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mercoledì 26 febbraio 2014

#Instafebbraio: scatti da instagram

Ormai lo sapete che, ogni tanto, mi piace condividere sul blog alcune delle foto che ho condiviso su instagram e che ancora non ho mostrato qui. Ecco, queste sono alcune foto che ho condiviso a febbraio.
Sabato parto per Berlino, se volete potete seguirmi (oltre che su Instagram) anche su facebook e twitter!

You know that, once or twice a month, I like to share on the blog some of the photos I shared on instagram and I still have not shown here. These are some photos that I shared in February.
Saturday I leave for Berlin: if you want to come with me on this trip, you can follow me on Instagram, facebook and twitter!


Pescara, vista mare
il mare di Pescara

Confetti di Sulmona
Peppa Pig in confetti

Le montagne innevate
In lontananza scende la neve

Il lato moderno di Roma
Design moderno a Roma

Ponte della Musica

Luci romane
Riflessi notturni di Roma

Tramonti Romani
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Fuori dalla finestra, l'arcobaleno
Fuori dalla finestra, l'arcobaleno

lunedì 24 febbraio 2014

Roma di notte: una fetta di modernità

Roma è una città che coniuga, o almeno ci prova, il suo lato "antico" (diciamo storico) con un lato più moderno ed un design che dovrebbe essere più moderno. Cercando di cogliere questo aspetto più moderno dell'architettura romana, ho deciso di proseguire i miei "esperimenti di foto in notturna" in due punti distinti della città, in due parti distinte e abbastanza lontane di Roma: il ponte della musica, che si trova allo Stadio Olimpico, e il Ponte Spizzichino, in zona Garbatella (si, il quartiere dove girano la serie televisiva "i Cesaroni"). Non sono state due scelte fatte a caso, come potrebbe sembrare vista la distanza che c'è tra questi due luoghi: si tratta di due ponti dal design moderno, anche "chiassosi" e vistosi se vogliamo (soprattutto il secondo); sono due ponti che non possono che attirare l'attenzione dei passanti, di chi circola in zona sia in macchina che a piedi. Tra i due c'è, secondo me, una grande differenza (a parte che uno è esclusivamente pedonale e l'altro è transitabile anche con la macchina) e ve ne parlo nel dettaglio.

Rome is a city that combines, or at least tries, his historical part with his other side, which should be more modern . I decided to continue my "experiments photos at night" in two distinct points of the city, in two separate parts (very far one from the other inside the city): the “bridge of the music” , which is near the Olympic Stadium, and the “Bridge Spizzichino , in Garbatella (the neighborhood where is shot the italian tv serie "I Cesaroni"). There were two choices made by chance as it may seem given the distance between these two places : these are two bridges with a modern design, "noisy” and which keep the attenction of who pass-by them. Between the two there is, in my opinion, a big difference (apart from that one is for pedestrians only and the other is also accessible by car). To talk about this (huge) difference, I speak of a bridge at once.

Il Ponte della Musica è solo pedonale e come vi dicevo dal design moderno.
The Music Bridge is pedestrian only and, as I said, it has a modern design.
Ponte della Musica
Questa sua modernità riesce, bene o male, ad integrarsi con ciò che la circonda, probabilmente per il fatto che la zona dello Stadio Olimpico, costruita da Mussolini, era già una zona molto "moderna" e quindi il ponte si mimetizza bene. Ci ho camminato per la prima volta da poco ed è apprezzabile anche da questo punto di vista, peccato che in effetti i lavori non siano ancora finiti: vedrete delle scale, previste per chi volesse scendere sulla banchina, che ancora non sono "aperte al pubblico". La pavimentazione è in un materiale simil-parquet (designer, architetti, ingegneri o chi per voi, perdonatemi la definizione poco professionale ed ortodossa :D), scelta particolare per un ponte cittadino, ma a me non è dispiaciuta (da profana di design di ponti ed infrastrutture).
This modernity has its own character and it manages to blend in with its surroundings, probably due to the fact that the area of the Olympic Stadium, built by Mussolini, was already a very "modern" area.
This was the first time I walked on it; appreciable is also from this point of view.
The floor is a parquet-like material (designers, architects and engineers, forgive the definition unprofessional and unorthodox :D) particular choice for a city bridge, but I liked it.

