Ecco le dieci città che secondo noi faranno più parlare di sé nel 2012. Le abbiamo scelte perché sono intriganti, alla moda o, semplicemente, piene di occasioni da non perdere nei prossimi mesi. Apre la classifica Londra, con il suo entusiasmo olimpico mescolato al pragmatismo britannico, ma ci sono anche mete lontane dai percorsi più battuti, almeno per il momento. Come l'arrembante Muscat o la raffinata e colta Guimarães.
1. LONDRA (REGNO UNITO)
Londra è un tipo combattivo e dopo essersi messa in luce nel 2011 (il Royal Wedding ha fatto la sua parte) è pronta a sferrare il colpo decisivo nel 2012. Le Olimpiadi stanno arrivando in città e la capitale del Regno Unito si prepara a essere la prima ad averle ospitate tre volte. Non pensare, però, che Londra interpreti il ruolo usuale delle sedi olimpiche: sistemazioni in albergo costosissime e subito esaurite, o magari con una corsa al rialzo all'ultima ora. Gli estimatori non le mancano, ma la città ha posto per tutti, per chi si accontenta di dormire lontano dai siti olimpici e per chi preferisce spartire una stanza con un londinese, magari in qualche quartiere di tendenza. Le zone orientali saranno sotto i riflettori (Shoreditch, Hoxton e Dalston sono quartieri che meritano di essere esplorati di notte), ma tutta la città sfilerà sul tappeto rosso. Anche se non sei un patito di sport, val la pena fare un salto. Le code dei musei, tra i migliori del mondo, saranno meno lunghe, visto che molti saranno impegnati a seguire le gare olimpiche.
2. MUSCAT (OMAN)
Mentre l'Occidente è alle prese con la crisi economica, l'Oman si dà un gran da fare per attrarre visitatori e investe un po' su tutto, dai musei ai resort. Muscat è il cuore dell'avanzata, capace com'è di offrire eventi culturali, sistemazioni di lusso e attività acquatiche.Nel 2010, il 40° anniversario del regno del sultano Qaboos ha messo in evidenza il potenziale di questa destinazione, con eventi come gli Asian Beach Games e il Muscat Festival, che si è guadagnato un bel po' di attenzione anche grazie alla fashion week inaugurale. Ora la voce si è sparsa e il segreto non è più tale: Muscat è pronta a giocare da protagonista tre le mete di viaggio del 2012.
3. BENGALURU (INDIA)
Considerata per la sua esuberanza una specie di Elvis delle megalopoli dell'Asia meridionale, Bengaluru (un tempo nota come Bangalore) è a suo agio quando si tratta di far parlare di sé e di mettersi in mostra. Perennemente ebbra di dolce vita, questa metropoli dell'India del Sud nonché capitale del Karnataka vanta le migliori birrerie, cucina di prim'ordine, negozi di lusso e una scena artistica e musicale estremamente vivace. Senza dimenticare l'accoglienza dei suoi abitanti. Passa oltre Delhi e Mumbai: questo è il tempo di Bengaluru. Mettila alla prova con le birre prodotte dall'UB Group (il birrificio numero uno in India, quello della Kingfisher, per capirci), con locali super trendy come lo Skyye Bar o con un omaggio al Manchester United Restaurant Bar, posti talmente imbevuti di contemporaneità da darti subito la sensazione di essere nel nuovo centro del mondo.
4. CADICE (SPAGNA)
Quando si parla di città fiere di sé, poche possono competere con Cadice. La sua fortuna nasce in mare aperto - dal suo porto le navi spagnole salpavano per le Americhe, facendo ritorno cariche di tesori ambiti ai pirati. Nel 2012, comunque, saranno le Americhe a far rotta su Cadice. Anche se è più vicina al Marocco che al Messico, la città si è guadagnata il titolo di Capitale della cultura ibero-americana del 2012 - la prima volta per un'europea. Gli eventi sono distribuiti su tutto l'anno, tra arte, musica e manifestazioni in punti nevralgici della città.
5. STOCCOLMA (SVEZIA)
Non molto tempo fa, il mondo pensò di aver capito Stoccolma. Un paradiso nordico, un posto felice abitato da gente sportiva, frequentato da premi Nobel e governato da principi e principesse anch'essi felici. Poi il quadro cambiò, forse perché qualcuno mise qualcosa nell'acqua, e l'aura di Stoccolma si offuscò. Il successo internazionale della trilogia Millenium di Stieg Larsson ha contribuito a dare alla città una fama un po' sinistra, come se omicidi e intrighi avvenissero tutti qui. Le riprese del film La ragazza con il tatuaggio del drago, con Daniel Craig nella parte di Mikael Blomkvist, hanno acceso un nuovo interesse nei fan di Larsson. Se andrai al cinema in cerca dell'anima nera della città, però, resterai deluso. Stoccolma è rimasta fedele a se stessa: bellissima, elegante, capace di scaldare il cuore anche nelle notti nordiche. A cento anni dalle Olimpiadi del 1912, è ancora una città da top list.
