Dopo la Russia, il Canada è il paese territorialmente più grande al mondo, anche se la densità abitativa è molto bassa ed il totale della popolazione raggiunge a stento i 33.000.000 di abitanti.
Il governo canadese è basato su una monarchia federale parlamentare. Il territorio canadese è suddiviso in dieci Province e tre Territori. Parallelamente alla matrice anglosassone è stata mantenuta anche quella francese e il risultato è un paese multiculturale e bilingue, con l’inglese ed il francese come lingue ufficiali.
La capitale è Ottawa, la quarta città del Canada per dimensioni e numero di abitanti, preceduta da Toronto, Montreal e Calgary. Ottawa è una meta turistica molto apprezzata, caratterizzata dalla presenza di diversi siti artisticamente e culturalmente molto interessanti. Tra le mete più note spicca la cosiddetta Parliament Hill, la “Collina del Parlamento”, dove si riuniscono i componenti di camera e senato, ed il quartiere centrale, conosciuto come ByWard Market. La National Gallery, aperta recentemente, è una delle gallerie d’arte più ricche di tutto il paese, contraddistinta dalla presenza di collezioni artistiche di ogni genere all’interno delle quali brilla la Cappella di Rideau Street. Alle spalle della National Gallery si trovano il Canadian War Museum, specializzato nei reperti delle due guerre mondiali, e la Royal Canadian Mint, la zecca adibita esclusivamente alla produzione di monete da collezione. La zona circostante il Canale Rideau, situato in pieno centro, è quella dove si concentrano la maggior parte dei divertimenti, dei negozi e dei ristoranti.
Per quanto riguarda Toronto, una delle caratteristiche che balza immediatamente all’occhio è la sua multiculturalità: qua si parlano più di 150 lingue e vive una folta e ben integrata comunità di cittadini di origini italiane. I quartieri all’interno dei quali si potranno incontrare numerosi italiani sono College e Saint Clair. Le attrazioni principali sono quasi tutte di carattere architettonico. Tra i grattacieli ed i moderni palazzi che sfidano le leggi della fisica spicca la Canadian National Tower, o CN Tower, che, con i suoi 553 metri, è divenuta una delle costruzioni più alte del pianeta. Il mastodontico edificio presenta due terrazze panoramiche a diversi livelli dalle quali apprezzare il Lago Ontario. Altre architetture moderne da non perdere sono: lo Sky Dome, il nuovissimo stadio dalla copertura apribile; il Royal Ontario Museum, detto ROM, suddiviso in due grandi aree dedicate alla storia naturale ed alle culture del mondo; l’Ontario Science Museum, spettacolare all’esterno ed all’interno; il First Canadian Place, opera dello studio Bregman + Hamann Architects ed alto 298 metri; Casa Loma, progettata nel lontano 1911 da Edward James Lennox; ed il Toronto-Dominion Center, sede dell’omonima banca, studiato da Mies Van der Rohe tra gli anni ’60 e ’70.
Affascinante, cosmopolita e moderna: Montreal è senza ombra di dubbio una delle città più intriganti di tutto il Nord America. Il centro, dove risiedono più di 1.500.000 persone, è situato nella parte sud-orientale del Canada, vicino al confine con gli Stati Uniti, all’interno della Provincia francofona del Quebec. Oltre ad essere la sede del governo provinciale e ad avere in mano buona parte delle sorti dell’economia statale,Montreal è anche una città turistica molto interessante, animata da eventi culturali e da celebrazioni che ogni anno attirano centinaia di migliaia di partecipanti da tutto il mondo. Televisione, teatro, editoria, cinema; la città è uno dei poli culturalmente più vivi e attivi del paese, insignito per questo di premi e riconoscimenti, come il titolo di “Capitale mondiale del Libro” assegnatole nel 2006. Un grande valore è attribuito anche alla ricerca ed agli studi in ambito universitario, settori che possono avvalersi di strutture all’avanguardia come quelle messe a disposizione dall’Università McGill, dall’Università Concordia, dall’Université du Québec à Montréal e dall’Università di Montreal. Un aspetto curioso di Montreal è legato alla fitta rete di gallerie commerciali che si snoda nel sottosuolo, attraversato da spaziose gallerie attraverso le quali si potranno trascorrere bei pomeriggi all’insegna dello shopping.
