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venerdì 29 aprile 2011

Siviglia


Ecco qua il terzo capitolo del tour spagnolo: Siviglia. Non è la terza in ordine di visita, ma diciamo che non è mia intenzione andare esattamente in ordine cronologico. 
A parte questo, vediamo di cominciare a parlare di questa bellissima città...
Noi siamo stati sfortunati perche,quando siamo stati a Siviglia, c'erano 48 gradi e il 96% d'umidità: insomma, si moriva!! Siamo arrivati nel pomeriggio, abbiamo preso possesso della camera e siamo usciti. Non volevamo fare i coraggiosi, ma semplicemente non pensavamo che facesse cosi tanto caldo (non avevamo visto le temperature. Quel giorno infatti abbiamo visto solo Plaza de España e il Parque de Maria Luisa. Poi, viste le alte temperature ci siamo presi la cena take away (panino, patatine e coca cola) in un bar e siamo tornati a prendere l'autobus. Dopo un bagno in piscina, non molto rinfrescante visto che l'acqua si era ormai scaldata, ci siamo fatti una doccia, abbiamo cenato e poi a nanna.
La mattina dopo, infatti, ci siamo alzati di buon'ora e siamo andati a visitare i Reales Alcazares e la cattedrale (con la giralda, la torre campanaria). Poi avevamo notato che in vari baracchini vendevano dei biglietti per una mini crociera di mezz'ora lungo il fiume Guadalquivir, quindi li abbiamo presi e poi siamo tornati verso l'hotel per pranzare e farci un bagno in piscina. Ci siamo poi riposati e siamo usciti nuovamente per andare all'attracco dei battelli per la crociera. Siamo partiti alle 21 circa, ogni spiegazione era detta in varie lingue (tra cui anche l'italiano). Alla fine il battello ha attraccato e noi siamo andati a cena per ritornare in hotel a dormire. Per fortuna che abbiamo deciso di fare questo giro in battello, si stava benissimo ci siamo rinfrescati un pò e siamo riusciti a fare anche diverse belle foto.
Ora passiamo a qualche info utile su quello che abbiamo visto noi in città e che , secondo me, è sicuramente da vedere una volta che si va in vacanza a Siviglia:



Plaza de España 
Situata all’interno del Parque de Maria Luisa, venne costruita nel 1929 per l’Esposizione Iberoamericana. L'intera piazza è decorata con mattoni, ceramiche e marmi colorati e ha un suo particolare simbolismo: la forma semicircolare richiama l’abbraccio della Spagna alle sue nuove colonie; le 58 panchine rappresentano le province spagnole; il Palacio Espanol al suo interno, rappresenta il prestigio della potenza mondiale spagnola; infine, guarda verso il fiume, ovvero la rotta da seguire per raggiungere l’America. Io poi aggiungerei un giro all'interno del Parque de Maria Luisa

Reales Alcazares
I Reales Alcazares (Palazzi Reali) sono i monumenti più imponenti di Siviglia. La loro caratteristica principale è la mescolanza di stili e delle decorazioni, che vanno dall’islamico al neoclassico. Risulta veramente affascinante la combinazione di colori dell'intera struttura.Dal Palazzo potete accedere ai Giardini dell’Alcazar dove lo stile arabo ha unito forme rinascimentali e romaniche.

Subito accanto all’Alcazar troviamo il Palazzo di Carlos V che custodisce un’importante collezione di arazzi raffiguranti la conquista di Tunisi da parte del re.

La Cattedrale de Santa Maria di Siviglia
Questa magnifica cattedrale unisce lo stile gotico e quello rinascimentale. È costituita da cinque navate interne gotiche, e da due cappelle, la Cappella Reale, sovrastata da una cupola rinascimentale, e la Cappella Maggiore, che custodisce dipinti che ritraggono scene della vita di Cristo e della Vergine. Sorge nel luogo in cui prima si ergeva la Moschea Mayor, abbattuta nel XV secolo. Dell’antica costruzione conserva solo la Giralda e alcuni resti del Patio de los Narajos.

La Giralda di Siviglia
La Giralda  è la torre campanaria della Cattedrale. I suoi 96 metri d'altezza rispecchino in pieno lo stile degli Almohadi, rigidi in materia religiosa e nemici del lusso, nell’unire all’imponenza monumentale una raffinata semplicità. Deve il suo nome alla statua della Fede (detta Giraldillo) che la sovrasta e che gira su sé stessa in base alla direzione del vento. Dall’interno della Cattedrale potete accedere ad una piattaforma, posta in vetta alla torre, dalla quale poter ammirare tutta la città dall’alto.

Il quartiere di Triana 
Si trova sulla riva occidentale del fiume Guadalquivir. Immergendovi all'interno di questo quartiere potete ritrovare sia la città antica che la città moderna. In origine era un quartiere di marinai, operai, industriali e ceramisti e girando per le strade potete trovare laboratori artigianali dove acquistare le ceramiche. Se passeggiate sul lungofiume, che si estende dal puente San Telmo al puente de Isabel II, troverete un concentrato di bar e ristoranti alla moda. Se volete farvi un  giro all'interno del mercato coperto, potete ammirare i resti delle civiltà arabo-romana. 

Se anche quando andate voi a Siviglia farà lo stesso caldo che abbiamo trovato noi, vi consiglio la crociera, che vi permette di vedere questo quartiere anche se solo da lontano.


