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lunedì 19 dicembre 2011

Egitto: come diventare faraoni in 10 mosse

I tramonti sul Nilo, il vento caldo che spira tra le palme delle oasi, la fascinosa frenesia del Cairo e poi le piramidi, certo, il simbolo di ogni desiderio umano di lasciare un segno. Tutto questo va meritato: per diventare anche tu il signore dell'Egitto non puoi perdere nessuna delle esperienze che abbiamo raccolto per te.

RIVA OCCIDENTALE DI LUXOR
Se ti svegli prima dell'alba, sulla sponda occidentale del Nilo puoi assistere al ritorno alla vita del mondo dei morti: parliamo delle tombe dei re, delle regine e dei nobili che si trovano qui a Luxor. Suggestioni oniriche a parte, la verità è che molti dei sepolcri aprono al pubblico alle sei del mattino, quando le temute torme di turisti internazionali sono ancora sotto ibernazione nelle camere ad aria condizionata dei loro hotel.
Da non perdere una visita allo scenografico Tempio di Hatshepsut, che ti ipnotizza per due motivi: prima di tutto per lo spettacolo creato dalla natura con la monumentale parete di calcare che fa da quinta al tempio; e poi per il colpo d'occhio unico al mondo della struttura realizzata dagli uomini per volere di una donna, la regina Hatshepsut (1473-1458 a.C.), quinta sovrana della XVIII dinastia. Imponente ai nostri giorni, il tempio fu senza dubbio straordinario nell'antichità, quando il viale d'accesso era delimitato da una teoria di sfingi ed ingentilito da alberi odorosi ed esotici. Non stupisce che gli egizi lo chiamassero Djeser-djeseru, il luogo "più sacro dei sacri".

LE ALTRI PIRAMIDI
Tutti conoscono le grandi piramidi di Giza, ma chi può dire lo stesso delle altre? Mentre i turisti meno intraprendenti si accontentano (si fa per dire) di Cheope, Chefren e Micerino, i più informati non trascurano quelle di Saqqara e Dahshur.
Di grande interesse è la piramide a gradoni di Zoser, considerata dagli archeologi la più antica del mondo. Niente male anche la Piramide Rossa, che secondo gli esperti è la prima piramide vera e propria, modello delle grandi realizzazioni di Giza.

RELAX IN MOSCHEA
Le tranquille e fresche volte di una moschea medievale, come quella di Al-Azhar, sono il luogo perfetto per un break dalla frenesia assolata del Cairo. L'unica cosa che dovrai ricordare è di toglierti le scarpe. Due altri luoghi di culto islamico da non perdere? La moschea di Amr ibn al-As, dalle molte sale perfette per il raccoglimento, e quella di Al-Maridani, circondata di alberi ombrosi.

MAR ROSSO
Non è un mistero: l'Egitto non è solo il Nilo, il deserto e le piramidi: una delle sue più grandi attrattive sono le acque del Mar Rosso, amate, frequentate e celebrate dagli appassionati di immersioni di tutto il mondo. Che tu sia un sub esperto o che il tuo obiettivo sia il primo certificato, qui ti aspetta un posto d'onore nel paradiso sommerso.
Una delle star indiscusse di queste acque è il Thistlegorm, un relitto scoperto nientemeno che da Jacques Cousteau. Penetrando nella stiva del cargo, a 30 m di profondità, potrai visitare un affascinante museo sommerso della seconda guerra mondiale, perché la nave trasportava armi, jeep, carri armati e artiglieria. Con il vantaggio che lì sotto, nella quiete del Grande Blu, non esiste la guerra.