Ponte della Musica

Il ponte Spizzichino, nel quartiere della Garbatella, è sempre un ponte molto moderno, molto più del ponte della musica.
The bridge Spizzichino is a very modern bridge as well, certainly much more than the other one.
Ponte Spizzichino
Praticabile sia dai pedoni che dalle macchine, oserei definirlo quasi un Mostro. Da lontano sembrerebbe bello, soprattutto la notte quando è illuminato. Però, quando ci si avvia a percorrerlo, in particolar modo a piedi, ci si accorge di quanto non sia più semplicemente un ponte dal design particolare: risulta un gigante strano, che mette soggezione...
It is possible to cross by foot and by car, I dare to call it a monster. From a distance it seems nice, especially at night when it is illuminated. However, when you start to walk on it, especially on foot, you'll find that is more than just a bridge with a unique design: it is a strange giant, that intimidates those who run on it
Ponte Spizzichino
I guard rail e i tiranti in ferro lo rendono imperturbabile e dall'aspetto rigido.
Vi lascio a qualche altra foto e vi chiedo: voi cosa ne pensate?

The guard rail and iron rods make him unperturbed and looking hard.
I leave you with a few more photos and I ask you: what do you think about that?

Ponte della Musica

Ponte della Musica

Ponte Spizzichino

Ponte Spizzichino

giovedì 20 febbraio 2014

Berlino: i vostri consigli e le vostre richieste

Dal 2 all'8 marzo sarò a Berlino, dopo anni che dico di volerci andare!
Berlino
Il tempo libero che avrò a disposizione vorrei sfruttarlo al massimo, visto che è la prima volta che visito la capitale tedesca. Ho pensato che mi piacerebbe coinvolgervi ancora di più e scrivo questo post. Vorrei chiedere il vostro aiuto, sia che l'abbiate vista che non ci siate mai stati.

A chi ha già visitato Berlino chiedo:
Cosa mi consigliate di vedere assolutamente?? Cosa non posso perdermi per nulla al mondo?
Per quanto riguarda pranzo e cena, dove mi consigliate di mangiare? Pub, ristoranti, posti particolari che magari costino anche poco.
Qualsiasi altro consiglio è bene accetto!

A chi, invece, non non ha mai visitato la città chiedo:
Cosa vorreste vedere? Quali sono le cose che vorreste scoprire di questa grande città? Quali sono le informazioni che vorreste avere per organizzare il vostro viaggio?

Aspetto i vostri commenti, fatemi sapere!!!

Volete seguirmi durante la mia settimana berlinese? E allora vi ricordo che mi potete trovare su facebook, Twitter ed Instagram!

martedì 18 febbraio 2014

Confronto tra valige: ghepard e eastpack

Oggi parliamo di valige, in particolare volevo mettere a confronto le due valigie che uso durante i miei viaggi, dirvene i pro e i contro. Potrebbe servire a qualcuno, non si sa mai :)

Una, dal colore inconfondibile, è dell'easpak e l'altra, più sobria, è della ghepard.
Post "confronto valigie"

Cominciamo dalla mia valigia storica, della Ghepard. Ce l'ho da circa 10 anni e finchè non si distruggerà continuerò ad usarla (e sembra essere praticamente indistruttibile). Piccola, adatta per essere usata come bagaglio a mano con qualsiasi compagnia aerea (si, anche quelle low cost): le misure sono 50*40*20. Ha anche quella che io chiamo "zip magica" che, quando aperta, mi fa guadagnare ben 5 centimetri di profondità, utilissimi per lo shopping fatto in viaggio).
Post "confronto valigie"