Vi lascio un pò di foto scattate a Siviglia...







edificio che sovrasta l'entrata


















Plaza de España 








Plaza de España 

Parque de Maria Luisa


La cattedrale
particolare interno del palazzo reale
palazzi reali


mercoledì 27 aprile 2011

Madrid

Come non parlare di Madrid?? non può mancare una tappa a Madrid. Per noi è stata la penultima tappa del nostro tour spagnolo. Era metà agosto, c0erano 25 gradi, ma la sera giravamo con un golfino più pesante: grazie alla sua posizione un pò più elevata, ha un clima veramente bello. Il nostro hotel si trovava praticamente sopra la stazione dei treni di chamartin. da li partiva anche la metro. avevamo pans proprio di fronte all'hotel e la mattina facevamo colazione li. scendevamo poi in metro e partivamo.
cosa vedere a Madrid... beh credo di dover ammettere che bisognerebbe passarci minimo una settimana.
Noi abbiamo iniziato col Museo del Prado: è uno dei musei più importanti del mondo, e vale la pena dedicare un buon numero di ore per visitarlo. Le borse le fanno lasciare per forza al guardaroba e non si possono fare foto, ma comunque quello che si può vedere dentro questo museo non si scorda facilmente. 
Li dietro c'è El Parque del Buen Retiro: polmone verde di Madrid. Al centro del parco, capeggia il monumento dedicato al Re Alfonso XII. Per i più romantici, è possibile noleggiare una piccola barca a remi, e fare un giro sul laghetto artificiale. Nelle giornate di sole, diventa luogo d’incontro per saltimbanchi, giocolieri e musicisti che colorano l’antico parco di Madrid con la tipica vitalità spagnola. 
Sempre vicino al museo del Prado c'è anche l'orto botanico:Se non ricordo male per entrare si pagano 2,5 euro e all'interno ci si può fare una bella passeggiata in mezzo ad uno spettacolo floreale che merita. 

Poi non può mancare la visita al Palazzo Reale: al suo interno è assolutamente vietato scattare foto e se per caso vi venisse l'idea di scattarne una di soppiatto sappiate che le guardie sono molto attente e non vi lasceranno proseguire finchè non avrete cancellato le foto incriminate (e controllano che le cancelliate tutte). Ne vale davvero la pena di entrare per visitarlo e non credo ci sia bisogno di avere le foto per ricordarlo.


Ovviamente, per gli appassionati, è d'obbligo anche una visita al Reina Sofia:  questo museo raccoglie le opere d’arte dal novecento ai giorni nostri. La costruzione che lo ospita, nacque come ospedale e rimase tale fino al 1986 quando fu aperto il Centro d’Arte Reina Sofia. Nel museo viene data molta importanza  ai pittori spagnoli come Dalì, Mirò e Picasso. Vi consiglio di  farvi un giro per il museo con molta calma e passate davanti al Guernica verso l’ora di chiusura, per poter guardare il quadro in tutta tranquillità, in quanto solitamente c'è una gremita folla di visitatori ansiosi di vedere da vicino quest'opera.


Noi l'ultimo giorno siamo andati anche al Parque Warner, parco aquatico/di divertimento. Peccato che era l'ultimo giorno perchè se no avremmo sfruttato la promozione del secondo giorno gratuito. Questo parco propone giochi sia per bambini che per persone un pò più grandi. Consiglio vivamente di mettersi il costume visto che ci si bagna molto, ma potete anche non portarvi l'asciugamano, o comunque portatene uno piccolino, ci sono dei phon grandezza uomo che vi asciugano in pochissimo tempo. Divertimento assicurato per grandi e piccoli.


lunedì 25 aprile 2011

Granada

click here for this post in english

Eccomi di nuovo a parlare di un'altra città spagnola che mi ha affascinata molto: Granada.E’ facile innamorarsi di Granada, del suo clima, della sua gente, delle sue strade e dei suoi monumenti.

Alhambra  e Generalife
Uno dei simboli più importanti del dominio musulmano sulla città di Granada, è senz’ombra di dubbio l’Alhambra, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. è la roccaforte costruita dai mori per proteggere e sorvegliare la città. Le diedero il nome di Al – Qal aal – Hmbra, che in arabo vuol dire “fortezza rossa” (nome probabilmente ispirato al colore dei mattoni cotti al sole con cui sono state edificate le mura esterne del fortino). Originariamente era una cittadella militare, ma nel corso del regno di Yusuf I divenne un palazzo ricco di meravigliosi cortili, fontane e giardini. Colpisce la forte contraddizione: all’esterno rigida costruzione militare e all’interno delicata e aggraziata struttura. Proprio di fronte all’Alhambra c’è un altro palazzo indipendente, il Generalife, una sorta di oasi di pace e relax del re. Il nome  ha origine dalle parole arabeYanat – al – Arif e vuol dire “giardino dell’architetto”, ma non un architetto qualsiasi, il migliore e il più potente fra tutti: Dio. I giardini risalgono al ‘300: arabeggianti, eleganti e variopinti soprattutto in primavera quando i colori vivaci tingono tutti i fiori.D’estate, quando il caldo dell’Andalusia opprime, sarà bellissimo arrivare fino alla Scala dell’Acqua ed immergere le mani nell’acqua che scivola lungo i passamani.

Albayzin
Questo è il quartiere arabo, che permette di  fare un viaggio nelle radici culturali dei Mori, ma anche risvegliare i propri sensi con gli odori dei fiori e i sapori dei dolci arabi.. Questo quartiere è stato definito Patrimonio Mondiale dell’Unesco, quindi potete capire da voi che non può che essere bello e particolare. Il suo interno è un labirinto di vicoli dove le fragranze intense dei bouganville e la bellezza dei giardini delle càrmenes (tipiche case di Albayzin)non potranno che sorprendervi. Inoltre dall’Albrayzin si gode di una vista spettacolare sull' Alhambra, soprattutto dalla Chiesa di San Nicola e soprattutto la sera quando è illuminata.

La mattina, arrivati in hotel, ci hanno detto che, volendo, potevamo prenotare li dei biglietti per andare a vedere uno spettacolo di flamenco e poi fare un piccolo tour nel quartiere arabo della città. Ci sarebbe venuto a prendere un pulmino la sera davanti all'hotel che ci avrebbe portato prima allo spettacolo e poi all'ingresso dell' Albayzin per il tour guidato. Quindi noi abbiamo fatto cosi: abbiamo prenotato i biglietti per il flamenco e il tour. La sera ci siamo aggirati per le vie del centro, abbiamo cenato e abbiamo comprato dei piccoli regalini. La mattina dopo ci siamo alzati di buon'ora e alle 7:30 ci siamo messi in fila alla cassa per i biglietti per visitare  l' Alhambra e il Generalife e per poi 4 ore (dalle 8 fino alle 12 circa) abbiamo girato per questi splendidi edifici e giardini.
Tornati in albergo abbiamo pranzato al bufet (non era compreso nel prezzo ma era un buffet "all you  can eat" con un prezzo buono), ci siamo riposati un pò in camera e nella piscina dell'hotel. Dopo esserci sistemati per la sera abbiamo cenato di nuovo al buffet dell'hotel e abbiamo aspettato che arrivasse il pulmann che ci doveva portare allo spettacolo di flamenco e poi al punto di partenza del tour del quartiere arabo: è stato un modo diverso, ma soprattutto bello, di vedere una parte caratteristica della città.

