi anche fare una bella prima colazione dopo una visita mattutina al mercato del pesce.
FONTE| lonelyplanetitalia.it
Nessun commento:
Posta un commento