Attraversando il Canada coast to coast dall' Atlantico al Pacifico, da St. Jean di Terranova a Tictoria nella Columbia Britannica, percorrendo 8 mila chilometri sarà necessario cambiare l'ora sette volte. Dall' Atlanco al Pacifico, infatti, si contano sette fusi orari. La prima parte del viaggio porta alla scoperta delle città francofone nel Quebec, e Montreal è la città più interessante. Poi ci sono i grandi laghi e ovviamente il lato candese delle cascate del Niagara. Poi passato l'ultimo grande lago, il Winnipeg inizia la zona delle grande montagne, le Rocky Mountains, le Montagne Rocciose. Poi va fatta assolutamente tappa a Calgary, e nel parco nazionale di Banff tra pareti di roccia e laghi di tipo alpino, e nel Glacier National Park. Poi a Vancouver si arriva sull'Oceano Pacifico, tra foreste incredibili e la catena delle Cascate (Cascade Range) costituita prevalentemente da vulcani.
Per gli amanti dell'avventura è sempre disponibile l'Alaskian Highway che porta verso nord, in direzione Klondike nelle valli del fiume Yukon e Mac Kenzie. Qui arrivare alle cittadine di Whitehorse e Watson Lake ha già il sapore della sfida e dell'avventura, ma spingersi ancora più a nord a Inuvik, nel regno degli Inuit, gli eschimesi, è sinonimo quasi di follia, affrontando la tundra più solitaria, vicino al regno dei ghiacci e delle magiche aurore boreali.
Il clima varia a seconda della porzione di territorio presa in considerazione, anche se un elemento comune a quasi tutto lo stato sono gli inverni lunghi, rigidi e nevosi, soprattutto nell’entroterra centro-settentrionale; in gennaio le temperature medie oscillano intorno ai -15 gradi, con picchi massimi e minimi rispettivamente di 0 e -45 gradi. La parte meno fredda del paese è la costa occidentale, mitigata dall’Oceano Pacifico, mentre la costa orientale ha un clima più rigido, subartico, con inverni sotto zero ed estati fresche con valori che raramente superano i 20 gradi. A nord il clima è invece propriamente artico a causa delle correnti gelide provenienti dal Labrador, ed anche gli scenari paesaggistici si adeguano al rigore climatologico, con muschi e licheni che sostituiscono le conifere. Nell’entroterra centro-meridionale le estati possono essere molto calde, con valori superiori ai 30 gradi. Le precipitazioni, generalmente nevose da novembre ad aprile, sono abbondanti per tutto l’anno e tendono ad intensificarsi in contemporanea all’arrivo dei mesi freddi.
Lo sviluppo tecnologico e industriale del paese si manifesta anche e soprattutto nel settore dei trasporti. 10 aeroporti internazionali, altri 300 nazionali tra nazionali e regionali, 72.000 chilometri di ferrovie, 300 porti e 1.400.000 chilometri di strade; già enunciando questi dati si capisce l’efficienza di un settore di primaria importanza per uno stato come il Canada, le cui grandi dimensioni esigono appropriati sistemi che garantiscano spostamenti comodi e veloci. La Transport Canada, sotto la direzione del governo federale, è l’organizzazione preposta al controllo ed al mantenimento degli standard qualitativi del sistema.
I DOCUMENTI DA PORTARE
Il passaporto in corso di validità è necessario per entrare in Canada. Per maggiori informazioni sulla validità richiesta sul passaporto, ci si può informare presso le Rappresentanze diplomatiche del Paese in Italia o attraverso un’agenzia viaggi. Il visto è richiesto per periodi di soggiorno superiori ai 6 mesi.