Anche qua vi linko un video, quello dello spettacolo di flamenco.



E qui un altro video di pochi secondi di un simpatico semaforo (esistono gli stessi semafori anche in altre città,ma noi lo abbiamo visto per la prima volta a Granada):





sabato 23 aprile 2011

Valencia

HERE THE TRANSLATION IN ENGLISH

Devo premettere che, dopo il giro fatto la scorsa estate, mi risulta difficile scegliere una città spagnola in particolare: sono rimasta affascinata da tutte quante quelle visitate.
Ora vorrei parlare di Valencia, che è stata la seconda tappa del tour spagnolo 2010. Ci siamo fermati solo due notti, quindi avevamo solo una giornata intera per poter girare.
Quindi, siccome siamo arrivati subito dopo pranzo, abbiamo sfruttato già il pomeriggio per girare lungo le strade del centro città. La mattina dopo ci siamo fatti un altro piccolo giro per la città e poi ci siamo fiondati alla città della scienza.
In sintesi, cosa c'è da vedere a Valencia? ovviamente parlo per la mia esperienza, basandomi su quello che ho letto sulla guida e ho poi visto una volta arrivata li.
Iniziamo con una capatina a Plaza de la Virgen che è il cuore della città. Li si trova il Palau de la Generalitat:uno dei palazzi più importanti della città, che oggi ospita il governo regionale. Ha uno stupendo cortile in pietra dove potete ammirare due caratteristiche scale che dirigono il visitatore alle varie camere. Molto bella la Salas Doradas decorata con un bellissimo soffitto e pavimentazione tipica Valenciana.Questo è però visitabile solo su appuntamento (ve l'ho riportato in quanto segnalato da diverse guide e siti internet)
Sempre nella piazza si trovano la Torre del Miquelete (simbolo della città) e la cattedrale de la Virgen de los Desamperados, la principale chiesa della città e sua chiesa simbolo. La statua della Vergine Maria è situata nell’altare ed è riccamente e incredibilmente adornata da fiori e candele.
Poco distanti si trovano la Torres de Serranos e il palacio di Benincarlò.
Da segnalare,poi, la Cattedrale di Valencia: le sue tre porte d’entrata presentano degli stili completamente differenti per via dei restauri subiti nei vari secoli: la 'Puerta del Palaù' è in stile romanico, l’entrata principale, la ‘Puerta de los Hierros’ è in stile Barocco del XVIII secolo e la ‘Puerta de los Apostoles’ è in stile gotico. Al suo interno ospita un calice che la leggenda rivendica essere il ‘Santo Graal’. Esso, secondo la leggenda, pare provenire da Gerusalemme nella sua via per il monastero di San Juan de la Peña ad Aragona. Aggiungiamo poi La Lonja, edificio civile in stile tardo-gotico costruito verso la fine del '400, è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità. Come ultima cosa c'è da segnalare assolutamente la Città delle Arti e Delle Scienze: racchiude diversi edifici tra cui l'Oceanografic, il Museo delle scienze e l'hemisferic. vi consiglio di perderci una giornata intera, anche due giorni se avete tempo a disposizione, al suo interno ci sono tante cose dietro a cui secondo me sia grandi che piccoli perderanno tanto tempo e ci si potranno divertire davvero molto!


Vi lascio qua sotto il video della nostra visita all'acquario (l'Oceanografic)


giovedì 21 aprile 2011

tour della Spagna: 4 settimane e 2500 euro

In questo post vorrei parlarvi di uno dei più bei viaggi che ho fatto nella mia vita, dalle tappe e il percorso da seguire fino alla prenotazione dei vari hotel.

Estate 2010: tour della Spagna. Siamo partiti in traghetto per poi tornare a Roma passando per la Francia (2 tappe, 4 notti in totale).
Visto che volevamo fare un tour del paese abbiamo deciso innanzi tutto di partire con la macchina nostra e di non affittarla in Spagna. A quel punto la nostra decisione di partire col traghetto è stata quasi ovvia, normale: c'è il traghetto che parte da Civitavecchia e arriva a Barcellona il pomeriggio del giorno dopo con uno scalo a Porto Torres alle 6:30 del mattino. Un viaggio di questo genere in traghetto è abbastanza lungo, quindi vi consiglio di non fare "l'errore" che ho fatto io prendendo semplicemente le poltrone, ma di prendere proprio le cuccette (così che vi possiate riposare al meglio durante il viaggio). Il prezzo del biglietto per la macchina varia a seconda delle dimensioni della macchina.
Dopodichè, il passo successivo è stato quello di decidere il giro migliore da seguire per vedere i posti che volevamo vedere senza però complicarsi la vita ed allungare inutilmente il percorso (con, quindi, un evidente risparmio di energie e carburante). Queste sono le tappe che abbiamo deciso (in ordine cronologico di visita):

Barcellona
Valencia
Granada
Siviglia
Cordoba
Toledo
Madrid
Santander
Dopo Santander ci siamo fermati a Tolosa e Nizza in Francia e poi a Genova.

Ci siamo fermati due notti in ogni città, tranne a Barcellona e a Madrid dove ci siamo fermati per tre notti. Anche a Genova ci siamo fermati tre notti in modo da riposarci un pò prima delle ultime tappe del viaggio (tappe di rutine per i saluti familiari, che quindi eviterò di mettere nel racconto di viaggio). Ovviamente, a questo punto abbiamo cominciato a cercare gli hotel con i prezzi migliori.  Gli alberghi li abbiamo trovati tramite Booking. com e tutti a prezzi stracciatissimi (in molti casi erano le ultime stanze disponibili per la tipologia che cercavamo e quindi erano a prezzi più bassi rispetto al prezzo a cui erano date solitamente (cosa che capita nel 90% dei casi quando gli hotel hanno avanzi di camere, tipo una o due camere per ogni tipologia). La ricerca che ho fatto era mirata agli hotel da tre stelle almeno e di fatti erano tutti 4 stelle tranne due, che erano dei tre stelle e quello di Santander che era un due stelle (che però era molto bello e pulito. la camera era molto grande. sembrava un tre stelle insomma!!).

