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venerdì 28 agosto 2015

Letteratura di viaggio: "A Napoli con Maurizio de Giovanni" di Vincenza Alfano

Un piccolo libro (136 pagine) ci porta in giro alla scoperta di una Napoli "diversa", che spesso non entra nei giri dei turisti che passano per la città. Lo fa attraverso quello che racconta Maurizio de Giovanni nei libri del commissario Ricciardi, ambientati proprio a Napoli durante gli anni '30 (in piena epoca fascista). Ammetto di non aver mai letto i libri di De Giovanni e, a tratti, di aver fatto fatica a mantenere alta l'attenzione su ciò che il libro racconta, ma non per questo posso dire che il libro non mi sia piaciuto. Ma andiamo con un po' più di ordine.
"A Napoli con Maurizio de Giovanni" di Vincenza Alfano
Il libro racconta 7 zone di Napoli (più un "bonus" riguardo alcuni cibi tipici della città) e lo fa riprendendo alcuni passi dei libri di De Giovanni in cui si scopre la città attraverso i sensi dell'ispettore Ricciardi più che "guardando i monumenti e basta". Ogni capitolo è un quartiere e, come vi dicevo all'inizio, dovete mantenere alta l'attenzione e non farvi distrarre "dal mondo esterno" per provare ad immaginare quella Napoli anni 30 di cui si parla. L'autore cerca di svelarci una Napoli "vecchia", ma ancora attuale, una Napoli da scoprire non semplicemente guardandola "alla meglio per passare al luogo successivo", ma scoprendola anche attraverso gli odori ed i sapori, passando anche per le voci delle sue strade e stradine.
In alcuni momenti, come ho scritto poco sopra, non è stato facile restare "concentrata" sul racconto, ma nonostante questo

giovedì 20 agosto 2015

Atmosfere serali romane

Roma è sempre Roma, riesce sempre a stupirti anche quando ti trovi a girare "nei soliti posti". Dal tramonto in poi, alle volte, sembra quasi un'altra città "rimanendo sempre se stessa" (vabbè, lo sapete che se voglio fare un qualche ragionamento un po' contorto mi viene sicuramente molto bene, no??). Ho condiviso spesso, qui sul blog, foto scattate durante qualche passeggiata per le strade della città e oggi vorrei fare lo stesso (ancora), con alcune (altre) foto scattate durante qualche passeggiata ("quasi" serale) per la mia città.

Piazza Navona
A Piazza Navona


A Piazza Navona


Trastevere, durante l'estate romana
Roma: trastevere di sera


Roma: trastevere di sera


Roma: trastevere di sera


Roma al tramonto


Roma al tramonto


Roma al tramonto


Colosseo e Fori Imperiali
Via dei Fori Imperiali


Colonna di Traiano


Via dei Fori Imperiali


Scorcio di Colosseo


Tramonto romano


Scorcio di Colosseo

venerdì 14 agosto 2015

Abruzzo: una giornata a Campo Imperatore

Non so se questo post (vi) sarà utile o meno, ma ci provo lo stesso a farlo diventare tale... Anche se il week end di ferragosto un po' di spensieratezza ci vuole. Provo a raccontarvi qualcosa delle ore passate a Campo Imperatore, in Abruzzo.
Chi mi conosce sa che non sono una grande amante della montagna e che le preferisco sicuramente il mare, ma nonostante questo non disdegno assolutamente gite in montagna e quindi, quando si è presentata l'occasione, sono stata ben felice di questa veloce gita in montagna. Da Roma ci arriviamo in poco più di 2 ore di macchina (andando con moltissima calma) e parcheggiamo vicino la funivia (abbiamo pagato 11 euro a testa il biglietto a/r) Ci sono corse ogni mezz'ora (tranne quella delle 14:30) e ci vogliono circa 7 minuti per arrivare su (o giù, ovviamente).
Campo Imperatore: panorama
Ci accoglie un panorama "da paura" ed un fresco altrettanto fantastico (forse solo perché venivamo dai 36 gradi di Roma... O forse no). Molta era la gente arrivata fino qua per un po' di (sano) trekking e la cosa bella è stata che ce ne si accorgeva solo osservando la quantità di macchine e moto al parcheggio, perché per il resto gli spazi non erano così affollati. Ci avventuriamo un po' lungo il sentiero, verso il rifugio, anche se non eravamo molto attrezzate (senza, almeno, le scarpe adatte è decisamente difficile). Notiamo che, lungo il sentiero, non siamo le uniche due "matte" senza scarpe da trekking e decidiamo, al contrario di molti altri, di fermarci all'altezza di una piccola mandria di cavalli,tra cui anche due puledri che ancora prendevano (/prendono) il latte dalle madri: la scena era di una dolcezza unica!
Campo Imperatore: cavalli in libertà
La nostra gita non è stata lunghissima: pranziamo ad un camion bar che cucinava a tutto andare arrosticini e salsicce e ci ordiniamo due panini con salsiccia di una bontà unica anche se un po' pesanti per il caldo, alla modica cifra di 11 euro (totali per due panini e due bottigliette d'acqua) e poi torniamo giù con la prima corsa della funivia disponibile, quella delle 15. Una gita velocissima, come vi dicevo, che però ci ha fatto rifiatare e riprendere un attimo dal caldo torrido di queste giornate di agosto.
Vi lascio con qualche altra foto scattata in quelle poche ore di fresco a Campo Imperatore.
Campo Imperatore: panorama

