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lunedì 19 dicembre 2011

Buenos Aires: 10 esperienze per amarla

Una talentuosa generazione di designer, fútbolistas (calciatori), musicisti e ristoratori ha ridato vigore a questa capitale un po' sfibrata, trasformandola in una delle più ambite destinazioni di viaggio del pianeta.

Buenos Aires vive di ricordi e ambizioni cosmopolite. Per ogni modaiolo impegnato a sorridere sorseggiando un cocktail, c'è un nostalgico che ascolta la radio e versa una lacrima sulle noti struggenti della voce di Carlos Gardel e delle sue canzoni sulle romantiche luci della città. E, ancora: quasi tutto ciò che si dice in giro di questa megalopoli è vero. Le bistecche sono davvero le migliori del mondo, le piste da ballo sono affollate da studenti di tango ogni notte della settimana, le partite di calcio sono appassionanti e il vino non è solo delizioso, ma anche economico.

Il magnetismo di Buenos Aires, tuttavia, va al di là di questi cliché, come ogni porteño (abitante della città) è pronto a confermare. Dal punto di vista architettonico, la metropoli è un affascinante microcosmo di stili, da quello coloniale al liberty fino al modernismo. I locali in stile parigino, ricchi di storia letteraria, sono un paradiso per chi ama i buoni libri e il buon caffè. La moda non è da meno, con creazioni capaci di stregare i viaggiatori più esigenti.

Ben presto imparerai a capire il fascino agrodolce capace di conquistare i viaggiatori, anche quelli più esperti. Una seduzione che nasce da un'intrigante miscela di eleganza rétro e slancio verso il nuovo. Queste esperienze testimoniano ciò che stiamo dicendo.

1. Un tributo ai cari estinti del cimitero della Recoleta
Rendi omaggio ai grandi di Buenos Aires con una visita allo spettacolare Cementerio de la Recoleta, una necropoli che non ha nulla da invidiare al Père Lachaise di Parigi o alla città dei morti sotterranea di New Orleans. Il luogo è un suggestivo dedalo di stretti viottoli che si snodano tra imponenti santuari in marmo e mausolei costruiti in un'ampia gamma di stili, dall'art nouveau al neo-gotico. Percorrili per scoprire cherubini scolpiti nella pietra, finestre dai vetri a piombo cosparsi di ragnatele, angeli di marmo ed epitaffi commoventi o tragici inscritti nel granito.

2. La febbre del fútbol allo stadio La Bombonera
A Buenos Aires, il fútbol non è solo un gioco. I porteños lo seguono con una passione quasi religiosa. Le strade si svuotano e tutti guardano la partita in TV, andando in estasi o angosciandosi a seconda dei casi. Il massimo, però, è mescolarsi alla folla che gremisce lo stadio della Bombonera, quello del mitico Atlético Boca Juniors: questa sì è un'esperienza indimenticabile.

3. A spasso per le strade di San Telmo
Il barrio trasuda spirito bohémien e grandezza un po' appassita. I fregi liberty delle case un po' cadenti sono un ricordo dei fasti ottocenteschi. Prima che febbre gialla e colera spingessero verso luoghi più salubri, il bel mondo girava per queste strade acciottolate a bordo di sontuose carrozze. Passata l'epidemia, i poveri immigranti di San Telmo trasformarono le palazzine abbandonate in abitazioni di fortuna e il quartiere attraversò una lunga decadenza. Oggi questo barrio ti accoglie con un fascino dimesso, fatto di vecchie botteghe, sale di tango e ristoranti sempre più apprezzati dai viaggiatori e dalla gente del posto.

4. Sorseggiare un cappuccino in uno dei vecchi caffè
Buone notizie per chi la mattina rifiuta di parlare se non ha prima assunto una buona dose di caffeina. Se Buenos Aires è soprannominata la Parigi del sud c'è un motivo. Oltre ai grandi viali e all'architettura liberty, la città può mettere sul piatto lo charme tutto parigino dei suoi caffè storici.

5. Shopping fino a sfinirti nei mercati all'aperto
Il sole splende, l'argento abbaglia e i pesos scorrono fluenti dalle tue tasche. Nulla è meglio di una fiera dell'artigianato per passare la domenica mattina. Nei fine settimana, i mercati all'aperto si riempiono di curiosi in cerca di buoni affari. Si può trovare di tutto, da vecchie teiere a stivali in pelle fatti a mano. Non ti accorgerai nemmeno di spendere, perché qui lo shopping è quasi una droga.

6. Degustando i migliori vini argentini
Chi ama il vino leva il calice per l'Argentina, uno dei migliori produttori mondiali. Il settore vinicolo ha come base la provincia di Mendoza, dove un clima secco e assolato crea le condizioni migliori. I vitigni più noti comprendono il Malbec, dal quale si ricava un rosso non troppo corposo, e il Torrontés, base per gli aromatici bianchi locali.

7. Omaggio a Las Madres in Plaza de Mayo
Creata nel 1580, Plaza de Mayo è stata il teatro di molti eventi drammatici dell'Argentina moderna. Dimostrazioni sindacali, proclami di Eva Perón dalla Casa Rosada nel 1945, bombardamenti nel 1955, e la polizia che spara a cinque dimostranti durante la crisi economica del 2001. Questa piazza amata dai piccioni ospita eventi tutta la settimana, ma il più toccante è la pacifica marcia delle Madres de Plaza de Mayo: si svolge dal 1977 tutti i giovedì ed è una forma di protesta condotta dalle madri dei desaparecidos.

8. Arte e artigianato alla Fundación Proa della Boca
Resterai sbalordito quando vedrai per la prima volta la sagoma lucente della Fundación Proa apparire all'improvviso tra il fiume e gli edifici cadenti della Boca. La più rinomata galleria d'arte della città è splendida dopo un'ampia opera di restauro. Da non perdere non solo per le sue mostre di richiamo internazionale - come quella su Marcel Duchamp che ha segnato l'apertura dopo i lavori - ma a anche per la sua ubicazione sul lungofiume, a chilometri di distanza dai quartieri della Recoleta e di Palermo, pieni di gallerie d'arte.

9. Baldoria in una tradizionale peña
Non spargere lacrime nella tua cerveza (birra) se ti accorgessi di non avere tempo a sufficienza per passare qualche giorno in una estancia (ranch) - puoi catturare un po' dello stile di vita dei gaucho senza uscire dai confini della città. I peñas sono club di folklore musicale dove si suona dal vivo e si mangiano piatti tipici delle campagne. La festa inizia quando il pubblico sfodera armoniche e charango (chitarra a cinque corde) e si scatena in un'improvvisazione collettiva.

10. Quiete in un parco cittadino
Anche il viaggiatore più cosmopolita ha bisogno ogni tanto di un po' di tregua dal traffico cittadino, soprattutto se la città in questione si chiama Buenos Aires. Raduna ciò che occorre per il picnic - una mezza dozzina di empanada (gustose paste ripiene) e una piccola bottiglia di Malbec - e rifugiati in un parco per passare un pomeriggio all'insegna dell'indolenza. Ti sentirai in pace con il mondo centellinando buon vino disteso sull'erba mentre i porteños più attenti alla forma si danno da fare in scarpe da ginnastica.

FONTE| articolo di Bridget Gleeson, autore Lonely Planet

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