Per quanto riguarda le guide turistiche ne avevo due, una per la Spagna del sud e l'altra per la Spagna centro-settentrionale. Le solite della lonely planet che prendo sempre insomma. Erano abbastanza grandi come guide, ma abbastanza dettagliate e mi/ci hanno permesso di scegliere al meglio il percorso da seguire nelle varie città e abbiamo trovato tutte le info che cercavamo.

Ora vorrei toccare un punto importante e soprattutto dolente per i dormiglioni: orari di check in e check out nei vari alberghi. Ovviamente variano da hotel a hotel e onde evitare problemi, disguidi e sovrattasse tocca rispettarli. Bata però organizzarsi per sfruttarli al meglio: partivamo sempre verso la fine dell'orario di check out in modo da sfruttare al massimo le ultime ore nell'hotel da lasciare (magari per chiudere le valigie e cose cosi) e poi arrivavamo sempre all'inizio dell'orario di check in. Avevo già notato all'epoca che il check out di solito finiva verso le 11/11:30 e il check in cominciava quasi sempre verso le 14).

I viaggi da una città all'altra erano, spesso e volentieri, molto lunghi (5ore/5ore e mezza) quindi mettetevi comodi. Le autostrade spagnole sono fantastiche: a parte nel tratto tra Barcellona e Valencia non abbiamo mai pagato il pedaggio. Ci sono salite e discese con pendenze da paura, ma questo favorisce la vista di panorami fantastici!! La benzina in Spagna costa pochissimo, all'epoca stava poco sopra 1,2 euro e noi con 40 euro facevamo il pieno (Che ci durava per un bel pò). Non c'è il metano, hanno un "gas" che se non ho capito male non è nemmeno gpl (ma non ci metterei la mano sul fuoco, non sono ferrata in spagnolo, quindi potrei anche aver capito male). Le stazioni di servizio non sono nemmeno situate sull'autostrada, ma ci sono sempre delle uscite che portano fino ad esse (non che fosse un problema). Una cosa che colpisce (a parte il costo della benzina) è che, in 5000 chilometri percorsi (forse pure un pò di più), non abbiamo mai trovato traffico, mai una coda, mai un intoppo.  C'era inoltre, sulla destra, una corsia dedicata ai veicoli lenti, che in salita rallentavano ancora perchè non riuscivano/potevano mantenere un'alta velocità (non so, camion, camper, roulottes,etc) e che quindi si mettevano su questaa corsia a loro dedicata per non intralciare il resto del traffico.

Credo non sia possibile decidere quale sia la città più bella tra tutte quelle che abbiamo visitato.
Credo di poter trovare almeno una o due cose di ogni città che trovo semplicemente stupende.

- Barcellona ha la sua grande vitalità, il mercato coperto lungo la rambla, l'architettura di Gaudì;
- Valencia e il suo acquario e il museo della scienza offre anche uno spettacolo architettonico veramente molto bello e moderno in contrasto col suo centro;
- Granada con l'Alhambra e Generalife ci riporta indietro al mondo arabo: semplicemente stupendo, uno spettacolo a cui non si può rinunciare (per poter ammirare questi luoghi ci siamo dovuti alzare veramente molto presto per metterci in fila per i biglietti: alle 14, quando siamo usciti dalla visita, i biglietti erano finiti!!);
- Siviglia, con i Reales Alcazares, la Cattedrale (e la Giralda, ovviamente) e Plaza de España, ci riporta ancora indietro nella storia al tempo arabo e,l'estate, con la sua umidità e le alte temperature, vi farà anche patire molto: consiglio di uscire tra le 9 e le 11 del mattino e poi dedicarsi ad una crociera sul fiume la sera);
- Cordoba, capitale del regno arabo spagnolo, è la città che più riesce a farci respirare quest'atmosfera arabeggiante: Mezquita, Alcazar de los Reyes Cristianos, Sinagoga e il centro storico nel suo complesso sono uno spettacolo che lascia a bocca aperta;
- Toledo mantiene sempre l'aspetto arabeggiante di questa zona spagnola e, arroccata su una collina ci permette di passeggiare tra la fortezza di Alcazar (sede dell’accademia militare), la piazza Zocodover che era un antico mercato nel periodo Arabo e la cattedrale in stile Gotico;
-Madrid ci riporta nel "regno dell'arte" col museo del Prado e il Reina Sofia. Il palazzo reale ci porta direttamente nell sfarzo della famiglia reale (mi raccomando non fate foto all'interno del palazzo, è severamente vietato!!) e per finire la giornata vi concede una passeggiata nel verde del Parque del Buen Retiro;
- Santander, piccolina e sul mare è una cittadina carina e giusta per una piccola vacanza sul mare. La vita notturna si concentra più nella zona del casinò, ma durante la giornata ci sono tanti piccoli gioiellini da vedere, come la Cattedrale di Nuestra Señora of Asuncion, Palazzo del Festival, casa Pardo e magari anche un giro per il porto.

Se volete informazioni più dettagliate c'è un post per ogni città che abbiamo visitato in questo mese di vacanza: un unico post per tutto quello che abbiamo visto non sarebbe finito mai e vi avrei annoiato troppo!