Nel caso in cui si viaggiasse con un minorenne, si ricorda che la normativa italiana indica come obbligatorio il passaporto individuale del minore; è suggeribile in ogni caso contattare una Questura italiana e gli uffici diplomatici del Paese per ottenere informazioni adeguate ed aggiornate al riguardo. L’ingresso nel Paese per il minore è comunque subordinato alla presentazione dell’autorizzazione di un genitore o del tutore; il documento in questione deve recare impressa la destinazione e la durata del viaggio. Nel caso in cui il giovane sia accompagnato da un solo genitore, è preferibile essere in possesso dell’autorizzazione dell’altro genitore; in caso di genitori separati che condividano la custodia del figlio, si devono presentare i documenti che lo provino. Sarà compito delle Autorità dell’emigrazione locale interrogare eventualmente il minore per assicurarsi che tutto sia in regola.
Dogana Non è richiesta dichiarazione scritta per l’importazione di somme di denaro inferiori ai 10 000 dollari canadesi. Per introdurre in Canada un cane od un gatto proveniente dall’Italia accompagnato dal proprietario, è necessario un certificato di vaccinazione contro la rabbia, originale in Inglese o Francese, rilasciato da un veterinario del Paese d’origine. Tale documento deve identificare l’animale per razza, colore e peso e riportare il tipo di vaccino somministrato, includendovi il numero di serie e la durata della validità. Nel caso in cui l’animale giunga nel Paese senza il certificato, sarà imposto di fare vaccinare l’animale entro un tempo determinato e di consegnarne copia del certificato ad un Ispettore.
Tutto ciò non è richiesto nei casi in cui l’animale abbia un’età inferiore ai tre mesi o nei casi di animali con compiti specifici, come ad esempio i cani guida, se accompagnati dal proprietario. Si ricorda che i cani di razza pitbull non sono ammessi nell’Ontario. Si sconsiglia di portare con sé animali durante le gite in certi luoghi aperti in quanto possono attirare gli orsi.
Sicurezza Il Canada è decisamente un luogo sicuro dal punto di vista della criminalità, tuttavia come in ogni Paese è raccomandabile porre attenzione nelle grandi città. A causa della rigidità del periodo invernale, si consiglia di assicurarsi che vi sia la possibilità di chiamare soccorsi in caso di guasti automobilistici e si sconsiglia di addentrarsi in zone isolate senza equipaggiamento. Si noti che la costa del Pacifico è considerato territorio sismico, che si protende fino alle regioni della British Columbia e dello Yukon.
Violenze ed abusi sessuali perpetrati a danni di minori sono puniti molto severamente; la legge canadese intende come violenza sessuale ogni rapporto sessuale di un adulto con un minore.
Si ricorda che i fatti che coinvolgono minori sono perseguibili in Italia al momento del rientro. Per ogni caso di problema con la Polizia locale si consiglia di contattare il Consolato o l’Ambasciata per la dovuta assistenza.
CLIMA E TEMPERATURE
Il Canada è uno stato federale dell'America settentrionale, membro del Commonwealth e inizialmente chiamato Dominion of Canada; è delimitato a nord dal mar Glaciale Artico, a nord-est dalla baia di Baffin e dallo stretto di Davis che lo separa dalla Groenlandia, a est dall'oceano Atlantico, a sud dagli Stati Uniti e a ovest dall'oceano Pacifico e dall'Alaska. Il Canada, il secondo paese del mondo per estensione dopo la Russia, occupa l'intero territorio dell'America settentrionale a nord degli Stati Uniti, ad eccezione dell'Alaska, la Groenlandia e le isole Saint-Pierre e Miquelon. Del territorio canadese fanno parte l'arcipelago Artico che, con una superficie complessiva di circa 1.424.500 km quadrati, comprende le isole di Baffin, Victoria, Ellesmere, Banks, Devon, Axel Heiberg e Melville. Al largo della costa orientale si trovano le isole di Terranova, Cape Breton, Principe Edoardo e Anticosti; al largo della costa occidentale, orlata da fiordi, l'isola di Vancouver e le isole Queen Charlotte. L'isola Southampton e molte altre numerose isole si trovano nella baia di Hudson, vasto mare interno nel Canada centro-orientale. La superficie complessiva del paese è di 9.970.610 km2, di cui 755.180 km2 sono occupati da bacini di acqua dolce, come la zona dei Grandi Laghi. Il paese è suddiviso nelle dieci province di Alberta, Columbia Britannica, Manitoba, New Brunswick, Terranova, Nuova Scozia, Ontario, Isola Principe Edoardo, Québec e Saskatchewan, nei Territori del Nord-Ovest e nel Territorio dello Yukon. Un terzo territorio, chiamato Nunavut, attualmente compreso nei Territori del Nord-Ovest, sarà creato nel 1999. Il nome Canada si pensa derivi da un termine irochese che significa "villaggio" o "comunità".