La tasca davanti è molto profonda ed utile (sembra quasi una borsa di mary poppino). L'interno è come quello di moltissime valigie comuni. Volendo, essendo una valigia abbastanza rigida (diciamo "semi-rigida"), potete spedirla tranquillamente.
Per me questa valigia è ideale per viaggi fino ad una settimana (si, ci entra di tutto, a meno che non siate di quelle persone che svuotano l'armadio perchè "non si sa mai")


L'altra valigia, quella dal colore ultrabrillante (e che mi piace anche molto, nonostante non sia un colore per passare inosservati) è della easpak. Le misure sono le stesse dell'altra.
Confronto valigie: modello eastpak

Dal lato della zip di chiusura ha due clip di cui si può variare la larghezza, permettendo così di rendere più o meno compatta la valigia stessa. Sono veramente comodissime!
Confronto valigie: modello eastpak

L'interno è strutturato in maniera diversa,suddiviso in due scoparti separati e chiusi (uno più profondo, l'altro meno): comodi per suddividere il contenuto della vostra valigia.
Confronto valigie: modello eastpak

Per quanto le misure siano uguali a quelle dell'altra valigia, ci entrano meno cose e, per questo, è ideale per viaggi abbastanza brevi (2 notti), anche se, essendo rigida solo dietro, potete farci entrare di tutto anche qui! Solo non mi fiderei mai a spedirla per via del fatto che è di quelle morbide ed ho paura dei danni che potrebbe subire visto come vengono trattati i bagagli da stiva negli aeroporti (soprattutto quelli italiani.

In conclusione, le consiglierei entrambe e potrebbe essere utile averle entrambe per poterle scambiare in caso di necessità!
Voi avete una "valigia del cuore"? Se si, perché la definite tale?

venerdì 14 febbraio 2014

Londra: Travel Card o Oyster Card?

Dopo il post su come spostarsi da e per gli aeroporti, oggi parliamo di altre informazioni utili su Londra. Una domanda che spesso mi hanno posto è: "meglio la travel card o la oyster card per spostarsi in città?". Io le ho provate entrambe e continuo a preferire la Oysster card, sia in forma di abbonamento per più giorni che nella forma "pay as you go" (quindi ricaricabile). Appena arrivate in aeroporto potete già scegliere ed acquistare ciò che preferite. Ora vi spiego il perchè della mia preferenza.

Il motivo principale è, in realtà, molto semplice: la Oyster è decisamente molto più economica... Con 18 sterline di ricarica ci ho viaggiato anche per 3 giorni!
La Travel card è un normale biglietto cartaceo che costa, minimo, 9 sterline. Potete sceglierla giornaliera (aniytime o "off-peak", quindi per qualsiasi momento della giornata o solo fuori gli orari di punta) o settimanale. Dovete stare molto attenti a quali zone sono coperte da quella che scegliete, a costo di chiederlo 40 volte al tizio della biglietteria, onde evitare di dover ripagare il biglietto (a me è capitato che non ci capimmo col bigliettaio ed è stato un salasso per il portafogli!!).

Per quanto riguarda la Oyster card, si tratta di una tessera molto simile alle tessere autobus italiane. Io preferisco decisamente questa alla travel card perchè si risparmia tantissimo!
OysterCard
Ma il risparmio è vero?? Vi riporto un esempio pratico del sito QuiLondra: "se il biglietto ordinario per un breve viaggio in metropolitana nella sola zona 1 costa la bellezza di £4.50, con la Oyster Card lo stesso viaggio costa £2.10. I biglietti degli autobus costano £2,40 per ogni corsa ma se si striscia la Oyster l'importo scalato è di £1.40".Quindi si, il risparmio c'è e si vede!!
Sempre per la Oyster card sono previsti degli abbonamenti, ad esempio da 2,3 o 7 giorni. Ultimamente sono cambiati (ad esempio negli ultimi 2 anni non ho più trovato quello per 5 giorni). Non trovo alcun link a cui rimandarvi, purtroppo, ma basta chiedere a qualsiasi biglietteria della metro londinese per avere una risposta nel caso in cui vogliate un abbonamento.


