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In questo video vi parlo delle borse che mi accompagnano nei viaggi (quelli "lunghi"). Presto caricherò quello dove parlo degli zaini. Spero possa interessarvi...
giovedì 30 giugno 2011
mercoledì 29 giugno 2011
Strutture "Pro ambiente": Pizzicato eco B&B
Tramite alcuni tweet, sono entrata in contatto con Giuseppe Romondia, un ragazzo di Vico del Gargano che gestisce il "Pizzicato B&B", un bed & breakfast attento all'ambiente e al biologico. Ho deciso di fargli qualche domanda: il turismo attento all'ambiente è una cosa importante/ interessante e non mi è mai capitato di trovare strutture ricettive completamente immerse in questo turismo attento (ma solo in parte). Quindi ora vi riporto le mie domande con le sue risposte. Chissà che questo argomento non possa interessare anche voi.
1) Cominciamo con una tua piccola pressentazione.
Classe 80, mi sono diplomato al Liceo Classico di Vico del Gargano, Laureato allo IULM di Milano in Scienze Del Turismo, ho preso un master a New York in turismo sostenibile. Sempre a New York ho lavorato come guida, per poi continuare questa esperienza sulle Navi da Crociera Costa. Parlo fluentemente inglese e spagnolo, amo il mio dialetto Vicaiolo, dialetto del paese di origine Vico del Gargano dove oggi gestisco il Pizzicato eco bed and breakfast e lavoro presso il locale di Famiglia Bar Gelateria Pizzicato selezionato da Gambero Rosso come miglior locale della provincia di Foggia.
2) Come è organizzata la struttura?
La struttura ha un organigramma essenziale. Al suo interno lavora un numero di persone funzionale al suo funzionamento ottimale. Mi occupo io personalmente della promozione della struttura su tutti i fronti prettamente sociali (sito web della struttura, facebook, twitter, YT). Grande attenzione viene posta a tutte le fasi del viaggio: Check-in e Check-out, con una particolare attenzione al " durante soggiorno ". Una compagna di viaggi essenziale è Porzia, la nostra collaboratrice domestica. In ultimo c'è sicuramente la forza della famiglia intera che da un impegno costante per fare ognuno a proprio modo la differenza.
3) Come e perchè è nata l'idea di questa struttura
Nulla di programmato direi è nata per caso, nel senso che durante una ristrutturazione importante si è sviluppata l idea per diventare un progetto e in concreto "Pizzicato EcO b&b "
4) Perchè è "eco" e "bio"?
Siamo attenti nel promuovere un tipo di turismo "durables" sia come rampa di lancio per servizi territoriali attenti all ambiente e come struttura attenta a non oltrepassare la capacita di carico concessaci. Cerchiamo di integrarci nel territorio in maniera attiva rispettandolo e cercando di salvaguardare la sua tipicità e unicità associata ad un proposta di prodotti gastronomici biologici servito per colazione nella nostra azienda madre " bar pasticceria gelateria Pizzicato"
5) Da cosa è nata l'idea di una struttura eco-bio?
L'idea di concertare la gestione ecologica unita all uso di prodotti bio arriva da una personale passione verso i due concetti, essere genuini e naturali in tutti i servizi che eroghiamo ha permesso al Pizziacato B&B di trasformarsi in un B&B ecologico .
6) ci spieghi l'idea del baratto?
L'idea del baratto è nata da un iniziativa che un portale italiano di promozione turistica ha sviluppato per le strutture associate. Pochi ci credono e pochi lo fanno per tutto l'anno. Noi barattiamo sempre, dando prevalenza ai baratti artistici: proprio oggi è partita Chiara che ha realizzato un fantastico dipinto sulla parete del nostro alloggio arancio in cambio si è meritata una settimana di vacanza ( per foto potete vedere la pagina Fb).
7) Come si è evoluta nel tempo la struttura? ci sono stati dei cambiamenti?
La struttura è continuamente in evoluzione non mi piace offrire lo stesso prodotto per più di una stagione, cambiamo sempre qualcosa. Per quest'anno le novità in termini di servizi sono molte: dalle bici nuove ai colori interni degli alloggi ai corsi di cucina tipica sono alle escursioni gastronomiche e Green. Cerchiamo sempre di stimolare prima noi stessi per dare sempre offerte diversificate ai nostri clienti: differenziarsi è un must in casa Pizzicato e sembra funzionare (capita di veder nascere offerte simili da parte della concorrenza, ma la cosa ci fa solo piacere)
8) Cosa si intende per turismo a basso impatto ambientale?
come si inserisce questa struttura all'interno di questo tipo di turismo?
Il turismo sano è caratterizzato da un consumismo moderato. Noi cerchiamo e riusciamo a promuovere le attività che come noi hanno radici salde nel territorio e nella sua cultura. Tra un piatto tipico e un piatto nazionale proponiamo la tipicità e chi la eroga. All interno della struttura si nota subito l attenzione all' ambiente: dalla differenziata all uso di sacchetti biodegradabili, l'80% delle lampadine sono a risparmio, la monodose non esiste l'acqua si beve in vetro grazie al servizio di depurazione delle acque interne. Gli spostamenti vengono fatti in bici (gratuite per i nostri clienti). Questi e altri mille impegni ci permettono di definirci EcO
9) Che "tipo" di clientela si può trovare all'interno della struttura?