Campo Imperatore: "solitudine"

Campo Imperatore: cavalli in libertà

Campo Imperatore: in mezzo la nebbia

Campo Imperatore: la valle intorno

Campo Imperatore: la valle intorno

martedì 11 agosto 2015

(Disavventure e) racconti da Aeroporto (parte seconda)

Pront...Partenza... Via
Il primo capitolo di "storie e disavventure" da aeroporto risale ormai a due anni fa. Ho pensato che fosse quindi ora di aggiornarlo un pochino, con altre 4 storielle da aeroporto.

---> Questa prima storia di oggi non l'ho mai raccontata, se non a pochissime persone (quasi tutti familiari). Dicembre 2011: faccio scalo all'aeroporto di Vienna, durante il viaggio di ritorno dalla Thailandia (dove rimasi per 3 settimane non per vacanza, ma per motivi di famiglia). Come all'andata dovevo cambiare aereo per l'ultima parte del viaggio, da Vienna a Roma.
Arrivo vicino al gate da cui dovevo partire, guardo (ma evidentemente male) e vedo una fila a cui mi accodo. Al momento di passare il controllo del metal detector, dopo aver messo la valigia sul nastro, (a Vienna fanno doppi controlli di sicurezza), la donna della sicurezza guarda la carta d'imbarco e, gentilmente, mi fa notare che ero nella fila sbagliata e quello che partiva da li non era il mio volo.

---> Diversi anni fa, ancora prima della storia che vi ho appena raccontato, me ne capitò un'altro. Andavo a Venezia ancora abbastanza spesso e, quel giorno, stavo andando proprio a trovare mio papà e la famiglia. Ricordo che pensai qualcosa come "ho troppe cose in mano" e, per questo, infilai documento e carta d'imbarco nella tasca posteriore dei pantaloni. Indovinate un po' cosa non trovavo più pochi minuti dopo? La carta d'imbarco, ovviamente!! Mi ricordo che ritornai sui miei passi alla velocità della luce per cercare di trovarla, mi feci il percorso avanti ed indietro per non so quante volte finché non arrivò il lampo di genio: chiediamo al banco informazioni Alitalia (o forse era quello delle liste d'attesa, non ricordo). Per fortuna qualcuno aveva visto la mia carta d'imbarco per terra e, invece di buttarla od ignorarla, l'ha portata al banco Alitalia.
(distrazione "da gioventù"? Chissà, fatto sta che quella volta mi sarebbe costata cara, forse).

--->Marzo 2013, aeroporto Leonardo da Vinci. Dovevo partire per andare a Berlino dove si tiene ogni anno, a marzo, l'ITB (fiera del turismo). Dopo circa 15 minuti di ritardo per un motivo a noi (ancora) sconosciuto, ci fanno passare le porte del gate a Fiumicino. Ci lasciano in attesa altri 10 minuti e ci domandiamo tutti perché, visto che siamo ad un passo dall'aereo e, quindi, dalla partenza.
Uno dei passeggeri all'inizio della fila, ad un certo punto, si gira e dice, ad alta voce: "indietro, dobbiamo tornare tutti indietro. Per ora non imbarcano". Lo ammetto, per i primi 2 minuti circa ho pensato ad uno scherzo, che questa persona (insieme magari a qualche amico) volesse fare una sorta di scherzo per arrivare "per primo" a sedersi e invece no: dopo pochi secondi, in cui nessuno si è mosso, ma gli sguardi perplessi sono stati tanti, esce uno stewart che ci dice che si, dobbiamo tornare tutti indietro! In sostanza: c'era da sostituire una ruota dell'aereo e ci dicono che avremmo accumulato circa 40 minuti di ritardo! Poco male, per certi problemi meglio aspettare 40 minuti di più in aeroporto.