Madrid, Plaza Mayor

Siviglia di notte

Reales Alcazares


martedì 19 aprile 2011

Barcellona

Per parlare delle città spagnole, non potevo non cominciare con un post su Barcellona. Ho notato che, nel 90% dei casi che ho sentito, la prima volta che una persona andava in Spagna lo faceva visitando Barcellona. Quindi comincio da qua.
Potete arrivarci in traghetto o in aereo, ma visto che solitamente ci si va per viaggi brevi ovviamente meglio l'aereo (ma dai?? ahah me lo dico da sola). L'aeroporto vicino è quello di Girona, da cui partono taxi e pullman che vi portano a Barcellona. Forse è meglio prendere un taxi, in modo da farvi portare direttamente davanti all'hotel (o alla casa/alloggio dove dormirete)

Da dove cominciare? Ci sono tante cose da dire su questa città, cercherò quindi di essere breve nel riportare cosa, secondo me, c'è da vedere a Barcellona.
Partendo da Plaza de Catalunya, lungo El Eixample troviamo tanti edifici che rendono Barcellona una città unica, cominciando da Casa Calvet di Gaudì. Se continuiamo lungo Passeig de Gràcia, troviamo Casa Lleò Morera, la Casa Amatller, oltre a Casa Batlò. Sono degli edifici semplicemente unici che colpiscono e restano impressi per la loro stravaganza. Poco più in là troviamo un’altra opera di Gaudì, forse la più famosa, La Pedrera (Casa Milà), che è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e sede della Caixa de Catalunya (secondo me è anche la più bella, o per lo meno è quella che preferisco).
Se proseguiamo lungo l’Avinguda Diagonal, troviamo Palau Macaya. Entrando poi nel quartiere Ribera, uno dei quartieri storici, è quasi d'obbligo una visita al Museo Picasso, dove è conservata la più grande raccolta delle sue opere giovanili.
Ovviamente non può mancare una passeggiata lungo la Rambla, con annessa visita al mercato coperto, la Boqueria, il più grande mercato di Barcellona e della Spagna: si trova proprio sulla Rambla. L'edificio è costituito da una grande struttura in ferro che accoglie chioschi di verdure, pesce, dolci, carne.
Da li, proseguendo lungo la Rambla, si raggiunge molto facilmente e in poco tempo il barrio gotico, dove è d'obbligo andare a visitare la Cattedrale gotica.
Per andare dalla spiaggia di Barceloneta fino a Montjui potete prendere la Funicolare che permette una vista spettacolare sulla città. Se la giornata è soleggiata, l'ideale è una visita al Parco Ciutadella, un grande parco verde dove puoi noleggiare i pedalò ed girare nel lago.In alternativa si può andare a Tibidabo dove c'è un bar che si affaccia sull'intera città.
Personalmente farei un salto all'Arco di Trionfo, vicino al quale ho poi scoperto esserci un museo della cioccolata che mostra la storia della cioccolata e finisce in un negozio e café dove ci si può riposare e si possono ordinare cioccolate calde.

La vita notturna di Barcellona si sviluppa in varie zone della città. Diciamo che, in linea di massima si può fare una specie di divisione tra i locali visitati dai turisti, che sono situati nella zona delle Ramblas, i locali visitati da un misto di Spagnoli(intesi come catalani, spagnoli e stranieri che vivono a Barcellona) e turisti, situati nel Born, nel Barrio Gotico, nel Raval e nella Barceloneta/Porto Olimpico, e infine quelli nell'Eixample e a Gracia che vengono frequentati soprattutto dai barcellonesi.

Ho trovato alcune informazioni sulla Barcellona Card, che io non ho utilizzato e sulla quale quindi non avrei saputo dare nessuna informazione: trumento fondamentale per il turista che raggiunge la metropoli catalana, è la maniera più economica sia per attraversare la città ed ammirarne i monumenti, che per gustarne i sapori, acquistare i prodotti tipici e per concludere la serata nei locali più alla moda. Può valere da 1 a 5 giorni e permette di usufruire gratuitamente dei mezzi di trasporto pubblico, di entrare con il 50% di sconto al Museo Picasso ed in altri musei cittadini, di ottenere una riduzione del 30% sul biglietto della Sagrada Familia e sull’ingresso ad altre attrazioni e una riduzione di prezzo del 20% per altre aree espositive, tra le quali la Fondazione Mirò. Altri vantaggi sono gli sconti nei ristoranti convenzionati, in una serie di negozi ed in alcuni locali. Si acquista sia negli uffici di informazione turistica della città sia presso i grandi magazzini “El Corte Ingles”.
Prezzi:
Adulti: 2 giorni 23 € - 3 giorni 28 € - 4 giorni 31 € - 5 giorni 34 €
Bambini (4-12): 2 giorni 19 € - 3 giorni 24 € - 4 giorni 26 € - 5 giorni 30 €

un piccolo video girato lungo la rambla



lunedì 18 aprile 2011

"insolito fuori porta"

Oggi volevo parlarvi dello SmartBox "insolito fuori porta", che permette di usufruire di una notte in un B&B o in agriturismo in tutta Italia da scegliere tra quelli elencati.
Lo avevo comprato un anno fa e l'ho sfruttato all'inizio di marzo di quest'anno.
Come funziona? dentroil box trovate un "assegno regalo" con due codici. Una volta scelto dove andare e vi hanno confermato la disponibilità presso la loro struttura, dovete comunicarre a loro questi due codici. Quando arrivate dovete dare a loro l'assegno con i dati inseriti ed il gioco è fatto.

Io personalmente ho prenotato in un B&B a Spoleto da dove poi ci siamo spostati per girare Assisi, Foligno e poi Todi prima di tornare a Roma. La colazione era compresa nel costo dello smartbox (che risultava essere minore del costo normale della camera) e ci è stata servita in camera.

Io personalmente li trovo una buona idea.  Ci sono box per tutti i gusti: alcuni permettono di prenotare una o due notti in hotel all'estero, altri permettoo di partecipare a degustazioni di vini e altri invece sono dei pacchetti per delle giornate relax o in spa.. L'unica avvertenza che sicuramente bisogna tenere in considerazione è quella di prenotare con largo anticipo, soprattutto nei periodi di punta o quando comunque attiva la bella stagione, altrimenti rischiate di non riuscire a trovare posto!
Hanno una scadenza (di solito scadono all'inizio dell'anno successivo a quello della loro uscita (per esempio io lo avevo comprato a maggio 2010 e scadeva a fine febbraio 2011)

Per regali di compleanno (Magari per i 60 anni di un parente o comnque compleanni importanti),feste di laurea o, perchè no, regali per anniversari, ritengo possano essere dei bei regali (concedersi un pò di relax e/o due giorni fuori è sempre una cosa gradita). Qualcuno di voi li ha mai provati? come vi siete trovati?