Non abbiamo un target ben definito, abbiamo anche molta clientela estera e anche gruppi di famiglie (italiane e non). Le fasce di prezzo varie, a seconda del prodotto scelto: più è complesso più sarà costoso. Di base però ci sono fasce accessibili a tutti. Cerchiamo di lavorare con un offerta di ampio raggio così da poter essere interessanti per una clientela varia ed eterogena..
vi lascio il LINK AL SITO della struttura
martedì 28 giugno 2011
Edinburgo
Edimburgo, Patrimonio mondiale dell’Umanità, è una città magica immersa in uno scenario da favola. Proprio ad Edinburgo scrittori famosi hanno tratto ispirazione per alcuni personaggi leggendari come Sherlock Holmes, Dr Jekyll e Mr Hyde ed Harry Potter.
Il castello
Si tratta di uno dei castelli più famosi e noti della Scozia. Da qui si gode uno dei panorami più belli di tutta la città. Il Venne costruito a più riprese e da persone diverse: la parte più antica del castello, St Margaret’s Chapel, risale al XII secolo, la Sala Grande è stata edificata da James IV nel 1510, la Batteria della Mezza Luna da Regent Morton nel tardo XVI secolo e la Scottish National War Memorial è stata eretta dopo la Prima Guerra Mondiale. Attraversate il ponte levatoio che vi condurrà agli Honours of Scotland, tra le più datate insegne reali d’Europa, e alla leggendaria pietra del Destino, dove venivano incoronati i reali scozzesi. In un qualunque giorno della settimana esclusa la domenica, alle 13:00 in punto potete sentire l’eco del cannone a salve One O’ Clock Gun, che si propaga dall’alto dei bastioni. Il castello è il fantastico scenario della spettacolare parata militare Military Tattoo ed è il punto di lancio per i fuochi d’artificio di Capodanno e del festival di Edimburgo, oltre che l’inquietante ambientazione di una delle avventure di Harry Potter.
Il palazzo di Holyroodhouse
Questo palazzo, residenza ufficiale della regina di Scozia, si trova alla fine della strada medievale tutta fatta di ciottoli, chiamata Royal Mile, ovvero chilometro reale. Al suo interno custodisce segreti oscuri e inconfessabili: fu fra le sue mura che Maria Stuarda, regina di Scozia, incinta di qualche mese, assistette all’assassinio del suo segretario, commissionato dal suo secondo marito. Al suo interno troverete numerosi effetti personali della regina che risalgono al periodo in cui venne incarcerata, prima della sua morte improvvisa.Attualmente gli appartamenti di Stato hanno abbandonato il loro aspetto tetro e tenebroso per ospitare regolarmente la Regina e altri membri della Famiglia Reale per cerimonie e ricevimenti ufficiali.
Scotch Whisky Heritage Centre
Se siete appassionati di scotch e whisky scozzese, nello Scotch Whisky Heritage Centre potete ripercorrere i 300 anni di storia della produzione di questo celebre liquore. Nella distilleria potrete ascoltare tutti i segreti della lavorazione del liquore e imparerete a distinguere i Grain Whisky (whisky di grano), da i Malt Whisky (whisky al malto). Dopo il tour allo Scotch Whisky Heritage Centre esso non avrà più segreti per voi.
Il Parlamento Scozzese
Dopo un vuoto durato quasi 300 anni, finalmente la Scozia ha riavuto il proprio Parlamento. Il palazzo del vecchio parlamento è stato occupato dal Palazzo di Giustizia e quindi doveva essere data una nuova e degna sede al primo parlamento scozzese dal 1707. Il parlamento si trova quindi ora in una moderna struttura in acciaio, granito e quercia che si erige ai piedi del Royal Mile ed ha un desgin alquanto inovativo. All’interno del Parlamento vengono discusse molte questioni importanti. Alcuni visitatori hanno mostrano qualche dubbio sulla reale bellezza del palazzo. Vista la discrepanza di opinioni sulla bellezza (o non) del palazzo, per uscirne bisogna per forza andarlo a vedere e farsi una propria idea su di esso.
Il Writers' Museum and Makars'
Il Museo degli scrittori a Edimburgo si trova in fondo ad una caratteristica e angusta stradina che affaccia sul Royal Mail ed è la dimora di manoscritti, ritratti e ricordi personali di tre grandi scrittori scozzesi: Sir Walter Scott, Robert Burns e Robert Louis Stevenson. Il museo accoglie poi mostre temporanee dedicate ad altri importanti scrittori scozzesi contemporanei e del passato. Bisogna poi assolutamente continuare la visita all'esterno del museo, nel cortile medievale Makers’ Court, dove ci sono delle lastre di pietra su cui sono incise alcune delle citazioni dei più illustri autori scozzesi degli ultimi 600 anni.