6. GUIMARÃES (PORTOGALLO)
Hai mai pensato di fare un salto a Guimarães? Se la risposta è "no", non sarai da solo. Questa città del Portogallo settentrionale è di una bellezza mozzafiato, come fa capire la sua presenza tra i siti Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Misteriosamente, però, non è tra le mete più battute dai viaggiatori, o non lo è ancora. È venuto il momento di visitarla, anche perché il 2012 la vede spartire con la slovena Maribor il titolo di Capitale Europea della Cultura. Per tutto l'anno il richiamo della città sarà forte, anche per merito della nutrita popolazione giovanile. Gli eventi in programma riguardano cinema, fotografia, architettura, letteratura, filosofia, teatro e arte di strada. In giugno, il rinnovato quartiere di Nossa Senhora da Conceição sarà celebrato con spettacoli di canto e danza. L'anno di Guimarães culminerà il 20 dicembre con l'evento Krisis, curato dalla band d'avanguardia del rock lusitano, i Mão Morta.
7. SANTIAGO (CILE)
Prima il terribile terremoto del febbraio 2010, poi la tragedia agostana dei 33 minatori intrappolati nel nord del paese, a San José, e portati fortunatamente in salvo in ottobre: due eventi capace di smorzare l'entusiasmo di chiunque, ma non dei cileni. Con gli occhi del mondo puntati addosso, questo paese ha lanciato il proprio entusiasmo oltre l'ostacolo delle avversità. Queste esperienze sembrano aver dato una scossa altrettanto forte alla capitale. Una scossa benefica, in questo caso. La voglia di cultura e di attività all'aperto è esplosa. Nuovi musei, come il Centro Cultural Gabriella Mistral e il Museo de la Moda, sono stati inaugurati e si sono subito imposti all'attenzione. Il modo più disinibito per partecipare alla festa, però, è mescolarsi alla folla del Lollapalooza: un'edizione cilena del festival impazzerà in aprile al Parque O'Higgins con 60 rock band.
8. HONG KONG (CINA)
L'atmosfera della più libera e all'avanguardia tra le città cinesi continua a essere frizzante e ricca di fermenti. Negli ultimi anni si è affermata una certa cultura di protesta che ha visto giovani e ceto medio scendere in piazza. Alle manifestazioni non è mai mancato il contributo di musica, canzone e poesia, a riprova dell'animo artistico di una città imbevuta di musica indie e letteratura. L'anno che verrà, il 2012, sarà particolarmente eccitante qui a Hong Kong: la metropoli continuerà la propria marcia verso la democrazia sperimentando un inedito modello legislativo. Il suo nuovo governo potrà indire elezioni pubbliche, cosa che può sembrare scontata, ma non in Cina. Mentre guarda avanti, Hong Kong non perde di vista il passato. All'Heritage Museum si svolgerà una mostra dedicata al mitico Bruce Lee, mentre il regista King Hu ("A Touch of Zen - La fanciulla cavaliere errante") avrà una retrospettiva all'Hong Kong Film Archive.
9. ORLANDO (STATI UNITI)
Sì, Orlando è sottovalutata. La verità è che, al di là dei parchi tematici, tutta la città è estremamente invitante. Costruita su una distesa di calcare punteggiata di piccoli laghi, è un lungo susseguirsi di isolati di casette in stile coloniale nelle quali deve essere molto bello vivere. Nei quartieri storici di Thorntree Park e College Park, poi, si trovano ottimi B&B, boutique per gourmet, ottimi musei e la migliore cucina vietnamita fuori dei confini di Saigon. La Greater Orlando spera di attrarre 50 milioni di visitatori nel 2012, ma è un peccato che molti si limitino a visitare i parchi tematici. Un evento, però, potrebbe cambiare il trend. Dal 25 al 26 febbraio la città ospiterà il 61° NBA All-Star Weekend. Non storcere il naso, è una cosa grossa. L'evento sportivo più alla moda degli States mette insieme basket e musica in una festa insonne e contagiosa.
10. DARWIN (AUSTRALIA)
Un tempo era facile considerare la capitale del Northern Territory poco più di una città di frontiera. I suoi abitanti erano pescatori eccentrici, hippy sognatori e camionisti un po' rozzi. Senza pretese e senza freni inibitori, Darwin era il posto giusto per perderti, ritrovarti o reinventarti. Tutto questo non c'è più, o quasi. La scena notturna pulsa frenetica, ristoranti e mercati si sono messi a nuovo e la natura selvaggia.Beh, quella è favolosa come sempre e si trova proprio alle porte della città. Multiculturale, sfrenata e libera, oggi Darwin non è più soltanto una città frontiera; è la parte meno esplorata e più ricca di potenzialità di quella grande frontiera chiamata Australia.
FONTE| Lonelyplanetitalia.it
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