QUA potete vedere alcune delle foto che ho fatto
Vi lascio anche il video del fine settimana in Umbria




N.B: ovviamente queste sono sempre mie personali opinioni, nate dopo aver provato il box acquistato lo scorso anno.

Capodanno a Londra? 750 euro (tutto compreso)

Per certi versi come cifra può sembrare esagerata, ma si parla del periodo di capodanno e di Londra (città abbastanza cara, ma di questo ne parlerò in un altro post, con l'ausilio di una mia amica).

Siamo partiti il 31 dicembre con la Easyjet. Era la prima volta che partivo con questa compagnia e quindi avevo preso solo il bagaglio a mano, ma credo che la prossima volta mi porterò il bagaglio da stiva (col fatto che non vengono assegnati i posti tranne credo a chi fa lo speedy boarding, c'è la corsa al posto per il bagaglio e se non ci si sbriga si rischia di doverlo mandare in stiva per mancanza di spazio).
La EasyJet atterra a Gatwick, a sud di Londra. Da li parte il Gatwick express che in mezz'ora arriva a Victoria Station (10 minuti a piedi e siamo arrivati al B&B).
Passiamo all'alloggio a Londra: visti gli affitti di Londra per quel periodo (gli affitti più bassi erano praticamente fuori Londra) e visto che ci saremmo comunque alzati presto per girare la città ho prenotato un B&B vicino Victoria Station (15 minuti circa dalla stazione, 20 dal big ben e la Westminster Abbey). Avevamo tutte le mattine la colazione tipica: potevamo scegliere tra toast e uova (o anche entrambi), thè o caffè e succo di frutta. Molto vicino alla stazione di Victoria, risultava davvero molto comodo.
Per muoverci in metro noi abbiamo usato la oyster card: abbiamo dato 5 pound di cauzione, ne abbiamo caricati altri 10 per le corse in metro. L'ultimo giorno abbiamo riconsegnato la card e ci hanno ridato cauzione e soldi avanzati sulla card!!!

La sera di capodanno, se avete la pazienza e la forza di aspettare per ore al freddo e in mezzo alla folla, vi consiglio di andare davanti al London Eye, perchè da li sparano fuochi d'artificio (sul lato opposto del Tamigi ovviamente perchè li sotto non vi fanno restare). In alternativa potete stare nelle strade laterali, ci sono dei maxischermi che vengono accesi pochi minuti prima dei fuochi d'artificio. Direi un bellissimo spettacolo, meritava davvero molto!! Ovviamente, passare li la serata di capodanno significa che dovrete anche cenare li nei dintorni. Non vi preoccupate però, sotto il London Eye c'è una passeggiata dove potete trovare tante cosette da mangiare e stuzzicare e anche un Mc Donald che però potrebbe essere decisamente molto affollato e la gente sarà accampata ovunque appena fuori dal MC.

Il primo dell'anno (anche il primo giorno pieno che stavamo la) siamo andati verso Westminster Abbey, il Big Ben, quindi poi ci siamo diretti verso Buckingham palace, con la conseguente gita nei giardini pieni di scoiattoli molto ma molto socievoli (se gli date qualcosa da mangiare vengono a prenderselo fin sopra la vostra mano) e oche (loro non gradiscono molto aspettare tra un pezzo e l'altro del cibo, quindi mi raccomando siate celeri). Per il pranzo ci siamo diretti da KFC (visto che ancora non ci eravamo ben studiati la zona) e ci siamo fatti il piano per i due giorni successivi: British museum e Torre di Londra. Lo stesso giorno ci siamo presi i biglietti per gli autobus che fanno i tour della città: di solito, a Londra, durano 24 ore (a Roma per esempio puoi scegliere se farlo per 24 o 48 ore) ma in quel periodo c'era una promozione e i biglietti duravano ben due giorni. Anche se potete usufruire del biglietto solo per 24 ore, è una buona alternativa alla metro. Una delle due società ha l'audioguida in diverse lingue ed è quella che fa il giro più lungo (noi abbiamo preso questa per avere la guida in italiano e per vedere anche la parte di percorso in più). Il primo tour dopo aver preso il biglietto ci è servito per farci un'idea generale di tutta la città e non solo di quello che avremmo visto. Noi avevamo la fermata vicino al B&B, quindi la mattina dopo da li siamo partiti con l'autobus alla volta del British museum: non ha biglietto d'ingresso, ma di solito si lasciano offerte in base a quello che si ritiene giusto. Dentro ci sono veramente tante cose da poter/dover vedere e ci si passano almeno due o tre ore per girare l'intero museo. Sempre all'interno del museo ci sono due bar/self service per mangiare a prezzi ancora decenti/buoni e poi ovviamente il ristorante chic che però, almeno per noi, è stato inavvicinabile.
Finito il giro del museo siamo tornati alla fermata dell'autobus e siamo tornati verso Victoria. Ci siamo fatti un giro per i negozi strettamente per turisti per farci una prima idea di cosa portare come souvenir a Roma (magneti e cavolate simili insomma.. roba che non occupasse troppo posto in valigia ma che potesse comunque piacere).

Il giorno dopo siamo partiti alla volta della Torre di Londra: i biglietti costicchiano (17 sterline) però ne vale la pena. All'interno si trovano ricostruzioni esatte degli ambienti dell'epoca, con persone che, in abiti d'epoca, interpretano dei personaggi. Nella White Tower c'era una mostra con l'evoluzione delle armi (e delle armature) nel tempo. Ovviamente, come ultima tappa, non potevano mancare i gioielli della regina!! Di solito c'è una lunghissima fila e infatti, prima di poter entrare, mentre la fila scorre, proiettano dei filmati dove danno notizie riguardanti i vari gioielli. Una volta entrati, ci sono dei tapis roulant che portano la gente avanti in quanto davanti ai gioielli non ci si può fermare.Usciti dalla mostra dei gioielli, era ornai buio e ci siamo incamminati verso l'uscita. La siamo poi rimasti incantati davanti al tower bridge illuminato. A quel punto, visto che nel biglietto del tour era compresa una crociera sul Tamigi e il biglietto stava per scadere, abbiamo deciso di sfruttare la crociera per tornare indietro.