[Foto presa da Visitlondon.com]

martedì 11 febbraio 2014

Londra: dall'aeroporto al centro città e ritorno

Qualche giorno fa mi è venuta l'idea di scrivere qui sul blog qualche informazione utile riguardante Londra. Ho iniziato a scrivere partendo da come raggiungere il centro città dagli aeroporti di Londra e mi sono resa conto che le informazioni sono veramente tante.
Quindi non mi limiterò a scrivere un solo post-poema, ma ne scriverò diversi, uno per argomento.
Iniziamo da come arrivare in centro città, una volta atterrati. Londra ha ben 5 aeroporti, tutti ben collegati col centro città e ognuno di essi vi offre diverse opzioni per raggiungere Londra città.

ricordi di Londra

Se arrivate ad Heathrow, potete prendere l’Heathrow Express (sola andata £16,50 e £32 per andata e ritorno) il treno che, molto rapidamente, in 15 minuti vi porta fino alla stazione di Paddington. Passa ogni 15 minuti.
In alternativa potete prendere la Piccadilly Line (linea metro blu). Il costo è di £4 senza la Oyster Card e ferma, lungo il percorso, a earl's court, south kensington, Knightsbridge (la fermata per harrod's), Russel Square (per il British museum) e King's Cross St.Pancras, la stazione di Harry Potter.
In ultimo potete scegliere i pullman della National Express (dalle 5:00 alle 21:30 £5 solo andata, £9 andata e ritorno) che arrivano a Victoria Coach Station, la principale stazione di pullman della città (si trova accanto a victoria station, per entrarvi dovete solo attraversare la strada). Ci impiegano tra i 40 minuti e l'ora e 30. Se arrivate la sera, il Bus N9 vi porta a Trafalgar Square

Dall'aeroporto di Gatwick, il Gatwick express vi porterà in 30 minuti fino a Victoria station (di £16,90 solo andata, e £28,80 con il ritorno), dove passano la victoria line, la circle e la district (queste due portano fino al parlamento e il Big Ben e anche alla Torre di Londra)

Se atterrate (e ripartite) dall'aeroporto di Stansted avete la scelta tra treno e pullman (più economico ma più lento):
1) Lo Stansted Express arriva alla stazione di Liverpool Street. Impiega 45 minuti (orario: 5:30-00:30. passa ogni 15/30 minuti). Il costo è di £18 solo andata, £26,80 con ritorno. Ovviamente va da se che conviene prendere andata e ritorno insieme, solitamente c'è la scelta "open return" che vi consente di acquistare i biglietti di andata e ritorno e quest'ultimo non ha la data stampata su.
2)I pullman che arrivano sempre a London Victoria e potete scegliere. Ci sono i bus della National Express (andata £10, andata e ritorno £15, partenze ogni 15 minuti; tempo di percorrenza circa 1h30-1h45). E’ l’unica con servizio 24 ore su 24. Oppure i bus della Terravision: partono ogni mezz’ora dalle 7:15 all’1:00, ma è di poco più economica (£9 sola andata, £14 andata e ritorno) e più veloce (1h15m). Per avere maggiori informazioni potete, ovviamente, consultare il sito www.terravision.eu).

L'ultimo degli aeroporti fuori dalla città è l'aeroporto di Luton e anche da qui partono pullman e treno che portano in centro.
I treni partono dalla Luton Airport Parkway Station (raggiungibile con uno Shuttle Bus service gratuito) e arrivano in circa 40 minuti alla stazione di King’s Cross. Il biglietto d'andata costa £11,50. Potete informarvi alle casse per le altre stazioni ferroviarie di destinazione.
Il servizio pullman è effettuato dalla catena green line 757. Il servizio è attivo 24 ore su 24 e vi porta fino a Victoria Station. Il prezzo è di £15 solo andata e ci impiegano circa 1 ora e 15 minuti.