Le Gallerie nazionali scozzesi
Ad Edinburgo potete trovare ben cinque Gallerie nazionali scozzesi . Se amate i capolavori di pittori europei e internazionali li trovate alla National Gallery of Scotland che, in collaborazione con la limitrofa Royal Scottish Academy, accoglie importanti collezioni artistiche di Tiziano, Monet, Gauguin e altri ancora. Se invece siete interessati agli ultimi 500 anni di storia scozzese e volete "ammirarli" attraverso dei ritratti, non potete mancare la Scottish National Portrait Gallery, dove troverete tutti i personaggi più significativi della Scozia. Se siete amanti del moderno,dovete visitare assolutamente la Scottish National Gallery of Modern Art e la Dean Gallery, che si trova proprio di fronte.
Se siete nottambuli, la sera ad Edimburgo non potete
non uscire per prendere una bella birra e ascoltare la tipica musica folk scozzese. Sono molti i pub dove potete immergervi nelle tradizionali atmosfere scozzesi e respirare un’aria di spensieratezza e allegria: primo fra tutti il Royal Oak su Infirmary Street, oppure il Whistlebinkies in South Bridge, che ogni sera accoglie un gruppo musicale differente che suona fino alle 3:00 del mattino. Potrete se no ballare e scatenarvi a ritmo di musica nella piazza del Grassmarket al Biddy Mulligan’s, ma anche al Hebrides Bar in Market Street e al Sandy Bell’s in Forrest Road.
Per quanto riguarda i festival di Edimburgo, sono tanti quelli interessanti, prima fra tutti la festa che si tiene a Capodanno per auguarare l’inizio di un buon anno nuovo, ma in tutti i periodi dell’anno si tengono numerose manifestazioni artistiche, culturali e musicali che non dovete assolutamente perdere.
lunedì 27 giugno 2011
Reykjavík
È la capitale più settentrionale del mondo.
Reykjavík è costituita da tanti edifici colorati, personaggi eccentrici, una vita notturna fuori dagli schemi e un'anima complessa. Le nuove generazioni di architetti hanno riempito la capitale di edifici affascinanti, che si alternano alle case di legno dai tetti colorati e coperte di lamiere. Il tutto sotto il segno di Jón Gunnar Árnason e della sua aerea scultura Sòlfar, la Nave del sole che dal 1986 saluta l'alba di fronte al porto. Per avere uno splendido colpo d'occhio, salite sulla torre dell'immensa chiesa di cemento di Hallgrímskirkja, l'edificio più appariscente della città. Gli abitanti di questa città lavorano duramente, ma adorano uscire nei fine settimana.Ci sono alcune cose che, arrivati in città, non si possono non fare: innanzi tutto non potete non immergervi nelle acque tiepide della piscina termale di Laugardalur, a est del centro. Poi c'è da visitare assolutamente il mercato delle pulci di Kolaportið, un'istituzione. Si tiene nei weekend in un enorme edificio industriale vicino al porto. Si trova di tutto, compresi i terribili cubetti di hákarl, carne fermentata di squalo groenlandese dal retrogusto indimenticabile.
Per uno spuntino o un pasto a base di pesce islandese potete andare in un caffè caratteristico. Lo Svarta Kaffið (Laugavegur 54) unisce entrambe le attrattive e serve una zuppa di pesce eccellente.
Per quanto riguarda il lato artistico, potete familiarizzare con la cultura islandese al Museo Nazionale e nella tecnologica sede espositiva del museo Reykjavík 871 /-2: vi aspetta una casa vichinga del X secolo rivisitata con i prodigi tecnologici dei giorni nostri.
Seduti sul porto a mezzanotte, osservate il sole che si immerge solo parzialmente all'orizzonte per poi riemergere. Ci sono poi, ovviamente, alcune cose che non dovete assolutamente perdere durante un viaggio in questa splendida città:
Galleria Nazionale d'Islanda
Surreali paesaggi di color porpora scuro sono mescolati a misteriose stampe che raffigurano orchesse, giganti e spettri. La principale galleria d'arte d'Islanda, ospitata in quella che un tempo era una ghiacciaia, vi offrirà di certo un ottimo saggio della psicologia nazionale.
Casa della Cultura
Situata in un ampio e antico edificio di pietra bianca, la Þjóðmenningjarhúsið (Casa della cultura) ospita mostre temporanee sui vichinghi, con una suggestiva esposizione di manoscritti di saghe islandesi e di altri aspetti relativi alla cultura dell'isola, comprese la poesia e la musica popolare.
La più ampia area verde di Reykjavík è rappresentata dai 2800 ettari di Heiðmörk, che si estendono in una bella zona a est della città.
Lo skyr di Siggi Hall, una specie di yogurt arricchito con squisiti frutti di bosco presso l'omonimo ristorante. Il þorskur (merluzzo) - una vera prelibatezza. La prova di coraggio dell'hákarl, carne di squalo groenlandese lasciata fermentare sotto terra.
Birra con vodka insieme agli amici del venerdì sera durante un runtur ("un giro") per i pub di Laugavegur, in centro. Il brennivìn ("vino che brucia"), un distillato di patate aromatizzato con semi di cumino. Localmente noto anche come "morte nera".
Vi lascio il LINK ALL'ARTICOLO
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