Durante gli ultimi giorni a Londra non può mancare un giro per le strade londinesi dello shopping, ma soprattutto è d'obbligo una fermata da Harrods, il grande magazzino londinese per eccellenza, e da hamleys, il grande magazzino di soli giochi.
Buckingham palace mi pare che sia aperto (cioè visitabile in alcuni suoi ambienti) solo dalla primavera, infatti noi non siamo riusciti a vederlo dentro. Immancabile però è anche il cambio della guardia: d'inverno lo fanno un giorno si e uno no, mentre d'estate tutti i giorni.

Questo è quello che farei io a Londra in 5 giorni. Anche se ci sarebbero altre cose da vedere: la Tate, un giro a piccadilly,la city e magari anche l'acquario. Cose come il dungeon e madame tussauds sono soprattutto per i più piccoli, quindi io le eviterei per dedicarmi ad altro (però se avete visto tutto quello che volevate vedere e avete ancora tempo e soldi perchè no?? il biglietto per madame tussauds costa, mi pare, sulle 17 sterline)


Vi lascio il link al set di flick con alcune delle foto che ho scattato a Londra



domenica 17 aprile 2011

Pasqua alle Cinque terre con 310 euro (regali compresi!)

La prima esperienza personale di cui vorrei parlarvi è quella di Pasqua 2010 passata alle cinque terre.La prima vera vacanza low cost che ho fatto (anche se alle spalle avevo già tantissimi viaggi fatti, soprattutto con mamma e papà)

Come prima cosa, ovviamente, abbiamo cercato una piccola guida che ci potesse chiarire le idee prima di partire e che, una volta li, ci potesse aiutare a girare al meglio senza perdere poi troppo tempo.

Subito dopo questo breve passaggio, abbiamo dovuto decidere se prenotare un hotel o una casa e abbiamo optato per quest'ultima, cosi da avere libertà di girare liberamente (una volta siamo anche andati a cena fuori). Subito dopo. abbiamo pensato a DOVE cercare la casa da affittare. Dopo aver studiato per bene la cartina ligure, abbiamo deciso di cercare a La Spezia. Tramite Homelidays abbiamo chiesto vari preventivi per case libere dall'1 al 6 aprile. Dopo circa un paio di settimane, abbiamo trovato una casa a La Spezia vicina alla stazione: 150 euro a testa per una casa anche abbastanza grande, su 2 piani (sotto salone con cucina e al piano di sopra camera da letto e bagno) e un piccolo cortiletto.
Dopo questo passaggio ci siamo preoccupati di come raggiungere La Spezia e abbiamo optato per la macchina, cosi da poter arrivare anche in città come Genova (per vedere l'acquario) e altre sempre nei dintorni (siamo partiti poi con una macchina che va sia a metano che a benzina). 

Passiamo ora alla vacanza vera e propria:
siamo partiti la mattina alle 9 in modo da arrivare li circa per l'ora di pranzo. Appena arrivati abbiamo sistemato tutte le pratiche con il propietario di casa e ci siamo organizzati per la spesa.
Quindi, una volta stabiliti nella casa, abbiamo girato un pò la zona e siamo andati anche al punto informazioni per avere le prime informazioni per i treni per il parco delle cinque terre (ai punti informazioni per i turisti si trovano tante notizie utili sul luogo e su magari delle mostre temporanee che sulla guida non sono riportate perchè stampata prima che la mostra venisse decisa e quindi fatta).  Per girare nel parco abbiamo optato per quella che ci è sembrata la soluzione migliore: alla stazione c'è la possibilità di prendere dei biglietti che durano fino ad un massimo di 7 giorni (se non sbaglio) e che permettono, per tutta la loro durata, di salire e scendere dai treni senza problemi (basta guardare gli orari dei treni, che vengono sempre dati alla stazione). Una volta partiti da La Spezia decidevamo dove scendere (in quale paesino del parco) e, quando avevamo finito di girare, dovevamo solo decidere se arrivare al successivo tramite i percorsi a piedi o in bici oppure tornare alla stazione e riprendere il treno. Comunque in due giorni (massimo 3) si può girare tutto il parco senza problemi. Noi, girando col treno, in due giorni, (il 2 e il 3 aprile) abbiamo girato tutti i vari paesini, tutti decisamente molto belli.

Dopo aver girato il parco, noi abbiamo deciso di andare verso Genova, con le migliori intenzioni di visitare l'acquario. Durante le feste e le vacanze, però, ci si potrebbe trovare davanti ad una fila infinita e perciò la cosa migliore sarebbe quella di prenotare il biglietto per il giorno dopo (o magari fatelo anche qualche giorni prima se volete decidere visite e gite prima di partire). L'entrata all'aquario di Genova è prevista in orari determinati (per esempio dalle 10:00 alle 10:30 e poi dalle 11:00 alle 11:30) e infatti a noi vennero date diverse opzioni d'orario e decidemmo quella che ci sembrava più comoda per noi. lLa cosa più importante è partire poi per tempo per  via del parcheggio (a Genova sono quasi tutti parcheggi a pagamento). Se andate prima di pranzo o subito dopo, potete mangaire li al porto di Genova.

L'ultimo giorno di vacanza non sapevamo che fare e, visto che dei nostri amici erano anche loro in vacanza in Liguria, ci siamo messi d'accordo e siamo andati tutti insieme al mare a Levanto. La giornata era bella, anche se un pò ventosa, e si stava bene. C'era chi già stava in costume. Poi la sera abbiamo girato per il centro di La Spezia.

Per lasciare la casa, ci eravamo messi d'accordo col propietario per l'orario in cui dovevamo lasciare la casa: infatti all'orario stabilito è arrivata la moglie a cui abbiamo consegnato le chiavi dell'appartamento e siamo ripartiti. Di solito, quando si affittano gli appartamenti ci si può accordare tranquillamente col propietario per un orario che vada bene per tutti.