TRAMONTI DI ASSUAN
Uno dei tratti più belli del Nilo è ad Assuan, nell'Alto Egitto, in corrispondenza della prima cataratta del fiume e celebre per il Tempio di Philae. In questa antica città di frontiera si possono ammirare tramonti spettacolari e vivere la sensazione indimenticabile di trovarsi davvero in Africa.
Vuoi trattarti davvero bene? Allora programma il viaggio per il gennaio 2011, quando riaprirà il mitico Old Cataract, l'hotel che ospitò personalità come Winston Churchill, Agha Khan, Re Farouk, Lady Diana e Agatha Christie. Potresti essere il prossimo nel libro degli ospiti, o in quello dei sogni.

RAMESSEUM
Non accontentarti di ciò che vedono tutti. Certo, in posti come Luxor i luoghi d'interesse sono talmente numerosi che non è possibile includerli nei due o tre giorni previsti dai tour organizzati. Per il viaggiatore indipendente che c'è in te, però, la musica è ben diversa. Puoi realizzare un mix personalizzato tra le attrattive più note e quelle che solo gli esperti conoscono.
Per restare nei pressi di Luxor, il tempio funerario di Sethi I è uno di questi, ma più ancora lo è il Ramesseum, ovvero ciò che resta del tempio di Ramesse II, forse il più grande faraone mai salito sul trono d'Egitto. Nei suoi paraggi i turisti sono quasi più rari dell'ombra del sole.

TENTAZIONI DEL SOUQ
Un pizzico di follia e una manciata di effimera bellezza: ecco gli ingredienti che rendono irresistibile la tentazione dei souq, i grandi mercati di merce e chincaglieria varia che hanno contribuito a rendere celebri luoghi come Il Cairo.
La contrattazione è un obbligo, quindi metti da parte timidezza e ritrosia. Se sarai tenace, potrai portare a casa memorabilia pieni di polvere, biciclette usate, occhiali vintage e, forse, qualche vero affare.

DAHAB
Se cerchi un po' di Thailandia in Egitto, nulla di meglio che fare rotta su Dahab, il posto migliore per rilassarsi e tirare il fiato dopo un tour de force tra i monumenti della Valle del Nilo.
Dahab ha un po' perso lo spirito dei bei tempi, quando era una colonia di hippy e di eccentrici, ma è ancora consigliabile ai viaggiatori indipendenti. Che tu abbia in mente di fare immersioni nel Mar Rosso, di esplorare l'entroterra o di oziare fumando la sheesha, il risultato sarà lo stesso: resterai a Dahab più a lungo di quanto non avessi previsto.

PIRAMIDI DI GIZA
Le avrai viste mille volte in infinite riproduzioni, ma nulla ti potrà salvare dal senso di piccolezza (e di meraviglia, certo), che si prova in vista delle grandi piramidi di Giza, che ti guardano imperturbabili dall'alto dei loro quaranta secoli di storia (grazie Napoleone per lo spunto), non lontano da quell'enigma per antonomasia che si chiama Sfinge.
Sempre più assediati dall'avanzata edilizia del Cairo, questi antichi simboli dell'ingegno umano sono in cima ai desideri di viaggio di molti viaggiatori e lo saranno per molti secoli ancora. Per visitarli occorre molta pazienza, una buona scorta d'acqua e la convinzione, piuttosto fondata, che nessun viaggio in Egitto sia completo senza l'esperienza della loro grandezza.

EGITTO COPTO
Lungo la Valle del Nilo non mancano le tracce, ancora ben visibili e vitali, della presenza dei cristiani copti in Egitto. Una presenza che risale a circa 1600 anni fa e la cui eredità consiste in chiese, conventi, monasteri e spiritualità.
Questi luoghi sono molto affollati durante le festività, quando i fedeli si radunano in preghiera, ma nei giorni normali sono oasi di tranquillità e meditazione. Un riferimento d'obbligo? Il monastero di Deir Al-Muharraq, a nord di Asyut, ancora oggi abitato da 120 monaci che credono che Maria e Gesù abbiamo abitato in questa zona al tempo della Fuga in Egitto.

FONTE|lonelyplanetitalia.it

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