---> 29 luglio 2015, ritorno da Catania (dopo il tour Milano - Catania in Ape calessino). Incendio (la mattina) della pineta vicino l'aeroporto di Fiumicino, partenza del nostro aereo da Catania alle 20:05. Arriviamo in aeroporto alle 19 circa ed il volo è stato già spostato alle 21:20 (a causa dell'incendio a Fiumicino, da dove non decollavano aerei). Passiamo i controlli di sicurezza, ci prendiamo una cosa da mangiare e ci mettiamo in fila. Tempo 20 minuti, volo spostato alle 23:20!
Bene, ok.. Respira, calma e sangue freddo.... Un corno! Il volo viene spostato ancora, a mezzanotte! Ancora: calma e sangue freddo, alla fine alle 2 sarei a casa, a letto.. E invece no! Volo spostato di un'altra mezz'ora, alle 00:30. Alla fine, dopo 5 ore di aeroporto, un amaro al bar, essermi quasi addormentata sul prato esterno dell'aeroporto di Catania e altri (quasi) 10 minuti d'attesa sulle scale, per l'arrivo dell'autobus per arrivare all'aereo, riusciamo a partire. Da che dovevo arrivare a casa alle 22:30 del 29 luglio, sono arrivata a casa quasi alle 3 del mattino del 30.

venerdì 7 agosto 2015

Bruxelles e Fiandre: dove mangiare

Oggi voglio raccogliere un po' le idee e raccontarvi un po' dove mangiare (senza spendere un occhio della testa) durante un viaggio in giro per le Fiandre. Abbiamo sempre cercato di spendere poco, dove non ci spennassero "come se non ci fosse un domani" e, per questo, trovata la catena trovati i ristoranti per tutto il viaggio (o quasi).
centro cittadino Inizio con due catene, che si trovano in tutte le città che abbiamo visitato (Bruxelles, Gent, Anversa e Bruges)
Exky è una catena bio/naturale (così loro dicono), dai prezzi abbordabili ed il cibo è buono (occhio giusto alle torte salate, in una fetta ci sono uova che una persona sola mangia in una settimana, forse, e risultano belle pesanti). Le zuppe non sono male. I vari negozi/ristoranti sono forniti di forno a microonde per riscaldare i piatti da mangiare caldi (vedi la pasta).
Quick. Questa catena è molto simile al mcdonald, ma offre panini molto più leggeri (e digeribili più facilmente). Funziona esattamente come il McDonald: poter scegliere tra vari menù e varie aggiunte. Prezzi sempre abbastanza bassi. Lo abbiamo trovato sempre in tutte le città viste.
Pizza Hut. I ristoranti di questa catena sono gli unici posto dove riesco ad ordinare una pizza quando mi trovo all'estero. Fanno pizza sia alta ("col cornicione") che bassa, di varie dimensioni ed anche dai gusti decisamente strani (tra le tante ne abbiamo trovata una con curry ed ananas).
Namaste Antwerp (Suikerrui 14, la strada che inizia "sulla sinistra" della piazza del municipio di Anversa ed arriva fino al fiume). Ristorante indiano in pieno centro ad Anversa. Viste le porzioni e il fatto che i piatti erano tutti buoni, i prezzi li definirei buoni (e anche bassi, con 16 euro a testa abbiamo mangiato decisamente diverse cose ciascuna).
Tao Peking. Al numero 20 di Korenmarkt, ristorante cinese dall'ambiente carino, porzioni abbondanti e prezzi abbordabili! Abbiamo ordinato un piatto a testa (con riso "di contorno") e le porzioni erano talmente abbondanti che, alla fine, facevamo fatica a camminare per tornare verso l'albergo.

martedì 4 agosto 2015

#instatravel: luglio visto da instagram

Primo martedì del mese, appuntamento immancabile (ormai) con il "riassunto" del mese precedente attraverso le foto che preferisco tra quelle che ho caricato su instagram per condividere con voi alcuni attimi dei miei viaggi. Luglio 2015 è stato segnato da due viaggi che hanno inciso molto sul mio umore attuale (il secondo soprattutto): un giro per le Fiandre con un'amica ed un "blogtour - avventura" che ha visto 11 api calepino attraversare l'Italia, da Milano a Catania. Iniziamo questo "racconto a ritroso" dalla mia vacanza in Belgio, in giro per le Fiandre
Bruxelles
Fiandre: tramonto a Bruxelles


Fiandre: museo di belle arti, Bruxelles


Fiandre: moderna Bruxelles


Anversa
Fiandre: chiesa russo ortodossa, Anversa


Fiandre: la cattedrale di Anversa


Fiandre:


Bruges
Fiandre:


Fiandre:


Fiandre:


Ora passiamo alla grande avventura di theGIRA che ci ha portati in giro per l'Italia, da Milano a Catania, in ape calessino.
I tramonti toscani non mi deludono mai.. Questo è il tramonto che ci ha dato il benvenuto a Certaldo
#theGIRA: tramonto a Certaldo


La nostra apetta Rossella a Certaldo alta
#theGIRA: Rossella a Certaldo alta


Panorama umbro. L'Umbria riesce a stupirmi sempre, come la Toscana
#theGIRA: panorama Umbro


La Ciociaria è una zona del Lazio che ancora conosco poco e vorrei assolutamente recuperare. Questa l'ho scattata ad Amaseno
#theGIRA: vista ad Amaseno


Mare ad Agropoli. La costa salentina è un altro pezzo d'Italia che vorrei assolutamente conoscere meglio
#theGIRA: mare vicino Agropoli


Riflessi al tramonto, all'aeroporto Fontanarossa di Catania
#theGIRA:
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