L'ultimo aeroporto che serve la capitale inglese è il , l'unico che si trova entro i confini della città (zona Docklands). Potete scegliere tra:
DLR (Docklands Light Railway, che porta anche a Greenwich), in 22 minuti vi porta fino alla stazione di Bank, da dove è possibile prendere diverse linee della metropolitana:
- Central line, che passa per St. Paul, Holborn (dove potete cambiare con la Piccadilly line) e Oxford circus (dove potete prendere la Victoria Line)
- District e Circle line che fermano alla Torre di Londra, South Kensigton e Westminster.

Oppure potete prendere un Bus: il bus numero 473 opera tra London City Airport, Stratford, Silvertown, North Woolwich and Prince Regent DLR Station; il bus numero 474 collega l’aereoporto con Canning Town, North Woolwich and East Beckton via Silvertown.

domenica 9 febbraio 2014

I calanchi di Atri in Abruzzo

Vi porto ancora in Abruzzo, per l'ultima tappa della mia gita: i Calanchi di Atri. Li avevamo già intravisti mentre arrivavamo ad Atri e il mio pensiero è stato semplicemente "wow!!". La definizione tecnica dei calanchi è quella di "fenomeno geologico di erosione delle montagne"... Ma le definizioni tecniche mi sono sempre state antipatiche! Per quanto siano un "fenomeno geologico", i calanchi non si limitano a ridefinire l'aspetto di un territorio: vanno a cambiare anche le sensazioni che quel territorio darà a chi lo visita...
Non è semplice arrivare ai calanchi di Atri, per scarsità di indicazioni, nonostante sia stata creata, nel '96, proprio la "riserva naturale dei calanchi di Atri". All'interno dell'area non vi sono punti informazioni, se non alcuni pannelli informativi che sono difficili da leggere perchè si lungo la strada sterrata che passa per la riserva: la strada non è tra le più adatte da percorrere a piedi e non vi sono parcheggi per le macchine, ma solo dei piccoli slarghi dove potersi fermare giusto il tempo di scattare una fotografia.
La strada, proprio perchè non asfaltata, nel tratto finale era ridotta in pessimo stato a causa delle forti piogge dei giorni precedenti (quelle che hanno fatto molti danni in tutta Italia) e per questo ci siamo anche ritrovati bloccati nella fanghiglia, frenando per evitare di finire dritti dritti in una bella buca (credo dovuta ad una piccola frana, diciamo così, dovuta alle forti piogge).
Disavventure e poche indicazioni a parte, quando siete in zona passate anche per i calanchi: non vi deluderanno!

