Città storica per eccellenza della Malesia, è il posto migliore dove assaporare la cultura malese in tutte le sue sfaccettature. Si trova a circa due ore e mezza di macchina a sud di Kuala Lumpur. Maggior porto commerciale del sud-est asiatico alla fine del XV secolo, fu colonizzata da schiere di conquistatori europei, che lasciarono, quali testimonianze del loro passaggio, splendidi monumenti e palazzi. La caratteristica della sua storia sopravvive nel perfetto amalgama delle culture, cinese, islamica ed europea. La singolarità di questa unione risulta evidente dalla vicinanza di shophouse in stile peranakan, edifici portoghesi e olandesi, vestigia vittoriane, templi buddisti, taoisti e indiani e moschee islamiche. Il modo migliore per visitare Malacca ed esplorare le sue antiche viuzze è fare un giro in trishaw, i coloratissimi risciò a bicicletta.
Una piccola lista di alcuni luoghi da non perdere assolutamente:
Town Square: il vero centro storico di Malacca, con l’immancabile Torre dell’Orologio. Si può ammirare lo Stadthuys, sede del municipio che spicca per il suo colore rosso. Costruito a metà del 1600 è ritenuto il più antico palazzo olandese d’Oriente, come testimoniano i robusti portali e le finestre a torretta.
Christ Church: sul fondo di Town Square spicca per la vivace facciata rossa, costruita con mattoni importati dall’Olanda. È la più antica chiesa protestante della Malesia e al suo interno conserva preziose testimonianze come la Bibbia in ottone e una bella raffigurazione dell’Ultima cena fatta con piastrelle di maiolica.
Jl Tun Tan Cheng Lock: in questa stretta stradina si incontrano le tipiche abitazioni perankan, che rivelano influenze cinesi, olandesi e britanniche in uno stile originale che ha preso il nome di “barocco cinese”.
Jl Tokong: la via dei piccoli santuari cinesi. Nelle vicinanze merita senz’altro una visita la bottega del ciabattino Wah Aik, che confeziona calzature destinate ai numeri piccoli; un tempo infatti era al servizio delle donne delle ricche famiglie cinesi di Malacca, la cui tipica usanza di fasciare i piedi affinché non crescessero era ritenuta simbolo di ricchezza.
Cheng Hoon Teng Temple: il tempio cinese più antico della Malesia è dedicato alla dea della misericordia, la cui effigie si può apprezzare all’interno in un tripudio di colori. St Paul’s Church: interessante testimonianza del cattolicesimo, la chiesa di St. Paul sorge su una collina da cui si possono ammirare spettacolari panorami su tutta Malacca.
Porta di Santiago: alcuni gradini separano la chiesa St. Paul dal’entrata principale della fortezza portoghese A’Famosa, costruita dai Portoghesi nel 1511. Presso le rovine della porta di Santiago si tiene ogni sera il suggestivo spettacolo che racconta la storia della città.
Joker Street: vivace mercato delle pulci dove è possibile contrattare il prezzo di originali ceramiche cinesi, prodotti di batik e songet e scatolette portagioielli impreziosite di madreperla.
La vera cucina nonya: a Malacca è possibile gustare nelle shophouse in stile perankan la vera cucina nonya, una fusione di ingredienti cinesi insaporiti da spezie malesi. Un consiglio su tutti: l’otak-otak, filetto di pesce grigliato avvolto in foglie di banano.
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