Tutto questo con un budget di 279 euro. Cercando le offerte giuste e decidendo cosa vedere e cosa invece non ci interessa veramente possiamo fare una bella vacanza con un budget ridotto all'indispensabile. Se poi comunque aggiungiamo magari dei regalini da riportare a casa cerchiamo di prendere delle cose tipiche che però non ci costino un occhio della testa (girando si trova sempre l'offerta migliore). alla fine con altri 30 euro in più abbiamo portato regali ad entrambe le famiglie ed anche a qualche amico.

QUESTO è il link al mio set di flickr con le foto della settimana alle cinque terre.

venerdì 15 aprile 2011

Tivoli in una giornata?? si può!

Tivoli è veramente una bella città, le cui attrazioni principali sono sicuramente Villa Adriana e Villa D'Este. La prima comprende ancora tutti i resti della villa costruita da Adriano, la seconda ha delle bellissime fontante con bellissimi giochi d'acqua.

Ci siamo dati appuntamento alle 10:30 davanti a Villa Adriana. Una volta arrivati tutti abbiamo preso i biglietti (costa 8 euro, 4 per gli under 25 e mi pare gli over 65 ed è gratuito per i docenti in servizio e per le guide turistiche). Una volta entrati, siamo arrivati al plastico della villa e grazie ad un nostro amico guida turistica, abbiamo osservato il percorso che saremmo andati a fare da li a poco per visitarla. Quindi poi abbiamo cominciato la visita. Grazie alla "nostra guida turistica" abbiamo seguito un percorso logico con le conseguenti spiegazioni dei vari ambieti e di cosa vi accadeva. In circa due ore abbiamo girato tutta la villa e ci siamo fermati a mangiare (ovviamente senza lasciare immondizia in giro).
Dopo pranzo siamo tornati alle macchine per andare a villa D'Este, anche se la nostra fantastica guida ci ha abbandonati per cause di lavoro.

Villa D'Este si trova praticamente in centro città e intorno è tutta (o quasi) una zona pedonale, ma se girate nelle stradine intorno trovate sicuramente posto (in alternativa c'è un parcheggio multipiano, ma non so il costo perchè abbiamo parcheggiato fuori a 0.80 euro l'ora). Il biglietto ha lo stesso costo di quello di villa Adriana. Per girare villa d'Este ci abbiamo messo un'oretta e mezza circa, rimanendo affascinati dalle fontane e i loro giochi d'acqua. Anche qua ci sono immensi giardini.

Finito il tour siamo usciti e siamo tornati verso la piazza "centrale". Li, se volete potete sedervi a qualche bar a prendervi un caffè o un gelato. Se no potete comunque sedervi sulla piazza a riposarvi prima di imbarcarvi nel viaggio di ritorno verso casa.

Se vi volete fermare più di una giornata ci sono tante altre cose belle da vedere e potrete passare un bel fine settimana lowbudget (io, che ho meno di 25 anni ho pagato in tutto 8 euro per entrambi i biglietti) , vedendo posti che rappresentano la storia e rilassandovi dopo una settimana di lavoro (o di studio) e per rilassarvi in vista della nuova settimana.
A questo link trovate il set su flickr con le foto.

E questo è il video della giornata:




giovedì 14 aprile 2011

le guide turistiche

Altro argomento secondo me decisamente molto ma molto importante è quello delle guide turistiche.
Ci sono delle persone che partono allo sbaraglio, senza guida ne informazioni sul posto che andranno a visitare, ne quindi su cosa possono trovare nella città che vedranno. Personalmente non riuscirei a partire cosi, senza sapere nulla e senza avere un qualcosa da consultare per avere informazioni sul posto da visitare (anche semplicemente gli orari o il costo del biglietto di un museo).
Io, solitamente,  mi compro una guida turistica un pò prima della partenza: cosi posso sfogliarla già prima della partenza e quando arrivo devo solo organizzarmi con i tempi!!
A questo punto però c'è una domanda: quale guida comprare? Io prendo quelle della "lonely planet", mi ci trovo bene. Ho sempre trovato tutto quello che mi serviva.  Questa è una mia sensazione e credo che le migliori siano tutte quelle guide che vi riportano tutte le informazioni che vi servono (e magari anche la cartina della città dove andate) e che questo possa essere il vostro criterio di scelta. Nelle librerie, quelle grandi soprattutto, c'è la possibilità di sedersi e sfogliare i libri: fatelo anche con le guide. Prendetene qualcuna, sfogliatele e vedete quale secondo voi è quella che può essere una fidata compagna di viaggio. (di solito quelle più grandi hanno più notizie, tra cui la storia della città, dei musei e dei monumenti).



da dove cominciare??

La prima cosa che faccio quando devo prenotare un viaggio è pensare se prenotare in un hotel o un appartamento.
In base a cosa scelgo? valuto in base a varie cose.
A) Comincio a girare su internet e a valutare le differenze di prezzo tra varie case e hotel.
B) valuto se l'hotel mi offre solo la colazione o magari anche pranzo e cena. Un punto a favore dell'affitto di una casa è che c'è più libertà d'orario: in hotel ci sono degli orari fissi per poter mangiare, mentre in casa se ci si vuole alzare un pò più tardi o ci si vuole trattenere di più in giro la sera si può mangiare quando si vuole.
C) La posizione dei vari alberghi che potrebbero interessarmi e delle varie case. certo, più sono centrali e più costeranno, ma se non riescono a dar via delle camere o una casa gli albergatori e i propietari delle case fanno (sperro e volentieri) delle promozioni (quet'ultimi capita che facciano delle promozioni anche in rapporto alla durata del vostro soggiorno).
Certo, a favore degli alberghi c'è il fatto che vengono a cambiare le lenzuola e a pulire la stanza, ma in casa, con una buona organizzazione, si può riuscire ad occuparsi delle pulizie semplicemente dividendosi i compiti tra i vari compagni di viaggio.
Io personalmente preferisco gli appartamenti proprio per la maggiore libertà d'orario che danno, ma anche perchè se ne trovano anche per 10/12 persone e si può partire con un gruppo più ampio

Di solito per le case cerco su homelidays.com e per gli hotel cerco su booking.com (ci si trovano anche offerte per appartamenti in residence). In alternativa a quest'ultimo c'è expedia dove mi è capitato di vedere molte offerte a tariffe scontate (che di solito valgono solo per le prenotazioni tramite internet).

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