I Calanchi di Atri

I Calanchi di Atri

I Calanchi di Atri

I Calanchi di Atri

I Calanchi di Atri

giovedì 6 febbraio 2014

Una gita in Abruzzo: passeggiando per Atri

La meta di questo post si trova sempre in Abruzzo: oggi parliamo di Atri.
Atri è ancora più piccola di Sulmona ed è famosa per la liquirizia. La macchina lasciatela fuori dalle mura: non è semplicissimo trovare posto, ma si trova (ed è meglio: meglio evitare le multe perchè siete entrati in una ztl senza avere il permesso). Entrano nel paese si passa per vicoli e vicoletti che, a modo loro, vi raccontano già qualcosa della città. Prima tappa: il caffè del teatro, che si trova proprio sulla piazza principale di Atri. Uscendo dal teatro ci si trova davanti alla Cattedrale-Duomo, un edificio imponente costruito in mattoni... Edificio che sembra dire "vi trovate in un paese piccolo, ma che sa farsi rispettare!!". Sul cornicione del palazzo di fianco al Duomo c'erano dei piccioni intenti a riposarsi prima di ripartire: una scena davvero carina.
Continuando la passeggiata si incontrano tantissimi negozi che vendono liquirizia in tante forme diverse (carina l'idea della liquirizia "a forma di pasta): Atri è famosa per la sua liquirizia. La prima cosa che notiamo è la chiesa di San Francesco: anch'essa è grande, direi imponente, per un paesino così piccolo...Peccato che quando ci sono passata io vi era un furgone intento a scaricare merce per i negozi :( Una visita è d'obbligo.
Ovviamente non può mancare la piazza principale del paese: piccola, in proporzione col resto del paese, ma comunque trafficata di macchine (anche parcheggiate alla "come capita capita") e pedoni. Proprio in piazza c'è un piccolo edificio, una piccola chiesa che all'interno è un piccolo sacrario in onore dei caduti di Atri: piccolo e interessante, a dimostrazione che anche i paesi più piccoli sanno offrire qualcosa di più dei soliti monumenti che si trovano ovunque: in molte città e in molti paesi si trovano monumenti ai caduti, ma in paesini così piccoli avevo sempre trovato delle statue poste al centro di una delle piazze principali).
Finita la passeggiata, si riparte: prima di tornare a Roma è d'obbligo una tappa ai calanchi, ma di questo ve ne parlerò in un post a parte!
Vi lascio alle foto e, per chi le volesse vedere tutte, anche quelle dei calanchi, vi lascio anche il link al set flickr! (foto dopo il testo in inglese)

Today I would talk about my trip to Atri, another little town in Abruzzo. Atri is smaller than Sulmona and is famous for its licorice.
We left the car outside the city wall, because the town is a “limited traffic zone” and you need to be resident in there to get inside the wall by car and it's better to avoid a fine during the holidays :)
When we passed the walls, we walked among little street and alleys, which were already telling us how Atri is a little beautiful town.
We stopped at the theater bar, to have a coffee. The theatre is on the main square of Atri, just in front of the “Cathedral-Dome”, huge buinding built with bricks and tell the visitors “you're in a little town which knows hot to gain your respect and how to impress tourists”. On the building next to the Cathedral, there were pigeons intent to rest before leaving: a scene so cute!
We continued our walk and the first thing we noticed is the Church of San Francesco: another big church in this little town! It's very impressive!! My only regret is that when I passed through it, there was a van intent to unload merchandise for the stores, so I couldn't appreciate it from the outside :(
Near the church there is the central square: small and full of cars (also parked in a messy way) and pedestrians. Just in this square there is a small building, a small church where, inside, there is a small shrine in honor of the war dead of Atri; I remained very impressed by this, because I ever found only a little statue “in memory of” and never a shrine like this one.
After the walk, it's time to return to the car: however, before returning to Rome, we decided to stop to the"Badlands of Atri Natural Reserve", but I'll talk about this in another post.

I leave you with the photos and, for those who wanted to see them all, even those of the badlands, I leave also the link to the set on flickr!

Atri: teatro comunale

Atri: Cattedrale - Duomo

Atri: "amici"