Il clima canadese si può definire come la quintessenza della variabilità, se non altro per l’enorme estensione del paese, ed è compito alquanto arduo poterlo sintetizzare in poche righe Province come i Territori del nord-ovest, Nunavut e Yukon, ed in genere quelle situate in prossimità delle frontiere con il Circolo Polare Artico, presentano un clima estremamente rigido per almeno sette mesi all'anno, con temperature invernali notevolmente basse, tant’è che le aree più settentrionali del territorio canadese rappresentano uno dei due veri poli termici invernali (ovvero laddove si hanno temperature ancora più basse rispetto al circolo polare artico), con il secondo localizzato in Siberia. Infatti durante il pieno inverno è molto frequente la formazione di un anticiclone di natura termica (detto anticiclone canadese al pari del suo collega russo-siberiano) dovuto alla subsidenza di aria davvero gelida, densa e pesante nei bassi strati (da qui l’aumento di pressione che riguarda solo le basse quote). Tale anticiclone è generalmente il massimo responsabile delle intense ondate di freddo che poi vanno a colpire anche i vicini Stati Uniti. Il clima canadese tende ad addolcirsi a mano a mano che si procede verso sud, a latitudini più basse e pertanto più lontane dalle ingerenze artiche e della corrente del Labrador (una specie di fiume di aria gelida che sovente dilaga verso sud convogliato dall’alta pressione canadese). Le variazioni a carico del clima canadese dipendono anche dalla conformazione territoriale, la quale modella in modo più o meno significativo i caratteri climatici generali. La presenza di pianure, praterie, aree costiere e monti sono all’origine di queste differenze.
Comparto atlantico
Esso include Terranova, il Labrador, il New Brunswick, la Nova Scozia, le Prince Edward Island, il Quebec e l’Ontario. Terranova ed il Labrador sono caratterizzate da un clima alquanto “inospitale”, quantomeno se non si è abituati alle sue crudezze: estati assai brevi di circa sei settimane di durata; inverni rigidi o molto rigidi ma anche umidi con forti venti, piogge piuttosto consistenti e tempeste di neve qualora le temperature lo consentano (vale a dire quasi sempre), data la loro vicinanza all’ Oceano Atlantico. New Brunswick, Nuova Scozia e Prince Edward Island presentano un clima leggermente più temperato, anche se gli inverni sono sovente caratterizzati da pesanti nevicate. Il clima del Sud Ontario e del Quebec presenta carattere di maggiore stabilità, tuttavia l’elemento predominante rimane la presenza di inverni alquanto severi ed anche qui con presenza di notevoli accumuli nevosi, mentre nel periodo estivo non mancano precipitazioni di tipo convettivo (temporali), anche se i periodi di tempo mite e soleggiato possono essere piuttosto prolungati e quindi assai gradevoli.
Canada Centrale
Nel Manitoba, il comparto territoriale canadese più centrale, vi sono città come Winnipeg, Portage la Prairie Dauphin che godono, a dispetto della loro posizione sfavorevole (latitudine assai elevata) degli effetti parzialmente mitigatori causati dalle brezze dal lago Winnipeg e del lago Manitoba, che si trova nella parte occidentale della provincia. In ogni caso, come tutte le aree a forte caratterizzazione continentale, a fronte di un numero medio di giornate soleggiate alquanto elevato (sia in inverno che in estate), le condizioni generali climatiche risultano assai ostiche, con inverni eccezionalmente rigidi ed estati che talora possono divenire anche piuttosto calde, e quindi con elevata escursione termica annua e stagionale. In inverno le piogge sono quasi assenti, e le precipitazioni sono quasi esclusivamente di tipo nevoso. Il Saskatchewan meridionale, da Saskatoon a Regina e Moose Jaw hanno tendenzialmente un clima più secco e ventoso, umidità relativa generalmente bassa e periodi piuttosto lunghi di tempo stabile, ma sempre temperature molto basse in inverno e piuttosto elevate in estate.
Canada occidentale
Questo settore, un poco più vicino all’oceano Pacifico nell’estrema periferia occidentale, ha estati generalmente calde e secche a parte maggiori precipitazioni, anche di tipo temporalesco, sul lato orientale grazie allo svanire dell’effetto catabatico (effetto fohn) delle montagne Rocciose che inibisce sovente i fenomeni sul settore centrale ed occidentale (venti caldi e secchi di caduta). Nel comparto più interno, ad esempio nelle zone intorno a Calgary, Edmonton e Biche Lac i caratteri continentali si fanno maggiormente sentire con inverni assai rigidi (anche se non ai livelli delle zone centrali) e molto nevosi, mentre le estati divengono relativamente calde e piuttosto secche con qualche saltuario evento di siccità anche rilevante, tuttavia il regime pluviometrico di queste zone è alquanto irregolare con cattiva distribuzione temporale delle piogge, possono alternarsi periodi siccitosi con periodi estremamente piovosi (alluvioni non mancano ogni tanto nell’Alberta). Banff, nota cittadina situata quasi nella zona glaciale del territorio, vede un numero medio di giorni nebbiosi annui piuttosto elevato; estati tutto sommato gradevoli e non eccessivamente piovose, mentre d’inverno la fanno da padrone intense ed abbondanti nevicate. L’Alberta è sovente interessato, in autunno ed in inverno dal "Chinook" un rafficoso vento caldo e secco proveniente da ovest in discesa dalle montagne Rocciose, che può far schizzare verso l’alto le temperature, proponendo escursioni anche di 30-40°C in pochi minuti (da valori ampiamente negativi fino a valori oltre i 10°C).
British Columbia
Questo comparto, affacciandosi all’oceano Pacifico, ha il clima più temperato di tutti, presentando predominio di matrice marittima-oceanica e solo parzialmente caratteri continentali. L'Oceano Pacifico col proprio effetto mitigatore rende meno dure le temperature nel periodo invernale e garantisce periodi estivi gradevoli senza eccessi termici, sebbene piuttosto piovosi. La topografia dell’area è comunque in prevalenza montuosa, e ciò incide nel regime pluviometrico, alquanto difforme e con accumuli annui più consistenti nelle aree esposte ad ovest.
Cosa mettere in valigia Anche in estate è necessario portare con sé capi di abbigliamento impermeabili (compreso un cappello impermeabile a larghe tese) soprattutto se intendete dedicarvi alla visita degli ampi spazi incontaminati della regione: a causa dell'alto tasso di precipitazioni piovose non a caso la foresta della British Columbia è detta rain-forest. Capi impermeabili e pesanti sono utili anche se intendete uscire in mare per avvistare le balene. Abbigliamento tecnico e indispensabili scarponcini da trekking si suggeriscono per chi volesse dedicarsi alle escursioni o trekking. Ovviamente nel periodo invernale capi pesanti, giubbotti ben imbottiti, insomma l’indispensabile per i climi d’alta montagna.
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