Atri: Chiesa di San Francesco

Atri: la piazza principale

Atri: Vetrata

Atri: campanile

Chiesa di Atri

martedì 4 febbraio 2014

Abruzzo: una gita a Sulmona

La scorsa settimana sono stata in Abruzzo,regione che conosco davvero poco, ma ho intenzione di recuperare!
Oggi vi parlo di Sulmona, la città dei confetti. Confetti che trovate in tutte le forme e colori e se li assaggiate, non ne avrete mai abbastanza!! La macchina la si può lasciare vicino a Piazza Tresca (dove si trova un monumento ai caduti). La prima cosa che si nota è la cornice delle montagne, in questo periodo innevate: le si possono vedere praticamente ovunque e questo ha reso la mia passeggiata ancora più bella! Percorrendo Corso Ovidio, una delle strade principali della città, si entra nel centro storico.
Lungo il corso si trova il complesso della SS. Annunziata: composto dal palazzo civico e la chiesa, quest'ultima è quella che colpisce di più per la sua architettura e maestosità e se vi entrate, vedrete che l'interno, nella sua semplicità, vi stupirà ancora di più. Continuando la passeggiata, troviamo la Fontana del Vecchio e saliamo la scalinata di San Francesco della Scarpa (Chiesa usata per eventi ed esposizioni): da li si vede la piazza del mercato, oltre l'acquedotto che si trova accanto alla fontana (ed alla quale è collegato). I mercati di paese mi piacciono molto, per nascondermi e mescolarmi tra le persone del posto. Dopo pranzo, l'ultima tappa è stata la Chiesa di San Filippo Neri: un edificio abbastanza grande e che non sembra una chiesa, se non per alcuni, piccoli, particolari.
Vi lascio alle foto che mi piacciono di più e, come al solito, vi lascio anche il link al set flickr.

Last week I went in Abruzzo, an italian region which I know just a little. In this post I will talk about Sulmona, the city of "confetti" (I don't know the exact translation); you can find them everywhere, in all the shape and colours. And if you try them, you will never have enough!!!
The first thing you notice, walking among the streets of Sulmona, is the backdrop of the mountains, which are snow-capped in this period of the year: everywhere you look, you cross a glimpse of the mountain innervated; this view, last week, this made my walk even more beautiful! I left the car in via matteotti, near Piazza Tresca (where there is a monument to the war dead).
From there, I started to walk along Corso Ovidio, one of the main streets of the city, to enter in the old town. Along the course there is the whole of the SS. Annunziata, which includes the town hall and the church of SS Annunziata; the Church is the building which affect the most for its architecture and grandeur: the inside is even more beautiful in its simplicity (compared to other churches so impressive). I continued my walk and I passed the Fountain of the Old and climbed the steps of San Francesco della Scarpa (Church now used as space for exhibitions and events): from there, I was able to see over the aqueduct located next to the fountain and I could could see the market square. I really like this kind of market "only clothing , bags and food", because in thi kind of places you can find almost only local people. In fact I stopped there to have lunch :)
In the little time left before caming back to the car, I came to the Church of St. Philip Blacks: a building big and which doesn't seem at all a church (It gave to me this impression).
I leave you with the photos that I like the most and, as usual, I leave also the link to the set flickr.


Palazzo SS.ma Annunziata

acquedotto

Sullo sfondo, le montagne imbiancate

San Francesco della Scarpa

Chiesa di San Filippo Neri

domenica 2 febbraio 2014

#instapost di fine gennaio

Anno nuovo, stesse "rubriche" (come vi avevo anche già anticipato in uno dei primi post del 2014). Anche quest'anno i viaggi saranno molti e altrettante saranno le foto che caricherò sul mio account instagram. Mi capita sempre che ci siano certe foto che mi piacciono più delle altre, quelle foto che sembrano avere un'anima (forse quella che ci si mette quando le si scatta) e, in più, la mia passione per la fotografia non accenna a diminuire, anzi!
Vi lascio alle foto facendovi una domanda: quali sono i profili instagram che preferite, quelli che consigliereste di seguire?

New year, same "headings" (as I had also mentioned earlier in one of the first post of 2014). Also this year I will do a lot of traveling and a lot of photos that, then, I will upload on my instagram account. There are always some photos that I like more than others, those pictures that seem to have a soul (perhaps the one that you put when you shoot) and, in addition, my passion for photography continues unabated, indeed!
I leave you with the photos making you a question: what are the profiles you like instagram, who would you recommend to follow?

-- La natura che da spettacolo --
Il Gran Sasso dall'autostrada

Arcobaleni romani

Roma: Nuvole di Storni

-- In attesa di qualcosa... --
In attesa...

-- Abruzzo: Sulmona --
Sulmona: la cattedrale

Sulmona: micio

-- Osservando il cielo, viaggio con la fantasia --
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-- Abruzzo: Atri --
Atri: Duomo - Cattedrale

Architettura religiosa, Atri

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